Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

L'arte di... Vivere bene con gli altri
L'arte di... Vivere bene con gli altri
L'arte di... Vivere bene con gli altri
E-book244 pagine2 ore

L'arte di... Vivere bene con gli altri

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

L'Arte di... Vivere Bene con gli Altri è il libro di Omar Falworth che presenta semplici, ma efficaci, accorgimenti per chi vuole conoscere a fondo gli altri e andare d'accordo con tutti. La maggior parte dei nostri problemi, delle nostre arrabbiature e della nostra insoddisfazione di fondo dipende dai rapporti con gli altri: rapporti di lavoro, di parentela, di amicizia, familiari, di coppia e occasionali. Quando abbiamo difficoltà con gli altri diciamo che sono loro ad essere scontrosi, scorretti, poco comprensivi o addirittura stupidi.
Ma ne siamo sicuri?... O piuttosto siamo noi che non abbiamo imparato a vivere bene con loro? Purtroppo nessuna scuola ci ha insegnato a stare con gli altri, ad andare d'accordo con tutti, a costruirci bellissimi e duraturi rapporti di amicizia e d'amore... ... scopri allora come farlo assieme al gran esperto Omar Falworth!
LinguaItaliano
Data di uscita29 gen 2016
ISBN9788895531717
L'arte di... Vivere bene con gli altri

Correlato a L'arte di... Vivere bene con gli altri

Ebook correlati

Articoli correlati

Recensioni su L'arte di... Vivere bene con gli altri

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    L'arte di... Vivere bene con gli altri - Omar Falworth

    AUMENTARE LA FLESSIBILITÀ MENTALE

    Rompere l’uovo e uscire dal guscio

    Questo omino che si sta sbracciando per salutarti sono io: il pensiero che ha creato questo nonlibro.

    Stavo bene nel mio guscio: tutto calmo, tutto sereno, tutto prevedibile.

    Non scrivevo nulla, quindi nessun conflitto...

    ... con il mio editore (che mi riprende per le mie ardite invenzioni)

    ... con il mio tipografo (che mi sgrida per le mie pazzie grafiche)

    ... con il mio genietto maligno (che mi tartassa con le sue lamentele)

    Stavo bene nel mio guscio: tutto calmo, tutto sereno, tutto prevedibile.

    Non mi coinvolgevo con nessuno, quindi: niente liti, niente battibecchi, niente divergenze, niente incomprensioni, niente fastidi, niente niente niente niente niente niente Tutte faccende spigolose che avrebbero turbato la mia tranquillità.

    Stavo proprio bene nel mio guscio....

    ma non VIVEVO!

    Che bello essere fuori dal mio guscio!

    Certo una famelica tensione si aggira nella prateria del mio essere, perché so che sarò attaccato da schiere di fastidi.

    Certo un infido timore serpeggia tra la mia voglia di fare, perché so che il mio cammino tra questo nonlibro sarà irto di pericoli....

    Ma VIVRÒ anche tante fantastiche avventure.

    Che bello essere fuori dal mio guscio!

    Su!... Dai!... Esci anche tu dal tuo guscio... e avventurati nel mondo....... Avrai più fastidi... avrai più problemi... avrai più conflitti, ma avrai anche più gioie.

    Questa è VITA, credimi.... non starsene chiusi nel proprio guscio.... tutto calmo, tutto sereno, tutto prevedibile, ma tutto mortalmente noioso.

    Eccomi qui!

    Mi sono raffigurato con l’omino che hai appena visto, ma in realtà io non ho testa, non ho mani, non ho gambe. Come potrei, se sono un pensiero: qualcosa che non si vede, non si ascolta, non si tocca!?

    Mi conosci già?............................ Sì!?

    Allora sai che per far migliorare chi li legge, non metto mai i numeri di pagina nei miei libri... e uso strane espressioni... e invento nuovi vocaboli... e adopero vari caratteri tipografici... e inserisco tante altre assurdità.

    (E sai anche che i miei non li chiamo libri, ma NONLIBRI).

    Forse in questo momento mi starai chiedendo: "Ma Omar! Non ti bastava mettere nei tuoi nonlibri le solite stranezze! Adesso ti sei messo anche a disegnare te stesso?

