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Il Potere Di Essere
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E-book296 pagine3 ore

Il Potere Di Essere

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Info su questo ebook

Nel libro si affrontano i temi più significativi e utili per intervenire efficacemente sulla crescita interiore individuale e divenire gli artefici consapevoli della propria realizzazione personale.
È un viaggio alla scoperta della vita e quindi alla riscoperta di noi stessi; un manuale di realizzazione personale a cui attingere tutte le volte che ne sentiamo il bisogno; un percorso iniziatico che partendo dalla comprensione della morte conduce alla rivelazione profonda di chi siamo, e dei più importanti meccanismi evolutivi della vita, per giungere infine, al significato profondo della nostra esistenza e dell’Amore che anima tutto ciò che esiste.
È così che la conoscenza del percorso evolutivo dell’uomo e di tutto il Creato, come anche la comprensione delle innumerevoli realtà intangibili come la vita dopo la vita, la reincarnazione, il meccanismo del karma e delle altre leggi evolutive, il principio del Bene e del Male nella Creazione, l’esistenza degli Angeli, l’evoluzione dell'uomo nelle sette dimensioni appaiono decisamente essenziali per divenire consapevoli dello scopo del nostro esistere e dell’immenso potere racchiuso dentro di noi.
LinguaItaliano
Data di uscita8 mar 2020
ISBN9788892720046
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    Il Potere Di Essere - Gianni Barnaba

    libri

    Copyright©DGS Servizi s.r.l. 2017 – Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, senza l’autorizzazione scritta di DGS Servizi s.r.l.

    Il Potere di Essere

    Autori:

    Giuliano Falciani

    Gianni Barnaba

    Grafica:

    Isabella Mosti, DGS SERVIZI s.r.l.

    ©2019

    OM EDIZIONI

    Tutti i diritti letterari ed artistici sono riservati.

    è vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di quest’opera.

    Qualsiasi copia o riproduzione effettuata con qualsiasi procedimento (fotografia, microfilm, nastro magnetico, disco o altro) costituisce una contraffazione passibile delle pene previste dalla legge 11 marzo 1975 dei diritti d’Autore.

    Stampato in Italia nel mese di Dicembre 2019 presso

    Graphicolor snc, via Cesare Sisi 2 – 06012 – Cerbara (PG)

    OM EDIZIONI

    Via I Maggio, 3/E – 40057 Quarto Inferiore (BO) – Italy

    Tel (+39) 051 768377 – (+39) 051 767079

    info@omedizioni

    www.omedizioni.it

    ISBN

    978-88-32299-82-3

    ISBN

    e

    B

    ook 978-88-9272-004-6

    Giuliano Falciani

    Gianni Barnaba

    Il Potere di Essere

    A Eugenio Siragusa

    Prologo

    La stesura di questo libro è durata diversi anni ed è stata il frutto di un intenso e accurato lavoro di ricerca, elaborazione e attualizzazione di rivelazioni, insegnamenti ed esperienze personali che, a nostro parere, possono offrire una sintesi significativa della conoscenza a cui l’uomo risvegliato di oggi dovrebbe ormai accedere.

    Ci sentiamo di affermare che la società di questo nostro tempo non ha più bisogno di complicate nozioni o dottrine, ma di verità comprensibili e fatti concreti per poter vivere in pace ed evolvere spiritualmente e, di conseguenza, anche materialmente.

    Senza avere la pretesa di esibire verità assolute o certezze pronte per l’uso vogliamo proporre e condividere, con un linguaggio il più possibile attuale, quella parte decisiva del sapere millenario non conosciuto dal vasto pubblico che, da sempre, è stato manipolato o nascosto.

    Un tempo il desiderio di conoscenza rappresentava una minaccia per i poteri dominanti, ed ecco che sin dall’inizio della storia le più grandi verità riguardanti la Natura e l’Origine dell’uomo, così come molte altre, sono state nascoste, regolarmente ritoccate o insabbiate.

    Anche se oggi le informazioni raggiungono ogni parte del mondo quasi all’istante, confusione, incertezza, dissenso e controversie accompagnano il continuo sovraccarico di notizie, ideologie, filosofie, dubbie verità sbandierate attraverso una comunicazione impazzita e ossessiva.

