Commercialista 4.0
()
Info su questo ebook
I social e il web sono i biglietti da visita digitali dei professionisti
Correlato a Commercialista 4.0
Ebook correlati
Web che funziona. Guida ai fondamenti del marketing digitale. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSocial Media Marketing: Acquisisci Nuovi Clienti e Lavor diventando un Social Media Manager Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDal Call Center al Digital Marketing: Come generare una opportunità commerciale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTi ho visto su Facebook Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Tante nuove Idee Lavoro per Ripartire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLavoro oggi: Le nuove assunzioni ai tempi dei social network Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSocial Media Marketing per le piccole imprese: Come ottenere nuovi clienti, fare più soldi, e Distinguiti dalla massa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVideo Marketer di Successo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIntroduzione al Web Social Marketing Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Piccolo Manuale Strategico del Social Media Manager: Guida Essenziale alla Presenza Online Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTwitter power: Come Dominare il Mercato un Tweet alla volta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni21 Consigli di Web Marketing per Avvocati: Come diventare avvocati di successo grazie al web! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDigitalizza o Muori: Sbarca online con il metodo E.S.I.S.T.O. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFigitale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl social media marketing per le PMI. Guida all'uso dei social media nella Piccola e Media Impresa. Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Easy LinkedIn: Costruisci al meglio il tuo profilo personale, la tua rete di contatti e i tuoi contenuti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAcapos: Il Metodo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOro Digitale: Guadagnare grazie a Chat GPT e Social Network Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUfficio stampa digitale: Come generare interesse nei media 2.0 e gestire le relazioni pubbliche grazie alle potenzialità del web Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI report reputazionali: Migliorare la propria immagine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Esplosione dell'Infomarketing: Risorse, Informazioni e Strumenti per Vendere Infoprodotti Online Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComunicazione sui social network: Sviluppare una strategia di marketing attraverso i social network Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFare impresa è un lavoro [creativo] Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVincere sui social: Come i grandi imprenditori costruiscono il loro business e la loro influenza e come puoi farlo anche tu! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSocial Media Mining dei mercati esteri: Trovare informazioni nei social media per pianificare le azioni sui mercati internazionali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa spunta blu: Come costruire nella maniera giusta la tua entità digitale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuida al twitter marketing Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRisultati Eccellenti Business - Come costruire la tua indipendenza economica nell'era digitale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Tassazione per voi
Guida Bonus casa 2023 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'economia più umana: Cambiare i nostri valori per migliorare le nostre vite Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTasse e imposte in Italia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Fiscalità Internazionale - I sistemi antievasione tra gli Stati dell’Unione Europea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome evadono il fisco e vivono contenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Commercialista 4.0
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Commercialista 4.0 - Massimiliano Allievi
Come si fa a iniziare?
Personal branding efficace sui social
«Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo elettroniche».
Milioni di Partite Iva si sono svegliate con questa notizia una mattina del 2018¹: mai più fattura classica e obbligo di fatturazione elettronica per tutti.
Non proprio un cambiamento contabile di poco conto, te lo assicuro da commercialista che ha vissuto questo passaggio in prima linea e che ha fatto consulenze a decine di clienti e piccoli imprenditori all’inizio davvero disperati (ma soddisfatti oggi).
Adottare la fatturazione elettronica significava, infatti, abbandonare dopo tantissimi anni il classico blocchetto delle fatture cartacee, che molti negozianti e artigiani tenevano nei cassetti delle loro botteghe o negozi, dotarsi di un software online specifico e soprattutto seguire un iter di compilazione e invio un po’ più rigido e complesso rispetto al precedente. Tutto questo in pochissimo tempo, dall’oggi al domani!
Qual è stata la naturale conseguenza di questo cambio imminente e per certi versi epocale? Beh, semplice. Milioni e milioni di Partite Iva con mille dubbi in testa erano alla ricerca di informazioni e spiegazioni dettagliate per affrontare al meglio il passaggio!
