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I Segreti delle abduction
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E-book220 pagine2 ore

I Segreti delle abduction

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In questo libro parleremo di rapimenti alieni, cercando di comprendere le motivazioni del fenomeno da vari punti di vista, orientandoci sui pensieri e le ricerche di alcuni studiosi sul campo, noti per le loro interpretazioni. Alla fine comprenderemmo del perché l’anima è cosi importante! Comprenderemo i segnali evidenti di questa realtà, ma li comprenderà solo chi, senza pregiudizi, li vorrà scorgere.
Del resto lo studioso americano Stuart Hameroff e il fisico inglese Roger Penrose hanno elaborato una teoria quantistica della coscienza, affermando che le anime sono contenute all’interno di strutture chiamate microtubuli che vivono all’interno delle cellule cerebrali (neuroni).
L’anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici, che nel momento della morte fuggono dal sistema nervoso per entrare nell’universo.
La loro idea nasce dal concetto del cervello visto come un computer biologico.
La coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici nel cervello, che persiste nel mondo dopo la morte di una persona.
Le anime degli esseri umani sarebbero perciò molto più che la semplice interazione dei neuroni nel cervello: “sarebbero della stessa sostanza dell’universo ed esisterebbero sin dall’inizio dei tempi”.
Il dottor Hameroff dice che gli effetti quantistici, che svolgono un ruolo in molti processi biologici come l’odore, la navigazione degli uccelli o il processo di fotosintesi, stanno cominciando a convalidare questa teoria e scrive: “A mio avviso è importante comprendere che a partire dal big-bang ormai è stato dimostrato che tutto ciò che viene generato è destinato a svanire in un tempo finito per dare modo che quanto generato possa ritornare al suo stato originario e poter rigenerare un nuovo universo con caratteristiche atomiche e chimiche diverse da quelle conosciute, per cui un divenire che per così dire si migliora e peggiora per apprendere e aver coscienza della sua esistenza”.
Niente di nuovo, gli antichi lo sapevano già Eraclito contemplando il divenire affermava: “Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va”.
Ed ecco che è mio pensiero, da “Reminiscente” che anche “l’alieno” è un archetipo che rientra in questa fattispecie di compito, cosa a cui anche il professor Malanga credo mi confermerebbe viste le sue esperienze di ipnosi con gli adotti. Del resto lui stesso dice a chi possiede l’Anima “Tu sei Dio”. Per cui Noi, “e siamo in pochi”, siamo il “Creatore” che si scinde per comprendersi e vedersi allo specchio per comprendersi, ma ho la sensazione che anche il professore non dica tutto, illudendoci di essere il “Creatore”, un Creatore che intanto scindendosi viene usato per il suo bene, per la sua comprensione, qualcosa sembra sfuggire, del resto se fosse possibile togliere la memoria a un “Dio” scindendolo, questo potrebbe benissimo diventare un essere come un uomo predato e, nella dualità, al predatore converrebbe mantenere il suo status quo e creargli l'illusione che "è per il suo bene".
Non a caso, alcuni contattisti ci dicono chiaramente che gli Andromediani chiamano il nostro Universo “Coscienza” e asseriscono che è lo spazio che creiamo per evolverci. Dunque, in altre parole, per continuare a progredire spiritualmente, dobbiamo prepararci un ambiente appropriato e un sistema di convinzioni adatto per pervenirvi.
LinguaItaliano
Data di uscita12 giu 2021
ISBN9791220814072
I Segreti delle abduction

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    I Segreti delle abduction - Lucio Giuseppe Tarzariol

    copertina_abduction

    Il SEGRETO DELLE ABDUCTION

    Indagine sui rapimenti alieni

    A cura di Lucio Tarzariol

    Video: https://youtu.be/sezuDrFwDxQ

    Sinossi

      In questo libro parleremo di rapimenti alieni, cercando di comprendere le motivazioni del fenomeno da vari punti di vista, orientandoci sui pensieri e le ricerche di alcuni studiosi sul campo, noti per le loro interpretazioni. Alla fine comprenderemmo del perché l’anima è cosi importante! Comprenderemo i segnali evidenti di questa realtà, ma li comprenderà solo chi, senza pregiudizi, li vorrà scorgere.

