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Le chiare intenzioni: Una storia sulla libertà di fare la cosa giusta anche quando capita di sbagliare
Il fischio finale
1989 - Hotel Timisoara
Serie di e-book13 titoli

Spiaggia Libera

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Info su questa serie

Milano, 1970: Pietro ha otto anni quando viene svegliato dal padre per assistere a Italia-Germania 4-3, semifinale dei Campionati del mondo di calcio di Mexico '70. California, 2018: in una casa affacciata sull'Oceano, due uomini e un ragazzo assistono alla finale dei Campionati di Russia 2018. A unire questi due punti nel tempo è l'arco della vita di Pietro, scandita dall'appuntamento con le finali dei Mondiali, che si interseca a quella del fratello Giacomo e di Fabiola, entrata nella loro vita nei pomeriggi delle interminabili partite a pallone dell'infanzia per non uscirne più. E come un ciuffo d'erba può cambiare il corso della partita, così un episodio - una rapina finita male a Milano, una delusione d'amore a Buenos Aires, un incontro inaspettato nei vicoli di Roma - può indirizzare la vita di Pietro verso un diverso finale. 
LinguaItaliano
Data di uscita15 dic 2021
Le chiare intenzioni: Una storia sulla libertà di fare la cosa giusta anche quando capita di sbagliare
Il fischio finale
1989 - Hotel Timisoara

Titoli di questa serie (13)

  • 1989 - Hotel Timisoara

    1

    1989 - Hotel Timisoara
    1989 - Hotel Timisoara

    Due diciottenni chiusi in un appartamento di un palazzo qualsiasi in una periferia sconosciuta (...) <> O meglio, quasi nessuno. 

  • Le chiare intenzioni: Una storia sulla libertà di fare la cosa giusta anche quando capita di sbagliare

    1

    Le chiare intenzioni: Una storia sulla libertà di fare la cosa giusta anche quando capita di sbagliare
    Le chiare intenzioni: Una storia sulla libertà di fare la cosa giusta anche quando capita di sbagliare

    Non è che non lo vuoi, è che non ti hanno spiegato come si fa a volerlo. Avevi i tuoi progetti, Riccardo, le tue paure, le tue speranze, la musica nelle orecchie, i viaggi davanti agli occhi. All’improvviso devi pensare a quel che Valentina si porta dentro, anche se a te Valentina nemmeno interessa perché tu vuoi Alice, che rischia di diventare la tua più bella cosa mai successa. È un casino, un casino davvero, perché Fabrizio ti voleva aiutare, ma è lui che ti ha fatto cadere e ora di lui hai un fottuto bisogno, ma non puoi perdornarlo. Torino fine Anni 90, i Mondiali di Francia, i Murazzi, i centri sociali, i no TAV, i Subsonica, gli Africa Unite, e ovviamente i Linea 77 che hanno frequentato lo stesso liceo di periferia da cui Riccardo sta per diplomarsi. Volevi imparare ad amare, Riccardo, ma ormai è tempo di capire a cosa serve avere chiare intenzioni.  

  • Il fischio finale

    1

    Il fischio finale
    Il fischio finale

    All'indomani di una stagione che porta il Rivaermosa in C2 per la prima volta nella sua storia, al capitano Brando Adelmi viene offerta la possibilità di candidarsi come consigliere in un Comune di medie dimensioni del Nord Italia. Chi lo sceglie è un uomo politico sfuggito a recenti scandali, che vede nel fuoriclasse un bacino di voti assicurati. In gioco ci sono la sopravvivenza della società calcistica nella quale Brando ha militato per anni e la realizzazione del progetto Città felice. Le formazioni sono schierate. La partita può cominciare. Il fischio finale è una fotografia ironica e disincantata dell'Italia e degli italiani a due anni dalle vicende di Tangentopoli. Premio Narratori della Sera - primo classificato Premio Torresano - primo classificato Premio Nabokov - secondo classificato Premio Prévert - menzionato Premio Ioscrittore.it - finalista Premio Arcore - finalista Premio Strega - finalista  

