Guida allo studio: 2 Pietro: Studio versetto per versetto del libro biblico di 2 Pietro, capitoli da 1 a 3

Di Andrew J. Lamont-Turner

Sblocca la saggezza senza tempo del Libro di 2 Pietro con la nostra guida allo studio completa. Immergiti in profondità negli insegnamenti di questa lettera del Nuovo Testamento e scopri come i suoi messaggi risuonano nei cristiani contemporanei.

Esplora temi chiave: viaggia attraverso i temi della crescita cristiana, i pericoli dei falsi insegnamenti, la speranza del ritorno di Cristo e la promessa di un nuovo cielo e una nuova terra.

Impegnati in una riflessione ponderata: sfida la tua comprensione e approfondisci la tua fede con domande stimolanti, tra cui domande a scelta multipla, colma le lacune e domande riflessive.

Adatto a tutti i livelli: che tu sia uno studioso biblico esperto o che tu abbia appena iniziato l'esplorazione delle Scritture, questa guida si rivolge a varie preferenze di apprendimento e livelli di impegno.

Trasforma il tuo viaggio spirituale: lascia che gli insegnamenti di 2 Pietro ti ispirino a vivere una vita di devozione, santità e grazia, trovando speranza nella promessa del ritorno di Cristo.

Perfetto per individui e gruppi: usa questa guida per la riflessione personale, vivaci discussioni di gruppo o come risorsa per insegnare e predicare.

Non perdere l'opportunità di sbloccare la profonda saggezza di 2 Pietro. Inizia oggi il tuo viaggio e permetti alle Scritture di trasformare la tua vita!

• Lingua: Italiano
• Editore: Andrew J. Lamont-Turner
• Data di uscita: 6 feb 2024
• ISBN: 9791223007792

Anteprima del libro

Prefazione

Benvenuti in questa guida allo studio sul Libro di 2 Pietro. Nelle pagine di questa guida troverai preziosi spunti, domande e riflessioni che ti aiuteranno ad esplorare questa breve ma profonda lettera del Nuovo Testamento.

Il Libro di 2 Pietro, tradizionalmente attribuito all'apostolo Pietro, è una ricca fonte di saggezza spirituale, incoraggiamento e ammonimento. Affronta temi critici come la crescita cristiana, i pericoli dei falsi insegnamenti, la promessa del ritorno di Cristo e la speranza di un nuovo cielo e una nuova terra. In un mondo pieno di varie ideologie e influenze, gli insegnamenti contenuti in 2 Pietro rimangono attuali e senza tempo, offrendo una guida ai cristiani contemporanei.

Questa guida allo studio è progettata per aiutarti ad approfondire il contenuto di 2 Pietro, sia che tu stia studiando individualmente, con un gruppo o in un contesto ecclesiale. Offre una varietà di formati di domande, tra cui domande a scelta multipla, di riempimento e di riflessione, per soddisfare le diverse preferenze di apprendimento e livelli di coinvolgimento. Che tu sia uno studioso biblico esperto o qualcuno che esplora le Scritture per la prima volta, qui c'è qualcosa per te.

Mentre intraprendi questo viaggio attraverso 2 Pietro, possa tu essere arricchito nella tua comprensione della Parola di Dio, rafforzato nella tua fede e incoraggiato a vivere una vita di devozione e santità. Possano gli insegnamenti contenuti in questa lettera ispirarti a crescere in grazia, conoscenza e saggezza, e possa tu trovare speranza nella promessa del ritorno di Cristo.

Grazie per aver scelto questa guida allo studio e possa la tua esplorazione di 2 Pietro essere una fonte di crescita spirituale e rinnovamento.

Andrea

Introduzione a questo studio

Questo studio comprende domande basate sui vari versetti della Scrittura tratti dal Libro di 2 Pietro.

La parte 1 di questo studio esplora le informazioni di base del libro, ad esempio chi lo ha scritto, quando, a chi, perché e altri aspetti del libro.

La Parte 2 è lo studio versetto per versetto che richiede al lettore di completare le domande e i compiti alla fine di ogni capitolo. Se ciò viene fatto in un ambiente di gruppo cellulare, queste risposte dovrebbero essere discusse all'interno del gruppo.

