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Dialoghi con la Madre Terra: I Cinque Regni della Terra ci consegnano i loro Messaggi - Ecologia Globale Essena
Dialoghi con la Madre Terra: I Cinque Regni della Terra ci consegnano i loro Messaggi - Ecologia Globale Essena
Dialoghi con la Madre Terra: I Cinque Regni della Terra ci consegnano i loro Messaggi - Ecologia Globale Essena
E-book329 pagine4 ore

Dialoghi con la Madre Terra: I Cinque Regni della Terra ci consegnano i loro Messaggi - Ecologia Globale Essena

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Info su questo ebook

Mentre l’ecologia sta diventando sempre di più una moda e una specie di religione
moderna senza una vera relazione con la Natura e i vari regni che la compongono,
diventa urgente ritrovare un dialogo autentico con la nostra Madre Terra.
In ogni epoca gli Esseni hanno
messo questo sapere in azione e
oggi propongono di nuovo un insegnamento
raro e prezioso sui minerali,
i vegetali, gli animali, gli uomini
veri e l’intelligenza divina della Terra,
così come uno sguardo franco sull’attualità
del nostro Pianeta. Grazie ai
messaggi consegnati dall’anima di
ognuno dei Cinque Regni, nell’ambito
di un cerchio sacro in occasione
della celebrazione dell’Arcangelo
Michele (nel settembre del 2009),
oggi possiamo approfondire un tesoro
di saggezza, un’ecologia globale e
vivente, un’iniziazione alla vita, per
guardare il mondo con occhi diversi
e responsabili.
LinguaItaliano
Data di uscita19 feb 2014
ISBN9788863651751
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    Anteprima del libro

    Dialoghi con la Madre Terra - Olivier Manitara

    Madre.

    1. IL CAMMINO DELL’INIZIAZIONE PASSA PER LA RICONCILIAZIONE DEI MONDI

    Prima di scoprire insieme le cinque preghiere degli Esseni, è importante conoscere il contesto nel quale sono state offerte. Queste preghiere non soltanto si iscrivono all’interno di una Tradizione, ma anche in una storia e nello svolgimento di un’opera per la quale sono stati necessari svariati anni di lavoro. Sono collegate a ciò che gli Esseni e numerose tradizioni chiamano «Iniziazione».

    L’Iniziazione non rappresenta soltanto un rito di passaggio, ma anche il risveglio di una nuova coscienza e l’ingresso nei mondi superiori.

    Per la Saggezza Essena, la vita stessa è un’iniziazione che si svolge in varie tappe. L’uomo le attraversa naturalmente tra la nascita e la morte. Ma ne è davvero consapevole? Se egli, in effetti, non attraversa queste tappe iniziatiche con consapevolezza, risvegliando e nutrendo progressivamente i corpi sottili corrispondenti a ognuna delle tappe, la sua vita sarà stata vana e dovrà tornare sulla terra, riprendere un corpo e ricominciare tutto daccapo, senza alcuna memoria e quindi senza una possibilità evolutiva.

    LE SETTE TAPPE INIZIATICHE DELLA VITA

    La prima tappa avviene attraverso la nascita e l’acquisizione di un corpo mortale.

    La seconda corrisponde all’animazione di questo corpo attraverso una vita consapevole e luminosa.

    La terza corrisponde allo sviluppo dei sensi di percezione che permettono di vivere consapevolmente e in perfetta armonia sia nei mondi visibili sia in quelli sottili.

    La quarta consiste nel rendere consapevole il pensiero e nel saper dominare i corpi inferiori, fino al corpo fisico, grazie all’eterna saggezza della Tradizione dei Maestri.

    Nella quinta l’uomo deve prendere la propria vita in mano e diventare creatore del proprio destino per il bene di tutti e per servire la volontà di un mondo e di un’intelligenza superiore.

    Nel corso della sesta, l’uomo deve progressivamente entrare in contatto con il mondo dell’anima e acquisire un linguaggio universale.

    La settima consiste nell’acquisire un corpo di Luce e di saggezza divina all’interno del corpo fisico mortale. È la preparazione alla morte e al viaggio nell’altro mondo. È la creazione di questo corpo di Luce e d’immortalità che determina anche l’avvenire dell’uomo e le sue successive incarnazioni. Se crea questo corpo dentro di sé, potrà tornare senza che la consapevolezza venga mai affievolita e scegliere egli stesso le proprie condizioni d’incarnazione per riprendere il suo operato, la sua missione allo stesso punto in cui l’aveva lasciata.

