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Ciò che sei non è: Alla scoperta del nostro sé più ampio con mente anima spirito
Ciò che sei non è: Alla scoperta del nostro sé più ampio con mente anima spirito
Ciò che sei non è: Alla scoperta del nostro sé più ampio con mente anima spirito
E-book266 pagine6 ore

Ciò che sei non è: Alla scoperta del nostro sé più ampio con mente anima spirito

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Info su questo ebook

Viviamo realtà che non ci appartengono. L’essere umano si immedesima in una vita non sua, creando delle realtà illusorie. In questo modo perde di vista l’Essenza. Il risveglio consiste in questo: accorgerti che ciò che credevi di essere, in realtà, non lo sei. Il primo scopo di questo libro è accompagnarti più in profondità in questa esplorazione. Prima o poi tutti dovremo trovare il coraggio di affrontare il drago per liberare la principessa, colei/colui che ci permetterà di sperimentare il meglio di noi stessi: il nostro cuore.
LinguaItaliano
Data di uscita3 feb 2015
ISBN9788884593221
Ciò che sei non è: Alla scoperta del nostro sé più ampio con mente anima spirito

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    Anteprima del libro

    Ciò che sei non è - Antonio D'Elia

    esistenza.

    Prefazione

    Sin da piccolo ero considerato un bambino vivace. I miei genitori, i vicini, i padri e le madri dei miei amici mi vedevano come un ragazzo monello perché coinvolgevo spesso i miei amici in giochi e attività a dir poco intrepidi, non graditi ai cosiddetti grandi. Nonostante le numerose punizioni inflittemi dai miei genitori, rimanere in casa a osservare i miei amici che giocavano nel cortile antistante la finestra della mia stanza, non riuscivo a vedere nulla di male nei giochi, seppur temerari, che io e i miei amici praticavamo con piena soddisfazione di tutti. Spesso sfuggivo alla punizione scivolando come un gatto giù dalla grondaia per raggiungerli. Tutti questi rimproveri non mi provocavano nessun imbarazzo o senso di colpa, questo fino al compimento dei miei 12 anni. Iniziava lo sviluppo e mi sono sentito più grande e un po’ inadeguato per le critiche che ogni giorno subivo; iniziavano a fare effetto i condizionamenti della MENTE della società che voleva trasformarmi a sua immagine. Ero nel pieno della mia adolescenza, quando, un bel giorno, incontro una bellissima ragazza, Mirca, con il mio stesso nome, poco più grande di me, aveva lunghi capelli mori, gli occhi scuri e l’incedere flessuoso di un felino, mi innamorai perdutamente. Durante le nostre lunghe conversazioni estive, finita la scuola, Mirca mi spiegava che non dovevo sentirmi inadeguato per la mia vivacità, anzi dovevo essere onorato e lieto dello SPIRITO che albergava in me, diceva che avrei dovuto mantenere il contatto con Lui per tutta la vita se volevo vivere una vita serena e gioiosa riempiendo le mie e altrui giornate con piccoli momenti di felicità. Da quel momento iniziò per me un cammino più sereno, non dovevo più far finta di essere ciò che non ero per compiacere i cosiddetti grandi. Semplicemente vivevo ogni giorno in compagnia del mio sorriso, senza timore di guardarmi negli occhi che, sempre Mirca, mi ricordava erano lo specchio della mia ANIMA bambina il cui stupore e curiosità avrei dovuto conservare per tutta la vita e oltre. Non avrei più dimenticato quelle parole così semplici e chiare che ancora oggi vibrano nel mio cervello come fossero state pronunciate ieri. Il ricordo è ancora così vivo che nel leggere il libro degli amici Antonio e Maria, dove finalmente si fa chiarezza tra il significato e le varie interconnessioni esistenti tra MENTE, ANIMA e SPIRITO, sono riemerse le senzazioni di quel passato arrichite dalla consapevolezza maturata fino ad oggi.

    Grazie a questo libro ho compreso che ognuno di noi è speciale, non tutti se ne accorgono, molti rimangono tutta la vita alla finestra guardando chi, invece, riesce a giocarci con la vita. Per questo, le mie parti animiche, sin da piccolo mi spingevano a disubbidire ai miei genitori, a scendere dalla grondaia adiacente la finestra della mia stanza per partecipare da protagonista al gioco più bello della vita: cercare di conoscere se stessi al di là di ogni identificazione di mestieri, ruoli, abilità, per mettere a propria e altrui disposizione quella triade così potente che, quando raggiunge l’armonia, ogni nostro muscolo inizia a rispondere all’appello del cuore. In esso il confine tra sogno e realtà è impalpabile, leggero ed elegante come una morbida amaca cullata da una lenta brezza.