«Cosa significa fare le fatture in formato XML? Cos’è il Sistema di interscambio (SDI)? A chi devo inviare la fattura? Dove vedo se è andato tutto bene? Cosa succede se non mi arriva una fattura elettronica?»
Queste erano solo alcune delle migliaia di domande che i clienti mi facevano tutti i giorni, e se mi hai seguito nel primo capitolo dovresti aver capito che cosa ho fatto non appena ho realizzato tutto ciò.
Nonostante fossi ancora agli inizi, e quindi abbastanza impacciato, non ci ho pensato due volte, ho preso il mio cellulare, ho acceso due luci e via, davanti alla mia scrivania di Studio ho registrato un video dedicato al mondo social dal titolo:
«La fatturazione elettronica: ecco cosa devi fare!»
Nove minuti di informazioni dettagliate ma, allo stesso tempo, spiegate con un linguaggio semplice per permettere a tutti gli imprenditori in cerca di risposte di chiarire i loro dubbi.
Avevo definito il mio target di pubblico prima di registrare il contenuto e l’obiettivo mi era quindi chiaro in testa: non dovevo creare un webinar² di fiscalità per addetti ai lavori e colleghi commercialisti bensì dare una guida pratica alle persone con Partita Iva e lavoratori autonomi.
I risultati sono stati sorprendenti e inaspettati anche per me: oltre 230mila visualizzazioni nel giro di poco tempo, un watch time medio³ di quasi il 70% del video, tantissimi commenti e like.
Il video è ancora disponibile sulla nostra pagina YouTube Studio Allievi – Dottori Commercialisti
, se vuoi, vai a guardarlo poiché sono sicuro che ti sarà utile per iniziare a entrare in questo meccanismo. Da quel primo contenuto, benché ancora molto artigianale, puoi infatti già iniziare a comprendere tutti i concetti che abbiamo imbastito nel primo capitolo e che approfondiremo nelle prossime pagine.
Al di là degli incredibili numeri raggiunti, dopo qualche giorno mi son subito reso conto di aver davvero centrato l’obiettivo e aiutato tanta gente tramite quel video. In poco tempo avevo risposto a tante domande, ricevuto tanti feedback positivi e messaggi di ringraziamento. Oltre a questo, il risultato più importante è stato probabilmente quello di essermi fatto conoscere ad un pubblico completamente nuovo, tanta gente aveva scoperto me e la mia professionalità tramite un video di YouTube.
«Questo secondo te è un buon personal branding?»
Io penso proprio di sì e vorrei partire proprio da questo video per spiegarti in dettaglio cosa vuol dire per un professionista fare personal branding sui social e come iniziare da zero questa attività.
Partiamo dalla definizione teorica:
«Il personal branding è un processo continuo di sviluppo e mantenimento della reputazione di un individuo, gruppo o organizzazione»⁴
Sicuramente utile ma Jeff Bezos⁵, fondatore di Amazon, ne ha creata una ancora più breve e concisa:
«Branding è ciò che le persone dicono
quando tu non sei nella stanza»
Quanta verità nelle parole di uno degli imprenditori più di successo al mondo!
Inutile girarci intorno, il personal branding è l’immagine che le persone vedono di te, l’insieme delle tue abilità, competenze e specializzazioni percepite dalla gente ed è quindi importantissimo.
Riporto due esempi estremi di professionisti poco apprezzati per confermare l’importanza non solo di avere un personal branding, ma anche di fare in modo che sia positivo.
Andresti mai da un dentista descritto da amici e conoscenti come un vero e proprio macellaio? Non penso proprio!
Allo stesso modo, ti affideresti a un avvocato del quale non hai nessun feedback e che non sai bene se è esperto nella materia di cui hai bisogno? Difficile, se non vuoi rischiare di buttare tempo e soldi.
Per ogni professionista è una priorità avere un buon personal brand
, ovvero una buona reputazione, non solo sui social ovviamente, ma anche offline perché è l’unico modo per attrarre nuovi clienti.
