Redskins... e altre visioni

Di Mancini Marcello

Visioni e immagini catturate da un pensiero talvolta cosciente e talvolta onirico e lasciato scorrere come il ritmo delle correnti. Sguardi rivolti alla terra, al cielo e alle umane vicissitudini navigando a vista alternatamente sul reale e sull'immaginario. Alcune delle liriche componenti la silloge scaturiscono dalla volontà di rendere un piccolo personale omaggio alle popolazioni dei Nativi americani che hanno da sempre affascinato l'autore. Una cultura antica ormai quasi completamente dimenticata che dal rispetto e dall'equilibrio con l'ambiente costruiva la sua essenza e dalla quale, soprattutto ai nostri giorni, si dovrebbe trarre insegnamento.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 18 feb 2022
• ISBN: 9791220391672

Anteprima del libro

Redskins

(un omaggio a John Trudell)

Nell’incanto mi tuffo

osservando

un velo che lieve ricopre

di capelli un mare nero;

un diafano braccio accompagna

la pudica mano di poeta

e di mite guerriero.

Imbraccia un magico arco

che freccia non scaglia

ma colpisce lontano

ad aprire fragile varco.

E l’anca sinuosa

danza su sonori colori

dita disegnano note profonde

che riscaldano l’aria

di impalpabili onde.

Si propagano sorrisi

accennati

esplosi da mondi lontani

anime antiche, vite passate

uomini ed eroi dimenticati.

Parole sussurrate

come la risacca

a togliere e a dare

lente costanti

dolci come il fuoco d’inverno

salate come il mare.

Cercando ricordi

sopiti in un animo spento

da troppi rumori

e immagini trovo

nel movimento lento

del suono pregno di odori.

Un tamburo percuote

un ritmico battito

di cuore pulsante.

Universo vivo e perduto

schiacciato da un mondo rovescio

dove ogni sole che sorge

si spegne a levante.

Scriviamoci

Necessito ricevere nuova creazione.

Un calamo composto di gentilezza

che possa sconfiggere ogni aggressiva reazione.

Ed abbonda di inchiostro, senza accortezza,

di impalpabile poesia deve essere fatto

sereno e spensierato, un gatto che gioca;

per compiere quest’opera stringiamo un patto

trasformati per me in penna d’oca.

E lavorami affinché io possa diventare foglio bianco

vuoto e pronto ad essere riempito

giacché a lungo ho combattuto e sono tanto stanco

e questo desiderio vorrei vedere esaudito.

Riscrivimi con la tua mano ferma ma leggera

un nuovo inizio sciolto da ogni vecchio laccio

e quando finalmente arriva sera

addormentiamoci insieme in un abbraccio.

Domani io son penna, tu sei foglio

scriviamo di speranza e sogno e di utopia

che sia bandito l’io ed anche il voglio

un infinito tomo di autentica magia.