Rime Imperfette
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Anteprima del libro
Rime Imperfette - Alberto Alessandri
633/1941.
PROLOGO
Dove si disquisisce sul tempo
Il tempo è il nostro maggiore nemico che ogni giorno ci dà e ogni giorno ci toglie. Ma perché esiste il tempo? Ovvero il tempo esiste o è un’umana invenzione?
Difficile se non impossibile rispondere a questa domanda, credo che tutti i grandi pensatori di ogni epoca si siano cimentati in questo tipo di disquisizioni e nella mia minima conoscenza non saprei nemmeno dire se qualcuno sia riuscito nell’intento.
Il tempo lo immagino come un fiume che scorre imperterrito sempre uguale o sempre diverso al variare della sua portata. Se rimaniamo inerti a guardare un fiume non percepiamo invece la grandezza della vita che, parimenti al fiume, nasce, cresce e muore. Ma la morte qui è un confluire su un mare o un oceano, comunque su un’esistenza che non si spegne, divenendo un insieme pressoché infinito davanti ai nostri occhi. E se anche il nostro cammino fosse realmente così, dove non si muore bensì diventiamo un tutt’uno che ci unisce al passato, al presente e al futuro?
POESIE
Dove si prova ad imitare i grandi poeti
Tempo
Il peso delle parole
il fiume sotterraneo
che è in noi.
Volgi clessidra
il mutar del tempo
senza cadere.
Scintilla di poesia
nel buio della notte
crepuscolo di Luna.
Il caldo inverno
della sera non
piace più.
E rimango solo
a contemplare
il remoto silenzio.
Non si ferma