    Queste sette tappe dell’Iniziazione devono essere vissute idealmente attraverso i sette passaggi della vita che scandiscono sette cicli di sette anni:

    - Innanzitutto, la creazione del corpo fisico nel ventre della madre.

    - Da 0 a 7 anni, l’elaborazione del corpo fisico.

    - Dai 7 ai 14 anni, l’elaborazione del corpo emozionale.

    - Dai 14 ai 21 anni, l’elaborazione del corpo mentale.

    - Dai 21 ai 28 anni, l’elaborazione del corpo di consapevolezza.

    È l’incontro con il Maestro all’esterno che risveglia il Maestro interiore, la consapevolezza superiore e divina nell’uomo.

    - Dai 28 ai 35 anni, l’elaborazione del corpo di destino.

    - Dai 35 ai 42 anni, l’ingresso nel mondo dell’anima.

    - Dai 42 ai 49 anni, l’elaborazione del corpo immortale.

    Ho collegato le tappe all’età, ma si tratta di una visione ideale, dato che oggi sono molto rari coloro che seguono perfettamente questo cammino, poiché non è più la saggezza ma una grande stupidità e ignoranza a governare la vita degli uomini e la loro educazione fino alla grande prova della morte fisica e della liberazione dell’anima. La morte dovrebbe essere il compimento di una vita, la sua apoteosi liberatrice.

    Questo cammino di Iniziazione si colloca in una particolare visione del mondo e dei vari mondi che costituiscono la Creazione, l’universo, l’uomo, la terra.

    Il mondo della Madre comprende tutti i regni fino all’uomo.

    Il mondo del Padre comprende tutti i regni, dall’Angelo fino alle Divinità.

    Il mondo dei Maestri costituisce l’intermediario tra il visibile e l’invisibile, il trattino d’unione, il punto d’incontro tra i mondi superiori del Padre e i mondi della Madre. Tale regno dei Maestri si riallaccia in particolare al regno umano, del quale costituisce la coscienza, l’origine e il destino.

    L’INGRESSO NEL CAMMINO DELL’INIZIAZIONE

    Lungo il cammino iniziatico, è di fondamentale importanza incontrare un Maestro autentico che trasmetta l’Iniziazione con consapevolezza all’interno di una Tradizione di Luce che ne costituisca la matrice e di cui il Maestro possieda tutte le chiavi.

    Questo incontro si chiama il «passaggio del primo gradino». In seguito, vi sono altri sei gradini da scalare per raggiungere la vetta dell’Iniziazione e per diventare un autentico essere umano sulla terra, un servitore degli Dei, un Esseno.

    Vi prego di scusarmi per questa esposizione molto tecnica, ma è necessario studiare le basi della Saggezza Essena affinché ci si possa elevare verso una comprensione superiore della vita e di se stessi.

    L’uomo può poggiare i suoi piedi e il suo intero essere sul primo gradino dell’Iniziazione solo dopo aver scalato i primi quattro livelli del mondo della Madre³, dopo aver risvegliato il suo pensiero e raggiunto un certo dominio sui propri sentimenti, sulla propria volontà e sul proprio corpo. Il Maestro e la Tradizione di Luce gli consentono di entrare nel mondo della Madre e di riceverne il nome⁴ e di accedere alla via del suo autentico destino.

    Normalmente, quando un uomo nasce sulla terra, non entra nel regno della Madre, ma in quello degli uomini che è letteralmente scisso dalla Madre e dal Padre. Il mondo dell’uomo ha infatti schiavizzato i regni della Madre e conduce tutti coloro che entrano nella sua aura a una totale assenza di padronanza di sé e ad un sentiero di schiavitù e di morte. Oggi, attraversare questo mondo è un passaggio obbligato poiché sono molto rari gli esseri che nascono direttamente come Esseni e, anche in circostanze ideali come queste, il mondo dell’uomo è diventato talmente potente che è necessario sviluppare un forte discernimento.

