Pomdie

Di Giusy Converti

Pensate che le fiabe siano soltanto racconti esclusivamente per bambini? 

Molti psicologi e psicoterapeuti usano la fiaboterapia per aiutare le persone a superare le loro ansie o a capire cosa si desidera davvero.  

In questo ebook l’autrice vi condurrà piacevolmente  in un magnifico viaggio in alcuni paesi del mondo portandovi  in un’altro tempo e facendovi gustare un momento di meritato relax. Affinché queste letture abbiano effetti positivi, vanno lette con attenzione e concentrazione magari in uno spazio tutto vostro lasciando fluire liberamente il pensiero. In questo modo coglierete meglio i significati nascosti dei racconti.

Giusy Converti è nata a Roseto Capo Spulico il 26 giugno 1970. Laureata in Economia Aziendale (Università degli studi della Calabria), ha una pluriennale esperienza, presso prestigiose Società ed Università, nella comunicazione, formazione, docenza nell'ambito delle Risorse Umane.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giusy Converti
• Data di uscita: 30 mar 2017
• ISBN: 9788826044279

Anteprima del libro

Giusy Converti

Pomdie

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Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

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Indice

Ringraziamenti

Xi Shi

Il bugiardo irlandese

La minestra del sasso

Il leone e il topo

La canna e la quercia

L'apparenza incanta

Una lettera dal futuro

Ringraziamenti

Caro lettore,

Ti ringrazio di cuore per aver acquistato il mio libro.

Il tuo acquisto mi permetterà di soddisfare una mia necessità: voler dare un aiuto a chi ha bisogno.

Dopo il verbo amare il verbo aiutare è il più bello del mondo.

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere scriveva

Gustave Flaubert, io aggiungo, leggete anche per far vivere.

Scritto con gioia,

Giusy Converti

Xi Shi

Ricordo ancora il tepore del fuoco rosso scoppiettante nel grande caminetto fatto a mattoni mentre fuori pioveva. 

Pioveva dietro la finestra. Non era una rumorosa pioggia invernale, era una pioggia leggera e felpata, quasi primaverile. Mormorava dolcemente, sospirava, come se raccontasse qualcosa scivolando lentamente sul vetro.

Poi, si univa la magia dell’odore del buon legno stagionato di olivo mischiato all’odore dei fagioli bianchi che borbottavano nella vecchia pentola di terracotta della nonna e io seduta sulla mia sediolina di legno chiaro con la seduta rossa di vera finta pelle. La mettevo proprio dentro il caminetto, allontanati un pò, mi diceva preoccupata la nonna, o ti prenderà il fuoco, traduco, ti scotterai.

La luce illuminava il suo viso segnato dalle rughe mentre rimestava con delicatezza i fagioli nella pentola. 

I mattoni lucenti riflettevano la luce calda del fuoco. Erano lucenti perché ogni anno la nonna li trattava con l'olio di lino. 

Per tenermi buona mi raccontava storie popolari o, come si dice nel dialetto del mio paese, pomdie.

Erano sempre le stesse. Le ascoltavo volentieri perchè ogni volta mia nonna aveva l’abilità di raccontarle in modo diverso. Era l’unico momento della giornata in cui stavo in silenzio e ascoltavo con molta attenzione. 

Mi immedesimavo talmente tanto da sentire