    E tutti questi segni grafici?..... Cosa sono?. È una tua nuova pazzia?".

    Sì, è vero, è un’altra mia pazzia. Ma dovevo farla. Perché voglio, voglio, fortissimamente voglio farti apprendere l’arte di vivere bene con gli altri.

    Mi spiego.

    Per vivere bene con gli altri devi aumentare la tua pazienza, la tua tolleranza, la tua calma, la tua capacità di sopportazione, la tua benevolenza, la tua delicatezza, la tua affabilità, la tua umanità, la tua , la tua la tua , la tua , la tua , la tua

    ..... ma soprattutto la tua flessibilità

    mentale. Per questo motivo, quel vulcano sempre in eruzione che è la mia fantasia ne ha inventata un’altra delle sue: ESPRIMERSI CON UN NUOVO LINGUAGGIO.

    Il dover leggere un libro scritto in modo inconsueto renderà la tua mente più flessibile e riuscirai più facilmente ad accettare le strane idee degli altri, gli strani comportamenti degli altri, le incoerenze degli altri, gli errori degli altri, le scorrettezze degli altri ed eviterai, così, di entrare in conflitto con loro per piccoli problemi, per piccoli disguidi, per piccole differenze di vedute e ti ritroverai a navigare l’agitato mare dei rapporti umani con un sicuro e agile veliero che va sempre a vele spiegate.

    Ho dato ascolto a quel vulcano sempre in eruzione che è la mia fantasia e sto usando la grafica, perché voglio favorire la tua flessibilità mentale. Ma l’ho fatto anche perché voglio esplorare nuovi orizzonti di gioia.

    Quando la mano del mio corpo ha finito di disegnare l’omino che rappresenta l’immagine materiale di me, ho avvertito uno sfolgorio di emozioni... e mi sono messo a ridere di vero cuore. (Mi auguro che anche a te la vista dell’omino abbia strappato un sorriso).

    Ti raccomandoooooo....

    Quando sei tra gli altri, ridi di vero cuore senza temere il loro giudizio.

    Ma andiamo avanti....

    Eccoci qui!

    Eccoci insieme io e te.............

    ... io pensiero dagli uomini chiamato Omar Falworth...

    ... e tu pensiero che in questo momento stai leggendo la

    parola pensiero.

    Eccoci di nuovo insieme io e te...

    ... nel mondo della gioia, della pura autenticità, della sacra essenza, della profonda comunione: il mondo dell’ESSERE.

    Come sono felice di ESSERE con te!

    Com’è felice il mio cuore di ritornare ad intrufolarsi con te tra pensieri, emozioni e sentimenti!

    Com’è felice la mia anima di ritornare a giocare con te su questi fogli bianchi!

    Sì... perché in questo momento io mi accingo a giocare con te, a gioire con te, a volare con te.

    Certo riusciremo anche a produrre qualcosa di utile... Produrre.......... che brutta parola!

    Mi sembra di sentire gli animali pensanti chiamati uomini. Non fanno altro che parlare di prodotti, di produzione, di produttività.

    No... Io e te non useremo queste parole. Noi siamo pensieri non macchine produttrici-consumatrici.

    Noi dobbiamo...

    ... fare per fare,

    ... fare per la gioia di fare,

    ... fare per l’amore di fare.

    Se poi pioveranno su di noi dei benefici materiali, tanto meglio... altrimenti vuol dire che abbiamo percorso un tratto di strada insieme ascoltando il respiro delle nostre vite.

    Come sono felice!

    Come sono felice all’idea di viaggiare con te nel meraviglioso mondo dell’ESSERE!

    Ecco!....

    Per vivere bene con gli altri, bisogna trasferirsi insieme a loro nel mondo dell’ESSERE, senza farsi ammaliare da nessun guadagno, da nessuna convenienza, da nessun tornaconto.

    Io ora sto trascorrendo con te un azzurro arco di tempo perché non sto pensando a nulla... soltanto a VIVERE questo momento, ad esplorare insieme a te le vie segrete del mio cuore.

    E tu?

    In questo momento...

