CHISSÀ SE il Ragazzo con i gabbiani di Pericle Fazzini pensa quello che passa per la testa a me ogni volta che torno a Grottammare, perla marchigiana dell’Adriatico in provincia di Ascoli Piceno.
GROTTAMMARE È UNA CITTÀ CON PIÙ ANIME. DA UNA PARTE C’È QUELLA PIÙ ANTICA CHE SA DI STORIA, DALL’ALTRA QUELLA DEL MARE, DEGLI HOTEL E DELLE SPIAGGE
La posizione della scultura è strategica: di fronte all’acqua, al termine del lungomare e all’inizio della pista ciclabile che va verso la vicina Cupra Marittima. È una copia in bronzo, va sottolineato, dell’originale realizzata tra gli anni 1940-46 dallo scultore e pittore (in una sola parola, artista) che a Grottammare ha avuto i natali il 4 maggio del 1913. E che sicuramente è stato ispirato da questo luogo particolarissimo che ha mille volti e mille modi per essere raccontato. Sono certa che anche quel ragazzo con i gabbiani sulla testa si ritenga privilegiato a essere stato esposto proprio qui; così come penso di esserlo io che – vivendo nelle Marche – a Grottammare