    Sottoposti, costantemente, ai colpi assordanti del frastuono che ci circonda possiamo però rifugiarci nella cripta segreta della nostra anima, e da lì osservare l’esterno con occhi diversi, e riconoscere la conoscenza perfetta che è già dentro di noi.

    Un tempo l’eresia portava al rogo, oggi fortunatamente non è più così. Le aperture delle coscienze umane hanno permesso al Supremo di inviare nuove e maggiori vibrazioni-informazioni alle innumerevoli manifestazioni del Creato, permettendo così anche l’avanzamento dell’Umanità.

    Non si può accedere al bagaglio di conoscenze morali e spirituali se non si è spinti da quella forza interiore che presto o tardi si fa strada in ciascuno, spingendoci a ritrovare noi stessi e a immergerci in questo mare grandioso di nozioni, spiegazioni e principi che descrivono l’infinito e maestoso oceano della vita.

    Coloro che ancora non sentono quel richiamo che li porta a sollevare lo sguardo oltre l’orizzonte del mondo, e sono disponibili ad accettare solo ciò che appare reale alla loro mente, non troveranno in questo libro che fantasie e concetti immaginari, ma chi invece ha iniziato a percepire l’esistenza delle innumerevoli realtà intangibili, e cerca risposte a domande che da sempre l’uomo si pone circa la sua esistenza e lo scopo della vita, può trovare in queste pagine un piccolo contributo alla comprensione di sé stesso, attraverso una visuale libera da condizionamenti religiosi o di altri indottrinamenti.

    Quelle che seguono sono elargizioni di Conoscenza Iniziatica, un’introduzione a nuovi stati di coscienza che incoraggiano l’evoluzione dell’uomo, sempre più attirato nel suo profondo verso quei sublimi ed eccelsi spazi dove si manifestano, vivono e progrediscono le infinite dimensioni.

    Quest’opera offre un percorso graduale di riscoperta e comprensione dei basilari princìpi con cui la Vita nasce, si esprime ed evolve. I concetti che descrivono i meccanismi evolutivi vengono spesso riportati e ricordati ripetutamente, in modo da completarne progressivamente il significato, ogni volta, che nello sviluppo del lavoro, nuovi scenari e visuali vengono presentati.

    Riteniamo che senza la vera, profonda e autentica comprensione delle Leggi dell’Esistenza non si possa pensare di procedere risolutamente nel cammino dell’evoluzione individuale e collettiva.

    Durante la vita l’essere umano ha la possibilità di accedere al superiore affacciandosi, gradualmente, alla comprensione della realtà che lo circonda e che, finalmente, può iniziare a interpretare e vivere con più consapevolezza.

    La vita dell’uomo sulla Terra è breve, e anche se non ce ne accorgiamo essa si avvia lentamente verso il suo naturale trapasso: in questo poco tempo i momenti di coscienza sono scarsi e solo questi momenti possono modificare la rotta, ecco perché dobbiamo fare in modo che queste occasioni siano fruttuose.

    È stato detto che il Paradiso è essere coscienti della vita e che lo scopo della vita è riscoprire la Divinità che dorme nelle nostre profonde dimore spirituali.

    Se quanto proposto in questo libro dovesse far risuonare in voi percezioni sopite, che a mano a mano che leggete prendessero sempre più vigore e forza, allora vi invitiamo a seguire sicuri il loro richiamo, fino a ripercorrere l’intera memoria del vostro essere profondo; così, riconoscendo e facendo vostro ciò che disseta l’anima, possano queste parole illuminare il vostro cammino e donarvi il Potere di Essere voi stessi fino in fondo, per fare della vostra vita un viaggio fruttuoso e straordinario.

    Giuliano Falciani

    Gianni Barnaba

    capitolo 1

    La Vita dopo la vita:

    oltre i confini dell’esistenza umana

    Cosa accade quando si muore

    Il quesito di cosa ci aspetta alla fine della nostra esistenza terrena si perde nella notte dei tempi: infatti, da sempre l’uomo si è posto molte domande circa il destino che lo attende al termine della vita.

