Concetti di vita

Di Alessandra Stabile

Nell’opera di Alessandra Stabile domina l’Amore, la ricerca della Luce che inaugura il rinnovamento interiore alla ricerca del benessere della mente e dell’ascolto del cuore. In una sorta di alfabeto dell’anima, che ne rappresenta un ottimo nutrimento, l’autrice presenta un’accurata selezione di parole e ne approfondisce gli intrinseci concetti. Ciò fa di questa guida filosofica un vocabolario speciale che contiene soprattutto termini dalle vibrazioni positive, per esortarci a vivere meglio, ma anche parole da sviscerare e inquadrare in una nuova ottica. 
I suggerimenti di Alessandra Stabile sono un prezioso spunto per la riflessione e fungono come pillole benefiche da assumere e interiorizzare per affrontare le giornate, o meglio la vita, con le giuste energie e una generosa dose di fiducia. Abituarsi all’ascolto di noi stessi e degli altri, a esprimere la nostra forza e a perseguire i valori che richiamano l’amore è il punto di partenza di questo percorso. È possibile affievolire i pensieri che ci infastidiscono, sfuggire alle discussioni sterili, esorcizzare e affrontare le paure? Possiamo incentivare la condivisione con gli altri senza limitare le reciproche libertà, rallegrarci della nostra parte bambina e allinearci al nostro autentico sentire per esprimere davvero noi stessi? 
La risposta è sì, e il come lo trovate tra queste pagine.

Alessandra Stabile nasce a Fardella (PZ) e si trasferisce ancora bambina a Saronno (Lombardia) dove ha studiato e lavorato. La sua passione per la filosofia, l’esoterismo, la ricerca su chi sia in realtà l’Essere umano (come presenza fisica sul piano terra) l’ha portata, dopo studi e corsi personali intrapresi, a scoprire la Terapia Vibrazionale quale punto di arrivo fecondo.  Lo sviluppo dei talenti porta a mettere a frutto i doni ricevuti e un benessere psicofisico che, in questo caso, ha portato alla distribuzione di concetti elaborati come metodo amorevole, di equilibrio, di aiuto e sostegno.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 28 feb 2023
• ISBN: 9788830679771

Anteprima del libro

Nuove Voci

Introduzione di Barbara Alberti

Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

Non esiste un vascello come un libro

per portarci in terre lontane

né corsieri come una pagina

di poesia che s’impenna.

Questa traversata la può fare anche un povero,

tanto è frugale il carro dell’anima

(Trad. Ginevra Bompiani).

A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterley. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

ABITUARSI

Abituarsi... cosa vuol dire?

Abituarsi all’ascolto di noi stessi e degli altri, abituarsi a comprendere la nostra forza, la nostra pazienza, la nostra lealtà, la nostra determinazione. Queste ci spingono dall’interno per uscire dalla prigione dove le abbiamo relegate, perché riconoscerle significa poi mettere in atto i gesti che ci sono richiesti di accoglienza, di empatia, di aiuto, semplicemente perché è nostro compito di amore e di compassione accogliere i nostri fratelli e le nostre sorelle attraverso il riconoscimento della LUCE che sono.

Abituarsi a essere sé stessi, essere ciò che siamo veramente... e in realtà chi siamo veramente se non una centrifuga d’amore, un agglomerato di gioia?

Dove va a finire l’amore? E la gioia? Dove sono quando non li sentiamo, quando ci abbandoniamo al chiasso del mondo, ai problemi, alle preoccupazioni, agli stimoli che sempre più spesso prendono il sopravvento, che ci schiacciano, lasciandoci stanchi, senza fiato e senza forza?

Non dobbiamo più permettere tutto questo. I frastuoni e le paure del mondo ci agganciano e ci trascinano in spazi bui senza sole e senza amore.

Abituarsi ad ascoltare parole che calmano, che invitano la nostra interiorità a percepire, a essere presenti a noi stessi, ad accettare, ad Osannare il Grande Spirito d’Amore che ci invita con Lui... per assaporare la calma, la disponibilità del nostro cuore a lasciarsi andare.

Dove? In quel luogo sicuro, accogliente, caldo, rilassante che ci invita? Non rifiutiamo l’invito; forse non lo sentiamo ma c’è.

Abituarsi a sentirlo, abituarsi a entrare nelle profondità del nostro essere dove tutto tace, tutto è perfetto, tutto è amore... accettazione di essere quello che siamo: Amore Infinito.

Fuori rimangono il caos, rumori di guerra, confusione, allarmi che ci portano là: dove la paura vince.

Abituarsi a dissuadere la nostra mente, abituarsi a farla TACERE... qui sì, ci deve essere la nostra determinazione. Abituarsi a dire NO alla nostra mente... le menzogne sono lì, la paura è lì, i limiti sono proprio lì: nella nostra mente.

Abituiamoci ad affermare la verità, abituiamoci a combattere per la ricerca della verità, abituiamoci a percepire la verità, abituiamoci a comprendere la verità, abituiamoci ad accettare anche le più scomode verità.