    Riesci a stare con me soltanto per... la gioia di stare con

    Riesci a leggermi soltanto per... la gioia di legger-

    Riesci ad ESSERE?

    Su!... Dai!..

    Abbandona alla deriva il tuo piccolo Io abituato a navigare il mare del Mi conviene o non mi conviene?.... Evita di leggere questo nonlibro soltanto per imparare a destreggiarti tra gli altri.

    Leggilo soprattutto per la gioia di leggerlo...

    ... e proprio per questo apprenderai l’arte di vivere bene con gli altri.

    Perché... Vivere con gli altri è ESSERE con loro non stare con loro, È ESSERE con il loro profondo, ESSE

    Ciao Sole che in questo momento sorgi maestoso dal mare!............ Sei bellissimo!

    Che gioia!....

    Che sublime gioia avverto nell’ammirarti!

    Grazie Sole!....

    Grazie della tua luce, del tuo calore, della tua bellezza! Ti onorerà trascorrendo una giornata degna di essere vis-

    Ehi!... Tu!... Pensiero che mi leggiiii!

    C’è qualcosa che non va?

    Non capisci cosa c’entri il sole con il discorso che stavo facendo?

    Ti spiego subito.

    Stavo tranquillamente giocando con te a rincorrere pensieri quando gli occhi del mio corpo hanno visto il sole sorgere dal mare ... ed io ho iniziato a vibrare... e mi è sorto l’impulso di rivolgere un saluto al sole.... e il desiderio di trasmetterti la mia meravigliosa vibrazione. Ma l’ho fatto anche perché voglio, voglio, fortissimamente voglio farti apprendere l’arte di vivere bene con gli altri.

    Mi spiego.

    Per vivere bene con gli altri devi aumentare la tua pazienza, la tua tolleranza, la tua calma, la tua capacità di sopportazione, la tua benevolenza, la tua delicatezza, la tua affabilità, la tua umanità, la tua , la tua la tua , la tua , la tua , la tua

    ..... ma soprattutto la tua flessibilità mentale.

    Per questo motivo quel vulcano sempre in eruzione che è la mia fantasia ne ha inventata un’altra delle sue: CAMBIARE SPESSO ARGOMENTO.

    Il dover saltellare da un argomento all’altro farà diventare la tua mente più flessibile e riuscirai più facilmente ad accettare le strane idee degli altri, gli strani comportamenti degli altri, le incoerenze degli altri, gli errori degli altri, le scorrettezze degli altri ed eviterai, così, di entrare in conflitto con loro per piccoli problemi, per piccoli disguidi, per piccole differenze di vedute e ti ritroverai a navigare l’agitato mare dei rapporti umani con un sicuro e agile veliero che va sempre a vele spiegate.

    Ho cambiato completamente argomento.

    Sì, è vero, l’ho fatto...... Ma dovevo farlo.

    Gli occhi del mio corpo avevano visto l’alba baciare il mare... ed avevo iniziato ad impazzire di gioia... e mi era sorto l’impulso di rivolgere un saluto al sole... e il desiderio di trasmetterti il mio favoloso stato d’animo.

    Ecco!.....

    Vivere bene con gli altri è essere liberi di esprimere se stessi quando sorge il desiderio di esprimersi, e farlo così come viene di farlo: con le autentiche parole che traducono gli autentici sentimenti... senza nessun timore che gli altri possano giudicarci.

    Vivere bene con gli altri è essere liberi di dire ciò

    ACCETTARE LA DIVERSITÀ DEGLI ALTRI

    Le strade della vita

    Nel momento in cui il nostro Io bambino si trasforma in Io adulto, noi ci mettiamo al volante della nostra vita di relazione e incominciamo a viaggiare tra gli altri spinti da due motori: desiderio di compagnia e bisogno di affetto.

    Ben presto, però, dopo le prime collisioni, dopo le prime ammaccature, ci rendiamo conto che viaggiare tra gli altri a ruota libera è pericoloso............... e freniamo...

    ... freniamo la nostra autenticità... per non soffrire,

    ... freniamo la nostra espansività... per non soffrire,

    ... freniamo i nostri sentimenti... per non soffrire,

    e imbocchiamo la indolore strada della solitudine interiore, ossia STARE CON GLI ALTRI, MA NON ESSERE CON LORO.