    Caro Antonio, il tuo ritmo antico risveglia in me le emozioni di una memoria scolorita. È come entrare nell’attimo che il sempre corteggia e l’ora e il mai avvolgono nel tutto del nulla. Il mio sentire si manifesta e il mio dolor si quieta mentre il mio cercar si espande per vibrare insieme ai miei fratelli, in questo spazio non mi sento più solo su questa Terra. A noi non è dato vivere in eterno, alle storie sì. Fintanto che ci saranno autori come Te in grado di narrarci codeste distinzioni linguistiche, codesti colloqui e concetti, allora le maggiori forze dell’amore, della generosità e dell’energia verranno costantemente chiamate in essere nel nostro Universo.

    Mirco S.

    Non è facile scrivere libri come questo.

    Non è facile vivere esperienze come queste.

    Devi attingere alla tua parte più intima, che neanche tu conosci, devi cercarla... non avevi idea della sua esistenza, sapevi solo che doveva esserci qualcosa in più.

    Non è mettersi in gioco, è mettere tutta la tua vita sul banco con la fede più cieca, assurda, assoluta. È da pazzi, da incoscienti o da… credenti. Non c’è un mistico, un saggio che possa aiutarti, che testimoni la veridicità dell’esperienza: tutto nasce solo se tu, con tutto te stesso cerchi, ci credi, se coltivi il tuo campo interiore, se a un certo punto ti remi contro, se ambisci così tanto alla ricerca da remare contro tutto quello che hai intorno e che hai sempre creduto fosse vero... allora arrivano i primi segnali e lì, comincia il lavoro vero per... per cosa? Ogni tanto te lo chiedi, dubbi, tanti, infinite incertezze e paure... paure... ma vai avanti perché quel giorno è stato migliore, perché quel giorno ti senti più vero, perché quel giorno ti senti più forte del precedente, di una forza tua, nessuno ti sta aiutando, sei tu, solo, che cresci dentro te stesso.

    Non è facile scrivere libri così.

    Si possono scrivere solo sulla propria pelle.

    Tina V.

    Introduzione

    Non esiste la formula della felicità. Ho perso molto tempo, dedicato molte energie a cercare questa formula, brancolavo nel buio, non c’era nulla da trovare. Tutto ciò che puoi trovare è la tua strada, la tua personale realizzazione, il tuo singolare modo di essere felice. è quello che puoi cercare. Puoi trovare la tua via, la tua formula per la felicità, e seguirla con coraggio. Perché ci vuole coraggio, molto, a seguire la propria strada, a uscire dai binari di una vita programmata a priori dai condizionamenti culturali. Sono sempre stato molto attratto dalla ricerca interiore, ma avevo finito per adattarmi a lavorare perlopiù in ambiti aziendali. Anni fa, non avrei mai immaginato di imbattermi nell’esplorazione dei mondi sottili, delle nostre parti animiche. Per arrivarci ho dovuto rompere molti schemi. Sono stato guidato, la mente non può decidere la nostra direzione, questa è stata già scelta dalle parti animiche (Anima e Spirito), e spesso è qualcosa che ti sembrerà molto distante, complicato, lontano. Anche questo libro potrebbe sembrarti tale in taluni punti, contiene esperienze che possono apparire molto distanti dalla nostra vita quotidiana. Per facilitare la comprensione dei concetti espressi, il libro è ciclico, come una spirale in cui passiamo da un argomento all’altro per poi ripercorrerli ancora e ancora sotto differenti punti di vista.

    Per tutta la vita ho avuto come la sensazione di esser lì a prepararmi per qualcosa che sembrava non arrivare mai. è arrivata, è solo l’inizio. Io stesso mi meraviglio di tutto questo e, ogni volta che rileggo queste righe, mi chiedo come sia potuto arrivare fino a qui. Poi, nonostante alcune volte senta il peso di questo fardello, mi limito a dire interiormente: GRAZIE.

