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Sulla Soglia di un Mondo Nuovo. Richiami di Risvegli: La Medicina dei Significati e il ritorno del femminile nella scienza e nella coscienza
Sulla Soglia di un Mondo Nuovo. Richiami di Risvegli: La Medicina dei Significati e il ritorno del femminile nella scienza e nella coscienza
Sulla Soglia di un Mondo Nuovo. Richiami di Risvegli: La Medicina dei Significati e il ritorno del femminile nella scienza e nella coscienza
E-book303 pagine3 ore

Sulla Soglia di un Mondo Nuovo. Richiami di Risvegli: La Medicina dei Significati e il ritorno del femminile nella scienza e nella coscienza

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Una NUOVA VISION può CAMBIARE LA TUA VITA!

Rapito, addormentato, rinchiuso nella torre, avvelenato ma, infine, RISVEGLIATO.
Nell'Epoca dei Risvegli, sulla soglia di un nuovo mondo, il "femminile" sta tornando.

E l'uscita dal labirinto si prospetta all'orizzonte.
Vogliamo essere protagonisti consapevoli del globale mutamento in atto?

È la storia di un epocale cambiamento.
Quello che sperimentiamo oggi - vera trasformazione antropologica in atto - si rivela specchio di un altro CAPOVOLGIMENTO CULTURALE, avvenuto migliaia di anni fa, agli albori della nostra storia. Passaggio che cambiò le sorti dell'umanità, attraverso il "capovolgimento dei simboli" che ora si sta ripetendo.

Sulla soglia di un Umanesimo ritrovato e rinnovato, al di là di ogni illusoria apparenza, il femminile ritorna non per contrapporsi al "maschile", ma per sposarlo. Maschile e femminile sono dentro di noi: sono due "modalità conoscitive" di cui l'essere umano dispone, per nascere a sempre nuovi spazi di coscienza. Ma come ogni nascita, momento di soglia, il passaggio fra due ere prevede un "capovolgimento": un momento di perdita degli orizzonti e di càos, sotteso però da un nuovo lògos, che è una nuova Visione del Mondo. E oggi è la scienza ad aprire la porta: la fisica quantistica, definita scienza dalle "mille possibilità", allarga lo sguardo sull'invisibile, inoltrandosi nel regno subatomico della materia. Che altro non è che il regno - inter e trans-atomico - della coscienza.

Soprattutto in seguito agli eventi che hanno caratterizzato l'inizio del 2020, il femminile "ontologico" chiede di legittimare l'invisibile che anima la vita e che illumina oggi anche i nuovi indirizzi della scienza e della medicina.

Anche quest'ultima riscopre il suo lato femminile, e rinasce come Medicina della Consapevolezza, di cui la Medicina dei Significati si fa portavoce per inglobare, in una visione più ampia, la conoscenza scientifica e la "conoscenza umana".

Perché il Risveglio si compie, nell'intimo dell'animo umano, non appena cominciamo a vedere il senso profondo e nascosto delle cose e della vita, quando cominciamo a riconoscerne il disegno che la sottende. E a coglierne il Significato, che si farà "senso e direzione" lungo il cammino.
LinguaItaliano
Data di uscita22 ott 2020
ISBN9791220211086
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    Anteprima del libro