La parte 3 comprende il test di conoscenza, in cui puoi mettere alla prova il tuo studio. Questa sezione copre tutti i capitoli e richiede la risposta a varie domande.

Supponiamo che tu stia utilizzando la versione ebook di questo studio. In tal caso è consigliabile avere a portata di mano un quaderno su cui annotare le risposte alle domande. Potrebbe anche essere necessario spazio aggiuntivo per elaborare le domande di conoscenza del test.

Rispondere alle domande non è una gara. Un'attenta riflessione dovrebbe essere posta nello scrivere le risposte, in particolare l'applicazione nella vita di queste domande e le loro risposte.

Impegnarsi in uno studio biblico suggerisce che il lettore riconosca il proprio bisogno di comprendere la Scrittura e la profondità della saggezza che segue la conoscenza e la comprensione di Dio e delle Sue vie. Questo è un viaggio spirituale e richiede tempo mentre investighi i versi, il loro significato inteso dallo scrittore e la loro applicazione nella vita. Assicurati che la preghiera preceda ogni passo del cammino, permettendo allo Spirito Santo di guidarti e di aprire il tuo cuore e la tua mente alla conoscenza di Dio.

Questo studio è importante perché potrebbe applicarsi alla realtà della tua vita. In altre parole, questo studio considera la Teologia del Libro e altri principi derivati dal libro in un quadro che rende più facile applicare i principi alla nostra vita quotidiana. Questo studio non è un commento e, sebbene vengano fornite informazioni specifiche su ciascun libro, questo studio non si impegna in una critica testuale.

PARTE 1 : Informazioni sul libro

scrittore

La paternità della lettera biblica denominata 2 Pietro è tradizionalmente attribuita all'apostolo Pietro (2 Pietro 1:1). Il testo suggerisce che sia il seguito di una precedente lettera di Pietro (2 Pietro 3:1), probabilmente alludendo a 1 Pietro . Tuttavia, è concepibile che Peter si riferisse a una lettera perduta. Viene stabilita una connessione notevole tra il destino di Pietro e una dichiarazione attribuita a Gesù in Giovanni 21:18, che indica la previsione di Gesù riguardo alla eventuale modalità di morte di Pietro (2 Pietro 1:14).

Tuttavia, gli studiosi contemporanei divergono ampiamente dalla tradizionale attribuzione a Pietro. La maggior parte del consenso accademico suggerisce che 2 Pietro non sia stato scritto dall’apostolo stesso. Vari fattori contribuiscono a questa conclusione, comprese le differenze nello stile di scrittura, nell'enfasi teologica e nel contesto storico rispetto agli altri scritti conosciuti di Pietro. Si propone invece che la lettera sia stata composta più tardi, probabilmente da un autore anonimo che adottò il nome di Pietro per conferire autorità al testo all'interno delle prime comunità cristiane.

Le prove a sostegno di Pietro come autore di 2 Pietro al di fuori della Bibbia emergono già nel terzo secolo. Tuttavia, i riferimenti alla paternità di Petrino negli scritti dei padri della chiesa sono notevolmente inferiori rispetto ad altri libri del Nuovo Testamento. Questa scarsità di attestazioni iniziali ha invitato l'esame accurato da parte degli scettici che cercano di mettere in discussione la credibilità della Bibbia, rendendo 2 Pietro un punto focale per la critica.

Ironicamente, proprio in questa lettera, Pietro mette in guardia contro l'influenza degli eretici che si allontaneranno dagli insegnamenti degli apostoli e dei profeti dell'Antico Testamento. Tuttavia, alcuni critici contemporanei si allontanano da questi insegnamenti fondamentali. È importante notare che non tutti coloro che mettono in dubbio la paternità petrina sono considerati eretici. Confrontandosi con le argomentazioni presentate da alcuni critici, alcuni studiosi tradizionalmente conservatori hanno riconsiderato la loro posizione, trovandosi incapaci di mantenere la fiducia nell'attribuzione dell'epistola a Pietro o nella sua ispirazione divina. Ciò sottolinea la complessità del dibattito sulla paternità di 2 Pietro e le diverse prospettive all’interno dei circoli accademici.

