Riverberi, ombre, appendici d’autunno

Di Antonio Di Croce

Dimenticate qualsiasi schema abbiate associato al concetto di poesia. Quando Antonio Di Croce scrive, la sua penna libera la sua potenza come una catastrofe naturale, come una violenta inondazione, come l’eruzione di un vulcano. Dimenticate il concetto di soave delicatezza perché i versi scuoteranno la terra più di qualsiasi terremoto, infilzando la mente con gelide stilettate di consapevolezza. Oltre i confini, liberi di esprimersi per il loro significato ancestrale, i significati recuperano un valore intrinseco che si esprime anche senza alcun contorno. Ci sono componimenti di una sola parola che, tuttavia, rimbombano nel cuore come un tuono. E non fingiamo di non utilizzare anche quei termini che qui, con schiettezza, appaiono sulle pagine perché è lì che devono stare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros il filo srl
• Data di uscita: 1 dic 2016
• ISBN: 9788856780505

Anteprima del libro

Albatros

Nuove Voci

Ebook

© 2016 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l. | Roma

www.gruppoalbatrosilfilo.it

ISBN 978-88-567-8050-5

I edizione elettronica ottobre 2016

Prefazione

l’umanità tutta non mi attrae,

mi fa male,

ma la vita mi emoziona e soffro di piacere.

La passione con cui Antonio Di Croce ha ordito la trama della sua silloge è la stessa che muove i fili della sua esistenza.

Trapela da ogni pagina, da ogni rigo, da ogni verso.

Non c’è tregua agli occhi dell’autore che possa fermare il fluire incessante del tempo e dell’esistenza, ad esso inscindibilmente legata. Non a caso è il vento l’elemento naturale che ricorre più spesso. Il vento caldo e incessante che non spazza via i pensieri ma li partorisce. In un germinare continuo di idee, dolori e riflessioni:

... già!

Proprio come deve sentirsi un vento caldo

che viene da lontano.

Non sa dove va né quando esaurirà la sua forza

e dal deserto, superando mare e terra,

porterebbe con sé la primavera

[...]

(... come il vento)

Poesie brevi, spesso