C'art

Di Rossella Mollo

Rapsodica e straniante. Questa è la prima definizione che mi viene in mente leggendo l’opera di Rossella Mollo, C’ART, 46 componimenti che si dipanano quasi in uno stream of consciousness, un flusso ininterrotto di pensieri.
Al centro di questa raccolta sicuramente l’amore, anzi quell’allure d’amare, indefinibile e assolutamente irresistibile che scandisce gli attimi, che dà senso ai giorni.
Ogni attimo va colto e va fermato, ogni attimo va gustato appieno e deve essere accolto nel suo posto speciale nel cuore, in cui potrà convivere con momenti altrettanto speciali.

Rossella De Simone Mollo nasce a Pomigliano D’Arco in provincia di Napoli. Dopo il diploma si iscrive alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università Orientale di Napoli che non termina. Si trasferisce in Inghilterra a Londra dove lavora e studia per diversi anni. Dal 2001 ha lavorato in un’importante call center in provincia di Biella. C’Art è il suo primo libro edito.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 30 apr 2020
• ISBN: 9788830620827

Anteprima del libro

C’ART

Nuove Voci. Prefazione di Barbara Alberti

Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

Non esiste un vascello come un libro

per portarci in terre lontane

né corsieri come una pagina

di poesia che s’impenna.

Questa traversata la può fare anche un povero,

tanto è frugale il carro dell’anima

(Trad. Ginevra Bompiani).

A volte, in preda a