Fin dai primi anni del cristianesimo è evidente che la Chiesa prese una ferma posizione contro l'attribuzione non autorizzata di scritti agli apostoli. Le testimonianze storiche dei primi secoli del cristianesimo illustrano questa intolleranza. Ad esempio, l'autore di un'opera conosciuta come Gli Atti di Paolo e Tecla ha dovuto affrontare critiche e rimproveri per tali azioni, evidenziando la disapprovazione della Chiesa per tali pratiche. Perfino l'apostolo Paolo condannò tali azioni nella sua lettera ai Tessalonicesi (2 Tessalonicesi 3:17).

Nonostante le sfide esterne alla paternità petrina di 2 Pietro, le prove interne offrono un supporto convincente a favore di Pietro come suo autore. Questa testimonianza interna include somiglianze estetiche con 1 Pietro, parallelismi linguistici con i discorsi di Pietro registrati nel libro degli Atti e frasi specifiche che si allineano con lo stile di Pietro (come 2 Pietro 1:1, 14; 3:1). L'autore afferma di essere stato testimone oculare della trasfigurazione di Gesù (2 Pietro 1:16-18) e di aver ricevuto conoscenza della propria morte imminente direttamente da Gesù (2 Pietro 1:13-14; cfr Giovanni 21:18). .

Tuttavia, gli oppositori della paternità petrina sollevano obiezioni basate sulle differenze tra 1 e 2 Pietro. Nonostante queste obiezioni, le prove interne a sostegno della paternità di Pietro rimangono convincenti per molti studiosi e credenti, evidenziando il dibattito in corso all'interno degli studi biblici.

Il consenso prevalente tra gli studiosi della Bibbia è che il libro di 2 Pietro sia stato probabilmente composto nei primi anni del II secolo, rendendolo una delle aggiunte successive al canone del Nuovo Testamento. In questo quadro accademico, la rivendicazione della paternità di Petrino è intesa come un esempio di pseudonimo, una pratica comune nel mondo antico. La pseudonimia implica attribuire la paternità a una figura famosa del passato, conferendo autorità e tradizione a un'opera scritta da qualcun altro.

Questa prospettiva è in linea con le opinioni della maggior parte degli accademici. Tuttavia, si discosta dalle convinzioni di molti conservatori, che sostengono un’interpretazione diversa. In particolare, alcuni studiosi conservatori, come Moo, hanno sottolineato quella che percepiscono come una tensione tra l'attribuzione pseudonima della paternità e la dottrina dell'inerranza. A loro avviso, attribuire la paternità a qualcuno diverso dallo scrittore vero e proprio è in conflitto con la fede nell'infallibilità della Scrittura.

Questo disaccordo evidenzia la diversità di prospettive all’interno delle comunità sia accademiche che religiose riguardo alla paternità e all’interpretazione dei testi biblici. Sottolinea il dialogo e il dibattito in corso sull’autenticità biblica e sulle questioni legate all’autorità.

Scopo

Mentre i cristiani attendono con impazienza il ritorno del Signore, il messaggio trasmesso in 2 Pietro funge sia da incoraggiamento che da chiamata alla maturità spirituale. Il tema centrale della lettera esorta i credenti a rafforzare la loro fede e ad approfondire la loro crescita spirituale, preparandoli a resistere alle sfide e alle tentazioni che potrebbero portarli fuori strada.

Per cogliere appieno l'essenza di 2 Pietro, è essenziale affrontarlo da due prospettive distinte ma intrecciate: come difesa polemica e come monito morale. Nel suo aspetto polemico, la lettera affronta i falsi insegnamenti e le sfide all'interno della comunità cristiana, difendendo con vigore i principi fondamentali della fede contro distorsioni e deviazioni. Affrontando direttamente queste minacce dottrinali, 2 Pietro cerca di rafforzare la comprensione dei credenti delle verità essenziali e di proteggerli dall'inganno.

Allo stesso tempo, 2 Pietro funge da esortazione morale, esortando i cristiani a vivere una vita caratterizzata da pietà, virtù e perseveranza. La lettera sottolinea l'importanza dell'integrità morale, della fermezza di fronte alle prove e della ricerca della santità come aspetti essenziali del cammino cristiano. Attraverso i suoi insegnamenti morali ed esortazioni, 2 Pietro chiama i credenti ad abbracciare uno stile di vita coerente con la loro fede, riflettendo il potere trasformativo della grazia di Dio nella loro vita quotidiana.