  • Innocue follie

    15

    Innocue follie
    Innocue follie

    Le innocue follie del libro di Stefania Piantanelli sono momenti vissuti da persone comuni che tutt’a un tratto si trovano a osservare le cose in modo nuovo, illuminati da un’insolita intuizione. L’autrice, nei suoi quattordici racconti garbatamente provocatori, tratteggia personaggi alle prese con eventi esterni o epifanie interiori che li spingono ad agire in maniera inaspettata, scardinando convenzioni sociali, o semplicemente scuotendo la consuetudine della loro vita, per approdare a nuove forme di libertà e riscatto. Attraverso uno stile narrativo vario che sa giocare con il lettore – talvolta chiamandolo direttamente in causa, talvolta conducendolo a un’identificazione originale che elude il genere sessuale – ci lasciamo prendere per mano e trasportare lungo una mappa di città portuali, non luoghi e potenti suggestioni. Fino a un altrove, che è qui, a metà tra il sogno e la realtà. Stefania Piantanelli approda alla narrativa passando dal cinema. Durante i suoi vagabondaggi tra Roma, Bologna e Padova lavora sul set di due film di Pupi Avati e svolge laboratori di regia e sceneggiatura per le scuole superiori. Nel 2015 torna a Senigallia, si dedica a recensioni cinematografiche e inizia a collaborare con Marche Music College come coordinatrice e docente di linguaggio cinematografico.

  • I bambini delle stelle

    27

    I bambini delle stelle
    I bambini delle stelle

    Marina Barausse I bambini delle stelle Basilica di San Pietro, Natale 2030. Durante la celebrazione della Messa l’esplosione di una bomba provoca la morte del Papa e di diversi Cardinali. Scoppia la Terza Guerra Mondiale e il mondo si trova a dover fronteggiare l’incubo di un conflitto nucleare globale. Con l’intento di offrire all’umanità un’ultima occasione di riscatto, un manipolo di idealisti capeggiati da un gruppo di hacker dà il via all’operazione Game Over, che riporterà la lancetta dell’evoluzione indietro di parecchi decenni. Alla fine del conflitto Massimo, uno dei leader dell’Operazione, torna a casa. Durante la sua assenza sono cambiate molte cose ed insieme a sua moglie Alice deve combattere contro un nuovo, oscuro pericolo che minaccia la sua famiglia e che lo costringe a guardare oltre la realtà che lo circonda, accettando e riconoscendo l’esistenza di dimensioni spirituali e materiali diverse da quelle in cui ha sempre creduto Marina Barausse, nata a Bolzano nel 1968, dal 2003 vive ad Ancona con marito, figlie e cagnolina. Viene dalle montagne ed è innamorata del mare. I Bambini delle stelle è il suo primo libro.

  • Come una lama

    17

    Come una lama
    Come una lama

    Nuova edizione con un testo inedito dell’autrice. Con una nota di Massimo Cirri. “ Un giorno hai una bella stanza in un appartamento luminoso e carino, la condividi con un uomo prezioso che ami e che ti corrisponde, hai un cane eccezionale e anche due gatte. Hai la laurea in farmacia e hai appena trovato un impiego a tempo indeterminato. Poi di colpo non hai più niente: vieni sbattuta sui giornali e in televisione, le tue cose sequestrate, toccate, indagate, manomesse, perse, rubate. Hanno girato una chiave, mille chiavi, tu sei in uno spazio vuoto, senza niente addosso che non sia te stessa. Denudata. Defraudata”. “Come una lama” racconta la storia dell’autrice, la farmacista Maria vittoria Pichi,militante politica di sinistra arrestata insieme al compagno per un crimine politico mai commesso nel 1981 e rinchiusa in carcere per 100 giorni prima di essere scarcerata e prosciolta. Una scrittura asciutta che non sconfina mai nell’analisi sociologica o nell’affresco politico ma che si concentra nello svelare l’urgenza della narrazione. Parole che cercano di afferrare un passato profondo come una ferita. Man mano che le pagine scorrono si scompongono le immagini di una stagione precisa della storia recente del nostro paese: il sequestro del generale americano Dozier e la necessità delle forze dell’ordine di arrivare ai colpevoli in tempi rapidi, l’esperienza di vita prima che politica all’interno del movimento, la fatalità di alcuni volantini lasciati nel momento e nel luogo sbagliato. E poi un vortice di forzature ed errori fino all’arresto di Maria Vittoria nella farmacia a 20 chilometri di Padova e il suo trasferimento nel carcere femminile di Venezia. Un racconto che restituisce il senso di straniamento di quei mesi vissuti dalla protagonista:l’interrogatorio nel quale costringono a scandire il significato di una canzone in dialetto marchigiano regalatole da un amico del padre come fosse un pericoloso messaggio in codice, la permanenza alla Giudecca con le zingare compagne di cella alla quale scriveva le lettere indirizzate ai loro mariti, la vita durissima in carcere e quella solidarietà che nasce solo nelle condizioni di estremo dolore. Un viaggio doloroso fino al termine della notte per scoprire che non è mai finita fino in fondo perché dopo quei giorni nulla è stato più come prima. Con un interrogativo di fondo reso ancora più straziante dalla perdita del compagno di allora:” E se le cose fossero andate diversamente, se non ci fosse stato l’arresto? Che vita avremmo avuto? Che vita avrei avuto?”.

