Confrontarsi col Mondo: Ma senza perdersi, con l'aiuto della IA

Di Volocom Srl

La nuova sfida di chi opera nel mondo della comunicazione è espandere i confini e avere come palcoscenico il mondo intero. Ma come orientarsi in un mondo in cui siamo tutti autori, editori, content producers, in cui le notizie si moltiplicano e la quantità di informazioni disponibili è soverchiante? Come riuscire ad avere un controllo di tutto il panorama media nazionale e internazionale e selezionare solo i contenuti di interesse? Nonostante l’ingresso prepotente dell’IA applicata all’informazione, che giunge in supporto per l’analisi dell’Infosfera, è l'essere umano che conferisce significato ai dati, agendo come interprete e analista del mondo circostante. Partendo da questa prospettiva Volocom, azienda milanese leader nel monitoraggio e nell'analisi dell'informazione, ha realizzato il quarto volume della collana "Quaderni".

• Lingua: Italiano
• Editore: Volocom Srl
• Data di uscita: 4 apr 2024
• ISBN: 9791223025024

Anteprima del libro

IL MONDO CI PARLA, NOI DOBBIAMO ASCOLTARLO

C’è troppa informazione? Ecco la sfida: selezionarla, distillarla e usarla al meglio

DI ANDREA FRANCHINI

DIRETTORE EDITORIALE VOLOCOM

Certo, può apparire banale dire: "Confrontiamoci col mondo", la globalizzazione l’abbiamo già digerita, ormai tutti abbiamo allargato i nostri orizzonti al mondo intero. Se vogliamo acquistare qualcosa in Rete, poco importa da dove venga, Italia o Cina o America, tanto prima o poi arriva. Film e serie tv sono internazionali, ci godiamo il cinema coreano coi sottotitoli, scarichiamo per il nostro Kindle libri in qualunque lingua, e la musica da sempre non conosce confini. Se accade qualcosa dall’altra parte del pianeta, in pochi istanti lo possiamo vedere coi nostri occhi. Sembrerebbe dunque che oggi noi tutti ci muoviamo avendo come palcoscenico il mondo intero, ma in realtà ne stiamo solo sfiorando la superficie.

Perchè confrontarsi col mondo, oggi, non è solo ricevere passivamente ciò che il mondo ci offre, siano questi oggetti commerciali o culturali. Si tratta di invertire il processo, perché la vera scommessa oggi è quella di misurarsi con quel mondo, non solo usarlo per semplificarci la vita. Prendiamo dunque la comunicazione. Le notizie. Il mondo dell’informazione o, se preferite, la cosiddetta infosfera. In quest’ambito il tema non è quello di sapere, ma di selezionare il sapere. Nel libro Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Tancredi, nipote del Principe di Salina, afferma spavaldo: "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". Bisogna andare oltre questa cinica affermazione: tutto è cambiato ma non perché tutto debba rimanere come prima. Sappiamo che paradossalmentre al momento di massimo storico di diffusione dell’informazione ha corrisposto il minimo storico di conoscenza (cioè: ora che tutti possono accedere gratuitamente e immediatemente all’informazione, registriamo un analfabetismo di ritorno per cui pare che nessuno sappia più nulla di nulla).

Ma in realtà, potersi confrontare col mondo, come recita il titolo di questo nostro studio, significa disporre di tutte le informazioni utili, poterle selezionare (con l’aiuto dell’IA) e distillarle in modo che a noi giungano solo quelle essenziali. E soprattutto quelle, e solo quelle, utili per il nostro lavoro, il nostro business, la nostra crescita.

Bene: si parte da qui. Da un flusso impensabile di notizie. ❑

UN OBIETTIVO PUNTATO SU TUTTO IL PIANETA

Usiamo il grandangolo per avere una visione d’insieme, poi zoomiamo sugli scenari

DI VALERIO BERGAMASCHI

FOUNDER E CEO VOLOCOM

Quando decisi che era venuto per me il momento di aprire una mia attività dopo anni di lavoro commerciale in aziende multinazionali di informatica, fondai Volocom. Era il 2001, il nome dell’azienda ha una lunga storia ma la cosa importante di quella storia è che è legata appunto al volo.

Ovviamente in quegli anni nessuno aveva la più pallida idea dell’Intelligenza Artificiale né avrebbe mai potuto prevedere il salto assurdo della tecnologia dei successivi vent’anni, anche se le premesse c’erano tutte.

Sicuramente io personalmente non avrei mai immaginato che un giorno le mie macchine avrebbero gestito una così assurda mole di dati.

Oggi siamo seduti su un serbatoio di miliardi di notizie che si accumulano nei nostri server, ogni giorno sono 4 milioni, faccio fatica a comprendere davvero che cosa significhi disporre di un tesoro che in solo un anno assomma a un miliardo e mezzo di notizie.

Ma se questo non atterrisce né i miei analisti né le nostre macchine, posso dormire tranquillo. Il punto vero è un altro: è come se oggi noi possedessimo un raggio laser che arriva in tutto il mondo e che tutto il mondo può illuminare. Non solo. L’ampiezza di quel raggio possiamo deciderla noi. Per fare un altro esempio è come se, utilizzando una vecchia macchina fotografica reflex, avessimo sostituito l’obiettivo da 50 mm dato in dotazione con un grandangolo, un obiettivo in grado di fotografare ampie panoramiche senza distorcere nulla, ma allargando il nostro orizzonte in modo