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Amos deve andare a letto
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E-book48 pagine28 minuti

Amos deve andare a letto

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Storie della buonanotte per i più piccoli
 

Storie ad alta voce per bambini - con Amelia e Amos. Volume 2

15 brevi storie della buonanotte per i più piccoli.

Amos deve andare a letto

"Buonanotte, sogni d'oro", dice la mamma di Amos ogni sera. Il più delle volte, però, il piccolo Amos resta sveglio per un po'. Ma a letto non ci si annoia mai! Non con un troll nella stanza, la tenda indiana nell'angolo, una falena inquietante o l'acchiappasogni sopra il letto e tante avventure prima di dormire.
 

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita26 ago 2021
ISBN9781667411484
Amos deve andare a letto

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    Amos deve andare a letto - Eva Markert

    La noia

    Buonanotte, sogni d’oro, dice la mamma di Amos.

    Amos però non è affatto stanco. È a letto con gli occhi aperti ma, poiché è così buio nella stanza, non può vedere nulla. Riesce solo a sentire Tobia, il suo criceto, che corre nella propria ruota per criceti. Si alza nuovamente e va in cucina, dove la mamma sta riponendo le cose della cena.

    Sono così annoiato!, dice.

    Allora addormentati presto, risponde la mamma. Se dormi, non ti annoierai.

    Come dovrei farlo allora?, vuole sapere Amos.

    Ti sdrai, chiudi gli occhi e immagini di vedere molte pecore, spiega la mamma. E poi le conti. Amelia te l’ha insegnato.

    Amelia è sua cugina.

    Ma so contare solo fino a dieci, risponde Amos.

    Non importa, dice la mamma. Quando arrivi a dieci, ricominci tutto da capo. Lo prende per mano e lo riaccompagna in camera.

    Amos prende il suo doudou e prova ad immaginare le pecore. Dopo poco tempo però trova noioso pensare alle pecore.

    Si alza dal letto e guarda fuori dalla finestra la strada buia. Anche questo è noioso, perché fuori non succede nulla. Non passa neanche una macchina.

    Amos apre piano la porta della camera e ascolta. Alla fine del lungo corridoio c’è il soggiorno. La mamma è seduta lì a guardare la TV; ha lasciato uno spiraglio aperto. Qualcuno canta in TV. Sa cantare benissimo! Quando la canzone finisce, molte persone applaudono. Poi inizia una nuova canzone.

    Amos prende il suo doudou con sé e si avvicina di soppiatto al soggiorno, in modo da poter sentire meglio, e si siede sul pavimento. Appoggia la schiena al muro. È un po' duro e freddo, ma almeno non è così noioso come stare a letto. Chiude gli occhi e continua ad ascoltare. Come vorrebbe cantare anche lui così bene!

    All’improvviso c’è la voce della sua mamma. Anche la mamma è in TV?

    Sobbalza per lo spavento. No, lei è proprio di fronte a lui. Amos! Che ci fai sul pavimento?, gli chiede.

    Non riesco a dormire, borbotta Amos.

    Ma hai appena dormito!

    Davvero?, Amos non riesce a crederci.

    La mamma sorride e dice: Dai, ti riporto a letto.

    Amos è felice di essere tornato nel suo morbido letto. All’improvviso non lo trova più noioso, ma molto, molto comodo.

    Forse un giorno sarò un cantante, borbotta.

    E così poi si addormenta.

    Il doudou

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