    Come è nato questo libro

    Questa è la mia visione del reale e autentico ricercatore del Vero: uno scienziato, un poeta, un mistico. In lui l’essere umano sboccerà fino a raggiungere la vetta suprema delle sue possibilità; in lui il potenziale si trasformerà in realtà. Fiorirà in tutti i modi, sarà un uomo multidimensionale.

    Osho

    La verità è che ogni Umano vivente è multidimensionale ed è in molti luoghi allo stesso tempo. Anche mentre state leggendo lì seduti, parti e frammenti di voi sono in altri luoghi a fare altre cose.

    Kryon (Lee Carroll)

    Siamo Esseri multidimensionali, tante volte leggevo frasi come queste nei testi di diversi autori, eppure qualcosa sfuggiva alla mia comprensione. Di tutto questo avevo un’idea teorica e non mi riusciva a collegarla a una qualche esperienza, se non formulando supposizioni. Pensavo che Anima fosse quella parte che mi spingesse a guardarmi dentro, o forse il fuoco della ricerca era Spirito e invece Anima era quella vibrazione nel petto, quel vortice di energia all’altezza del cuore che sentivo quando meno me lo aspettavo, di rado e senza una motivazione esteriore. Forse Anima era in quei brividi che mi spingevano fino alle lacrime mentre guardavo alcuni film biografici sui grandi uomini di fede del passato. Erano solo supposizioni.

    Essendo io, come ho detto, di formazione galileiana, almeno come corso di studi e di pensiero iniziale, mi rendo conto che è decisamente difficile comunicare ad uno scientista riguardo all’Anima, in quanto essa per lui non esiste perché non si può misurare

    Corrado Malanga

    Non avevo mai pensato al fatto che potesse essere possibile parlare con Anima o con Spirito, non ero neppure certo che fossero due intelligenze distinte. Quando conobbi il lavoro di Neale Donald Walsch, iniziai a chiedermi se i meravigliosi libri, che aveva scritto, fossero davvero frutto di un dialogo con Dio o con un’intelligenza superiore. Walsch non era mai stato uno scrittore, come poteva tutto un tratto essersi messo a scrivere dei best-seller? Tutte quelle informazioni, quelle conoscenze che risuonano così vere nel cuore di migliaia di lettori, dove le aveva tenute nascoste fino a quel momento? Pensai davvero che fosse entrato in connessione, appunto, con un’intelligenza superiore, la quale gli aveva trasmesso, quasi sotto dettatura, le risposte alle sue domande. Del resto, la stessa cosa era accaduta a Ester e Jerry Hicks, autori, per Tea, di: La Legge dell’Attrazione. Il libro nacque dai dialoghi che Jerry aveva con Abraham mentre Hester era in stato di trance.

    Sei tre esseri in uno. Puoi definire questi tre aspetti dell’essere in qualunque modo tu voglia: Padre, Figlio e Spirito Santo; spirito, mente e corpo; super-io, io e inconscio eccetera.

    Neale Donald Walsch

    Solo dopo qualche anno ebbi la conferma che era davvero così. Certo, su una cosa mi sbagliavo, questa intelligenza superiore non era esterna, bensì interna a lui e, come lui stesso afferma quando dice che Dio parla con tutti, interna a ogni essere umano. Ma, per usare le sue parole, la domanda è: chi ascolta?

    Di certo non io, o perlomeno non sempre. Solo dopo l’ennesima delusione, giunta in seguito all’incapacità della mia mente di leggere la realtà e i suoi segnali, ero arrivato a rendermi conto che, nella mia vita, c’era qualcosa che non andava. Avevo intuito che la mente si era come persa in un grande deserto, produceva solo miraggi: ogni volta pensavo di intravedere un’oasi dove, in realtà, c’era soltanto altro deserto. Era come girare in tondo, tutto cambiava per non cambiare nulla. Era come se mi mancasse una bussola, una guida. Avevo letto da qualche parte che questa guida è dentro di noi e decisi di provare a rivolgermi ad essa con tutte le mie forze.

    Ci volle un anno, dovevo ancora scendere un po’ più giù, in luoghi oscuri, in preda a tentazioni e desideri, mentre qualcosa al mio interno stava già preparando la risalita. Spirito era sempre lì ed agiva, anche portandomi nel gruppo di meditazione che avrei iniziato a frequentare dopo qualche settimana. Ma io non ero ancora pronto.