      Del resto lo studioso americano Stuart Hameroff e il fisico inglese Roger Penrose hanno elaborato una teoria quantistica della coscienza, affermando che le anime sono contenute all’interno di strutture chiamate microtubuli che vivono all’interno delle cellule cerebrali (neuroni).

      L’anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici, che nel momento della morte fuggono dal sistema nervoso per entrare nell’universo.

      La loro idea nasce dal concetto del cervello visto come un computer biologico.

      La coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici nel cervello, che persiste nel mondo dopo la morte di una persona.

      Le anime degli esseri umani sarebbero perciò molto più che la semplice interazione dei neuroni nel cervello: sarebbero della stessa sostanza dell’universo ed esisterebbero sin dall’inizio dei tempi.

      Il dottor Hameroff dice che gli effetti quantistici, che svolgono un ruolo in molti processi biologici come l’odore, la navigazione degli uccelli o il processo di fotosintesi, stanno cominciando a convalidare questa teoria e scrive: A mio avviso è importante comprendere che a partire dal big-bang ormai è stato dimostrato che tutto ciò che viene generato è destinato a svanire in un tempo finito per dare modo che quanto generato possa ritornare al suo stato originario e poter rigenerare un nuovo universo con caratteristiche atomiche e chimiche diverse da quelle conosciute, per cui un divenire che per così dire si migliora e peggiora per apprendere e aver coscienza della sua esistenza.

      Niente di nuovo, gli antichi lo sapevano, già Eraclito contemplando il divenire affermava: Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.

      Ed ecco che è mio pensiero, da Reminiscente che anche l’alieno è un archetipo che rientra in questa fattispecie di compito, cosa a cui anche il professor Malanga credo mi confermerebbe viste le sue esperienze di ipnosi con gli adotti. Del resto lui stesso dice a chi possiede l’Anima Tu sei Dio. Per cui Noi, e siamo in pochi, siamo il Creatore che si scinde per comprendersi e vedersi allo specchio per comprendersi, ma ho la sensazione che anche il professore non dica tutto, illudendoci di essere il Creatore, un Creatore che intanto scindendosi viene usato per il suo bene, per la sua comprensione, qualcosa sembra sfuggire, del resto se fosse possibile togliere la memoria a un Dio scindendolo, questo potrebbe benissimo diventare un essere come un uomo predato e, nella dualità, al predatore converrebbe mantenere il suo status quo e creargli l'illusione che è per il suo bene.

      Non a caso, alcuni contattisti ci dicono chiaramente che gli Andromediani chiamano il nostro Universo Coscienza e asseriscono che è lo spazio che creiamo per evolverci. Dunque, in altre parole, per continuare a progredire spiritualmente, dobbiamo prepararci un ambiente appropriato e un sistema di convinzioni adatto per pervenirvi. 

      Per cui tutto in questo Universo, compreso noi stessi, potrebbe derivare da un buco nero. Gli Andromediani dicono che noi esistiamo al di là di questi vortici abissali e che siamo senza età e dunque infiniti. Infatti, a loro dire, noi terrestri, facciamo parte di un gruppo di Anime che chiamano Paa Tal. Questi individui sono capaci di creare delle forme di vita che possono evolversi verso i gradi superiori dello Spirito grazie al libero arbitrio. Ora termino con le parole di un altro alieno, Gesù, che disse: Io sono la resurrezione e la Vita: chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà, queste parole ora assumono come non mai il loro significato più vero e molti altri analoghi ne troverete nei miti e nelle filosofie di ogni Tempo.

      Abduction

     Chi si occupa di abduction ben sa dell’esistenza dell’Interazione Aliena, che per assurdo, non si ritiene ancora ufficialmente vera e reale, solo perché occultata o non comprensibile ai più, anche se accade da migliaia di anni. Già gli egizi ne erano coscienti e suddividevano l’anima umana addirittura in nove principali parti: il Ren, il Ba, il Ka, il Shuyet, il Jb, l’Akh, il Sahu, il Khat e il Sechem. Le più note sono tre, il ba o anima, il ka o forza vitale e l'aj o la forza divina ispiratrice di vita che le unisce. La cosa si complica ancora di più se leggiamo l’iscrizione di 330 dei Testi dei sarcofaghi che si riallaccia a dati mistici del tempo sacrale, dove dice: Io vivo, io muoio, io sono Osiride. Sono uscito da te, sono entrato in te, sono cresciuto in te, caduto in te: sono caduto sul mio fianco. Gli dei vivono di me. Vivo, muoio, ma non perisco". Ovviamente non è facile comprendere il significato di queste parole.