Sembrano concetti banali ma ti assicuro che vedo una marea di professionisti che sono ancora oggi completamente disinteressati all’argomento o che investono pochissimo nel miglioramento della propria immagine all’esterno. Questo è un errore gravissimo secondo me, soprattutto in un’ottica futura!
Tieni presente il sorprendente risultato di una recente ricerca statistica americana⁶:
«L’84% dei millennial⁷ non si fida più né delle pubblicità,
né dei marchi»
Numeri alti che dimostrano ancora una volta come l’approccio freddo e distaccato del marketing a pagamento funzionerà sempre meno se non c’è nulla dietro di autentico e reale!
Allo stesso tempo, sempre secondo la medesima ricerca, i giovani sono molto più propensi, rispetto alle generazioni precedenti, a credere alle persone che sentono di conoscere
e apprezzano tutti i giorni online.
I nuovi adulti, quindi, si fidano e vanno nella direzione di chi percepiscono competente e specializzato, al di là dell’advertising che ricevono tutti i giorni.
Questo vuol dire che tu, il tuo personal branding, le tue competenze e specializzazioni finirete inevitabilmente in una precisa posizione all’interno della mente degli utenti di internet. Sta a te e alla tua strategia decidere se, e soprattutto come, apparire agli occhi delle persone.
Attenzione, questo non significa che devi crearti un personaggio completamente diverso dalla tua persona reale poiché seguendo questa linea il rischio è di diventare artificiosi e quindi non credibili; bisogna semplicemente essere sé stessi, mostrando le proprie competenze e doti professionali.
Compresa l’importanza di avere un marchio personale
, arriviamo al punto centrale del capitolo, ovvero:
«Come si fa a fare personal branding efficace sui social?»
Internet ha cambiato un po’ le regole del gioco da questo punto di vista, ma in fondo l’approccio è molto simile al networking tradizionale; non si tratta di un universo differente. L’unica vera differenza rispetto al mondo offline è il mezzo ovvero anziché faccia a faccia, scambiando i biglietti da visita, si fa personal branding online, postando contenuti di diverso formato sui social.
È un modo di farsi conoscere più veloce, più duraturo e spesso anche più efficace secondo me.
Iniziare è molto semplice, non bisogna sostenere importanti costi di start up: non serve, infatti, né una videocamera professionale – io stesso uso ancora il cellulare per la gran parte dei miei contenuti – né una sala di registrazione, né tantomeno un microfono da migliaia di euro. Niente di tutto questo è necessario per poter ottenere un buon risultato, almeno all’inizio.
Non devi registrare un film,
devi semplicemente farti conoscere
Molti cadono in errore, sopraffatti dalla voglia di strafare: ho visto colleghi comprare subito, senza ancora aver messo un contenuto, attrezzatura video per migliaia di euro, magari consigliati da qualche amico o agenzia esterna, o noleggiare vere e proprie sale di registrazione. Tutto questo è superfluo, perché la gente cerca altro dai professionisti sul web, vuole sostanza più che forma.
Il mio video sulla fatturazione elettronica, ad esempio, è stato registrato con un semplice cellulare, senza microfono e dalla scrivania dove lavoro tutti i giorni eppure ha fatto numeri incredibili. Probabilmente se avessi dovuto noleggiare una sala registrazioni, aspettare un tecnico disponibile per luci e microfono, avrei o desistito oppure perso l’attimo perché qualche collega l’avrebbe registrato prima di me.
Tanto sono convinto che dovresti partire con la creazione di contenuti per il tuo personal branding domani stesso, tanto ti consiglio di essere leggero, flessibile e sempre pronto, senza avere una struttura organizzativa troppo complessa che rischia nella fase iniziale di limitarti e basta. Oltre a questo, come dicevamo prima, le persone sono primariamente interessate a ciò che dici e non alla scenografia che hai intorno o alle gradazioni di colore e suono che hai