Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Donne: Sette racconti, un'unica storia
Donne: Sette racconti, un'unica storia
Donne: Sette racconti, un'unica storia
E-book86 pagine1 ora

Donne: Sette racconti, un'unica storia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Sette racconti, un'unica storia. Ogni racconto, che l'autrice ci propone, affronta un tema scottante e delicato del nostro tempo: la depressione, l'omosessualità, la crisi di valori, il risveglio dopo il coma, la sterilità, il tradimento. Il numero sette non è stato scelto a caso, esso rappresenta la completezza, l'universalità, la mediazione tra cielo e terra. Affiancato alla figura femminile, da sempre generatrice di vita e, con i suoi cicli mensili influenzati dalla luna, spesso accostata all'astro notturno, tende a dare l'idea del compiuto, del concluso, tanto più che le storie sono tutte collegate fra loro e l'ultima si ricongiunge alla prima come a chiudere un cerchio perfetto. L'opera costituisce un vero e proprio “faro sul nostro tempo”, così la definisce la sociologa, Giovanna Frastalli, nella conclusione, “un intreccio di storie di donne consapevoli e sensibili di un tempo nuovo, fragile, quantomai incerto”. Il libro è pervaso da presenze, contatti, sguardi che sanno curare e aiutare nella consapevolezza che “l'attenzione dell'altro, il suo amore, la sua sensibilità, sono fondamentali per la nostra identità, perché la condizionano e la modellano a loro immagine e somiglianza”.
LinguaItaliano
Data di uscita24 apr 2016
ISBN9788867861507
Donne: Sette racconti, un'unica storia

Correlato a Donne

Ebook correlati

Fumetti e graphic novel per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Donne

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Donne - Alessandra Bucci

    INTERMEDIA Edizioni

    Orvieto...segni e cronache d'Arte del Novecento

    In copertina:

    Sorriso di donna al vento di Alessandra Bucci, chiaroscuro a ma-tita su cartoncino.

    Alessandra Bucci

    Donne

    Sette racconti, un'unica storia Donne

    Sette racconti, un'unica storia

    A tutte le donne, incontrate lungo

    la mia strada, che mi hanno

    insegnato qualcosa

    A tutte le donne

    Tra le oscure cavità

    lampo d'amore

    che accoglie la vita,

    con amor si dona

    e paziente tesse il giorno

    con le sue sottili dita.

    Anima fragile e sincera,

    con le calde lacrime

    annaffia la sua forza

    che anche al gelo rifiorisce

    ad ogni barlume di luce

    confuso per primavera.

    Cibo assai prelibato

    per l'insaziabile uomo,

    colonna di pietra

    dalle morbide forme,

    sorregge i pesi

    e attutisce i colpi.

    Figlia, amante e madre

    e tanto ancor di più,

    crede nelle favole

    e di notte in notte

    riflette nella luna

    la faccia ch'ha da mostrar.

    Alessandra Bucci

    Presentazione dell'Autrice |

    Dolores, Giulia, Livia, Ottavia, Irma, Carmen ed Emma, sette donne, sette storie legate, le une alle altre, da un sotti-le filo.

    Sette come i giorni della creazione e della settimana, i colori dell'arcobaleno, le note del pentagramma e i chakra.

    Sette racconti che ci invitano a riflettere, che non ci danno risposte bensì ci spronano a cercarle per scrutare nell'animo femminile e capire meglio i meccanismi che mettono in atto certi processi.

    Il numero sette non è stato scelto a caso, esso rappre-senta l'universalità e la completezza. Sin dall'antichità è stato considerato un numero magico, il numero della perfe-zione che congiunge il ternario, divino, con il quaternario, terrestre, e, in quanto tale, mediazione tra il cielo e la terra.

    Per gli Egizi simboleggiava la vita, per i pitagorici era associato al cerchio e alla perfezione ciclica.

    Era lo spirito e l'anima di ogni cosa che rappresenta ogni forma di conoscenza e la capacità di realizzare il magico nella quotidianità.

    Affiancato alla figura femminile, da sempre generatrice di vita e, a sua volta, con i suoi cicli mensili influenzati dalla luna, spesso accostata all'astro notturno, tende a dare l'idea del compiuto, del concluso, tanto più che l'ultima storia, delle sette presenti nel libro, si ricollega alla prima come a chiudere un cerchio perfetto.