    Sulla Soglia di un Mondo Nuovo. Richiami di Risvegli - Loredana Filippi

    LOREDANA FILIPPI

    SULLA SOGLIA DI UN MONDO NUOVO. RICHIAMI DI RISVEGLIO

    LA MEDICINA DEI SIGNIFICATI E IL RITORNO DEL FEMMINILE NELLA SCIENZA E NELLA COSCIENZA

    UUID: aac5fce2-5bfe-4c43-941e-39c82d554328

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    INDICE

    PREFAZIONE: Di Mirella Santamato

    Premessa: EDUCARE ALLA CONSAPEVOLEZZA

    Introduzione: LA DIFFERENZA CHE UNISCE

    PRIMA PARTE

    IL FEMMINILE RAPITO

    1 DAL MONDO DELLA MADRE AL MONDO DEL PADRE

    2 IL MITO E L’ORIGINE NASCOSTA DELLE COSE

    3 IL FEMMINILE ADDORMENTATO nel mito e nelle fiabe

    4 LA MADRE SOTTOMESSA

    5 L’AMORE il grande simbolo capovolto

    SECONDA PARTE

    IL FEMMINILE RISVEGLIATO

    6 UNIONE E SEPARAZIONE LA NASCITA DEL PENSIERO SIMBOLICO

    7 CRESCITA - CRISALIDE di un mondo nuovo

    8 L’USCITA DAL LABIRINTO

    9 IL CONFINE TRA I MONDI

    10 UPSIDE DOWN Richiami di Risveglio

    11 IL FEMMININO SACRO, al di là degli opposti

    12 SULLA SOGLIA

    13 CAPOVOLGIMENTO

    APPENDICE I°

    APPENDICE II°

    L’autrice

    BIBLIOGRAFIA

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    BOOKNESS

    www.bookness.it

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    Sito Web:

    medicinadeisignificati.it

    medicinadeisignificati.com

    LOREDANA FILIPPI

    Sulla soglia di un Mondo Nuovo.

    RICHIAMI DI RISVEGLIO

    La Medicina dei Significati e il ritorno del femminile

    nella scienza e nella coscienza

    Prefazione di Mirella Santamato

    SULLA SOGLIA DI UN MONDO NUOVO.

    RICHIAMI DI RISVEGLIO

    La Medicina dei Significati e il ritorno del femminile

    nella scienza e nella coscienza

    Copyright © 2020 LOREDANA FILIPPI

    Tutti i diritti riservati.

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta

    senza il preventivo assenso dell’Autore.

    Prima edizione settembre 2020

    Prefazione | Mirella Santamato

    A Sergio, mia indissolubile altra metà

    PREFAZIONE: Di Mirella Santamato

    Non fermiamoci sulla soglia

    ma attraversiamo impavidi il portale della Conoscenza

    Ho appena finito di leggere le bozze di questo libro e, già a metà lettura, il mio animo esultava in petto. Riconoscevo i pensieri, i sentieri mentali e i ragionamenti che l’autrice sapientemente tesse pagina per pagina come un arazzo, rivelando i fili che legano trama e ordito.

    Il Racconto, scaturito nei bui giorni dell’isolamento coatto di quest’anno, racchiude in sé i semi del cambiamento. Una lunga storia, che collega i pensieri di tutta l’umanità, soprattutto femminile, in un completo disegno del dopo.

    La soglia non più intesa come limite, ma come apertura e luce. Basta cambiare una vocale, come suggerisce l’autrice, e da Limen possiamo arrivare a Lumen, la nostra luce, che illumina il mondo. Le anime più alte e sottili si sono accorte tutte di questo cambiamento epocale, di questo passaggio di dimensione, di questo portale aperto su un futuro meraviglioso. Oppure terribile; dipende solo da noi.

    Il cambiamento non si può fermare, è tutto accelerato in modo pazzesco, però quello che tocca a noi è imprimere al cambiamento la forma che noi vogliamo. Se sapremo riunire le forze, potremo creare davvero un mondo migliore, e non è una frase retorica. Questo libro non contiene retorica, ma solo consapevolezze e conoscenza. Così come è stata intesa finora la Scienza, figlia dell’Illuminismo più spinto e mirata solo alla matematica e ai ragionamenti mentali, non funziona più nel nuovo mondo. Se non viene integrata con il cuore, con il sentire, il vibrare dell’anima, sarà una scienza molto pericolosa.

    Nella Natura tutto tende all’equilibrio e, dopo anche le tempeste peggiori e i più forti uragani, tutto tende di nuovo alla pace e alla calma.

    Ora siamo dentro il turbine del cambiamento, ma tra poco navigheremo di nuovo sicuri in acque tranquille, ma tutto intorno a noi sarà cambiato. Non può non cambiare. È un processo in atto da molto tempo e adesso siamo alle fasi finali. Ci sarà finalmente un rovesciamento di simboli e la cultura sarà rovesciata per tornare finalmente dritta come era all’inizio, quando tutto era sano e giusto.

