Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Manuale di iniziazione sciamanica
Manuale di iniziazione sciamanica
Manuale di iniziazione sciamanica
E-book254 pagine6 ore

Manuale di iniziazione sciamanica

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Questo non è un libro di ricerca o di racconti sullo Sciamanesimo, ma è la testimonianza di un’iniziazione vissuta. 
È un cammino di iniziazione sulla via degli Sciamani, un manuale pratico che vi fornirà le dinamiche e le esperienze per poter avanzare in essa. È un ritorno alla pura essenza del proprio Sé, che vi porterà avanti sulla via della Libertà. È una porta sul mistero e l’infinito, una possibilità per entrare nel mondo dello Spirito e nel gioco della vita. 
Non è un libro solo da leggere, ma da praticare con amore e rispetto. Interagisci con il libro e scoprirai anche tu il potere dell’iniziazione sciamanica. 
 
LinguaItaliano
Data di uscita14 apr 2021
ISBN9788831381659
Manuale di iniziazione sciamanica

Correlato a Manuale di iniziazione sciamanica

Ebook correlati

Corpo, mente e spirito per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Manuale di iniziazione sciamanica

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Manuale di iniziazione sciamanica - Angelo Castignani

    L'Autore

    Dedica

    Dedico questo libro ai miei due figli Elyah e Noah.

    Che possa essere per loro motivo di ispirazione per compiere

    il loro destino nel cammino importante che li attende.

    PRESENTAZIONE

    Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Angelo Castignani, in un luogo magico ai piedi dei Monti Sibillini, ormai noto come la Contrada dello sciamano .

    Lassù ho incontrato persone provenienti da ogni parte dell'Italia, e talvolta persino dall'estero, che arrivano a casa di Angelo dopo aver viaggiato nei luoghi più remoti alla ricerca di una guida.

    Qualcuno vuole partecipare ai suoi corsi, intraprendere un cammino di trasformazione, esplorare il mondo del Nagual; altri desiderano un aiuto per le piccole o grandi difficoltà che incontrano nella vita di tutti i giorni, altri ancora sono solo curiosi di conoscere e sapere cosa fa uno sciamano.

    Personalmente ho visto accadere cose inspiegabili durante i suoi corsi e le sue sessioni.

    Tuttavia, se ora iniziassi a raccontarle, non farei altro che costruire un personaggio, e così non renderei giustizia a ciò che Angelo realmente è: una persona autentica, prima di tutto, che sa mettersi al servizio degli altri.

    Non si definisce mai maestro e non ha altre ambizioni se non quella di (come dice lui) fare bene.

    È una di quelle persone che, solo incontrandole, possono accendere la scintilla che farà la differenza.

    Angelo tiene corsi da oltre dieci anni, dopo averne trascorsi altrettanti a formarsi, eppure prima d'ora non aveva mai messo per iscritto i suoi studi e le pratiche che ha ideato.

    Scrivendo, anzi dettandomi, questo libro, lo ha fatto a modo suo, con la grande generosità che lo contraddistingue e che rende prezioso questo lavoro, perché ha deciso di andare fino in fondo, creando un vero percorso iniziatico che fornisce al lettore strumenti potenti.

    Se siete davvero interessati allo sciamanesimo da un punto di vista che non sia puramente teorico, vi consiglio di leggerlo, di leggere tra le righe, e soprattutto di fare tutte le pratiche descritte, anche quelle che vi sembrano più strane.

    Si tratta di pratiche che recuperano e connettono energie potenti, e che possono portare a grandi benefici.

    Sarà, ve l'assicuro, una scoperta magnifica e, forse, per qualcuno anche l'inizio di un percorso.

    Alessandra Piccinini

    PREMESSA

    Ai miei lettori.

    Questo non è un libro di ricerca o di racconti sullo Sciamanesimo, ma è la testimonianza di un’iniziazione vissuta.

    È un cammino di iniziazione sulla via degli Sciamani, un manuale pratico che vi fornirà le dinamiche e le esperienze per poter avanzare in essa.

    È un ritorno alla pura essenza del proprio Sé, che vi porterà avanti sulla via della Libertà.

