Poesie

Di Riccardo Colombo

Una vita intera fatta di dolori, gioie, contraddizioni e contrasti. Ecco il perché di un libro che rappresenta una via unica per analizzare con gli occhi dell'autore il procedere di un'esistenza in lotta tra sé ideale e sé imperativo.

• Lingua: Italiano
• Editore: I.F.T.
• Data di uscita: 22 set 2017
• ISBN: 9788826494760

Anteprima del libro

Penso a lei

decoration

Ancor oggi penso a lei

e subito mi blocco.

Non riesco a dimenticarla

e fermo rimango, per mezz’ora o più.

Nessun’altra ha più significato per me,

solo lei ho in mente, fissa.

Mai riuscirò a dimenticare quel viso candido

quegli occhi dolci e quella sua particolare voce.

Pure mentre scrivo,

penso a lei.

Ma confessarlo non potrò,

non ho il coraggio.

14-10-00

decoration

Pioggia, stelle e musica assordante,

luce fioca e triste compagnia

per la notte scura in cui

un sol dannato attimo t’ha portata via!

Lacrime, dolore e incredula gente

il tuo viaggio saluta

e triste cerca di staccar la mente

da quando felice l’ultima volta t’ha veduta!

Solo con spoglie mortali,

vestiti siam sulla terra

e sol ora che tu non ci sei

non disperare è più di una guerra!

Accompagnami, segui le mie orme

per campi sterminati, dove la terra non finisce,

a ricorrer il sole, che allunga le ombre

e che ogni vana lotta sminuisce!

Seguimi, sarò tua guida,

ti porterò sui colli che i monti presentano,

saliremo i versanti come ardua sfida

a veder dove le acque pure saltano!

Vieni con me, notte e dì

ti porterò a vedere le piccole cose

che lontan da qui

il mondo, col suo crudele corso

t’ha impedito di vedere.

Cancellato ciò che eri e che ancor

non sapevi di desiderar d’essere,

sei rimasta una di noi!

Cuore da demonio

decoration

Senti, ti acclamano.

Il tuo popolo ha sofferto

e ora gioisce con te.

Ma tu, angelo,

isoli la tua vita

e di attimi fai tesoro!

Osservi il tuo pugno,

lo serri come per vincere

il dolore di un meccanico vivere

che tarpa la tua anima.

Stringi i denti

e sangue, rosso fluido,

cola dal braccio che

brandisce la lama del destino!

E quei segni

che col sangue tingi

quasi ad esaltare uno sguardo d’angelo,

sembrano lacrime volute

da te che più non piangi.

Osservi il tuo pugno

e pensi al dolore di essere ciò che sei

mentre hai fissa l’immagine

di quel volto che ti ha stregato,

quegli occhi semplici che hanno rubato

un cuore da demonio

in un petto d’angelo!

Il vento tra i capelli

decoration

Il vento tra i capelli

sussurra delicate parole

che mai bocca ha pronunciato.

Tremano le gambe

sotto il peso di una vita

che non ti appartiene,

che non ti vuole,

che fa solo male!

Gli occhi si chiudono

nascondendo il reale

e aprendo la porta all’eterno;

vedi ciò che sarà,

le parole, gli autori,

voci su voci che

affollano la mente di chi,

ipocrita,

solo ora si rende conto

del vero!

Giudizi, commenti,

morali,

tutti si dolgono, ma nessuno

vede il disgusto.

Gente infame si stringe,

avvoltoi sulle croci

guardano dall’alto del gradino

coloro che non sono degni!

La rabbia, il dolore,

la solitudine,

tutto si ammassa e si confonde,

mentre voli, libero come non mai!

Anche se il mondo crollasse

decoration

Anche se il mondo crollasse,

anche se la luna diventasse scura

di rosso sangue,

anche se la gente si dimostrasse vile e infida,

non mi importerebbe,

l’importante è che tu,

unica stella in un buio e freddo inverno,

non perda il tuo sorriso e la provvidenza

mi faccia ancor godere della tua luce

che rende il tuo volto un sogno da ripetere.

Andarmene

decoration

Andarmene!

Sono stanco di vivere

come gli altri vogliono,

di tacere ciò che è scomodo,

di abbassarmi a quel che mi

impongono.

L’ombra scura

che imperversa sui miei passi,

cerca di modellarmi

come neanche il vento riesce.

Scontri violenti

si consumano alle spalle del sole,

che prova a scongelare

il sangue ucciso dall’orgoglio.

Andarmene!

Non posso altro che attendere

fino quando sarò capace,

fino a che avrò i mezzi,

fino al momento in cui

il vento farà sventolare

la mia bandiera;

alla sua ombra

troverò riparo dall’infamia

che codardamente fuggirà

lo scontro.

Andarmene!

Dimenticare tutti per secoli,

affinando l’arte che porta

la vittoria del buio

sulla luce falsa che regna

in capo all’uomo.

Il burattino

decoration

Balla, il burattino,

muove il suo corpo esile

senza sapere perché.

Gira, il burattino,

scherza e ride come se

sincerità lo muovesse.

Guarda quelli che girano

al suo fianco, muove

e diverte il suo tempo,

senza sapere cosa

perché.

Vive una vita che non ha,

gode di gioie non sue,

destino duro ma vero

che il burattinaio attende.

Balla, il burattino,

col terrore di un cambio

improvviso della mano

che lo guida.

E non vuole libertà,