I numeri degli angeli: I messaggi e il significato dietro al numero 11:11 e ad altre sequenze numeriche

Di Kyle Gray

Kyle Gray spiega i messaggi degli angeli dietro sequenze numeriche come 11:11, 22:22, 3:33 e 4:44,
elencando i numeri che portano grandi cambiamenti o miracoli.
Gli angeli escogitano sempre nuovi modi per farci percepire la loro presenza. Dal momento che viviamo nell’era digitale, hanno scoperto che i numeri sono uno strumento efficace affinché i loro messaggi possano raggiungerci più facilmente.
Avete mai notato il ripetersi di sequenze numeriche sul cruscotto, sulle ricevute, sulle targhe, o addirittura
vi siete mai svegliati alla stessa ora per diverse notti? Gli angeli possono aiutarci a cambiare la nostra vita e ad adempiere al nostro scopo sulla Terra...

• Lingua: Italiano
• Editore: Armenia
• Data di uscita: 3 nov 2020
• ISBN: 9788834436189

Anteprima del libro

Introduzione

Gli angeli esistono. Dovevo esordire con questa affermazione, anche se probabilmente lo sapete già. Da migliaia di anni queste creature divine fanno sentire la loro presenza accanto a noi, abitanti della Terra.

Sin dalla notte dei tempi, uomini e donne ai quattro angoli del mondo hanno creduto e credono in esseri divini che creano un legame tra il nostro regno e quello dei cieli, aiutano le persone ad affrontare i doveri e le sfide della quotidianità e sostengono le anime nel viaggio verso il regno dello spirito. Le tribù aborigene dipingevano gli angeli sulle pareti delle caverne, raffigurandoli con volti luminosi, occhi grandi e aureole di luce intorno alla testa. Nello scintoismo giapponese sono presenti esseri di grazia e compassione chiamati kami, che si librano in aria come se avessero le ali e, come forze della natura, aiutano coloro che li invocano. Nel buddismo tibetano esistono esseri simili, i bodhisattva, esseri compassionevoli pronti ad aiutare coloro che si appellano a loro per sconfiggere la sofferenza e le paure più profonde. Robert Thurman, professore di studi buddisti indo-tibetani alla Columbia University di New York, descrive i bodhisattva come gli Arcangeli del buddismo.

In quasi tutte le tradizioni spirituali e religiose si trovano forze simili di amore e luce, sebbene assumano forme diverse. In India vengono adorate divinità dal volto di animali, con ali di uccello e corpo umano. La Bibbia ebraica racconta del profeta Ezechiele e della sua visione di un essere angelico con i volti di bambino, toro, leone e aquila. Esseri simili vennero in seguito descritti come sfere di fuoco, probabilmente perché a quei tempi non esisteva la luce elettrica e l’unico modo per illuminare era usare il fuoco.

Personalmente ritengo che il modo in cui gli angeli sono apparsi nel corso dei secoli sia perfettamente in linea con la conoscenza, l’esperienza, la comprensione e le credenze dell’epoca in qualsiasi parte del mondo. E, per quanto non esistano comprovate evidenze scientifiche dell’esistenza di questi esseri, la sociologia ha dimostrato che la credenza in messaggeri divini che si muovevano tra i regni era diffusa in tutto il mondo molto prima che la comunicazione a lunga distanza fosse possibile.

Oggi, la credenza negli angeli si sta diffondendo sempre più. Da una ricerca condotta nel 2016 su duemila cittadini britannici è emerso che un terzo crede negli angeli e uno su dieci ritiene di avere incontrato un angelo; sondaggi recenti negli Stati Uniti hanno evidenziato che otto americani su dieci credono negli angeli. Non lo trovate emozionante?

Non c’è da stupirsi se molti di noi ricevono quelli che oggi possono essere descritti solo come segni e messaggi del cielo, poiché questi esseri angelici vogliono farci sapere che sono accanto a noi.

Alcuni di tali messaggi ci giungono attraverso i numeri. Per migliaia di anni i numeri sono stati considerati di buon auspicio e un modo per comprendere l’universo. Pitagora, filosofo dell’antica Grecia, riteneva che i numeri avessero valori vibrazionali corrispondenti a quelli delle note musicali. Creò così un sistema capace di trarre informazioni sulla personalità di un individuo basandosi solo sul valore numerico di nome, data e luogo di nascita. Un sistema ancora oggi conosciuto con il nome di Numerologia Pitagorica.

Al contrario, la numerologia moderna si concentra sui valori numerologici del nome proprio (per svelare il numero del destino) e della data di nascita (per svelare il numero del percorso di vita individuale). Attraverso tali informazioni un individuo può capire quale sia la sua vocazione (perché alcuni tratti della personalità sono più forti di altri) e quali sfide dovrà affrontare nel corso della sua vita.

Sebbene i numeri degli angeli e il Codice Chiave (vedi Codice chiave dei numeri degli angeli 17) riportati in questo libro possano contenere idee e informazioni simili alla Numerologia Pitagorica, l’informazione relativa a ogni numero degli angeli è di ispirazione divina ed è stata canalizzata piuttosto che calcolata.