    Ricercatori di ogni estrazione hanno dato il loro contributo per spiegare cosa può succedere quando giungiamo al termine della nostra esistenza. Mentre le religioni guidano i fedeli nei meandri dei loro dogmi e dei loro misteri, pretendendo l’accettazione cieca delle verità rivelate, sono molti coloro che non credono sia necessario sapere cosa accade dopo la morte.

    Queste persone preferiscono semplicemente non pensarci, non occuparsene, ma tutte le volte che il pensiero di morire si presenta, fanno gli scongiuri e sperano che questa tardi il più possibile, anzi che possibilmente non arrivi mai. Nella maggior parte della gente la certezza che essa, inevitabilmente, giungerà, alimenta per tutta la vita un sentimento di paura, ansia e impotenza.

    È incredibile quanto varie siano le credenze che tutti i popoli della Terra hanno elaborato a proposito della morte, ed è altrettanto inconcepibile che oggi, nell’epoca in cui internet sembra dare tutte le risposte e le sonde spaziali raggiungono i pianeti più lontani, non si sia giunti ad una visione, a una conoscenza sufficientemente condivise su cosa rappresenti la morte per l’essere umano.

    Nella nostra società civilizzata e supertecnologica, a quanto pare, solo la personale ricerca e visione della vita può condurre a scoprire e comprenderne il senso. Non tutti sono pronti ad interrogarsi su questa questione e questo mostra quanto diversi siano i percorsi di ognuno, e quanto personali siano anche i tempi che conducono a voler, e poter sapere.

    Spesso è dopo la perdita di una persona cara che molti cominciano a considerare seriamente la possibilità che qualcosa di noi sopravviva alla morte. Non si riesce ad accettare l’idea che lui o lei non esista più, che sia scomparso senza più lasciare traccia di sé. È questa, per molti, la via che conduce non solo a voler approfondire ma anche ad accettare che, dopo la dipartita dal mondo fisico, possa accadere qualcosa che ci consente di proseguire, in un modo o in un altro, la nostra esistenza.

    Indipendentemente dalle vie attraverso cui giungiamo alla conoscenza di quello che ci aspetta dopo la morte, una volta di fronte a questa prospettiva si aprono nuove porte; si attivano dentro di noi meccanismi che ci permettono di accedere ad un mondo che prima ignoravamo del tutto.

    Nel tentativo di sintetizzare o spiegare le dinamiche della vita e della morte si rischia il più delle volte di semplificare e rendere banali processi e fenomeni che, in realtà, possono cambiare per ognuno. Infatti, le variabili sono infinite, poiché ogni essere vive esperienze legate al proprio processo evolutivo, anche se esistono delle direttrici comuni, lungo le quali si svolge il trapasso delle anime dalla vita fisica a quella astrale-spirituale.

    Da alcuni decenni, grazie a esperienze di persone che, per svariate motivazioni, si sono avvicinate all’aldilà e poi tornate sulla Terra, possiamo pensare di avere informazioni preziose non legate a fedi religiose o credenze popolari.

    Le cosiddette esperienze di pre-morte, note come Near Death Experience (NDE), termine coniato da ricercatori americani e inglesi, descrivono il fenomeno vissuto da coloro che, dichiarati clinicamente morti per alcuni istanti, sono poi tornati incredibilmente in vita, e hanno fornito informazioni e descrizioni molto precise di ciò che hanno visto e vissuto.

    La scienza moderna ha, da poco, cominciato a considerare questo campo di ricerca e a esprimere la convinzione che le NDE siano esperienze reali, vissute da molti pazienti, i quali per svariate ragioni hanno abbandonato per un certo tempo il loro corpo fisico. Certamente la scienza ufficiale non può fornire risposte a tutto ciò che rientra in questa casistica, ma coloro che sono disposti ad accogliere le posizioni e i contributi della Scienza Spirituale Iniziatica possono godere di un sostegno prezioso, paragonabile ai messaggi provenienti dai contatti medianici, che hanno permesso di ottenere molte informazioni non solo sulla morte ma anche sullo scopo della vita dell’uomo.

    Se per un attimo, con serenità, immaginate di essere arrivati alla fine della vostra vita e di morire, sulla base dei resoconti delle esperienze di pre-morte, ecco quello che molto probabilmente potreste vivere; bisogna tenere conto che le varianti sono infinite per ognuno, ma che allo stesso tempo esistono delle dinamiche comuni a tutti.

