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I piccoli incontri di Gesù: Messia e psicologo
I piccoli incontri di Gesù: Messia e psicologo
I piccoli incontri di Gesù: Messia e psicologo
E-book79 pagine1 ora

I piccoli incontri di Gesù: Messia e psicologo

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Info su questo ebook

“Piccoli incontri” raccoglie gli incontri fatti da Gesù con tutti i piccoli: piccoli sono i bambini, piccoli sono i semplici, piccoli sono tutti coloro che sentono nel loro cuore il bisogno dì un Padre. È Gesù che illumina con la sua presenza l’esistenza dei personaggi biblici, dà loro un volto e una personalità, manifestando quel che in essi da lungo tempo giaceva nascosto. Questi “Piccoli incontri” sono altresì fugaci ma la luce che emanano è eterna perché rischiara il più antico e il più vero dei bisogni dell’uomo, bisogno di essere chiamato e amato.
LinguaItaliano
Data di uscita25 apr 2019
ISBN9788832589023
I piccoli incontri di Gesù: Messia e psicologo

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    I piccoli incontri di Gesù - Rocco Quaglia

    Rocco Quaglia

    I PICCOLI INCONTRI DI GESÙ

    Messia e psicologo

    UUID: 2ee8c802-6500-11e9-a26b-bb9721ed696d

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Note sull'Autore

    Abbreviazioni dei libri biblici

    Premessa

    IL BAMBINO DI CAFARNAO

    IL GIOVANE SCRIBA

    GESÙ CHIAMA UN DISCEPOLO

    UN DISCEPOLO DI BUONA VOLONTÀ

    GESÙ E I BAMBINI

    IL GIOVANE RICCO

    IL FANCIULLO DEI PANI

    ZACCHEO

    IL GIOVANE DEL GETSEMANI

    Note sull'Autore

    Rocco Quaglia, psicologo, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia dinamica all’Università degli Studi di Torino. Fra i suoi interessi compare lo studio del testo biblico, considerato da un punto di vista psicologico. Ha pubblicato con Edizioni Dehoniane Il Mistero di un volto. L’uomo della Sindone e il significato del dolore, (2015); con Paoline Le piccole donne dei Vangeli, (2014); Vivere la benevolenza (2015); Il Dio sconosciuto. L’attualità del messaggio di Paolo ai sapienti del mondo (2016); con Studium Gender, omosessualità, genitorialità. Domande a uno psicologo cristiano (2017) e Elementi per una psicoterapia cristiana (2018).

    Abbreviazioni dei libri biblici

    Ap Apocalisse

    1 Re Primo libro dei Re

    2 Re Secondo libro dei Re

    Lv Levitico

    Sal Libro dei Salmi

    Col Lettera ai Colossesi

    2 Cor Seconda lettera ai Corinzi

    Mc Marco

    Eb Lettera agli Ebrei

    Ef Lettera agli Efesini

    Es Esodo

    1 Pt Prima lettera di Pietro

    Gal Lettera ai Galati

    Qo Qohelet

    Gc Lettera di Giacomo

    Gn Genesi

    Gv Giovanni

    1 Gv Prima lettera di Giovanni

    Is Isaia

    Lc Luca

    Mt Matteo

    2 Sam Secondo libro di Samuele

    Rm Lettera ai Romani

    Gs Giosuè

    2 Tm Seconda lettera a Timoteo

    Nota. Per le citazioni bibliche si è fatto riferimento alla traduzione dell’autore.