    È una porta sul mistero e l’infinito, una possibilità per entrare nel mondo dello Spirito e nel gioco della vita.

    Non è un libro solo da leggere, ma da praticare con amore e rispetto. Interagisci con il libro e scoprirai anche tu il potere dell’iniziazione sciamanica.

    Angelo Castignani

    INTRODUZIONE ALLO SCIAMANESIMO

    " Il tuono non è più la voce di un Dio furente né il fulmine l’arma della sua vendetta. Nessun fiume contiene uno spirito né l'albero è il principio vitale di un uomo; i serpenti non sono personificazione di saggezza né alcuna grotta di montagna è dimora di grandi demoni. Nessuna voce parla più all'uomo, oggi, venendo da pietre, piante o animali; né l'uomo si rivolge ad essi convinto che lo possano udire"

    Carl Gustav Jung

    Lo sciamanesimo è senza dubbio la più arcaica pratica di ricerca evolutiva, spirituale e di guarigione riscontrabile nel genere umano.

    Considera l’uomo nella sua totalità di anima, spirito, mente e corpo, che si relaziona all’ambiente, alla natura e al cosmo come una parte integrante e inscindibile dell’insieme.

    Questa particolare condizione si può definire essere naturalezza . Nello sciamanesimo vive l’unica possibile e semplice verità di una creazione animistica, in cui tutto viene riconosciuto come vivo, come manifestazione del divino e interconnesso con l’intero cosmo.

    Lo sciamano viene riconosciuto come intermediario tra i vari piani dell’esistenza, capace di percepire e interagire con il mondo delle energie e degli spiriti. In questo senso lo sciamanesimo è la prima disciplina spirituale che conduce all’immediata esperienza del sacro, ed è anche la radice da cui si sono sviluppate le altre discipline spirituali.

    Lo sciamanesimo, tuttavia, non si identifica con una pratica precisa né si può inquadrare in modo definito, poiché è privo di confini, regole o strumenti predeterminati.

    Nello sciamanesimo non c’è un apparato dogmatico, l’unico dogma diviene quello di espandere il proprio sentire a tutto ciò che sia possibile sperimentare come reale, finendo proprio per violare confini e regole con cui siamo abituati a misurare la realtà.

    Si tratta, piuttosto, di una sapienza istintiva e arcaica, depositata nelle memorie dell’uomo, patrimonio dell’umanità, dove guarigione, medicina, misticismo, spiritualità e magia sono interconnessi in un intreccio inestricabile.

    Lo sciamanesimo è presente in tutti i continenti: dall’America all’Asia, dall’Europa all’Africa fino alle isole dell’Oceania, in civiltà che non si sono mai incontrate, territori distanti che non hanno mai avuto occasione di scambio.

    Potremmo dire che lo sciamanesimo è un hardware funzionale di base insito nel nostro DNA, uno stato naturale dell’essere umano ancora interconnesso con il mondo animico di energie e di spiriti e con la naturalezza della vita.

    Non si è sviluppato in un culto che ha a che fare con un Dio creato dalla mente umana, perché un Dio creato dall’uomo non può che essere illusorio e fallace.

    Nello sciamanesimo furono gli elementi della vita gli insegnanti più veritieri che istruirono sul Grande Spirito.

    L’uomo che divenne sciamano apprese dai giorni e dalle notti, contemplando il sole apparire nel suo splendore all’orizzonte e seguendo il suo viaggio fino al suo tramonto, all’ovest, abbandonandosi al sonno.

    Gli sciamani impararono come il sole, senza dire parola, controlla in maniera sottile la vita, appresero il segreto mistero dalla luna osservandone la bellezza, la luce danzante che attraversava i cieli rischiarando l’oscurità.

    Appresero dal fuoco che riscaldava il cuore, appresero ascoltando gli uccelli che sfiorano l’acqua e si posano sul nido, osservando le stelle cadenti, bagnandosi con la brina del mattino, e compresero che il Grande Spirito era l’essenza di ogni cosa.