  • Ascoltando Viktor

    58

    Ascoltando Viktor
    Ascoltando Viktor

    Il narratore - e con lui il lettore - attraverso le parole di Viktor, accedono ad un’umanità dissonante e densa, intrappolata in limiti e in umane contraddizioni ma desiderosa di scorgere orizzonti inediti, spazi aperti che si offrono solamente a sguardi che hanno scelto di abbandonare la superficie delle cose. Dai racconti di Viktor, personaggio insolito e misterioso, emerge che “perdendo si aprono sempre nuovi spazi e a volte persino nuovi tempi. Perdere è, in fondo, una mezza fortuna: all’inizio malediresti anche il cielo poi invece ti ritrovi ad esplorare una nuova frontiera, una nuova terra alla quale non saresti mai giunto se le cose fossero andate esattamente come speravi, come tu volevi”. [Viktor è un personaggio straordinario realmente vissuto; in questo romanzo le vicende narrate che lo riguardano, i tratti del suo volto e le sue azioni, tranne l’ultima,  seguono invece l’indomabile corso della fantasia dell’autore]

  • Il senso del tempo

    58

    Il senso del tempo
    Il senso del tempo

    Un neuropsichiatra boliviano di fama mondiale ha l’infelice idea di morire nel ristorante di Vasco Mattini, cuoco sopraffino e uomo colto e intelligente, ma di carattere schivo e incline alla misantropia, fino all’odiosità. Dapprima stizzito dall’evento, che teme possa procurargli più clienti del necessario, attratti dall’idea di una cena con delitto, Vasco si ritrova poi affascinato dalle ricerche dello scienziato e comincia ad indagare non sulla morte in sé, che scopre dovuta a cause più o meno “naturali”, ma sulle più interessanti e sconvolgenti ragioni del decesso, insieme all’amico carabiniere Sauro Corezzi. Scoprirà che il tempo è un vero e proprio senso, come l’olfatto o il tatto o il gusto, che non lo si può percorrere a ritroso né ripercorrerlo, ma solo andare avanti e al più anticipare gli eventi con approssimazione e in base alle proprie scelte, e che musica, filosofia e matematica hanno un filo che li lega. Ma c’è chi queste nozioni le conosce e le ha elaborate da millenni e si muove in uno spazio ed un tempo sospeso altrove, pronti ad intervenire per evitare che si possano diffondere scriteriatamente. E senza saperlo, Vasco e Sauro sono nel loro mirino.

  • Santiago 617km. Diario di un viaggio: Racconto del cammino di Santiango de Compostela

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    Santiago 617km. Diario di un viaggio: Racconto del cammino di Santiango de Compostela
    Santiago 617km. Diario di un viaggio: Racconto del cammino di Santiango de Compostela

    È la metà di aprile quando Valentina e Simone decidono di intraprendere il Cammino di Santiago. Dopo qualche mese di allenamento, ognuno con una motivazione diversa in tasca e uno zaino enorme sulle spalle, finalmente partono. Il caldo torrido dell’estate spagnola, la fatica del muoversi a piedi e la difficoltà dei due fratelli a confidarsi per imparare a starsi vicino nei momenti peggiori, metteranno a dura prova il loro viaggio. Dopo aver sperimentato più volte la tentazione di mollare tutto, scopriranno una nuova sintonia e impareranno a camminare insieme. E una volta raggiunta la meta, si renderanno conto di aver trovato lungo la strada molto più di quanto avrebbero potuto immaginare.

  • Una strana normalità

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    Una strana normalità
    Una strana normalità

    A Giovanni capitano avvenimenti inspiegabili e problemi di salute non diagnosticabili. L’uomo non si scoraggia e prova tutte le strade, fino ad incontrare Gaetano, lo scienziato che lo accompagnerà alla scoperta di una realtà ben diversa da quella conosciuta e che riguarda non solo lui, ma addirittura un quinto della popolazione mondiale e l’intero pianeta. È la strana normalità di un universo che andrà compreso fino in fondo, per dare finalmente pieno senso alla vita.