    Ringrazio l’autrice per avere citato più volte il mio testo Quando Troia era solo un città che tratta proprio di questi argomenti. Come accadde in un lontano passato, così sta accadendo adesso, ma invertito di segno. Questi eventi non sono più procrastinabili. Avvengono ora.

    E per questo motivo questo libro è avvenuto ora, perché è il tempo giusto che le menti femminili (o il femminile delle menti, nota dell’autrice del libro) si uniscano in questo grande risveglio della Coscienza Cosmica, riequilibrando e unendosi finalmente con la loro parte maschile, così ipertrofica fino ad ora. Sono certa che chi finirà di leggere queste pagine non sarà lo stesso di quando ha iniziato la lettura.

    Non si può certo chiedere nulla di più di questo ad un libro che, di per sé, è già promessa di molte scoperte.

    Non fermatevi quindi sulla soglia, ma attraversate impavidi il portale della Conoscenza. Dall’altra parte c’è la vostra anima.

    Mirella Santamato

    Scrittrice, giornalista, poetessa

    Premessa: EDUCARE ALLA CONSAPEVOLEZZA

    Milano, aprile 2020

    Questo è un libro matrioska, un libro nel libro. Piccoli libri, nel libro più grande.

    Un libro che vuole essere spunto di riflessione sul cambiamento, l’enorme cambiamento che stiamo vivendo nel micro come nel macrocosmo. Un cambiamento storico, epocale, che si sta esplicando a tutti i livelli: da quello superficiale del nulla è più come una volta (divenuto, in questa drammatica fase storica, nulla sarà più come prima) a quello delle riflessioni e preoccupazioni più profonde. Maggiore è l’individuale capacità di ‘visione’ - la consapevolezza - maggiore è di conseguenza la profondità che tale visione riesce a raggiungere.

    Questo libro nasce dalla decisione di trascrivere una mia conferenza del 2018, dal titolo IL FEMMINILE STA RITORNANDO. Dal mito alla scienza delle infinite possibilità", creative. Da questo tema parto, ma è solo Upàia, che in sanscrito significa strumento opportuno.

    Nell’ epoca dei risvegli uno dei passaggi più importanti riguarda il riemergere del principio femminile, che da anni sta tornando ad abitare la sensibilità del pianeta: preciso fin da subito che l’aggettivo femminile non è da intendersi a livello di genere ma ontologico, la parte femminile dentro ognuno di noi, quella che Karl Gustav Jung chiamava anima e che, insieme all’ animus, sua controparte maschile, abita la nostra psiche, di uomini e di donne di ogni tempo. A risvegliarsi è oggi una riaffiorante sensibilità verso la terra che ci ospita e verso una dimensione più autentica e naturale dell’esistenza, innegabile all’alba del Nuovo Millennio. Paradossalmente - e questo è molto significante - proprio quando tutto sembra precipitare nell’anarchia, e nel vuoto nell’insensatezza.

    Questo libro ha una storia particolare poiché, avendone sospeso la stesura per un determinato tempo, mi sono trovata a completarlo in questo speciale momento storico, durante l’esperienza dell’isolamento coatto nel marzo/aprile/maggio del 2020. Non credo che il caso esista. Anzi, ne sono certa. Né mai avrei immaginato potesse disegnarsi una tale corrispondenza fra questa esperienza planetaria e il tema da me trattato. In pieno passaggio fra due ere, assistiamo oggi alla frantumazione di un vecchio mondo, che sta morendo, dalle cui macerie ricostruiremo un mondo diverso. Fase di mutamento, dolorosa, ma positiva e necessaria. Sinanche opportunità eccezionale, di ripensare un mondo diverso. Gli ultimi tempi, questi in cui scrivo la prefazione del libro, naturalmente a posteriori rispetto al libro stesso, sono quelli che ci vedono improvvisamente precipitati in una sfida iniziatica, una sorta di iniziazione di massa che ci costringerà a compiere un passo di evoluzione decisivo. Ma dobbiamo prendere consapevolezza della straordinarietà del momento, per farci creatori consapevoli del mondo nuovo.