    Compresero che quell’energia misteriosa vive nella forza della vita. Il grande spirito degli sciamani non si nasconde nei cieli al di là della luna e del sole: è il Tutto attorno a noi.

    Questa comprensione spinse l’uomo in un cammino di evoluzione per divenire sempre più simile agli stessi elementi e all’energia divina.

    Essi centrarono la loro visione della realtà su valori spirituali di infinito e eternità, contemplarono il sole fino a divenire eterni come il sole e alcuni divennero eterni come il vento.

    Compresero che contemplando gli elementi come il sole e le stelle potevano bagnarsi nella loro energia vivente divenendo essi stessi eterni e infiniti.

    Lo sciamanesimo è un’arte esperienziale dove non conta quello che si sa e si studia, ma quello che si è e si sente nel profondo.

    Qui impariamo a comprendere gli elementi della vita più forti e più puri dell’uomo. Elementi intelligenti che coesistono pacificamente, nonostante l’essere umano.

    Nello sciamanesimo si apprende attraverso l’esperienza diretta, nessuno vi dirà in cosa credere, come vivere e come essere.

    Nessuno può insegnarvelo e anche la miglior risposta non vi aiuterà a comprendere l’esistenza: questa di certo è una verità.

    Seguendo una credenza dogmatica vi allontanerete da ciò che è vero.

    Gli sciamani si sono rivolti direttamente allo spirito divino intorno a loro: essi andarono dal vento e chiesero la conoscenza e il sapere, e lui li trasformò come fa con le foglie, insegnò loro a volare, e rise con loro.

    La grande forza sulla via dello sciamanesimo è che gli unici maestri sono gli elementi.

    Il sole, la luna e le stelle non vi hanno mai giudicato, né chiesto di fare qualcosa per loro, non vi hanno mai chiesto di essere diversi da come siete: gli elementi non sono mai riflesso di fallimento.

    Il cielo, la terra, il fuoco, l’odore dell’erba, gli insetti e il canto degli uccelli sono essenze che non falliscono, essi sono pieni di splendore e di qualità e nella loro presenza e semplicità, sempre lì presenti ogni qual volta rivolgete loro la vostra attenzione.

    CIVILIZZAZIONE, MORTE DELL’UOMO MODERNO

    L’uomo è parte dell’universo, interconnesso in un invisibile ragnatela che lo collega alle forze vitali che muovono il cosmo, connesso agli elementi, agli animali, alle piante e agli altri esseri umani in una interconnessione inseparabile dalla creazione e dai suoi cicli vitali.

    La vita dell’uomo è strettamente correlata alla vita della nostra madre terra e a quella di sua figlia, la natura.

    L’essere umano, però, oggi si trova in una situazione di pericolo, poiché l’habitat di cui abbiamo bisogno per poter vivere è malato a causa nostra.

    L’eccessiva civilizzazione e la smania di progresso stanno uccidendo l’ambiente che ci è necessario per la sopravvivenza, ogni anno si verifica un sempre maggiore impoverimento delle biodiversità, un peggioramento delle condizioni ambientali, un aumento dell’inquinamento dell’atmosfera, dell’acqua e del suolo.

    La follia del progresso ci sta portando verso la morte, ci avveleniamo con cibi malati e diveniamo stupidi e ammutoliti davanti a una tv, siamo omologati in ruoli, convinzioni, regole, leggi e mode lontane dal nostro ambiente naturale e dalle esigenze vitali di un essere umano.

    Questo stile di vita ci rende fiacchi, deboli e manipolabili.

    Nella società abbiamo perso di vista le priorità e i veri valori dell’essere umano barattando la dignità, il benessere e in definitiva la vita per un falso dio artificiale, effimero, chiamato denaro, che ci lusinga con false promesse di felicità e comodità, sostituendo il cibo spirituale con un cibo corrotto dal commercio che nutre solo il sistema.

    L’uomo una volta era soggetto alle leggi della natura: essa è madre protettiva e in essa c’è tutto ciò che serve per la vita, ma allo stesso modo la terra è dura e spietata, ogni essere per lei è sacrificabile.

    Noi umani, in realtà, per quanto possiamo credere di possedere un primato e un controllo, siamo piccoli e inutili.