    3333

      Del resto sappiamo che ogni evoluzione individuale tende a essere soggiogata dagli schemi sociali imposti e da una vita esperienziale guidata già dalla nascita dove si mira più a informare seguendo una società corrotta più che formare la comprensione dell’Esistenza. Non che manchino gli illuminati, o persone che già millenni addietro abbiano avuto quella marcia in più per capire veramente la Creazione o meglio la Matrix, in cui come prigionieri siano stati incatenati come nella Caverna di Platone, il mondo in cui viviamo", persone lungi dall’essere condizionati e soggiogati dai poteri di turno.

      Per lo più ci sono sempre stati coloro che hanno avuto una chiara comprensione del mondo alieno che in realtà fa parte del nostro essere in modo non così tanto difficile da comprendere, come già diceva il grande Ermete Trismegisto quando nella sua Tavola Smeraldina ci parlava di Cosa Una. Per comprendere la realtà della Grande Creazione e la realtà delle dinamiche che segue quest’Interazione aliena, poco compresa, che avviene da sempre e sta ancora avvenendo con le stesse dinamiche ma con etichette sempre diverse.

      Il Profeta Daniele, l’unico che con l’aiuto di Dio interpretò il sogno del suo re, non da meno scrive del potere di questi alieni che allora erano definiti Dèi, che pianificano le questioni dell’uomo; al capitolo 2,.19-22 ci dice chiaramente; "Allora il mistero fu svelato a Daniele in una visione notturna; perciò Daniele benedisse il Dio del cielo:

    21 "Egli alterna tempi e stagioni,

    depone i re e li innalza, concede la sapienza ai saggi,

    agli intelligenti il sapere.

    22 Svela cose profonde e occulte

    e sa quel che è celato nelle tenebre

    e presso di lui è la luce".

      Dobbiamo essere consapevoli che quelle divinità che noi percepiamo come realtà a livello mentale spesso sono all’opposto del Dio Assoluto che tutto permea, (poco hanno a che fare con l’anima veicolo dello spirito o monade di Dio); per cui sono anch’esse una simulazione come lo è, per l’appunto, anche la nostra realtà materiale e tangibile che gli orientali chiamano, non a caso, Māyā che originariamente significava Creazione, ma che ha successivamente acquisito il significato di illusione. Quindi, queste sono solo entità che lavorano sotto l'illusione e creano effettivamente il proprio anello invalicabile che ovviamente è correlato alle fasi evolutive o stati della coscienza di ogni individuo. Per cu l anello invalicabile per l'umanità è solo la sua incapacità a partecipare autocoscientemente all'autocoscienza spirituale; e qualsiasi Religione, che significa solo redigere una guida, si insinui, si inserisca in questa incapacità con tutte le dinamiche che ben conosciamo ha solo interessi propri lontani dalla benevolenza altrui. Spesso sono religioni che interagiscono in un vizioso circolo duale soggiogate spesso proprio da questi Archetipi alieni volti sia al bene che al male, creando e alimentando comunque illusioni su illusioni. Ecco perché vi è un limite anche nell’loro agire, non a caso, ad esempio nelle odierne abduction l’adotto pare possa resistere attraverso il suo Io superiore; ecco che forse, appare il vero senso occulto della frase Biblica: Dio disse a Mosè: Io sono colui che sono! Così dirai agli Israeliti: Io Sono mi ha mandato a voi! (Esodo 3,14).