    Premessa

    In questi piccoli, vale a dire fugaci incontri di Gesù noi scopriamo il volto ordinario del Nazareno. Con gli scribi e i farisei conosciamo un Gesù Maestro, che si misura con la Legge; con i suoi discepoli conosciamo un Gesù amico, compagno di viaggio, ma anche insegnante che spiega ed educa; qui, invece, conosciamo un Gesù ritratto nei momenti consueti della sua vita. Abbandonato l’atteggiamento di difesa nei riguardi dei capi del popolo, o quello di responsabile di un gruppo di uomini che lo seguono, egli può nei suoi piccoli incontri – che si potrebbero definire quasi occasionali – essere sé stesso al punto da prendere un piccolo bambino in braccio, o da licenziare un aspirante discepolo, o imporre a un altro di seguirlo lasciando insepolto il padre, o ancora di amare un discepolo mancato, o infine di chiamare un tale e autoinvitarsi a casa sua. Si osserva infatti, in queste pagine dei Vangeli, un Gesù libero nelle sue decisioni, spontaneo nelle sue relazioni, semplice nei suoi gesti. Noi abbiamo bisogno di conoscere questo Gesù tanto vicino a noi, soprattutto nei sentimenti di amicizia che esprimeva verso gli altri.

    IL BAMBINO DI CAFARNAO

    Ora, un pensiero entrò in loro: Chi di loro fosse il più grande.

    Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, avendo preso un bambino, lo collocò presso di sé, e disse loro:

    «Colui che riceve questo bambino nel mio nome, rice­ve me; e colui che riceve me, riceve Colui che mi ha man­dato; infatti, il più piccolo fra tutti voi, che è a disposi­zione, questi è grande» (Luca 9,46-48).

    In quell'ora i discepoli si avvicinarono a Gesù dicen­do: « Chi è dunque più grande nel Regno dei cieli? » .

    E, chiamato a sé un fanciullino lo collocò in mezzo a loro e disse: « Amén vi dico: se non cambiate e non dive­nite come i fanciullini, per certo non entrerete nel Regno dei cieli. Chiunque dunque abbasserà sé stesso come que­sto fanciullino, questi è il più grande nel Regno dei cieli.

    E colui che riceverà un tale fanciullino nel mio nome, riceve me » (Matteo 18, 1-5).

    E vennero a Cafarnao. Ed essendo giunto nella casa, domandava loro: « Di che cosa discutevate per la strada? » . Or essi tacevano, infatti, avevano discusso tra loro per la strada su chi fosse il più grande.

    Ed essendosi seduto, chiamò i dodici e dice loro: « Se qualcuno desidera essere primo, sarà l'ultimo di tutti e servo di tutti » .

    E, avendo preso un bambino, lo collocò in mezzo a loro e, avendolo preso in braccio, disse loro: « Colui che riceverà uno di tali bambini nel mio nome, riceve me; e colui che riceve me, riceve non me ma Colui che mi ha inviato » (Marco 9,33-37).

    Questo è l’incontro più piccolo di tutti gli incon­tri di Gesù, l’incontro con un bambino. Esso avviene alla fine di una discussione, forse animata, che aveva tenuto impegnati i discepoli lungo il cammino: chi tra loro fosse il più grande, ossia il più importante, aveva costituito il tema del contrasto tra i seguaci di Gesù. Gesù, allora, vedendo un bambino, indica loro chi è davvero grande nel Regno dei cieli.

    Gesù è venuto per salvare i piccoli, quelli che come i bambini non hanno risorse in loro stessi, perciò invita tutti a farsi piccoli al fine di poter crescere e giungere all’altezza della statura dell’uomo secondo Dio (Ef 4,13). Vi è una saggezza naturale nell’infanzia di cui l’uomo della cultura non sa più nulla. Là infatti permane il sentimento dell'uomo in cui è custodita la nostalgia di Dio.

    Piccoli bambini sono i poveri in spirito, quelli che non hanno giustificazioni per coprire il proprio peccato. Come bambini sono coloro che se offesi piangono, se scacciati non serbano rancore, se richiamati accorrono con gioia; bambini sono quanti dimenticano il male e gioiscono del bene; bambini sono soprattutto coloro che se perseguitati non sanno difendersi.

    Gesù è venuto dunque a ricuperare e a

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