    È per questo che la prima tappa consiste nel nascere nel mondo della Madre. Per arrivare a ciò, l’uomo deve acquisire una vera padronanza dei quattro corpi che corrispondono ai quattro regni della Madre:

    - Il corpo fisico e la sfera delle azioni corrispondenti al regno e all’intelligenza del mondo minerale.

    - Il corpo di vita e di volontà corrispondenti al regno e all’intelligenza del mondo vegetale.

    - Il corpo dei sentimenti e delle percezioni dei sensi corrispondenti al regno e all’intelligenza degli animali.

    - Il corpo del pensiero corrispondente al regno e all’intelligenza degli uomini autentici, al mondo dei Maestri e dei loro discepoli.

    Dal momento in cui l’uomo ha risvegliato, stabilizzato e armonizzato in se stesso l’insieme di questi corpi, può liberamente scegliere di risvegliare la sua consapevolezza e di intraprendere un cammino di evoluzione e di perfezione, oppure può scegliere di spegnere in sé la luce del mondo superiore e vivere soltanto per il corpo fisico e per tutto ciò che è mortale.

    Se sceglie il cammino dell’Iniziazione, dovrà entrare nella Ronda degli Arcangeli e praticare il grande metodo esseno del Perdono delle Offese. Questo metodo, unico al mondo, consiste nel purificare ed equilibrare i quattro corpi inferiori, presentandosi e chiedendo perdono ai quattro regni della natura vivente per l’offesa perpetrata dagli uomini ai Maestri incarnati e, di conseguenza, alla grande saggezza delle leggi universali della vita.

    Una volta compiuta questa disciplina, il candidato può entrare nel cerchio magico della Ronda degli Arcangeli e dimorarvi. Questo cerchio è quello dell’incontro con un Maestro autentico e con la Tradizione di Luce di cui è il rappresentante nel mondo degli uomini.

    Entrare nella Ronda degli Arcangeli significa entrare nell’aura di un Maestro che costituisce la porta d’ingresso alla Tradizione di Luce e alla saggezza della Madre, le sole a poter accompagnare l’uomo verso la sua anima eterna. In questo spazio sacro, protetto dall’incoscienza del mondo dell’uomo, il candidato può allora nascere al mondo perfetto della Madre come autentico essere umano, come un Esseno.

    Questa tappa è denominata «il primo gradino», quello che porta l’uomo a effettuare consapevolmente i propri passi sul cammino che lo condurrà dalla pietra fino all’essere umano autentico, fino ad accrescere la propria consapevolezza tale da diventare un sacerdote o una sacerdotessa, per infine entrare nel mondo delle Divinità e servire il grande mistero del Padre.

    Lao Tse ha detto: «L’inizio è trovare la Via».

    Gesù ha detto: «Io sono la Via, la Resurrezione e la Vita».

    La vita è ciò che libera dalla morte e permette l’incontro con il mistero del Padre. La morte è il mondo degli uomini. La resurrezione è il cammino del risveglio, dell’Iniziazione e della vita, si tratta quindi del mondo degli Dei, poiché è della vita divina di cui Gesù parla e non della vita degli uomini. Gli uomini possono conoscere la vita divina nel momento in cui si uniscono agli Dei, non altrimenti. Per questo devono mettersi in cammino e compiere i riti sacri della resurrezione. Questi riti si compiono nel corso delle sette età della vita, ma anche all’interno di una reale tradizione, attraverso l’ascesa dei sette gradini dell’Iniziazione alla vita divina.

    I SETTE GRADINI DELL’INIZIAZIONE NELLA TRADIZIONE ESSENA

    Il primo gradino si compie incontrando un Maestro autentico, realizzando il Perdono delle Offese ed entrando nel cerchio magico della Ronda degli Arcangeli.

    Raggiungere questo gradino non è così semplice poiché vi sono numerose prove da superare che in molti falliscono perché non riconoscono il Maestro vivente e la Tradizione sacra, lasciandosi così intrappolare dalle illusioni e dai falsi maestri, quelli che governano il mondo e anche la spiritualità.