    Verso quale mondo andiamo? Di certo il mondo che verrà sarà il frutto della nostra coscienza collettiva. Soprattutto, dipenderà da come affronteremo questa fase di transizione fra i due mondi, fra le due ere. Ossia sulla fase di destrutturazione operata dal… (dall’emergenza sanitaria). [1] Il termine è stato modificato per evitare le censure oggi purtroppo sempre più frequenti. Per questo utilizzerò un paio di loghi speciali, per indicarne il presunto agente causale: Cor_rus/C_id.

    Lungi dall’essere solamente un killer assassino, il suddetto Cor_rus si sta rivelando un grande risvegliatore di coscienze. Il virus non è che un codice, anzi il frammento di un codice, e il mondo sta dando risonanza ad un solo aspetto di esso, unico frammento del suo enorme significato: quello che ci porta nel mondo oscuro della paura e del terrore. A noi o, meglio, alle nostre coscienze che non si accontentano ma CERCANO, il compito di dare voce all’ altra istanza che esso porta con sé: quella della speranza e del nuovo che sta avanzando. In questa esperienza, tutto è pazzescamente doppio: il brutto partorisce il bello e il buono ma, soprattutto, la vita si innesta nella morte, per recitarne l’inseparabile unione. Tutto passerà, quando si annullerà il bisogno di un nemico scrivo nel mio articolo in occasione della pubblicazione dell’e-book " Cor_rus: a cosa serve? Come ripartire?" al quale ho avuto l’onore e il piacere di collaborare insieme all’Equipe Madaat, della quale faccio parte, insieme a medici, scienziati, ricercatori, avvocati e professionisti di diverse discipline per portare una riflessione alternativa sulla pandemia in corso.

    Abbiamo bisogno di un nemico, fuori di noi, per trasformar l’angoscia in paura. Nei momenti di grande trasformazione, la gente è pervasa da angoscia profonda, poiché gli orizzonti (valori, certezze) vengono improvvisamente occultati, capovolti, strappati via. Di conseguenza si crea il bisogno di un nemico - che è sempre esterno - sul quale volgere il disagio. Così l’angoscia si trasforma in paura. E la paura, in qualche modo è controllabile, in quanto si può condensare su di un quid, mentre l’angoscia non lo è. Chi si fa contagiare da questo invisibile gioco, non accetta se gli si dice che il nemico è interno, oppure che il caso non esiste.

    La creazione, nel nostro universo, procede sempre per stimoli doppi e polari. Dialogando fra loro, gli opposti si incontrano e creano una differenza di potenziale, funzionale all’evoluzione. L’uomo è doppio, diceva Rudolf Steiner, non solo perché ha due braccia, due gambe, persino due nasi e due cuori! (due narici e un cuore che è diviso in due) Ma perché esso è doppio, all’interno di se stesso. Uomo è anche donna e donna è anche uomo. Pertanto, il risveglio del femminile non riguarda solo il ruolo delle donne nella società, le quali già hanno iniziato a sensibilizzarsi da un punto di vista coscienziale e, quindi, anche socio-politico, ma riguarda il femminile del quale ogni essere umano partecipa, al di là del genere di appartenenza. Proprio quel femminile negato per secoli dalla storia - ma da una certa storia, vedremo - rapito quasi e segregato in un limbo, e in un lembo, della coscienza, dall’imposizione di una visione del mondo dettata da una legge di spietato interesse intenta a depredare il pianeta, imponendo una forma di monoteismo della ragione [2], dominante sul sentimento.

    Oggi siamo arrivati al collasso di questo sistema, precipitati in una situazione di planetaria sofferenza. Il sistema politico ed economico attualmente in vigore è ormai desueto ed inefficace nell’affrontare le sfide che l’era moderna ci impone. Questo vecchio sistema è come un malato terminale in coma irreversibile che, con accanimento terapeutico, ci ostiniamo a tenere in vita mediante strumenti artificiali: la sua morte è tuttavia prossima ed inevitabile; è solo una questione di tempo e il cambiamento di paradigma in atto si produrrà, anche se non lo vogliamo. [3]

    Nascere implica la possibilità di desiderare che qualcosa di nuovo si affacci all’orizzonte. Desidera: direttamente dalle stelle. Ognuno di noi porta con sé un desiderio; quindi, una potenzialità creatrice. Desiderare è creare, abita l’inizio di ogni processo di creazione, che si compie sempre in una dimensione invisibile; variabile, a seconda del grado di consapevolezza, o della capacità dei nostri occhi dell’anima di penetrare il segreto delle cose.