    A seconda della situazione che determina la morte potreste essere coscienti del trapasso oppure rendervene conto solo in seguito. In ogni caso, la vostra mente cosciente continuerebbe a fornirvi elementi di ragionamento di ciò che accade, così come la vostra memoria, quindi i ricordi e la capacità di valutazione di ciò che vi circonda rimarrebbero invariati; per certi versi, di solito, si assiste a un’amplificazione dei sensi e a un aumento delle percezioni.

    Dopo il trapasso, di solito, siamo in grado di osservare il nostro corpo dall’esterno ed è così che ci rendiamo conto che la parte cosciente di noi non è più nel corpo. È in questo momento che cominciamo a credere, a meno che in vita già non lo pensassimo, che non siamo fatti solo di carne e ossa, ma che esiste una componente di noi non fisica, intangibile, un’essenza invisibile di cui ora siamo assolutamente certi. A mano a mano che passano i minuti questo è sempre più evidente; vediamo chi è intorno al nostro corpo, sentiamo constatare dai medici o da altri che siamo morti o che il nostro cuore ha cessato di battere. Se avessimo provato dei dolori fisici a causa di una malattia o di un incidente, per esempio, dopo l’uscita dal corpo non sentiremmo più alcun dolore e avvertiremmo uno sbalorditivo senso di leggerezza, benessere e pace. Alcuni prima di lasciare il corpo hanno visioni di persone care già trapassate o Esseri di Luce, come angeli, guide, che appaiono per aiutarli a compiere il passaggio.

    Cominciamo a percepire un disinteresse per il nostro corpo fisico, soprattutto quando ci appare sofferente o pregiudicato da una malattia e siamo sorpresi di quanto possiamo sperimentare con la nostra anima. Infatti, ci rendiamo presto conto che non solo possiamo spostarci dove vogliamo, semplicemente desiderandolo, ma siamo anche in grado di leggere nel pensiero delle persone che sono intorno a noi, e spesso assistiamo a manifestazioni e fenomeni non percettibili dai sensi fisici. Possiamo, appunto, constatare la presenza di esseri disincarnati che ci circondano e che parlano con noi in una forma mentale-telepatica. Questi contatti, spesso, aiutano l’anima appena trapassata a capire cosa le stia esattamente accadendo.

    È questo il momento in cui riusciamo, perfino, a entrare nella sfera sentimentale dei nostri cari o delle altre persone ancora in vita: è, infatti, sufficiente pensarli per trovarsi immediatamente vicino a loro. In queste circostanze constatiamo che la materia non vincola più i nostri movimenti: riusciamo, per esempio, ad attraversare i muri e gli ostacoli in maniera sorprendente. Questo accade perché il corpo astrale non ha più i limiti del corpo fisico, pertanto può spostarsi in modo del tutto indipendente: la sensazione che abbiamo è quella di poter compenetrare ogni cosa, persino il cuore delle persone che amiamo.

    È così che scopriamo di aver accesso all’essenza di ogni essere e di riuscire a comprendere l’intima natura di ogni cosa. In questa condizione possiamo percepire i pensieri e i sentimenti di coloro che nella vita abbiamo conosciuto, e spesso in quei momenti ci rendiamo conto di non averli compresi a fondo, della loro compassione e dell’amore che avevano per noi.

    La gioia che proviamo quando siamo fuori dal corpo non può essere concepita e sperimentata quando siamo in vita. Quando la luce ci avvolge, ci sentiamo immersi in un oceano di puro amore, e scopriamo intimamente di essere parte di quella potente e infinita energia. Questo stato, in cui non siamo più limitati né dal tempo né dallo spazio, ci permette di comprendere una grande verità: quella di essere sempre esistiti, di far parte di un Tutto pur restando noi stessi. Se l’umanità avesse questa consapevolezza, certamente, vivrebbe la vita in modo molto diverso.

    Benché inizialmente siamo sorpresi e un po’ intimoriti di muoverci senza il corpo fisico, progressivamente sperimentiamo un crescente distacco da esso, e anche gli attaccamenti alle persone che amiamo mutano, si elevano, si smussano e vediamo, dunque, accrescere la certezza di essere non più solo un’entità fisica; cominciamo a vedere le cose da una prospettiva diversa, più elevata, più generale ed obiettiva. Dentro di noi si fa sempre più chiara la convinzione che qualcosa della nostra natura continui a vivere, a pensare, a discernere. Incredibile, anche se non abbiamo più un corpo, ci sentiamo ancora vivi!

