Le parole cicatrizzano più della notte

Di Rebecca Palazzolo

«L’atmosfera che si crea nella raccolta è rarefatta, potrebbe essere un sogno, a tratti forse è un incubo, è il camminare in una giornata plumbea che sembra soffocare il desiderio di un futuro più sereno, vittime di un nodo che serra la gola, toglie il respiro. È il guardarsi intorno e vedere appannato per le lacrime, chiedendosi se in verità sono proprio loro a rendere tutto così distante o – magari – è veramente la realtà a non essere più con noi.» (dalla Prefazione)

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 2 feb 2018
• ISBN: 9788856788020

Anteprima del libro

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Prefazione

«Nella solitudine delle mie parole,

nel calore dei miei sospiri,

nel rumore dei miei battiti,

sono qui

che aspetto il tuo pensiero,

a cui mi stringerò

in questa immensità del tuo cielo.»

La raccolta di poesie di Rebecca Palazzolo è come il percorrere a passo lento, quasi sospeso, il viale dei ricordi indelebili scolpiti nel nostro cuore.

Attraverso poesie delicatamente introspettive, ripercorriamo un frammento della vita dell’autrice che ci parla di un amore finito, uno di quelli, però, che non possono essere dimenticati, che ogni mattina risorgono dalle ceneri della loro stessa distruzione in un volo fatto di dolore e nostalgia, con un battito di ali che ad ogni passaggio apre una nuova ferita.

La mancanza stringe i polmoni

e ti fa sentire un vuoto dentro,

lo riconosci il suo potere?

Il vuoto, dalla forma irripetibile.

È solo quella l’impronta

in grado di riempirlo e cicatrizzarlo.

(Vuoto, respiro, cicatrice)

Con componimenti talvolta brevi, minimalisti, ed altre volte più corposi, l’autrice sembra interrogarsi sulle sue scelte, le sue azioni, le sue motivazioni, perché la fine di un amore lascia un vuoto talmente grande dentro di noi che passiamo il nostro tempo a cercarvi ovunque un senso che, però, il più delle volte non c’è. La poesia diventa allora un fluire di pensieri, parole, come se, rovesciando tutto fuori, potessimo estirpare il peso che opprime il nostro cuore.

Le parole sono importanti

si possono costruire palazzi interi

forse crolleranno come foglie

al suolo, e saranno solo ricordi di ieri

a cui nessuno darà peso

e di cui nessuno

ricorderà nemmeno il tempo speso.

(Le parole)

La tentazione di colpevolizzarsi, attaccarsi ai bei momenti con la speranza che essi possano cancellare il male fatto e subito, diventa dominante, ma questo purtroppo non è possibile. E allora è così che l’autrice impara a scoprire una forza dentro di sé straordinaria, quella che con il tempo le restituirà una vita diversa, ma non meno di