Pietrame

Di Armando Rudi

“Pietrame” si divide in tre sezioni denominate “Ciottoli”, “Selci”, “Quadrelli”. Le tre denominazioni sono indicative ciascuna del tipo di poesia che contengono.

“Ciottoli” contiene poesie prevalentemente lievi, levigate, piacevoli allo spirito come levigati e piacevoli sono i ciottoli.

“Selci” contiene poesie eminentemente polemiche, e come tali spigolose allo spi-

rito come spigolosi al tatto sono le selci.

“Quadrelli” contiene poesie che vogliono essere un pugno allo stomaco, scabre e

pesanti come scabri e pesanti sono i quadrelli.

In modo conciso si può dire che le tre sezioni sono rispettivamente poesia lirica,

poesia gnomica, poesia drammatica.

Comune alle tre parti è una ricercata armonia del verso, reso per lo più in una successione mista di settenari ed endecasillabi, che sono i versi principali della poesia italiana.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 25 lug 2013
• ISBN: 9788891116963

Anteprima del libro

CIOTTOLI

OLTRE

Oltre.

Per uscire dal Reale

ed entrare nel Sogno?

Verso l’armonia con l’Essere?

Alla scoperta delle Origini?

Per fuggire dagli Incubi?

Sul sentiero dell’Illuminazione?

Per trovare la Pace Interiore?

Alla ricerca dell’Eldorado?

Per immedesimarsi nel Cosmo?

All’incontro con il Destino?

Oltre.

Verso la Rivelazione

o verso il Mistero?

FANTASIA

Persona che mi leggi chiudi gli occhi

e immagina di muoverti leggera

tra due ali di fiori inimitabili.

Stai camminando s’un terreno morbido.

Il giorno è luminoso. Il vento lieve.

Dove pensi di andare?

A un convegno esaltante?

A un incontro d’amore?

È già una buona meta.

Io però, fossi in te, nel mio subconscio

vagheggerei qualcosa di più alto

e più profondo insieme, e più attraente:

preferirei sapere di recarmi

all’origine, al centro della luce;

al nucleo primordiale dell’esistere.

INDIZIO PATOLOGICO

Provare, udendo un tema musicale

discendente per gradi,

il medesimo gaudio

ch’ebbi un giorno lontano

mentre ammiravo il scendere

leggiadro d’un profilo collinare,

è indizio d’eccessiva

- patologica forse -

disponibilità

a emozioni morbose?

O non è forse manifesto sintomo

di delicata indole,

di squisito carattere,

di sensibile animo,

di maturato spirito?

ACCOLLATISSIMA

Accollatissima, quanto seduci

tu nemmeno sospetti. Ed io ti adoro.

Sei come un tabernacolo nel quale

una divinità cela il suo imperio

schermandolo mediante un ornamento

esteriore di gemme, d’ori e porpore.

In quello eterno, in te invece durevole

solo il lasso di tempo che il destino

concederà al tuo fascino di splendere.

Ma non per questo meno incomparabile.

PUÒ FORSE ESISTERE?

Può forse esistere un lago di lacrime,

non già cadute, ma cadenti ancora

da un cielo violaceo,

e non cadenti in linea verticale,

bensì aleggianti come farfalle

in un volo ora grave ora lieve;

farfalle vaghe seppure segnate

da una funebre impronta, quasi un marchio

di struggimento che le agita

ed insieme le avviva; può esistere?

Esiste nell’allegro e nell’andante

del quartetto La Morte e la Fanciulla

in re minore di Schubert. Lì cercatelo.

LAMENTO DI UNA POZZANGHERA

Alla pioggia dice la pozzanghera:

"Non mi pungere più

con le tue gocce minuscole,

anche se