    La terra pensa alla vita, non piange i propri figli, lascia morire i figli deboli e crea nuovi figli, sono le leggi della natura.

    Con il processo di civilizzazione, l’uomo si è staccato dalla natura, creando la legge degli uomini, e ciò fa sì che la natura non influisca più così pesantemente sull’esistenza umana: allo stesso modo, però, la natura non dà più all’uomo il potere della forza vitale.

    La terra può darci grande forza, ma perché ciò accada è necessario rimanere connessi con essa; la madre dona tutto, ti farà camminare con dignità e bellezza fino a che avrai energia e ti lascerà andare con dignità quando sarai debole.

    Noi abbiamo rinunciato al potere della madre, abbiamo chiuso la connessione con la vita, esiste un livello che non è più accessibile all’uomo civilizzato.

    Da qui nasce la necessità di recuperare l’equilibrio precedente per raggiungere di nuovo almeno individualmente quello stato di risveglio che distingue l’uomo dall’umano.

    Lo sciamanesimo, fin dall’antichità, si è orientato nel recuperare l’equilibrio perduto ricordandosi di sé stesso.

    Il primo passo in questa direzione era riconnettersi con l’universo, e la natura era la base per ritrovare l’armonia.

    CHI SONO GLI SCIAMANI?

    Una leggenda racconta che lo sciamanesimo nacque tra i popoli siberiani, laddove una volta gli uomini vivevano con le divinità.

    Da lì si è diffuso poi in tutto il pianeta, si è sviluppato tra popoli nomadi e cacciatori, e in seguito agricoltori.

    Lo sciamano era uomo di medicina per la tribù ma anche per gli animali, per i campi e per la terra.

    Egli era principalmente un guaritore.

    Oltre alle funzioni curative lo sciamano era per sua natura un comunicatore con il mondo dello spirito, un interlocutore con il lato invisibile della realtà.

    Lo sciamano in sé non è né un mago né un sacerdote, non spinge e non tira, non manipola l’energia né per sé stesso né per gli altri.

    Egli è un canale per lo spirito, può passare dal non agire all’azione se richiesto dai suoi spiriti alleati mantenendosi sempre al servizio dello spirito e non agendo mai dal piccolo io accentratore.

    Lo sciamano è un uomo pieno di sapere, verità e conoscenza, un guaritore dello spirito e delle ferite dell'anima, un uomo di verità e giustezza, un artista del sacro, poeta, musico e danzatore.

    La sua conoscenza viene dall'esperienza dell'iniziazione, che lo porta a sperimentare la divisione e la malattia, la morte dell'ego e il risveglio nel mondo dello spirito.

    Attraverso quel mondo, lo sciamano apprende il cammino della guarigione.

    Egli conosce attraverso l’esperienza: per questo è chiamato uomo di conoscenza, un uomo che ha conosciuto il buio della menzogna e dell'illusione, e che attraverso la disciplina ha sviluppato un incredibile potere personale.

    L'uomo sciamano era tanto venerato, elogiato e apprezzato nelle civiltà native, che gli hanno riservato sempre un ruolo centrale considerandolo l’intermediario tra l’uomo e le leggi che governano la natura.

    Tanto è inconsiderato, deriso e a volte disprezzato o etichettato come pazzo visionario, stregone, mago o imbroglione da questa civiltà occidentale che si considera evoluta, e che considera indiscutibili i propri parametri di verità.

    Lo sciamano è un uomo specializzato nello studiare i mondi della psiche e degli effetti che essa ha sul corpo e sulle vicende della vita.

    Spesso, osservando le piume e i sonagli con uno sguardo occidentale superficiale e incline al giudizio, fisso in quello che crede come vero e reale, si finisce per cadere nell'errore di considerare le arti del curanderismo come favole o frottole e lo sciamano come cialtrone ignorante.

    Ma egli rimane da millenni un essere dal mistero insondabile, imprevedibile e libero, con un senso pratico a volte disarmante nella risoluzione dei problemi della vita.

    Danzatore, creativo e artista, più attuale che mai

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1