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La Speranza
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E-book85 pagine1 ora

La Speranza

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“La speranza è uno dei messaggi più importanti della Bibbia e se ne parla più di quel che pensiamo: una realtà spirituale che mantiene la vita umana sul percorso giusto e allo stesso tempo crea in noi una postura interna buona e un’attitudine adeguata in fede nei confronti delle nostre circostanze.”

LinguaItaliano
Data di uscita15 lug 2021
ISBN9786156108364
La Speranza

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    Anteprima del libro

    La Speranza - Sándor Németh

    1400_speranza.jpg

    ...ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza, la perseveranza esperienza e l’esperienza speranza.

    Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

    Lettera ai Romani 5:3-5

    Sándor Németh

    LA SPERANZA

    Il titolo originale del libro:

    REMÉNYSÉG

    Traduzione: Kissné Kardos Katalin

    All rights reserved © Sándor Németh 2003

    Tutti i diritti riservati

    L’autore ringrazia

    Judit S. Németh

    Csaba Surjányi

    Júlia Petrőcz

    Csaba Dévényi

    Andrea Dévényi

    Olga Márkus

    Alessandro Solinas

    Prefazione

    La speranza è uno dei messaggi più importanti della Bibbia e se ne parla più di quel che pensiamo: una realtà spirituale che mantiene la vita umana sul percorso giusto e allo stesso tempo crea in noi una postura interna buona e un’attitudine adeguata in fede nei confronti delle nostre circostanze.

    Possiamo affermare che la Bibbia in realtà è il libro della Speranza. Dai primi capitoli alle immagini delle ultime scene monumentali della Parola di Dio, ogni pagina, ma proprio ogni singolo capitolo, ispira questo messaggio all’uomo che cerca il proprio percorso sulla Terra e che durante il suo cammino, delle volte sbagliando strada, inciampa o brancola nel buio: Fidati e spera! Io sono qui per aiutarti, per liberarti, per dare uno scopo sensato a te e una fine desiderata alla tua sorte!

    Stranamente a volte anche i credenti tendono a scordarsi dell’importanza fondamentale della speranza anche quando camminano già nella salvezza e sono sicuri che il capolinea è nei cieli davanti al trono di Dio. Possiamo dire che, nonostante la certezza di essere salvati , ci sono troppi credenti disperati che frequentano le chiese e non hanno mai imparato a vivere la propria fede fidandosi continuamente di Dio oppure che, strada facendo (forse per certe prove o difficoltà), hanno perso di vista il fatto di essere stati chiamati per una speranza viva.

    Secondo le nostre esperienze dunque è utile e necessario per tutti noi studiare la Parola di Dio sull’argomento con lo scopo di ottenere o rinnovare la visione soprannaturale su questa forza motrice molto importante e indispensabile del nostro percorso di vita sulla Terra che è la speranza.

    Primo capitolo

    La tempesta

    Una delle illustrazioni migliori sull’argomento della speranza la troviamo nella storia del naufragio dell’apostolo Paolo.

    Intanto si era alzato un leggero scirocco e, credendo di poter attuare il loro proposito, levarono le ancore e si misero a costeggiare l’isola di Creta più da vicino. Ma poco dopo si scatenò giù dall’isola un vento impetuoso, chiamato Euroaquilone; la nave fu trascinata via e, non potendo resistere al vento, la lasciammo andare ed eravamo portati alla deriva. Passati rapidamente sotto un’isoletta chiamata Clauda, a stento potemmo impadronirci della scialuppa. Dopo averla issata a bordo, utilizzavano dei mezzi di rinforzo, cingendo la nave di sotto; e, temendo di finire incagliati nelle Sirti, calammo l’ancora galleggiante, ed andammo così alla deriva. Siccome fummo sbattuti violentemente dalla tempesta, il giorno dopo gettammo il carico. Il terzo giorno, con le loro proprie mani, buttarono in mare l’attrezzatura della nave. Già da molti giorni non si vedevano né sole né stelle, e sopra di noi infuriava una forte tempesta, sicché ogni speranza di scampare era ormai persa. Dopo che furono rimasti per lungo tempo senza mangiare, Paolo si alzò in mezzo a loro e disse: «Uomini, bisognava darmi ascolto e non partire da Creta, per evitare questo pericolo e questa perdita. Ora però vi esorto a stare di buon animo, perché non vi sarà perdita della vita per nessuno di voi ma solo della nave. Poiché un angelo del Dio al quale appartengo, e che io servo, mi è apparso questa notte, dicendo: Paolo, non temere; bisogna che tu compaia davanti a Cesare, ed ecco, Dio ti ha dato tutti quelli che navigano con te. Perciò, uomini, state di buon animo, perché ho fede in Dio che avverrà come mi è stato detto./Atti degli Apostoli 27:13–25 NR06/

    Prima di parlare della speranza stessa vorrei chiarire che nella Bibbia gli elementi della natura hanno quasi sempre anche un messaggio allegorico.

    Alcuni simboli biblici

    Iniziamo dalla nave. La nave molte volte è un riferimento metaforico. Basta pensare al fatto che sulle pareti delle catacombe la nave ha frequentemente rappresentato la strada percorsa dal credente nella sua vita e la dipendenza da Dio. Per questo ci si riferiva alla vita passata dalle persone là sepolte con delle navi che stavano navigando verso il porto dell’eternità per arrivare alla meta dopo aver compiuto un viaggio di successo. Se invece pensiamo a Giacomo, la nave non simboleggia soltanto la strada percorsa dalla vita dei credenti ma anche il modo di vivere e la sorte di ogni persona.

    Anche il vento ha diversi sensi nella Bibbia: spesso esprime il mondo soprannaturale. Per esempio, nel vangelo secondo Giovanni, Gesù dice che il vento soffia dove vuole. In breve rende chiaro che si parla dello Spirito Santo. Nella lingua ebraica la parola ruach vuol dire vento, spirito e anche respiro. Il vento meridionale in genere indica lo spirito buono, positivo: una forza spirituale invisibile che offre appoggio ed aiuto per l’uomo. Questo non è altro che la grazia e la forza che forma la sorte dell’uomo, che trasferisce la presenza di Dio, che porta la vita umana nella direzione giusta. L’opposto è il vento settentrionale orientale che vuol dire rovina, distruzione e condanna, quindi allude al mondo spirituale contrario al regno di Dio.

    Questa storia ha anche un altro elemento importante: il mare. Nel libro dell’Apocalisse, al capitolo 17, l’apostolo Gio­van­ni rivela che il mare rappresenta i popoli, le nazioni, le mol­titudini e le lingue. Vediamo spesso anche dai profeti che l’umanità viene raffigurata dal mare. In accordo a questo la mareggiata rappresenta quegli stati in

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