      Il Professor Corrado Malanga ci fa sapere che il Serpente e l’Essere di Luce che si manifestano nei rapimenti hanno come scopo finale l’eliminazione degli esseri umani. Il Sei Dita invece no. Attualmente – secondo Malanga, quanto emerge dalle ipnosi, tutte le razze aliene perseguirebbero un obiettivo comune, ma alla stretta finale gli alieni si scontreranno fra di loro per il dominio totale. Perché alla fine i loro progetti non vanno nella stessa direzione.

      Sempre Malanga afferma: L ’alieno, quando parla con l’essere umano, parla attraverso la testa; noi quindi abbiamo pensato che esso parlasse attraverso archetipi, per cui in realtà – siccome gli archetipi sono il linguaggio macchina dell’Universo – il nostro cervello, il nostro inconscio rielabora gli archetipi sotto forma di messaggio intelligibile per il nostro conscio, e quindi li trasforma in immagini e fonemi; ma in realtà essi sono semplicemente archetipi, cioè un vero e proprio linguaggio macchina, poco comprensibile a livello cosciente, ma comprensibile a tutto l’inconscio dell’Universo.

      Attraverso l’accettazione del rifiuto della materia, si accede ad una dimensione sicuramente più concreta e reale di questa, che invece sembra intrisa di finzione e di virtualità.

      Mlalanga afferma: che siamo noi che dobbiamo andare da un’altra parte: l'idea di cacciare l'alieno o il nostro governante non è per ora fattibile. Loro devono rimanere di qua a combattere ancora con il concetto di vita e di morte; ma chi ha veramente capito può andarsene a giocare da un’altra parte, un luogo dove loro non vogliono né potranno, almeno per ora, venire. La morte fisica è solo una fase dell’esistenza. Si passa al livello superiore se si è stati capaci di capire quello inferiore. Gli altri dovranno attendere.

      Dopo le parole di Malanga comprendiamo che alla fine pare che infondo in questa Matrx esista questa sorta di equilibrio, ma l’anima essendo essa eterna e superiore attraverso specifiche comprensioni ed atteggiamenti volontari può essere capace di evadere oltre e può darsi che anche la stessa fenomenologia aliena e i rapimenti servano alla fine all’uomo steso per comprendersi, evolvere e forse ne è Lui stesso, l’uomo l’artefice che crea queste circostanze per vedersi allo specchio e migliorarsi.

      Ora, entrando  nel vivo della questione accenno ai problemi della comprensione della realtà aliena e dei rapimenti o aduzioni e vi riporto due importanti e brevi estratti di resoconti di esperienze che evidenziano l’importanza di comprendere le abduction o meglio i rapimenti che avvengono da tempo in tutto il mondo; è solo un accenno per comprendere la profonda importanza delle dinamiche mentali e gli sconvolgimenti psicologici che comportano queste alte comprensioni per coloro che, finché non gli capitano, sono inconsapevoli schiavi dei soliti sistemi sociali imposti, deridono, rifiutano e non comprendono questa realtà aliena, ignari che, Veritas Vos Liberat. Ecco le parole di un’adotta: …momenti di serenità si alternavano a momenti di profonda confusione e questo è chiaramente comprensibile dato che dopo anni o chissà, dopo centinaia e centinaia di anni siamo andati a smuovere falde profonde e quindi un assestamento è inevitabile..... ti accorgi a quel punto che non esistono più regole e le regole sono solo le tue, quelle che decidi tu. Non sono nemmeno regole, sono modi di essere e decisioni che prendi di volta in volta.    Ti rendi conto che la vita non è come te l'avevano raccontata e anche della futilità dei dogmi e delle varie imposizioni. Con il passare dei giorni riesci a comprendere a vista d'occhio e a sensazione le persone intorno a te, captandone le debolezze, difficoltà, fragilità e mancanze, in maniera estremamente immediata e spontanea. La sensazione del tempo che non c'è, che non esiste, si riflette anche nel momento in cui ti fai una domanda ed ottieni internamente la risposta durante la formulazione della richiesta stessa. Col passare dei giorni la serenità, la tranquillità interiore, l'atarassia vera e propria aumenta costantemente e la sensazione è che non ci sia un fine corsa per questo stato di infinito semplice benessere.

      "Quando contattai Malanga via mail per chiedere aiuto, ancora non pensavo ne agli alieni ne alle astronavi e degli Ufo non me ne importava

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