    Prefazione |

    Tutt'altro che terra mai coltivata (per usare il verso di una sua poesia, Madre per caso, madre per amore ) è la ter-ra di Alessandra Bucci, pronta a lasciarsi fecondare dai semi di una ispirazione che trova nella speciale realtà della femminilità (con tutte le sue complicazioni ma anche con tutte le sue specialissime virtù) una propria acqua rigenera-trice.

    E se davvero il numero sette -quante sono, cioè, le protagoniste dei suoi racconti- può e deve indicarci la stra-da per comprendere quanto fertile possa essere un fervore creativo volto tutto al femminile (fatto di luci -gioie inatte-se- e ombre -dolori insopprimibili), basterà ricordare che il primo libro delle laudi di D'Annunzio si intitola Maia , con il nome, cioè, della maggiore tra le sette stelle delle Pleiadi, e che i suoi versi erano un multiplo di questo nu-mero: esattamente ventuno, perciò, per ciascun canto.

    Una preferenza non certo casuale, quindi, quella del poeta abruzzese, ma legata strettamente ad una numerolo-gia che considera fondamentale il sette per interpretare e leggere l'Universo.

    Ed esattamente un campione rappresentativo di tale Uni-verso (da leggere pertanto con tutta l'acribia filosofica e re-ligiosa che merita) è quello che ritroviamo nelle pagine di Alessandra Bucci per riconoscere, nelle righe e tra le righe dei suoi sette racconti, un nuovo mondo fatto di robustis-sime emozioni e precisissime parole che di questo mondo rappresentano lo specchio più sincero. E materno.

    Isabella Gambini

    Intermedia Edizioni

    Donne

    Sette racconti, un'unica storia Dolores

    Il suo nome era Dolores.

    Un nome che si portava dietro come un marchio a fuo-co, che mai aveva amato e che le ricordava costantemente la sua dolorosa vita.

    Provata dal dolore era il suo significato e lei provata lo era stata veramente, sin dalla più tenera età.

    A tre anni aveva perso il padre in un incidente stradale ed era cresciuta sola con la madre rimasta vedova a venti-sette anni.

    Il suo carattere riservato e schivo aveva contribuito a rendere i suoi rapporti interpersonali estremamente com-plessi e spesso superficiali.

    Si era fatta grande in fretta, troppo in fretta, e adesso, a trentaquattro anni, coltivava ancora, in gran segreto, un sottile desiderio di regressione, di coccole, di corse nei pra-ti, di amori freschi e adolescenziali, amori che non aveva mai potuto vivere a causa dei suoi timori, delle sue ansie, dei suoi lutti non elaborati.

    Fino a quel momento le uniche soddisfazioni le aveva avute in campo lavorativo.

    Nonostante tutto si era realizzata, spesso si era buttata nel lavoro proprio per evadere dalla realtà, per non soffrire e questo aveva contribuito a renderla una persona altamen-te preparata nel suo campo.

    Era stata sempre molto brava a scuola, era andata avanti senza difficoltà e si era laureata in lingue in tre anni e mez-zo con il massimo dei voti e senza sforzi.

    Ora era una traduttrice di romanzi stimatissima e richie-sta dalle maggiori case editrici.

    Conoscendo diverse lingue avrebbe voluto viaggiare, gi-rare il mondo, conoscere nuove culture, ma le sue ansie e le sue paure non glielo permettevano.

    Non aveva molte amiche, difficilmente riusciva ad en-trare in sintonia con le altre donne, a rompere il ghiaccio iniziale.

    Fortunatamente, da qualche anno, nella sua vita era en-trata Giulia.

    Questa giovane donna aveva pressapoco la sua età e una storia, per certi versi, simile alla sua.

    A differenza di Dolores, però, lei aveva saputo reagire con più coraggio alle difficoltà, senza lasciarsi completa-mente sopraffare.

    In breve tempo era diventata un'amica fidata, uno dei suoi pochi punti di riferimento.

    Dolores tentava di prendere esempio da lei ma invano, nonostante gli sforzi non riusciva a sbloccarsi.

    Giulia, pur avendo avuto una vita difficile, aveva potuto contare sul sostegno di Guido, suo fratello, al quale era molto legata.

    Crescere con un fratello o una sorella al proprio fianco

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1