    Esiste un aspetto individuale sul cammino iniziatico, ma esiste anche un aspetto comune che riguarda l’universale. Una presa di coscienza, anche se individuale, proviene sempre da una comunità capace di irradiare un campo di energia e di pensiero che conduce verso il bene comune o verso la «fossa comune». Una tradizione – spirituale, scientifica, artistica o ideologica che sia – è sempre portata da una comunità che rende vivo e attivo un insegnamento, un modo di essere al mondo. Se questa tradizione (come la Tradizione Essena) prende in considerazione il bene e l’interesse comune di tutti gli esseri, in tutti i regni dell’esistenza, nel rispetto e sostegno reciproco, allora dinnanzi a te si schiude un autentico ed elevato cammino evolutivo. Iscriversi e impegnarsi, consapevolmente, all’interno di una tale comunità, costituisce un fondamento per chiunque voglia inoltrarsi sulla via dell’Iniziazione.

    Il secondo gradino consiste nell’incontro e nell’alleanza reale con un Angelo e quindi con i mondi invisibili superiori al regno umano. Questo gradino si effettua progressivamente dopo tre anni di formazione essena, che costituiscono l’indispensabile preparazione all’entrata nei mondi superiori. L’Esseno che tiene la corda della Ronda degli Arcangeli deve costruirsi un corpo più grande della morte, e per questo deve seguire e attuare un particolare insegnamento che si svolge, nel migliore dei casi e secondo tappe precise, in tre anni.

    La conclusione di tale formazione avviene con l’apertura della porta del mondo degli Angeli. Allora l’uomo ha un cielo vivo sopra la propria testa e un destino di Luce sotto i propri piedi.

    Il terzo gradino consiste nella magica capacità di padroneggiare l’energia del serpente tentatore⁵ che vive dentro e intorno al corpo umano. Nella colonna vertebrale dell’iniziato allora può risvegliarsi l’altro serpente, il serpente della saggezza, quello che porta al dominio di tutte le forze ed energie fin nel corpo fisico.

    Il quarto gradino permette l’apertura della porta del mondo degli Arcangeli. È il portale del mondo dell’eternità e dell’elaborazione del corpo di Luce nell’uomo. Questo gradino è la vetta dell’evoluzione umana. È su di esso che poggiavano i più grandi Maestri e guide dell’umanità come Zoroastro, Mosè, Buddha, Apollonio di Tiana o, più vicini a noi, Peter Deunov e Omraam Mikhaël Aïvanhov.

    Il quinto gradino consente l’entrata nel mondo degli Dei. L’ultimo Maestro che si è elevato fino al mondo degli Dei è stato il grande Mani, nel III secolo d.C.

    Il sesto gradino è in rapporto con la Madre e il settimo con il Padre. Soltanto i grandi Faraoni o, più vicino a noi, il Maestro Gesù, sono riusciti a elevarsi fino a questo settimo gradino dell’Iniziazione.

    Questi gradini iniziatici sono fondamentali per il percorso di un Esseno, non per fare collezione di gradi illusori, ma per conoscere il proprio cammino di vita e per sapere a che punto si trova. Inoltre, è importante che dei grandi Maestri vengano sulla terra per elevare il livello vibratorio dell’umanità. Maestri come Mosè, Buddha o Gesù hanno una grande influenza sull’intera umanità, molto più di quanto si possa immaginare. Hanno cambiato la faccia del mondo e sono stati attivamente e consapevolmente partecipi della storia perché avevano raggiunto quello stato di consapevolezza superiore degli Arcangeli che agisce sui popoli, sulle nazioni, e può mutarne il destino.

    Se i Maestri Esseni non fossero esistiti, allora soltanto coloro che hanno governato il mondo degli uomini e che hanno scritto la storia con il sangue, gli intrighi e le menzogne, avrebbero avuto potere sulle nazioni.

    IL CAMMINO DI UN MAESTRO AUTENTICO - UNA VIA DI LIBERAZIONE PER TUTTI GLI ESSERI

    Vi parlo in questa sede dei sette gradini perché è il mio cammino in quanto Esseno. Varcai il primo gradino quando avevo 19 anni, nel 1983. Ovviamente, all’epoca, non ero istruito come oggi e non sapevo che stavo effettuando la prima tappa dell’Iniziazione. Ci vollero molti anni prima che mi stabilizzassi su questo gradino e, in seguito, passassi al secondo. Impiegai tre anni per varcare questo secondo gradino ritirandomi dal mondo degli uomini e praticando un ascetismo estremo. Quando cominciai, avevo 21 anni. Mi ci vollero poi molti anni ancora per fortificarmi e per riuscire a padroneggiarlo.

