Il Diario della Signora Qwerty: Racconto & Poesie

Di Domenico Galioto

Un viaggio tra la vita e le opere di un poeta grazie alla tastiera del PC che si anima, "La Signora Qwerty".

• Lingua: Italiano
• Editore: Domenico Galioto
• Data di uscita: 27 mag 2018
• ISBN: 9788828329206

Anteprima del libro

Domenico Galioto

Il Diario della Signora Qwerty

Racconto & Poesie

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Indice dei contenuti

Dedica

Il Poeta

Fucili d'inchiostro

La Vita come un fiume

Anni

Simboli

Madre

Amore

Preludio

Tramonto chiaroscuro

Addio

Se

Lame di luce

Volo

Tango

Vorrei

Navigando

Sospiri

Il gioco

Sussurri

Lei e lui

Zigzagando

Zagara

Il limite

Rinascere

T'amo e t'odio

Abbracciami

Natale duemila

Perepè

Mendicare

Madonna

Silenzi

Silenzi dopo

Donna

Maternità

Passioni

Ipnosi

La scala

Il tempo

E tu

Harry Potter

Aspettare

Notte infinita

Non solo donna

Sinfonie di voci

C'era una volta

Manager

Itaca

Rock

Caruso

Ixtlan

L'apertura

Incompiuta

L'isola perduta

La montagna

Nuvola-Acqua

Interruzioni

Al posto del pane

Millennium

Contrasti

Nel palcoscenico

Dedica

A mia moglie Rita che mi ama e che adoro e ai miei figli Simona, Roberto e Giulio

che sono la luce dei miei occhi.

Io non ho una vita ma cento, mille, un milione, una per ogni volta che mi si accende.

Sono la Signora Qwerty e sono la tastiera magica del tizio.

Lo chiamo così perché non so proprio come definirlo altrimenti.

Quello che ho visto io, vi assicuro, non è meno veritiero di quanto mai vi possa raccontare il mio amico registratore vocale, posto accanto al lettino di uno psichiatra.

Tutto iniziò con l’arrivo di una busta con scritto - Premio Letterario–Editoriale L’AUTORE.

Gli scrivevano perché anni prima aveva presentato una raccolta di poesie, che sicuramente la Commissione non aveva neppure letto seriamente, così avrà pensato, ma io so che quelle poesie erano un’opera a dir poco mediocre, anche se lui in cuor suo era tutto compiaciuto per aver vinto qualche premio di poesia a livello regionale.

Il poveretto sapeva bene, come d’altronde io, che la busta gli era arrivata solo perché il suo nome era inserito in un archivio.

D’altronde il tizio è un signore un po’ ingenuo e romantico.

Non ci credete? Pensate: un po’ più sopra aveva scritto Poesia, con la P in maiuscolo, dando implicitamente un valore universale ai suoi versi. Sì, direte voi, la poesia esiste. Anche i poeti.

Pensate cosa ha scritto lui in proposito.

Il Poeta

IL POETA

Solo tu puoi essere poeta,

slanciarti nel cielo e dire ‘ zucchero filato, le nuvole’;

bagnarti nel sudore e dire ‘ pace, il pane’.

Solo tu puoi essere ingenuo e adirato, candido e abbuiato.

Solo tu puoi essere acqua e fuoco, sole e luna,

un eterno divenire di parole che si fanno cose,

di cose che si nascondono dietro le parole.

Tu solo puoi insieme mostrare e nascondere,

specchiarti mille volte nell’acqua amara della vita,

ripetere te stesso, morire e rinascere infinite volte.

Solo tu puoi avere la morte nel cuore

e sorridere dell’acqua increspata dal vento di un mare lontano,

sorvolare universi, stelle, comete, nello spazio di un verso

e non apparire falso.

Solo tu puoi parlare col silenzio

e urlare al mondo ‘ bastardo’,

sorvolare il tempo avanti e indietro,

dipingere con le dita una