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Camminare sulle orme dell'anno solare: Comprendere la vita grazie al ciclo simbolico della Natura e alla Filosofia Ermetica
Camminare sulle orme dell'anno solare: Comprendere la vita grazie al ciclo simbolico della Natura e alla Filosofia Ermetica
Camminare sulle orme dell'anno solare: Comprendere la vita grazie al ciclo simbolico della Natura e alla Filosofia Ermetica
E-book146 pagine4 ore

Camminare sulle orme dell'anno solare: Comprendere la vita grazie al ciclo simbolico della Natura e alla Filosofia Ermetica

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Questo libro descrive il percorso dell’anno solare, attraverso le quattro stagioni, che interpreta e associa alla simbologia archetipica dello zodiaco e inserisce nel contesto delle Leggi Universali. Vuole dare una chiave di lettura per comprendere la Natura e delineare le tappe esistenziali più importanti della via evolutiva umana. L’essere umano, come il resto delle manifestazioni terrene, è considerato dalla Filosofia Ermetica “un’imitazione” del Tutt’Uno e come tale portatore di un compito divino che consiste nel compimento di processi di conoscenza attraverso le esperienze del mondo polare affinché diventi più integro e riconquisti la propria compiutezza: il Sé presente in lui sin dall’inizio del suo percorso. È un cammino di consapevolezza fatto di tante stazioni, ognuna con specifiche prove e compiti e il percorso del Sole, attraverso le quattro stagioni e i quattro quadranti dello zodiaco, è una metafora della natura di questo cammino.
LinguaItaliano
Data di uscita14 giu 2021
ISBN9788863656169
Camminare sulle orme dell'anno solare: Comprendere la vita grazie al ciclo simbolico della Natura e alla Filosofia Ermetica

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    Anteprima del libro

    Camminare sulle orme dell'anno solare - Gabriele Rosemarie Paulsen

    solare".

    CAPITOLO PRIMO

    Anno solare e zodiaco originario del mondo come simboli sacri

    Poter sperimentare le quattro stagioni dell’anno solare in modo così intenso, rende particolare la nostra vita nelle regioni mitteleuropee. Primavera, estate, autunno e inverno devono la loro esistenza all’andamento del Sole, al suo avvicinarsi alla terra in primavera e in estate, quando la natura cresce e si espande con grande vitalità e al suo allontanarsi dalla terra in autunno e in inverno, quando la natura si ritira, riposa e raggiunge l’apice della passività.

    Mentre il ritmico evolversi dell’anno solare e delle sue quattro stagioni è determinato dall’andamento del Sole, lo zodiaco originario del mondo con i suoi quattro quadranti e i suoi dodici archetipi astrologici descrive a livello simbolico il suo percorso e i suoi effetti sulla vita. Nelle filosofie antiche, come la Filosofia Ermetica a cui faccio soprattutto riferimento, il Sole, quale pianeta centrale del nostro sistema solare, è da sempre anche un simbolo del Divino ed è perciò che anno solare e zodiaco originario del mondo possono essere considerati simboli sacri. A livello metaforico entrambi parlano della manifestazione e dell’auto-rivelazione del Sacro sulla terra.

    Presi in considerazione come simboli nel loro insieme, anno solare e zodiaco possono essere visti come rappresentanti del Tutt’Uno, di quella forza creatrice Una, di quel sopra, dove tutti gli opposti sono ancora uniti come illustra l’antica Legge di Analogia, formulata da Ermete Trismegisto nella Tavola Smeraldina.¹

    Questo Uno è considerato dalla Filosofia Ermetica germoglio di tutte le cose e la creazione, l’universo nonché il mondo terreno e polare come una sua emanazione. Il Divino è posto al centro della creazione ed è qui che assume dimensione e forma. Il sopra del Tutt’Uno e il sotto del mondo terreno sono tra loro in corrispondenza, poiché tutto scaturisce dal centro del Tutt’Uno ed è una sua imitazione.

    … Ciò che è in basso è come ciò che è in alto,

    e ciò che è in alto è come ciò che è in basso

    per compiere i miracoli della Cosa-Una.