Utilizzando le informazioni riportate in questo volume potrete combinare i numeri degli angeli con la numerologia, al fine di acquisire una prospettiva più spirituale in relazione alla chiamata dell’anima e a come gli angeli desiderano sostenervi nel corso del vostro viaggio terreno.

In questi ultimi sedici anni, che ho dedicato allo studio della spiritualità, ho trascorso molto tempo ad approfondire il vero significato dei numeri. Le mie conclusioni sono state fortemente influenzate da anni di studio dei tarocchi e della tradizione misterica occidentale. Nel corso della stesura di questo libro ho inoltre dedicato molto tempo alla meditazione, invitando gli angeli a rivelarmi i messaggi e i valori vibrazionali di numeri particolari, aiutandomi così a modellare le interpretazioni contenute in questo volume.

Nella nostra epoca, lo studio del cosmo e del moto della Terra si avvale dei numeri, perciò non c’è da stupirsi se gli angeli, i più importanti messaggeri dell’universo, li usino per inviarci messaggi dal cielo.

Per esempio, è molto facile che vi sia accaduto di vedere delle sequenze di numeri apparire più e più volte nella vostra vita – sulle targhe automobilistiche, sugli scontrini fiscali, nei numeri di volo e naturalmente nel telefono – e quei numeri non sono semplici numeri, bensì i numeri degli angeli. Sono messaggi angelici che vi invitano all’azione.

Ora che viviamo in quella che può essere descritta solo come un’era digitale, gli angeli utilizzano i numeri che vediamo sugli orologi digitali, per esempio 11:11.

11:11

Ero un adolescente quando mi accorsi per la prima volta che 11:11 appariva ovunque guardassi. Ricordo che ogni volta che abbassavo lo sguardo sul cellulare vedevo apparire quel numero. Mi chiesi se fossi impazzito, se mi stessi sognando tutto, o se inconsciamente guardassi l’orologio sempre a quell’ora ma poi, dopo averne parlato con mia madre e alcuni amici, cominciai a vedere quel numero anche quando loro erano con me. Anche altre sequenze di numeri continuavano ad apparire e non solo sui cellulari. Andavamo a fare la spesa e il totale da pagare era 11.11 sterline, ordinavamo caffè e torta e dovevamo pagare 4.44 sterline. E le combinazioni apparivano ovunque andassi.

All’epoca non avevo dimestichezza con la spiritualità, ma mi concessi del tempo per pregare e chiedere che cosa stesse accadendo. Ricordo di avere pronunciato una sorta di preghiera: «Angeli, se siete voi a mandarmi quei numeri, oggi voglio vederli tre volte, affinché io possa capire che state cercando di dirmi qualcosa». E i numeri continuarono ad apparire: capii allora che gli angeli stavano davvero inviandomi dei messaggi.

Ma che cosa volevano comunicarmi? Non ne avevo idea. Ricordo di avere digitato su Google Che cosa significa 11:11? e di avere letto svariate interpretazioni. Molti sostenevano che i numeri indicavano che quello era il momento di esprimere un desiderio o un buon proposito, mentre altri affermavano che quei numeri significavano che gli angeli ci stavano incoraggiando ad allineare i nostri pensieri con l’Altissimo. Così mi comportai come è mia abitudine quando Google non ha una risposta chiara: meditai.

Durante la meditazione ricordo di avere recitato una semplice preghiera, qualcosa di simile a: «Angeli, vi ringrazio e vi prego di rivelarmi ciò che ho bisogno di sapere su 11:11». In un lampo nella mente si susseguirono immagini e scene simili a filmati, incluse immagini di Gesù e Buddha e udii le parole Siamo tutti uno. Mentre la visione continuava, vidi amici musulmani pregare alla Mecca e di nuovo sentii Siamo tutti uno. Poi il video di Bob Marley che cantava One Love (Un solo amore) mi scorse davanti agli occhi e mi sentii inglobato in un’unità. Ero un tutt’uno con gli angeli, con i maestri ascesi e con Dio!

11:11 è un messaggio che nel corso dei secoli abbiamo ricevuto più e più volte: è un promemoria che ci rammenta che siamo tutti uno. Siamo intrecciati e interconnessi con il campo di energia che crea e alimenta l’universo.

Ma non finisce qui. Questo messaggio ricorrente per me non significa solo Sei uno con tutto quello che esiste ma è un invito all’azione. È come se l’universo/Dio (per me sono la stessa cosa) ci stia invitando a essere pienamente consapevoli del fatto che la forza e la luce dell’universo sono dentro di noi. Gesù disse Il regno dei cieli è dentro di voi. Pertanto, se la forza e la luce dell’universo sono dentro di noi, ciò che noi scegliamo di fare nella nostra vita influisce su quell’energia. E quindi 11:11 è un invito ad allineare noi stessi, le nostre intenzioni e le nostre azioni con l’Altissimo. Ecco che cosa significa essere un operatore di luce o un angelo della Terra.

Gli angeli hanno sempre