Avvicinandosi a 2 Pietro con una lente polemica e morale, i lettori possono raccogliere preziosi spunti sulle sfide dei primi cristiani e sui principi senza tempo che guidano i credenti nel loro cammino spirituale. Questo approccio sfaccettato consente una comprensione più profonda del significato e della rilevanza della lettera per i credenti contemporanei mentre percorrono il loro viaggio di fede in un mondo irto di sfide spirituali.

Data di scrittura

Il riferimento fatto da Pietro in 2 Pietro 1:13-15 riguardo alla sua imminente dipartita dalla vita suggerisce che la lettera potrebbe essere stata scritta vicino al tempo del martirio di Pietro. È interessante notare che in 2 Pietro gli elementi che ricordano un testamento e una lettera sono riconosciuti come generi letterari distinti (2 Pietro 1:3-11; 2:1-3; 3:1-4). Questi generi, spesso chiamati tipi di letteratura, fungono da strutture per la comunicazione e l'espressione.

Ciò che distingue 2 Pietro è l'approccio innovativo adottato dall'autore, che combina elementi di un testamento di addio con la struttura di una lettera antica. Questa fusione unica di generi crea una forma priva di paralleli diretti all'interno del Nuovo Testamento e del corpus più ampio dell'antica letteratura ebraica e cristiana.

I documenti storici del primo cristianesimo indicano che Pietro finì a Roma tra il 67 e il 68 d.C. Considerando questa linea temporale insieme alle prove interne all'interno di 2 Pietro, una data di composizione intorno al 67-68 d.C. emerge come la possibilità più plausibile. Questo allineamento suggerisce che la lettera fu scritta durante gli ultimi anni della vita di Pietro, conferendo un significato toccante alle sue parole come testimonianza della sua fede e della sua eredità.

La tradizione della Chiesa primitiva sostiene che Pietro trascorse i suoi ultimi anni a Roma durante l'ultimo decennio della sua vita. Tuttavia, tra gli studiosi è in corso un dibattito sull'entità della presenza di Pietro a Roma in questo periodo. Mentre alcuni, come Calvino, suggeriscono che il tempo trascorso da Pietro a Roma potrebbe essere stato più breve di quanto tradizionalmente creduto, altri affermano che risiedesse lì.

Nel 64 d.C., l'imperatore Nerone istigò la persecuzione dei cristiani a Roma, segnando un evento significativo nella storia paleocristiana. Basandosi sul contesto storico e sulle stime degli studiosi, Kenneth Hanna ha proposto una data di scrittura per 2 Pietro intorno al 65 d.C. nel contesto tumultuoso della persecuzione di Nerone.

Come 2 Timoteo, l'epistola finale attribuita a Paolo, 2 Pietro occupa un posto significativo come ultimo scritto attribuito a Pietro. È interessante notare che entrambe le epistole condividono sorprendenti paralleli. Fungono da avvertimento per la chiesa primitiva, segnalando l'aumento dell'apostasia e dell'eresia all'interno della comunità cristiana. Questi avvertimenti, emessi durante il pellegrinaggio per la Chiesa, risuonano di attualità poiché mettono in guardia contro le sfide dei falsi insegnamenti e del decadimento morale.

L'ammonimento di Pietro si concentra sui pericoli posti dai falsi pastori e maestri. Allo stesso tempo, le preoccupazioni di Paolo comprendono la minaccia dell'eresia tra i laici. Entrambi gli apostoli esortano alla vigilanza e alla fermezza di fronte alle deviazioni dottrinali, sottolineando la battaglia in corso contro la corruzione spirituale all’interno della Chiesa. Questo parallelo sottolinea la rilevanza senza tempo dei loro insegnamenti, fungendo da fari di guida per i credenti che navigano nelle complessità della fede e della fedeltà in un mondo in continua evoluzione.

Pubblico

Supponiamo di dedurre che Pietro faccia riferimento alla sua prima lettera (1 Pietro) in 2 Pietro. In tal caso, ciò suggerisce che intendesse la sua seconda epistola per un pubblico simile. Diretto principalmente ai cristiani gentili, 2 Pietro comprende anche i cristiani ebrei residenti nell'Asia Minore settentrionale, come indicato in 1 Pietro 1:1. Il