Non Rossa

Di Gianluca Perdicaro

Opera prima di Gianluca Perdicaro: musicista, cantante, autore, docente, imprenditore culturale.
Questa raccolta di poesie ci consegna un paesaggio a tinte forti dell'emozioni umane, una lettura vorace dell'eterna lotta tra il voler essere amati ed il non lasciarsi amare.
Tra cieli dipinti di rosso e mari stravolti dalla passione, la lettura della raccolta coinvolge con impeto quasi palpabile e ci regala scorci di grande consapevolezza e profonda poesia.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gianluca Perdicaro
• Data di uscita: 31 ott 2014
• ISBN: 9786050330809

Anteprima del libro

Rossa

Ape regina

Ho visto luci di un eterno intenso

Limpidi abbracci di un’anima in pace

Ho visto doni di lucciole in festa

Tra gli archi ribelli di un mondo sommerso

Imploro una voce che possa toccare

Un piccolo affetto di una rosa che appare

Quando il miglio si accende in una notte sola

Quando quello che sento è una parola sola

Balli deserti sotto la luna appena coperti di sabbia

Nascosti sorrisi di piccole labbra nuove alla vita

Sciami di scintille infuocate recano danni da colmare

Le gocce che scorrono sulle sue vesti asciutte

Trasparenze di marmo assetano l’anima

E questo caldo soffocante non mi da tregua

Rilassa e rallenta i miei pochi pensieri

Come in un giorno messicano dalla luce violetta

Perdonami presto, ape regina

Raccogli il mio miele morbido e spesso

È un volo impossibile contro ogni vento

Un tocco di cielo virato di azzurro

Ma niente è mai perso se torni a cercare

Niente è più niente se inizi a volere

Tra le curve ghiacciate di sciami d’argento

Raggi di gocce alla deriva nel blu cobalto

Come sottane di lino bianco in una danza senza fine

Respirano lenti gli ultimi abbagli di un sole morente

Tra le curve ghiacciate di sciami d’argento

Batte il fulmine d’inverno un nodo in gola

Ma non ha senso fermarsi a guardare

La folle corsa è l’unico appiglio di una vita profonda

Scurano in alto nuvole piombo cariche di pioggia

Rovesciano gioia di pochi delfini in un salto di fuoco

Strati d’eterno appena coperti ci mettono gli occhi