Per il perfezionamento dei santi

Di Davide Galliani

Definendo il significato biblico dei cinque ministeri presentati nella Lettera agli Efesini con una prima analisi esegetica, "Per il perfezionamento dei santi" si propone di rinnovare il dibattito sull'importanza del loro riconoscimento fattivo nella Chiesa, associando osservazioni storiche e confronti con le comunità cristiane del I secolo. Oltre a questo, la volontà dell'autore è quella di allargare l'orizzonte per mostrare come il ministero di insegnamento possa apportare correttamente il proprio contributo al corpo di Cristo, in termini di formazione e condivisione per il beneficio comune.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 5 nov 2018
• ISBN: 9788827854327

Anteprima del libro

Dio.

Prefazione

ERA l'ultima settimana delle vacanze di Natale del duemiladiciassette. In perfetto accordo con le scadenze che mi ero prefissato avevo già preparato le lezioni della scuola biblica che avrei dovuto insegnare il mese successivo, e scritto le relative dispense. Nei giorni che rimanevano a disposizione potevo quindi dedicarmi esclusivamente a un progetto speciale che avevo conservato proprio per quel tempo: la stesura degli appunti su un seminario che avrei dovuto tenere sul tema del ministero ecclesiastico di insegnamento. Nella mia esperienza di fede sono cresciuto sin dall'inizio in un contesto ministeriale dove proprio la ministerialità presentata dalla Lettera agli Efesini al c. 4, considerata nella sua attualità, viene valutata come segno distintivo confessionale. Nel tempo ho ascoltato dozzine di prediche ed insegnamenti su questo argomento e, crescendo come studente e insegnante, ho approfondito in più modi e forme e con diverse discipline teologiche il brano biblico in questione, e quello che era il contesto di riferimento nelle relative comunità cristiane di epoca apostolica. Ho avuto la possibilità di confrontarmi più volte con fratelli nella fede che si distanziano da un riconoscimento della presenza attuale dei ministeri – o alcuni di essi – nella Chiesa di oggi, ascoltando con attenzione ogni argomentazione per verificare sino in fondo come le diverse comprensioni di questo passo neotestamentario possano essere vissute nelle realtà ecclesiali, e capire con mente aperta quale visione potesse essere la più attinente alle nostre amate Scritture. Forse proprio perché tutte queste riflessioni sono sempre state per me all'ordine del giorno, non ho però mai pensato di scrivere articoli di approfondimento sul mio sito al riguardo, o lezioni nei corsi biblici che nel frattempo ho tenuto.

Per un certo tempo, è stato qualcosa che davo per scontato. Da eterno studente, dopo la laurea in teologia le mie letture si sono concentrate soprattutto sulla Teologia del Nuovo Testamento, ma in modo ancor più particolare sulla formazione di questi testi e sulla storia delle primissime comunità, specchio delle realtà cristiane di ogni tempo, davanti alle quali in un modo o nell'altro tutti noi arriviamo a misurarci. Ecco perché, quando qualche mese prima mi era stato chiesto di tenere un seminario sul ministero di insegnamento nella Chiesa, di colpo una lampadina si è accesa sulla mia testa. Ma certo! - ho pensato - questo è il contributo giusto, di utilità oltre che edificazione sia per me sia per i fratelli e le sorelle che saranno presenti!. Una richiesta che mi ha fatto capire quanto importante potesse essere in questo mio periodo tornare a dedicare attenzione e energie al senso dei ministeri e al loro funzionamento nelle comunità cristiane. La corretta comprensione della realtà della Chiesa, infatti, è essenziale per la fisiologica crescita della stessa e per poter dare un valido contributo nella società che ci circonda e della quale siamo partecipi. In pochi secondi molte idee hanno iniziato ad affollarsi nella mia mente, costruendo sin da subito un percorso tematico che potesse partire dal dato biblico per poi continuare e toccare altri punti in una prospettiva di sintesi ma il più possibile anche di completezza.

Ecco quindi come mi sono potuto ritrovare in questa famosa ultima settimana delle vacanze di Natale. Una settimana nella quale ho per un momento messo da parte i miei tanti testi di consultazione per iniziare a scrivere di getto tutte le connessioni che avevo realizzato studiando materie diverse e tutte le idee che avevo maturato nel corso negli anni. Una prima fase di scrittura che mai avevo vissuto in modo così appassionato e frizzante, e che mi ha reso sempre più sorpreso nel constatare quanto avevo da dare a riguardo. Dal pensiero di scrivere poche linee guida per l'insegnamento, mi sono trovato al settimo giorno con un numero consistente di pagine scritte, con una molteplicità di argomenti connessi e il desiderio di riprendere tutto quel testo in un secondo momento per potergli dare una struttura più chiara, degli excursus più completi e una nuova vita in forma di libro. Sarà ormai ovvio il fatto che quelle pagine costituiscono il cuore del volume che avete in mano, e che quest'ultimo rappresenta invece la versione riscritta, ampliata e finita.

Spero che possiate trovare interesse, formazione e riflessione nei capitoli che seguiranno e che questo lavoro redazionale possa essere un reale valore aggiunto al corpo di Cristo, al di là delle singole denominazioni. Questo mio lavoro non è di carattere strettamente confessionale, anche se le mie convinzioni di fede hanno senza dubbio influito nelle