    Cosa desidera l’essere umano di oggi, se non realizzare i potenziali più profondi della sua stessa umanità? Che non sono certo la guerra. Lo furono, e vedremo da quando. Ma per molte persone, davvero per un popolo sempre più ampio, il desiderio sta cambiando, se guardiamo in profondità, al di là delle apparenze. Si concretizza, ad esempio, nella ricerca di una medicina il più possibile naturale, che sappia comprendere la dimensione interiore, così determinante nello stato di salute. Ha portato, poco più di un secolo fa, alla nascita della psicologia come disciplina, alla scoperta dell’inconscio e della relatività, e alla fisica dei quanti con i suoi inaspettati orizzonti ed il mutato linguaggio, tipico di quando si esplora l’inesprimibile. Tutte manifestazioni di un incredibile avanzamento della conoscenza, avvenute nel giro di pochissimo tempo, forse solo centocinquanta o duecento anni, quando a malapena si cominciava a parlare di diritti umani. Questo è il femminile che oggi sta con decisione aumentando e allargando la sua influenza. Non è un femminile di genere, sessualmente determinato, ma ontologico.

    L’evoluzione della fisica classica in fisica quantistica diviene esemplare di questo mutamento: la scienza ci sta portando a ricucire questa spaccatura. Negli articoli di Fisica Teorica, persino il linguaggio si sta trasformando, poiché i fenomeni indagati non possono essere descritti utilizzando le parole tradizionali, che non bastano: e così si ricorre a espressioni come ‘la danza delle particelle’ o ‘il flusso armonico delle distribuzioni d’onda’ o ‘la comparsa dal vuoto e la scomparsa nel vuoto di particelle elementari’. Persino il ‘vuoto’ è ormai pieno del Tutto. [4] .

    Questo femminile, o meglio questa specifica sensibilità, ha una storia strana, e di questa parleremo… Se esiste un femminino sacro, fondato sulla capacità di conoscere attraverso il sentimento, esiste un maschile altrettanto basilare, ontologico e quindi sacro, che è fondato sull’ azione: la capacità di porre l’agire al servizio del bene, sempre comune e - mai - egoico e legato al potere.

    Questo tema mi ha indotto ad ampliare il discorso per spiegare cosa intendo per Medicina dei Significati, il progetto al quale lavoro da anni, e soprattutto ad impostare il libro in modalità anche formativa e non solo referenziale. Utilizzando registri talora diversi e buttando l’occhio sulla quotidianità come sulle riflessioni più profonde.

    Perché una Medicina dei Significati?

    Perché il Risveglio si compie, nel mistero dell’animo umano, non appena cominciamo a vedere il senso profondo e spirituale (non intendo religioso) delle cose che ci capitano, quando cominciamo a riconoscere il disegno della nostra vita. Per coglierne il Significato: che viene dal Futuro e che si farà senso e direzione lungo il cammino.

    Il Compito, oggi, è educare alla Consapevolezza.

    Il ritorno del femminile rappresenta l’occasione per mettere insieme cose all’apparenza lontane ma che parlano tutte del cammino che l’umanità si sta trovando oggi a compiere, vero capovolgi-mento, UPSIDE DOWN, della scienza e della coscienza. Perché oggi viviamo uno di quei momenti speciali che Karl Kasper definì col termine di tempi assiali, ossia tempi che portano con sé una rottura epocale col passato, tempi in cui si dissolvono le credenze e gli assiomi precedenti per fare posto ad un mondo nuovo. In cui si rinnovano le scienze, tutte e in tutti i campi, e le coscienze fanno un balzo in avanti.

    Crisi o occasione?

    Collasso o riformulazione epistemologica?