    All’età di 38 anni varcai il terzo gradino sotto la guida del mio Angelo. Cominciai in effetti il processo del terzo gradino e della capacità di dominio del serpente tentatore nel 1998, con un’intensa e ferrea disciplina durata sei lune. Questo processo durò quattro anni, fino al 2002, per essere definitivamente ancorato e consolidato.

    L’anno dopo, con l’ausilio di un’ulteriore disciplina di sei lune, varcai il quarto gradino ed entrai nel mondo degli Arcangeli. Fu una delle più grandi prove della mia vita d’uomo. Ci vollero molti anni per stabilizzarmi su questo gradino, fino alla celebrazione dell’Arcangelo Michele, nel 2009, e all’apertura della porta del mondo delle Divinità nel cielo della Nazione Essena.

    Avevo 45 anni quando il quarto gradino si stabilizzò e la porta del quinto si aprì, non per me, ma per tutti gli Esseni, l’umanità e tutta la terra. Così, un mondo che per il nostro pianeta non esisteva più da secoli (esattamente 17 secoli, dopo il grande Mani), ebbe la possibilità di entrare di nuovo in contatto con la terra. Fu dall’apertura di questa porta che nacque il culto del Fuoco sulle Terre Essene.

    Quando giunse il momento di aprire questa porta, dentro di me e all’interno della Nazione Essena, mi ritirai per prepararmi e per intraprendere un lavoro durato diversi giorni. Questo lavoro consistette nel richiamare a me e nell’equilibrare i sette regni dell’alleanza: i minerali, i vegetali, gli animali, i Maestri, gli Angeli, gli Arcangeli e le Divinità. Se un uomo riconosce in lui questi regni e li equilibra, diventa l’uomo universale, colui che può equilibrare i mondi.

    L’equilibrio dei mondi fu l’augurio dell’Arcangelo Michele durante la sua celebrazione del 2009. Fu anche la condizione per l’apertura della porta del mondo degli Dei all’interno della Ronda degli Arcangeli.

    Fu durante questa impresa e durante tutte le mie intense esperienze che presi la decisione di dirigermi verso i regni della Madre e di domandare loro di formulare una preghiera che avrei potuto offrire e presentare all’Arcangelo Michele quando sarebbe stato presente nei templi Esseni, nel cuore del suo Fuoco consacrato.

    In questo modo nacquero le cinque preghiere. Le raccolsi allora con cura, prima di offrirle all’Arcangelo Michele, di fronte all’Assemblea degli Esseni. L’Arcangelo le accettò e da quel momento ebbe inizio una grande avventura.

    Vi invito adesso a partecipare a quest’avventura grazie alla conoscenza di tali preghiere. Penso che sia essenziale comprendere, almeno un po’, il contesto in cui sono state offerte, in modo da avvicinarsi al loro significato più sottile.

    Queste preghiere non sono un’opera letteraria, filosofica o religiosa, sono il frutto di un lungo cammino, sono l’espressione stessa della vita che sgorga e cresce naturalmente, spontaneamente, in ogni incontro, in ogni istante passato insieme, nei momenti di dialogo e di rivelazione profonda e in tutto ciò che può derivarne.

    2. IL MESSAGGIO DELLA MADRE TERRA ALL’UMANITÀ

    Gli Esseni hanno la gioia di offrire, come meditazione per gli uomini, questa preghiera della Madre. La Madre ha lasciato tale preghiera nel cuore sacro dell’umanità, ossia in ciò che gli Esseni chiamano la Ronda degli Arcangeli⁶. La Ronda degli Arcangeli è la nuova Arca dell’Alleanza⁷, lo spazio sacro e universale in cui tutti gli esseri che costituiscono la Creazione del Padre e della Madre possono incontrarsi per celebrare la vita divina, la vita che non si ferma all’uomo, ma che dalle pietre si eleva fino agli Dei e alle stelle, raggiungendo spazi infiniti.

    È nel contesto della celebrazione autunnale dell’Arcangelo Michele che tale preghiera (così come le altre quattro che sono oggetto di questo libro) è stata data e trasmessa al Popolo Esseno e, attraverso di esso, all’intera umanità.