    Molto probabilmente a un certo punto saremo attirati verso un tunnel, accompagnati da un particolare suono che a volte è piacevole, a volte un po’ meno; proveremo poi un senso di leggerezza e il desiderio di inoltrarci dentro questo percorso che appare invitante, e alla cui fine si intravede una luce intensissima.

    Una volta raggiunta l’altra parte, a volte in compagnia di altri, spesso avviene l’incontro con delle entità che ci aiutano a comprendere cosa sta succedendo e ci guidano, in un modo o in un altro, a proseguire l’esperienza oppure a interromperla per tornare indietro.

    In effetti, il momento più travolgente del nostro trapasso, in molti casi, è proprio l’incontro con un essere che appare in una luce calda e accogliente che ci conforta, ci rassicura che tutto ciò che sta accadendo fa parte del nostro percorso. Ci sentiamo al sicuro e profondamente attratti da questa presenza e siamo convinti che ci conosca intimamente. Percepiamo in lui una profonda accettazione, una comprensione e un amore che supera di gran lunga quello che i genitori hanno per i figli. Infatti, avvertiamo l’emanazione di un sentimento incondizionato, privo di alcun giudizio, sentiamo verso questo essere un legame che va al di là di ogni umana immaginazione: è un’esperienza che vorremmo non finisse mai.

    Insieme a questi esseri, spesso, si manifestano, a poco a poco, altre figure che, prendendo sempre più forma, si identificano in persone già trapassate, conosciute in vita, come parenti, amici, genitori, figli che contribuiscono a mantenere questo stato di benessere e di completa accettazione.

    In compagnia di queste entità meravigliose, a un certo punto, possiamo vivere altre sorprendenti situazioni che l’emozione umana non può descrivere, come l’incontro con numerose Creature di Luce.

    Alla presenza di questa corte celeste, si assiste alla disamina della nostra vita appena trascorsa. Come in un film, rivediamo ogni attimo, ogni passaggio, dal più insignificante al più sorprendente, dal momento della nostra nascita fino all’ultimo respiro poco prima della morte. Tutto avviene in una panoramica perfetta, ordinata, senza che venga tralasciato alcun particolare. Le scene si susseguono in un modo assai strano poiché tutti i momenti della vita non si osservano in successione ma simultaneamente in un modo che non è umanamente concepibile. Ogni attimo è compreso e giudicato dalla nostra coscienza: il nostro Sé Superiore. Ogni parola, ogni gesto, ogni movimento viene valutato, analizzato, assorbito e collocato nel nostro nuovo modo di pensare, più obiettivo nel discernere tra ciò che è giusto e ciò è sbagliato.

    Ogni umiliazione, ogni offesa, ogni dolore provocato dal nostro agire, vengono rivissuti cogliendo il disagio causato agli altri: in questo modo siamo in grado di comprendere ogni tipo di energia da noi mossa attraverso atteggiamenti, pensieri e comportamenti giusti o sbagliati. Questo è il reale giudizio praticato dall’essere su sé stesso, il cosiddetto processo di Autocoscienza.

    Durante lo svolgersi di questo bilancio, nonostante siamo ben consapevoli di essere i protagonisti degli errori a cui assistiamo, delle sofferenze arrecate ad altri e di tutti gli sbagli commessi, la nostra coscienza in quel momento esprime conoscenza, saggezza e amore tali per cui tutto viene valutato applicando una giustizia e un’obiettività inappellabili.

    Riusciamo, così, a comprendere tutti i processi psicologici che hanno condizionato la nostra esistenza, riconosciamo ciò che ci limitava in vita, le carenze del nostro carattere, le lacune dei nostri atteggiamenti; prendiamo coscienza del bene e del male compiuti. Anche senza rendercene conto, tutto avviene seguendo i criteri dell’amore assoluto e della saggezza che solo in quella circostanza scopriamo, in fondo a noi stessi, di possedere.