    E poiché tutte le cose sono e provengono dall’Uno,

    nella concezione/per mediazione dell’Uno,

    così tutte le cose sono nate da questa Cosa Unica

    per imitazione e adattamento

    La sua forza è intera se viene convertita in terra²

    Tutte le leggi che regolano il cosmo in alto sono quindi vigenti analogamente anche nel mondo polare in basso in modo che tutte le manifestazioni del mondo polare diventano un’allegoria dell’Uno, come formulerà più tardi anche Johann Wolfgang von Goethe nel suo Faust, quando dice che tutto ciò che è perituro, è un simbolo, un’allegoria.

    Microcosmo terra e macrocosmo cosmico sono considerati intercambiabili ed è così che studiando il ritmico evolversi di anno solare e zodiaco a livello simbolico, che possono esserci fornite importanti indicazioni sulla natura del sopra e su come le sue leggi si possono riscontrare nel sotto della moltitudine terrena.

    Secondo la visione ermetica il Divino si manifesta nel mondo per due motivi: uno per riflettere se stesso nella propria creazione che è considerata specchio dell’Uno; l’altro per dare la possibilità all’essere umano di entrare in contatto e di conoscere il Divino attraverso la vita nel mondo polare.

    L’essere umano, come il resto delle manifestazioni terrene, è considerato dalla Filosofia Ermetica un’imitazione del Tutt’Uno e, come tale, portatore di un compito divino che consiste nel compimento di processi di conoscenza attraverso le molteplici esperienze che il mondo polare preserva. Tutto ciò al fine di diventare più integro e riconquistare la propria compiutezza, il Sé, il proprio nucleo divino che è insito in lui e lo caratterizza sin dall’inizio del suo percorso. Si tratta di un cammino di consapevolezza fatto di tante stazioni, ognuna con specifiche prove e compiti e il percorso del Sole, attraverso le quattro stagioni e i quattro quadranti dello zodiaco, è una metafora della natura di questo cammino.

    Grazie a questa chiave di lettura ermetica diviene possibile riconoscere analogie tra la primavera dell’anno solare, il primo quadrante dello zodiaco e il periodo della nascita, infanzia e adolescenza dell’essere umano. L’estate e il secondo quadrante possono essere paragonati alla fase del giovane adulto, alla crescita materiale, all’affermarsi nel mondo materiale. L’autunno e il terzo quadrante corrispondono alla vita dell’adulto maturo, al raccolto, al lento ritirarsi, all’inizio della via del ritorno. L’inverno e il quarto quadrante invece rappresentano la vecchiaia, la morte fisica e la rinascita dell’anima nel mondo sottile.

    Mentre siamo in confidenza con l’andamento dell’anno solare, grazie alle quattro stagioni che viviamo ogni anno in natura, il percorso simbolico che il Sole compie attraverso i quattro quadranti dello zodiaco risulta meno noto alla maggior parte di noi.

    In antichità l’astrologia con i suoi simboli era vista come ierofania, rivelazione del Sacro.³ Infatti, anche dagli insegnamenti della Filosofia Ermetica si può dedurre come l’integro sopra del Tutt’Uno, per rivelarsi, a un certo punto si scinde e si divide in due, dando vita all’elemento maschile e all’elemento femminile. Nasce così il mondo polare, il sotto, caratterizzato dalla separazione in opposti. Nel processo di creazione, maschile e femminile si dividono ulteriormente, il due diventa quattro e prende forma attraverso i quattro elementi, di cui due sono maschili, Fuoco e Aria, e due femminili, Terra e Acqua.

    I quattro elementi si separano ancora e nascono i dodici segni o archetipi astrologici. Tre archetipi rappresentano le diverse manifestazioni dell’elemento Fuoco: Ariete, Leone e Sagittario; tre si associano all’elemento Aria: Gemelli, Bilancia e Acquario; altri tre ci indicano come l’elemento Terra si possa manifestare nel mondo: Toro, Vergine e Capricorno; gli ultimi tre ci portano in contatto con la natura dell’elemento Acqua: Cancro, Scorpione e Pesci.