    PREGHIERA DELLA MADRE TERRA

    È importante per me comunicare, a tutti gli uomini che accettano di ascoltarmi, che in ogni manifestazione della vita, in ogni luogo, in ogni essere, mi possono trovare, poiché sono accanto a ognuno di essi. Potete vedermi, sentirmi, stare con me, se la purezza abita nel vostro cuore e nel vostro essere. Cercatemi e trovatemi attraverso tutto ciò che è vivente, allora incontrerete e conoscerete la bontà e la grandezza dell’anima.[1]

    La mia preghiera di fronte al Padre Michele è che gli uomini ritornino bambini, animati da belle intenzioni, che non si lascino afferrare e intrappolare dall’ombra ma che rimangano degli esseri autentici nella Luce piena, desiderosi di vivere la gioia e la felicità.[2]

    Padre Michele, aiuta gli uomini a capire che ognuno di loro è importante per l’umanità e per la terra e che l’evoluzione e lo sviluppo di numerosi esseri dipendono dal modo in cui vivono la loro vita. Che si aprano alla grande realtà per percepire che tutto, assolutamente tutto, è vivente.

    «Vivente» non è una parola, un concetto, una chimera, ma una realtà assoluta che si esprime in vari mondi.

    Che i loro occhi si posino su ciò che è bello, vivente e vero. Se guardano ciò che è spento, la loro vita si spegnerà e nulla in loro potrà captare, udire, comprendere i tanti richiami, i messaggi che vengono loro inviati dai loro fratelli d’anima attraverso gli alberi, i fiori, l’acqua, l’aria, la terra, gli animali, le pietre, il fuoco e tutta la bellezza del mondo e dei mondi.

    Che i miei figli risveglino in loro la saggia innocenza. Che siano vigili di fronte al mondo oscuro e si costruiscano dei corpi forti e stabili in modo che la paura non li possa prendere e dirigere.[3] Finché l’uomo sarà fragile, ignorante e maleducato, sarà sotto le dipendenze di colui che è più forte con l’ausilio della paura e che vuole rendere schiavi tutti gli esseri.

    La forza è la coscienza che poggia su di me, la Madre. È nell’amore e nella fratellanza che la si trova e la si coltiva, non nella schiacciante dominazione dell’altro. Colui che vede il mio viso nello specchio della sua coscienza, che percepisce che tutto è vivente e che rispetta il vivente, sarà vivente. Riceverà la saggezza della Madre che unifica i mondi nella bellezza. Lo porterò nel mio seno e ne farò la guida di tutti i suoi fratelli e sorelle[4] in modo che li possa sostenere come io sostengo lui, per condurlo sul cammino della liberazione.

    Uomo, ricordati della Madre amante e saggia! Smetti di distruggere tutto intorno a te! Svegliati poiché sei tu che distruggi te stesso! Disprezzi la vita e sbarri il cammino dei vasti orizzonti. Non distruggere ciò che può aiutarti poiché, credimi, nell’ora della prova, i tuoi amici, quelli su cui puoi contare, non saranno per forza gli uomini. Quando ti presenterai davanti alla porta dell’eternità, là dove la vita è senza frontiere, e dovrai spiegare le tue azioni davanti a un’intelligenza superiore, coloro che hai liberato e accompagnato verso un mondo migliore saranno lì, vicino a te. Saranno loro a parlare in tuo favore.[5]

    Uomo, svegliati! Smetti di ferire e di far del male all’altro e alla vita che è in lui, poiché è te stesso che conduci verso il nulla! Prendi coscienza che la vita ha una dimensione universale e risvegliati all’essenziale, a ciò che è grandioso, vivente e che conduce verso un’intelligenza superiore!

    Il Padre è tutto. Porterà ogni beneficio a coloro che gli sono fedeli e che rispettano i suoi comandamenti.[6] Non chiudere le porte a tutti i piccoli, a tutti gli amici che vogliono aiutarti, sostenerti, ricordarti perché sei qui, ciò che devi compiere, chi sei, e la benedizione che puoi portare sulla terra. Non portare la maledizione, non condannare gli esseri ignorandoli, non li rinchiudere in prigioni dalle quali non si riesce più a uscire. Sii vivente e non limitare la vita, sii al servizio della vita e di ciò che ti fa crescere, porta la vita in sovrabbondanza. In questo modo il mondo sarà perfetto.

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