    Su questa strada viaggiamo sereni e tranquilli. Non c’è traffico conflittuale, non ci sono semafori rossi emotivi, non ci sono incroci affettivi pericolosi e, quindi, non possiamo in alcun modo scontrarci con gli altri.

    Ma dove ci conduce questa strada?

    Alla morte...

    ... alla morte del naturale bisogno di condividere i nostri

    stati d’animo con gli altri...

    ... alla morte del nostro naturale desiderio di amare ed

    essere amati....

    ... alla morte della dote più bella che ci ha fornito madre

    natura: l’umanità.

    Orsù!...... Facciamo manovra!... Invertiamo il senso di marcia!............ E... infiliamoci nel traffico.

    È caotico?... scorretto?... pericoloso?

    Non c’importa.

    Viaggeremo sicuri e più spediti che mai se apporteremo una piccola, ma importantissima, modifica alla nostra automobile: MIGLIORARE IL NOSTRO MODO DI STARE CON GLI ALTRI.

    Per viaggiare bene nella vita non dobbiamo evitare le strade piene di buche ma dotare la nostra automobile di ottimi ammortizzatori.

    Capire ben bene la differenza tra difetto e diversità

    Noi esseri umani vediamo sempre altri esseri umani fatti come noi: una testa, due spalle, due gambe, due mani.... Certo alcuni sono alti, altri bassi, altri magri, altri grassi, altri , altri , altri , altri ... ma, fondamentalmente, abbiamo tutti la stessa fisionomia fisica.

    Per questo motivo crediamo che anche la nostra fisionomia psicologica sia la stessa (o quasi) di quella degli altri........... e pensiamo frasi del genere:

    — Se a me piace una cosa, agli altri piacerà (più o meno) la stessa cosa.

    — Se io in una circostanza mi comporto in un certo modo, gli altri, nella medesima circostanza, si comporteranno (più o meno) nel mio stesso modo.

    — Se io credo in alcuni valori, gli altri (più o meno) crederanno nei miei stessi valori.

    — Se io indirizzo la mia vita verso il raggiungimento di certi obiettivi, gli altri faranno (più o meno) altrettanto.

    Errore!... Errore!... Tremendo errore!

    Gli altri non sono affatto della nostra stessa specie psicologica, ma di specie diverse, e spesso completamente opposte.

    * * * * * * * * * * * * * *

    Ciascuno di noi ha nella mente un personalissimo prisma di vetro attraverso il quale vede il mondo e ciò che accade in esso. Questo prisma deforma la realtà a seconda delle sue tante lievissime sfaccettature, delle sue tante sottilissime angolature, della sue tante minuscole convessità.

    Basta un’infinitesimale variazione di queste sue caratteristiche e il prisma trasforma un avvenimento in miliardi di avvenimenti diversi: tanti quanti sono gli abitanti della terra..... Perciò noi abbiamo una probabilità su sei miliardi di incontrare una persona che vede come noi, che pensa come noi, che vibra come noi.

    Nonostante ciò continuiamo a credere che siamo tutti simili.

    Errore!... Errore!... Tremendo errore!

    Gli altri, tutti gli altri, non hanno affatto gusti come i nostri, valori come i nostri, stile di vita come il nostro......... E per gli altri non dobbiamo intendere le persone sconosciute che vediamo per strada, ma quelle che frequentiamo giornalmente:

    il nostro partner,

    i nostri cari,

    i nostri parenti,

    i nostri colleghi di lavoro,

    i nostri vicini.

    * * * * * * * * * * * * * *

    Il concetto erroneo Essendo io un essere umano anche tutti gli altri esseri umani sono (più o meno) come me, fa cristallizzare nella nostra mente un grave pregiudizio: eccolo... QUANDO NEGLI ALTRI NOTO UN COMPORTA-MENTO, UN GUSTO, UN MODO DI ESSERE DIVERSO DAL MIO, DEVO SÙBITO CLASSIFICARLO DIFETTO.

    Errore!... Errore!... Tremendo errore!

    I difetti degli altri non sono difetti, ma diversità.

    Un difetto è

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1