  • Insania. Gioco mortale

    62

    Insania. Gioco mortale
    Insania. Gioco mortale

    una ragazza di 22 anni, viene trovata sventrata nella sua abitazione. La casa è chiusa dall’interno e dentro non c’è nessuno. Il detective Ray Matthews, del dipartimento di polizia di Los Angeles è chiamato ad indagare sul caso. Sarà l’inizio di un incubo senza fine. Un omicidio senza spiegazione, la morte improvvisa della madre, un caso da risolvere, una famiglia da ritrovare e una vita da ricostruire. Sarà un viaggio alla scoperta di sé stesso e di un segreto per troppo tempo nascosto. Tutto questo mentre il killer sembra aver inscenato un macabro gioco con la polizia ed è intenzionato a non fermarsi... Matteo Cingolani è nato nel 1984 e vive a Senigallia. Si è laureato in scienze del comportamento e delle relazioni sociali per poi proseguire gli studi in psicoterapia. Oggi esercita come psicologo e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale in un ambulatorio privato a Senigallia e uno a Lucrezia presso un centro medico; inoltre lavora presso una cooperativa sociale che si occupa di Handicap. Suona la batteria in un gruppo Hard Rock di nome Over There e ama leggere romanzi (genere horror, thriller psicologico, giallo) e guardare serie tv. Tra i suoi autori preferiti figurano King, Koontz, Saramago, Carrisi, Dorn, Verdon, Follet.

  • Finali

    Finali
    Finali

    Milano, 1970: Pietro ha otto anni quando viene svegliato dal padre per assistere a Italia-Germania 4-3, semifinale dei Campionati del mondo di calcio di Mexico '70. California, 2018: in una casa affacciata sull'Oceano, due uomini e un ragazzo assistono alla finale dei Campionati di Russia 2018. A unire questi due punti nel tempo è l'arco della vita di Pietro, scandita dall'appuntamento con le finali dei Mondiali, che si interseca a quella del fratello Giacomo e di Fabiola, entrata nella loro vita nei pomeriggi delle interminabili partite a pallone dell'infanzia per non uscirne più. E come un ciuffo d'erba può cambiare il corso della partita, così un episodio - una rapina finita male a Milano, una delusione d'amore a Buenos Aires, un incontro inaspettato nei vicoli di Roma - può indirizzare la vita di Pietro verso un diverso finale. 

  • Acque formate

    Acque formate
    Acque formate

    Un fatto di sangue aberrante, consumatosi tra le steppe Tagike più di quaranta anni fa, innesca una scia di morte apparentemente senza senso. A fare da trait d’union è il piano diabolico ordito da un’improbabile quanto spietata sigla terroristica che intende seminare morte e caos, acquistando da un trafficante d’armi senza scrupoli un’arma batteriologica terribile, da introdurre nella molle Europa. Il veicolo scelto è la più abbondante e allo stesso tempo essenziale risorsa che abbiamo: l’acqua. Ma un’acqua particolare, arricchita di un sodio adulterato a mestiere e che può risultare letale, proprio come acque formate quando il mare è in burrasca. Sulle loro tracce, c’è Naima Karame la sicaria libanese senza anima e volto già co-protagonista de La Transazione, questa volta arruolata tra le fila di agenti del disordine costituito al comando di un enigmatico personaggio, che si fa chiamare Alto.  Affiancata da un eccentrico collega, Naima è spinta sulle orme del trafficante e durante una caccia all’uomo senza respiro tra l’Italia, Monaco e il Libano non solo scopre cosa si nasconde dietro le sue recenti missioni di morte, ma anche che sotto la sua scorza di cuoio, piombo e polvere da sparo è infine umana. A violare questa corazza sarà un ragazzino timido e bullizzato, che la riconosce al primo sguardo e con una semplice domanda infonde vita al golem Naima. Acque Formate è il secondo capitolo di una serie iniziata con La Transazione, di cui non è il seguito, ma uno spin-off in cui uno dei protagonisti più affascinanti del primo, la sicaria libanese Naima Karame, vive di vita propria, affrancandosi dal ruolo comprimario svolto ne La Transazione. Concepito e iniziato nel 2018, in tempi “non sospetti”, sfiora con sinistra coincidenza l’attuale crisi pandemica, con ironia e un pizzico di surrealismo, a sottolineare il paradosso esistenziale che stiamo vivendo.

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