    In questa visione, i quattro elementi con i loro rispettivi segni e pianeti, sono da intendere come forze primarie e pietre originarie della nostra creazione e, in corrispondenza alla già menzionata Legge di Analogia, possono essere considerati raggi divini che si rivelano nel mondo polare in modo verticale, ossia dai livelli più sottili ai livelli più densi, determinando tutte le forme manifeste del mondo. Possiamo quindi riscontrarli nei pianeti del sistema solare, in tutte le tipologie umane, nel regno minerale, vegetale e animale, nei paesaggi e nelle regioni, nei luoghi e nelle situazioni, nei nostri modi di abitare e di vestirci, nelle professioni, nei modi di pensare e di sentire, nei nostri stati d’animo.

    Nello zodiaco del mondo tutti gli archetipi astrologici sono rappresentati in armonia e assumono così la loro posizione originaria. Si tratta di uno strumento d’interpretazione della vita che corrisponde a un sistema altamente filosofico e, come una bussola, indica le tappe che l’essere umano è chiamato a compiere. Così, affiancando alla simbologia dell’anno solare il linguaggio allegorico dello zodiaco, si riceve la chiave di apertura verso una comprensione molto profonda dell’esistenza.

    * * *

    In qualità di simbolo sacro, anno solare e zodiaco portano in contatto anche con le Leggi Universali, di cui una è la Legge di Analogia. Si tratta delle grandi leggi divine originarie, considerate dalla Filosofia Ermetica immutabili e in vigore da sempre e al di là dei cambiamenti che tempo e spazio determinano nel mondo terreno.

    Uno dei significati etimologici della parola simbolo è mettere insieme, unire due parti distinte e anno solare e zodiaco mettono insieme parti opposte.⁵ Da un lato fanno intuire l’Insieme, il Tutt’Uno, tema centrale anche della Legge dello Spirito, la prima e più importante legge universale; dall’altro lato ci portano in contatto con parti opposte e quindi con la Legge di Polarità.

    La Legge dello Spirito, infatti, a conferma di quanto affermato nella Tavola di Smeraldo, spiega che il Tutt’Uno costituisce la legge suprema e che lo spirito del Tutt’Uno crea e compenetra ogni luogo dell’universo: la terra, la natura, il nostro corpo, ogni organo e ogni cellula, la nostra casa, ogni atomo, il nostro amico e il nostro nemico. Tutto è fatto di Spirito Divino. Ma come proclama la Legge di Polarità, nel mondo terreno tutto appare scisso e separato in parti opposte. Tutte le tradizioni spirituali insegnano che la creazione è fatta in modo duale, dove il giorno si oppone alla notte, il bene al male, la salute alla malattia, l’amico al nemico. E infatti, anche anno solare e zodiaco sono costituiti da poli opposti, anzi, da due coppie di poli opposti, primavera e autunno ed estate e inverno che, messi insieme, formano un’unità e ci portano nuovamente in contatto con l’idea dell’Uno. Anno solare e zodiaco rappresentano perciò la Totalità nei loro singoli aspetti opposti.

    Oltre alla Legge di Polarità possiamo riconoscere anche la Legge del Ritmo che ci insegna che nulla è fermo ma è in continuo cambiamento. Tutto scende e sale come il ritmo di un pendolo, la vita è un continuo susseguirsi di poli opposti. Tutto nell’universo nasce, cresce e muore continuamente. Così anche nell’anno solare e nello zodiaco possiamo assistere al costante cambiamento delle stagioni che determina la loro manifestazione ciclica. Quando finisce la primavera, inizia l’estate, quando termina l’estate, inizia l’autunno, con la fine dell’autunno inizia l’inverno seguito, a sua volta, da una nuova primavera.

    La Legge del Ritmo fa dedurre che nulla dura per sempre e nel momento in cui una cosa raggiunge il proprio apice inizia il suo decadimento. Nello stesso modo anche la nostra vita è fatta di addii

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