Abituiamoci a scendere un po’ più giù, ad ascoltare la verità del Cuore dove tutto esiste, dove tutto si trova. Le nostre risposte sono lì... abituiamoci ad ascoltarle. Il cuore sussurra, non impone, non spaventa.

Il nostro Cuore è Sacro... abituiamoci ad ascoltare il Cuore e niente sarà più come prima.

AFFIEVOLIRE

Affievolire è lasciare andare i rumori... le paure... i rancori... le passioni turbolente... i ricatti emotivi... le discussioni... i problemi... le accuse a noi stessi e agli altri. Se tu affievolisci tutto, entri nella tua vera dimensione.

Tuffati sott’acqua dove tutto è affievolito... dove i rumori sono lontani... le guerre non esistono... i rancori dimenticati.

Torna bambina, nel ventre della madre... sei al sicuro, protetta... tutto è ovattato... calmo... l’acqua lava via le impurità... le sofferenze... l’acqua ti calma, ti culla.

Affievolisci l’intensità di tutto quello che ti infastidisce e subentra la Pace... si affievoliscono i pensieri. Questa sì, è una grande meditazione... Affievolire ti rende rilassata... ti inebria di silenzio... ti porta in quella dimensione d’Amore che ricerchi.

Se affievolisci i rumori esterni potrai sentire le Nuove Musiche... le Nuove Poesie... altrimenti tutto si confonde e diventa caos.

Se affievolisci le tue aspettative subentra il Nuovo... ciò che non conosci, ciò che non ti aspetti... Accettalo, così potrai scoprire il Nuovo... ma solo con Cuore Libero.

Affievolisci la paura... cos’è la paura se non mancanza di fiducia nel Padre/Madre che mai ci abbandonano.

Affievolisci qualsiasi tipo di rancore verso chiunque... il rancore fa male solo a te.

Affievolisci le attese... il tempo non è tuo... così perdi solo energie.

Affievolisci i rimpianti, sono inutili... ricorda: tutto è perfetto così com’è anche il passato.

Affievolisci i desideri che non sono importanti... dedicati ai desideri dell’anima... al tuo sentire che ti porta a desiderare solo il meglio per te.

Affievolisci tutto ciò che risulta inutile sul tuo cammino... che ti fa deviare, che ti confonde.

Se affievolisci tutto ciò, rimarrà la calma... la Pace dell’Anima... il battito del tuo Cuore sarà udibile e chiaro... ascoltalo.

Adesso sintonizzati sulla Radio del Cuore e osserva... ascolta... le parole arrivano chiare... fluide... senza interferenze... senza fruscii... arrivano solo parole d’Amore... di aiuto per te e per gli altri... non puoi sbagliare... non puoi avere dubbi... rimani sempre sintonizzata e fluirà l’Energia Vera, Pulita di Luce che vive in te e che potrai... se vorrai... distribuire attraverso il tuo Cuore Libero... Fallo!

AFRODISIACO

Mi serve un afrodisiaco per vivere... per accettare una quotidianità pesante... ripetitiva... noiosa. Ho necessità di qualcosa che mi appaghi, che mi inebri... che in qualche modo sostituisca, anche per un breve attimo... quel dolore... quel malessere... quella mancanza che sento... che percepisco e a cui non so dare un nome... una dimensione...

Mi sento agitata... mi sento sola... mi sento impotente... mi sento delusa... mi sento esclusa... mi sento... mi sento... mi sento... sicura di sentire? Le tue sensazioni sono vere?

Non riusciamo nemmeno a dare un nome a malesseri di ogni genere che non sono altro che mancanze che si presentano a noi sottoforma di mal di vivere. Quali sono le nostre mancanze nei confronti di noi stessi e degli altri? Abbiamo imparato ad amarci veramente? Abbiamo accettato tutto di noi senza criticarci... senza ostentare... senza sminuirci... ma semplicemente accettandoci come Esseri Divini?

Cosa proporre in questi casi a persone che per mesi... anni... vivono in simili dimensioni, senza neanche accorgersi che si può vivere in maniera diversa, qui, su questo pianeta che ci accoglie e ci dà tutte le opportunità che ci servono per evolvere in consapevolezza e Amore... Quando il nostro cuore non riconosce più l’essenza vera... autentica... meravigliosa che abita in noi, quando non riesce a vedere l’evidenza dei nostri fallimenti che ci fanno soffrire... allora succede che una parte di noi ha la necessità di nascondere quel dolore... quel fallimento... poiché sarebbe troppo pesante quel carico... e allora decidiamo di non vederlo... di non prenderlo in considerazione.

Nascondiamo a noi stessi i nostri fallimenti per non soffrire più... anzi li annulliamo... li sotterriamo profondamente dentro di noi per sopravvivere ma questo non basta più... non possiamo più agire in questo modo... non serve. In questo limbo di tempo per sopravvivere abbiamo bisogno di afrodisiaci sempre più forti... sempre più devastanti per il nostro corpo illudendoci che se per qualche tempo