    Qualcuno mi chiese, tempo fa, se l’anima esistesse oppure no. Risposi: Se hai occhi per vederla, l’anima esiste; altrimenti, no

    Osho

    Dopo circa un anno, come dicevo, Spirito ruppe gli indugi e venne a bussare alla mia porta. All’inizio non lo riconobbi. I miei occhi non erano allenati a scorgere la sua presenza, erano irrigiditi, fissati sulla forma, l’Essere mi risultava invisibile al primo sguardo. Arrivò nelle vesti di una donna, con il mio stesso anelito per la conoscenza di sé. Anche lei frequentava il gruppo di meditazione, eppure iniziammo a parlare solo dopo molti mesi.

    Questa è la legge di attrazione. Attrai le esperienze che si riferiscono a ciò in cui metti energia tutti i giorni. Fino a quando la tua energia è sulle cose esteriori, del mondo, rimani incastrato nel meccanismo del tossico, attraverso picchi emozionali positivi o negativi (ne vuoi sempre di più e quando ti manca entri in crisi di astinenza. In questo non c’è giudizio: è la semplice osservazione di un meccanismo che ho vissuto sulla mia pelle). Ecco, starà pensando qualcuno, si è innamorato e la sta tirando per le lunghe. Invece no, sono già passati quasi due anni dalla nostra prima uscita insieme e, in verità, non ci siamo mai innamorati nel senso classico, romantico, tradizionale del termine. È stato qualcosa di totalmente differente.

    Quasi subito iniziò una lotta tra (la mia) Mente, che, ormai abituata a inseguire miraggi, non la riconosceva come compagna, e le parti animiche che cercavano di dirmi in tutti i modi possibili che l’oasi che cercavo era in quella direzione. Ci vollero altri nove mesi per acquietare la mente. Accadde poco prima di partire per un viaggio di lavoro, forse non mi ero mai sentito così vicino a me stesso come nelle settimane successive. Anima era in festa, Spirito aveva prevalso, Mente aveva concesso la resa, una resa momentanea. Avrebbe presto ripreso a lottare su altri fronti. Essa è figlia di questo mondo e, dopo tanti anni in cui ha fatto da padrona e la pensa a suo modo, stenta ad accettare che il suo ruolo naturale, nella nostra vita, sia quello di esecutore, non certo di guida.

    L’uomo è una trinità composta da Corpo, Anima e Spirito; tuttavia l’uomo è uno e non è certamente il suo corpo! Quest’ultimo non è che la proprietà, la veste transitoria dell’uomo

    Helena Petrovna Blavatsky

    Di lì a poco arrivò l’estate, fu in quel periodo che iniziai a studiare tutto ciò che Corrado Malanga aveva scritto. In particolare mi interessavo ai dialoghi con Anima durante esperienze esplorative in ipnosi profonda. Con incredulità pensavo a come quest’uomo fosse entrato in contatto con qualcosa di tanto profondo, utilizzando, al contempo, un metodo replicabile.

    Nello stesso periodo seppi di ciò che Corrado chiama Uomo Primo (UP), colui che si presenta ad Anima come padre e alla nostra mente come maestro o guida, un trucco per conquistarsi la fiducia e poter tenere Anima sotto controllo. Ricordava la figura dell’arconte di gnostica memoria.

    È qui che entra in gioco Maria, la donna di cui parlavo poc’anzi. Da tempo lei si muoveva, senza ancora averne alcun controllo, nei mondi sottili, sia durante i suoi quotidiani esercizi di meditazione che durante il sonno. Qui incontrava anche diversi personaggi. In particolare, in quel periodo, mi parlava di questo signore con la barba bianca che lei considerava una guida. Quando venni a conoscenza di UP le mostrai alcune immagini che sono su internet. Corrispondevano a ciò che lei vedeva durante le sue esplorazioni nelle dimensioni sottili. Vogliamo chiamarla coincidenza? Fu così che decidemmo di applicare le tecniche di Corrado fino a giungere al dialogo, con Anima prima e con Spirito poi. Avevo molta dimestichezza con la PNL e con l’ipnosi quindi procedemmo spediti, iniziando dal protocollo di distacco da UP descritto da Corrado. Fu strabiliante vedere come Anima reagiva, esattamente nel modo da lui descritto (trovi il dialogo nella sezione interferenze di UP nel quarto capitolo). Solo in seguito al distacco da UP Anima riconobbe Spirito come sua unica guida e fu quindi possibile parlare anche con Lui.

