Il Tempo e la Luce chiara. Diario di non meditazione.

Di APO HALMYRIS

Le cose devono essere nel modo in cui le troviamo.

Ma i cercatori sono invitati a viaggiare nello spazio-tempo.

La nostra vita è limitata, ma la conoscenza no.

Un libro sapienziale.

Un libro che è come una lanterna sulla spalla.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 17 set 2020
• ISBN: 9781507179512

Anteprima del libro

Parte I

La Siccità

Il Momento dell'Eclissi

Ancora una volta bisognava seguire il Viaggio, giunto dal futuro o da qualunque tempo, come sempre e ovunque, quando arriva nel presente.

L'immaginazione collettiva, con tanta speculazione, era riuscita a ridare forma all'Universo dello spazio-tempo accordandola all'Oceano dei pensieri fluttuanti.

Il giorno dell'eclissi fu anche quello della nascita di Zal.

La Luna e il Sole erano uniti o, detto e visto più precisamente, la Luna copriva il Sole. L'Eclissi. Visti in prospettiva, il disco del Sole e quello della Luna avevano la stessa superficie. La maestosa scena cosmica era visibile soltanto a coloro che si prendevano la briga di guardare in direzione della corona solare con degli occhiali scuri.

I piccoli esseri sul pianeta Terra erano troppo occupati anche solo per guardare in alto. La luce rossa soffusa, come una polvere di mattoni, incombeva sulle strade.

La Luna, che gravita intorno a noi, provoca così tanti mal di testa non soltanto sollevando dal globo spessi strati d'acqua salata dell'oceano, ma anche spingendola via dalle minuscole cellule del nostro corpo e della nostra testa.

Zal, era una persona sensibile e attenta, in grado di raccogliere le emozioni degli altri e di renderle parte di sé.  Grazie alla sua capacità di cambiare prospettiva e di mettersi al posto degli altri, sapeva condividere da un punto di vista di reale empatia.

Dall'immaginazione ricca e vivace, capace di creare fantasie creative, giocava con l'occulto e vi si sentiva a casa. Le idee che avevano un significato forse solo per lui coloravano le nuvole dei pensieri sul suo cielo azzurro.

Zal era una persona gentile con una profonda considerazione per gli altri e una venerazione per i libri.

Più giovane della sua età senza tempo, il suo destino era tenere la mente vigile fra nuove idee ed esperienze.

Il Maestro Lao annuiva col capo:

-  Zal è così attento alle persone ... Karma, destino, fato,... perché queste nozioni vengono mezionate così spesso?

Un teorema sul libero arbitrio?

La ragazza alta e magra con la coda di cavallo era sinceramente disperata.

-  La cosa peggiore è pensare che tutto sia già stabilito e che non possiamo fare nulla, come se l'Universo si prendesse gioco delle persone.

Zal si sentì spinto a dare una risposta incoraggiante.

- Pensare che se ne prenda gioco è eccessivo!

- Invece sì, in questo caso non mi interesserebbe nulla, poiché tutto è una grande e infame menzogna.  Non vi è nulla che conti, azioni creative o distruttive.... o quello che definiamo giusto e sbagliato.... .  Le mie azioni.... non esisterebbero neppure. Non vi sarebbe nulla che viene da me! Un gioco predefinito in cui nessun conta. Le convinzioni e la volontà di ciascuno non conterebbero nulla, non esisterebbe nulla da imparare con l'esperienza... Tutto sarebbe predeterminato... Non staremmo facendo nulla!!

- Non ti arrabbiare, stai respirando troppo in fretta! Gli uomini inventano storie infinite, disordinate, intrecciate e intessute così da rispecchiare i pensieri e le speranze delle ere e dei mortali.

- Non vi è nulla di chiaro?  In un'altra storia, una che a volte mi piacerebbe sognare, immagino che potrei compiere alcuni gesti insignificanti per attirare cose positive. Non voglio che gli astrologi mi dicano che cosa sta per accadere. Voglio evitare gli eventi negativi che mi infliggono così tante tracce profonde e indelebili.

- Così tanti equivoci! Così tante parole che coprono i significati profondi, che esistono senza la necessità