    È in questo momento che dentro di noi, sotto la guida degli esseri spirituali, osserviamo come il nostro comportamento abbia influito sulle persone che abbiamo incontrato e come loro stesse abbiano influenzato noi. Spinti dalla consapevolezza del senso della vita terrena, andiamo alla ricerca di quei pensieri, gesti, attenzioni e comportamenti con cui abbiamo dimostrato interesse, preoccupazione, slancio, affetto e amore verso gli altri. Cerchiamo, preoccupati, queste occasioni sperando di trovarne numerose, perché, in quel frangente, abbiamo la certezza che ciò che rimane di noi, dopo la vita terrena, sono proprio quei momenti in cui abbiamo saputo donare incondizionatamente agli altri.

    Ricordiamo e siamo profondamente sicuri che l’amore vissuto durante la vita appena trascorsa, in tutte le sue molteplici espressioni, è tutto quello che rimane quando ce ne andiamo, e da questo possiamo trarre l’unico vero beneficio per la nostra evoluzione. Questa verità è forte in noi, ne siamo assolutamente certi, tanto che l’unica preoccupazione è renderci conto di non avere fatto abbastanza, e accorgersi che, in molte circostanze, guidati da comportamenti egoistici, non abbiamo pensato agli altri come avremmo potuto, esprimendo più considerazione, affetto e comprensione.

    In questa panoramica generale e attenta della vita rimaniamo profondamente colpiti nel constatare la forte interrelazione che esiste tra le persone, e quanto le nostre azioni, i pensieri e i sentimenti possano profondamente influenzare gli altri.

    Così, con l’aiuto degli esseri spirituali che abbiamo accanto, riusciamo a individuare e riconoscere, guardando alla nostra vita, quali sono stati i momenti in cui abbiamo saputo esprimere gentilezza, affetto, bontà, con disinteresse, senza calcolo o aspettativa, solo seguendo il sincero slancio interiore.

    Dunque, è in compagnia di queste presenze, verso cui proviamo un amore profondo, che facciamo il bilancio della vita appena trascorsa, osservando tutto il susseguirsi delle azioni con il solo scopo di capire e imparare. Ci sentiamo compresi, amati, non proviamo alcun disagio, non sentiamo giudizio o condanna, ma solo una grande e profonda accettazione.

    Questa fase dell’esperienza ci conferma il fatto che il nostro processo di apprendimento non finisce mai, e continua anche dopo il passaggio dalla vita terrena a quella astrale.

    Così la coscienza, adesso risvegliata, è in grado di accedere al bagaglio evolutivo di tutte le vite precedenti, e può giudicare correttamente ogni movimento, ogni pensiero, ogni azione, assumendosi, spiritualmente, le dovute responsabilità. A seconda del proprio livello evolutivo e capacità, l’essere ha accesso ad un sapere più vasto, facoltà assopita durante l’incarnazione terrena. A questo si aggiunge la profonda consapevolezza di essere parte del Tutto e che questa Totalità esprime perfezione e armonia in ogni manifestazione. Si percepisce di avere un posto ben definito in questo Costrutto Universale, far parte di un insieme cosmico perfetto e capirne il funzionamento e il senso.

    È a questo punto dell’esperienza che molte persone, che hanno vissuto esperienze di pre-morte, hanno ricevuto dall’essere spirituale la possibilità di scegliere se tornare in vita o proseguire il passaggio del trapasso; non sempre tale scelta viene concessa: a volte, l’una o l’altra possibilità sono già determinate.

    Così, da questo punto in poi l’essere, che ha abbandonato la vita fisica, prosegue la propria strada seguendo molteplici percorsi che non ci è dato di conoscere precisamente ma che, senza dubbio, rappresentano il modo ordinato e perfetto, predisposto dalle Leggi Universali, per procedere nel nostro cammino evolutivo.

    La consapevolezza, nonché la certezza, che la morte rappresenti un passaggio verso il proseguimento di un’ulteriore esistenza appartengono a un numero sempre maggiore di persone. Negli ultimi decenni si è assistito a una notevole apertura a questo tema che fortunatamente non viene più solo approfondito da un punto di vista religioso o filosofico ma anche scientifico.

    Molti ricercatori e studiosi, infatti, hanno dato un discreto contributo alla comprensione di cosa accade quando si muore,

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