    Quando in passato vi è stato insegnato di cercare il vostro proprio consigliere, di scoprire quello che dice il vostro Spirito, quello che lo Spirito della vostra consapevolezza vi dice di fare, l’abbiamo chiamato ascoltare quella sola piccola voce.

    Ramtha

    Da allora Maria continua ad approfondire il contatto con Spirito e usiamo le tecniche di rilassamento profondo sempre meno e solo per chiedere conferma alle sue intuizioni e seguire il processo evolutivo di Anima. Avere la conferma dell’esistenza delle nostre parti animiche ci ha motivato sempre di più ad approfondirne il contatto e ad iniziare a raccogliere in questo libro il dettaglio delle esperienze e dei dialoghi con Esse.

    Beh, una cosa è saperlo, ma quanto a esserlo veramente… Insomma, io voglio capire come ci si sente nell’essere la Luce!

    Ma tu sei la Luce, ripeté Dio, sorridendo di nuovo.

    Sì, ma voglio scoprire che cosa si prova! piagnucolò la Piccola Anima

    Neale Donald Walsch

    La fede non può nascere che dall’esperienza. È la spinta alla ricerca, la profonda voglia di conoscenza di sé, che può emergere al tuo interno e guidarti verso le esperienze di cui necessiti.

    Iniziavo a comprendere almeno una parte del significato di Essere multidimensionale: mentre noi siamo qui con la mente, Anima e Spirito si muovono nelle dimensioni sottili. Uno spazio che mi ricorda il concetto di ordine implicito di Bohm, di spazio delle varianti di Zeland, di dimensione spirituale di Steiner.

    Questa è semplicemente la nostra esperienza, letta con le nostre parole. È la nostra versione dei fatti in base al nostro livello di comprensione delle cose. Non è tutto ciò che c’è da dire, sono solo i primi passi in uno sconfinato campo di ricerca esperienziale. È un punto di partenza che apre la porta a nuovi modi di concepire il mondo e l’universo. Quando Corrado Malanga iniziò la sua ricerca non sapeva dove lo avrebbe condotto, non immaginava che lo avrebbe portato a contatto con Anima. Grazie a quella ricerca e alla sua esperienza, abbiamo potuto iniziare questa avventura. Forse, prendendo spunto da queste nostre esperienze qualcun altro potrà iniziare a farsi domande nuove, a proseguire la ricerca e sperimentare in nuove direzioni.

    Viviamo in una società in cui è difficile credere senza vedere. L’ipnosi e le tecniche di rilassamento profondo non sono una scienza esatta e, in alcuni, lasciano spazi di scetticismo. D’altro canto è quanto di più concreto abbiamo a disposizione per iniziare a toccare con mano la presenza di Anima e Spirito e, quindi, motivarci ad approfondirne il contatto personalmente. Questo libro è un diario di viaggio in luoghi perlopiù inesplorati della nostra consapevolezza. È un girovagare in un’odissea interiore che appare senza fine, in mondi immateriali, ma profondamente connessi all’esistenza fisica.

    Buon viaggio a te coraggioso esploratore.

    Un nuovo paradigma

    Andiamo verso un nuovo mondo. Lo hai compreso? La crisi è un processo di sfaldamento di un sistema malato basato sullo sfruttamento delle risorse del pianeta e degli esseri umani. A un certo punto il vecchio sistema sarà molto debole e potrà essere sostituito con un nuovo sistema a patto che, nel frattempo, quest’ultimo abbia preso forza. Il vecchio sistema è denarocentrico, segue la logica del profitto. Il nuovo sistema è umanocentrico, segue le vibrazioni dell’Amore.

    Nel vecchio mondo è la paura a farla da padrona. Una paura nata dall’idea che siamo soli contro tutti, che non possiamo fidarci di nessuno o quasi. Abbiamo la tendenza a riunirci in piccoli gruppi di interesse o familiari che cercano di portare a casa il massimo risultato possibile, in competizione l’uno con l’altro. In un mondo del genere, in cui il divino e l’invisibile hanno spazio solo in riti religiosi svuotati del loro significato originario e ormai divenuti meccanici, è piuttosto normale avere paura, è piuttosto normale rifugiarsi nei momenti di svago per trovare sollievo dalla routine quotidiana.

    Eppure la vita non deve

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