    MOMENTO INIZIATICO. Dove l’uscita dal labirinto si prospetta all’orizzonte: è il matrimonio sacro, che inaugura una coscienza ierogamica, dove gli opposti finalmente si incontrano e si sposano. Il femminile ritorna, è vero. Ma non per sostituirsi al maschile. Torna, per sposarlo. Per celebrare una ri-unione di qualcosa che era stato - come ben dice ogni mitologia - precedentemente separato e diviso. Che doveva esserlo, poiché la separazione è parte di ogni processo iniziatico.

    Perché solo dall’unione, che è collaborazione e non competizione, scaturisce e fiorisce prosperità. Prosperità comune, mai del singolo individuo che si è fino ad ora nutrito dell’illusione del possesso, come del bisogno di aver ragione, quell’importanza personale frutto di un falso potere che ci è stato insinuato nel profondo. Nella scienza come nella coscienza ci stiamo avviando al superamento della visione dualistica sulla quale si è fondata la nostra storia. Non è una negazione, intendiamoci! Possiamo superare la dimensione dualistica non negandola, che sarebbe cosa stupida, ma abbracciandola con una visione più grande.

    Di anima non si parla nelle nostre università. Essa è stata scotomizzata, o ridotta nell’ombra, costretta, all’ombra di un sapere che innalza la ragione a valore assoluto. L’anima - identificazione del femminile interiore, parte creatrice dell’essere - oggi si sta risvegliando. Anche se la cosa potrebbe, alla luce di una certa ragione, risultare infondata o quantomeno controintuitiva. Le sabine rapite, nel mito o nella storia che sia, stanno trovando nuova identità e coscienza di sé. Cenerentola ricorda chi era; la Bella Addormentata si risveglia mentre Persefone risorge dall’Ade e torna alla madre, sicché il mondo nuovamente fiorisce.

    Perché hanno occultato la dea? Essa non muore, non può morire e da tempo percepiamo il suo riaffiorare.

    Paradossalmente però, la condizione della donna è uno dei grandi problemi che si pongono oggi non solo nei paesi del terzo mondo, ma anche in quelli occidentali e più industrializzati. Sarà un caso che questa sensibilità emerga oggi anche nell’ambito delle scienze e della medicina, tanto da indurre a parlare di Nuovo Umanesimo e Nuovo Rinascimento proprio in relazione ad esse? La fisica quantistica, di cui oggi si parla tanto, è definita scienza delle infinite possibilità; creative, aggiungo io. Poiché il Grande Segreto che oggi si scopre è proprio questo: i creatori siamo noi.

    Lanciando il suo sguardo oltre il visibile della materia, la fisica dei quanti riconosce ogni essere umano come creatore della sua vita e della sua realtà. Lo avvia sulla strada di cui il mito, da sempre, ci parla: la strada del RICORDO e del RITORNO. Ricorda CHI SEI, ricorda le tue origini, che sono origini regali [5]!

    Il femminile ritorna, dunque, non per compiere un passo indietro, ma per recuperare quel che è stato lasciato per strada, e proseguire - in un cammino rigorosamente a spirale, ché la linea retta non può esistere in un universo dove tutto ruota - su di una ottava più alta.

    Tutto ruota, si avvolge e si capovolge, si interna e si squaderna (è Dante che parla, ovviamente) in un ciclo infinito di morte e rinascita, dove nulla è mai come prima. L’entropia (ovvero il grado di consapevolezza di un sistema) non può che aumentare e, soprattutto, riconquistare il suo significato positivo: entropia non indica il grado del disordine, bensì la Consapevolezza [6]. Da meno infinito a zero tutto si quieta, si parifica ed equalizza nel momento in cui la consapevolezza aumenta. Si semplifica, insomma.

    Mi piace l’esempio delle palline colorate che porta il professor Corrado Malanga, ordinario di chimica organica all’università di Pisa, ma in realtà grande studioso della coscienza umana: palline di diverso colore, ordinatamente disposte in linea, colore per colore, in una scatola che poi inizio a scuotere agitandola. Così le palline finiscono per mescolarsi, rinunciando all’ordine artificiale e finto cui le avevo costrette. L’entropia aumenta

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