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L'isola
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E-book93 pagine1 ora

L'isola

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Info su questo ebook

'Cammino verso il mare, la superficie infinita dell'acqua si estende fino all'orizzonte in qualunque direzione mi volti.

Il nostro mondo è piccolo. Siamo soli e dipendiamo solo dalla Forza che abbiamo dentro di noi, è quello che ci hanno insegnato i nostri antenati.

Se dovessi camminare verso ovest da qui troverei una barriera, la Muraglia. Dietro di essa, i Folli. O almeno così dicono tutti.

Io non ne ho mai visto uno.'

 

Leia vive sull'isola, un mondo in cui I bambini lasciano i loro genitori all'età di dieci anni e iniziano a cavarsela da soli. Lungo l'isola scorre una muraglia che nessuno ha mai attraversato. Non si può ragionare coi Folli che vivono dall'altra parte, credono in cose che non esistono. Questo è ciò che dice il libro, l'unico lascito degli antenati agli abitanti dell'est dell'isola.

Ma quando sulla spiaggia approda un uomo e Leia si ritrova faccia a faccia con un Folle, la sua vita cambia radicalmente: ciò in cui lei e i suoi amici hanno sempre creduto sull'isola è la verità?

Oppure tutti, nel loro mondo, sono in realtà dei Folli?

LinguaItaliano
Data di uscita23 nov 2018
ISBN9781386105015
L'isola
Autore

Jen Minkman

Jen Minkman (1978) was born in the Netherlands and lived in Austria, Belgium and the UK during her studies. She learned how to read at the age of three and has never stopped reading since. Her favourite books to read are (YA) paranormal/fantasy, sci-fi, dystopian and romance, and this is reflected in the stories she writes. In her home country, she is a trade-published author of paranormal romance and chicklit. Across the border, she is a self-published author of poetry, paranormal romance and dystopian fiction. So far, her books are available in English, Dutch, Chinese, German, French, Spanish, Italian, Portuguese and Afrikaans. She currently resides in The Hague where she works and lives with her husband and two noisy zebra finches.

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    Anteprima del libro

    L'isola - Jen Minkman

    Le onde mi chiamano,

    mi invocano.

    Mentre il mio sangue diventa acqua

    Io sanguino nel mare.

    E la corrente di speranza

    Mi porterà a casa.

    Nessuna donna è un’isola,

    E io non sono sola.

    Prologo

    QUANDO esco dalla mia stanza, trovo mia madre e mio padre ad aspettarmi in corridoio.

    I vestiti che indosso sono scomodi. Sono abiti da adulto: tessuto ruvido e taglio pratico, fatti per durare a lungo.

    Vado per la mia strada dico piano. Le parole che ogni bambino pronuncia all'età di dieci anni - le parole che oggi mio fratello dirà dopo di me - non suonano sicure una volta uscite dalla mia bocca. Ma lo sono, perché so che è giusto così. Mi schiarisco la voce e alzo il tono. Posso cavarmela da sola. L'unica che può prendersi cura di me sono io.

    Mio padre annuisce col fare solenne. Mia madre è pallida e si fissa insistentemente le mani. Perché non mi guarda? È il suo modo di dirmi che non vuole avere più niente a che fare con me? Non me ne sono neppure ancora andata. La delusione cresce nel mio stomaco e si fa pesante come un mattone.

    La porta accanto alla mia si apre e sulla soglia appare Colin, mio fratello gemello. Indossa pantaloni marroni e una camicia semplice. Porta sulle spalle una borsa contenente le poche cose che non vuole lasciare indietro. Quasi tutte le nostre cose saranno distrutte dopo la nostra partenza, le nostre stanze verranno sgomberate, perché così non saremo mai tentati di tornare indietro. Non che lo desideri. Non ho più niente da fare, qui.

    Colin tossisce. Vado per la mia strada dice con voce tremante. I suoi occhi cercano quelli di nostra madre. Posso cavarmela da solo. Sul suo viso scorre una lacrima. È difficile per lui. Beh, d'altronde è il più giovane dei due. Tra di noi c'è una differenza di mezz'ora.

    L'unico che può prendersi cura di te sei tu dice nostro padre per finire il discorso, visto che Colin non riesce a proseguire.

    Quando passo di fianco mia madre, lei mi mette improvvisamente una mano sulla spalla. Leia dice, tirando fuori dalla tasca del vestito una semplice collana di perle. Una noce verniciata e lucida fa da ciondolo. Per te.

    Il mio cuore salta un battito. È la collana che mia madre ha ricevuto da sua madre quando se n'è andata. E ora lei la sta dando a me.

    Grazie sussurro. Per un attimo soltanto immagino che mi stia dando molto più della collana. Sento che non può finire così, ma mio padre apre subito la porta. Seguo mio fratello fuori, nella luce del mattino, lontana da mia madre.

    Colin mi sta aspettandolo e mi prende la mano. Vieni? borbotta.

    Arriviamo in fondo al sentiero senza guardarci indietro. Stiamo andando alla tenuta, dove vivremo fino a quando non ci sposeremo e avremo dei figli.

    La porta di ingresso si chiude con un colpo. È appena iniziata una nuova vita.

    -1-

    QUANTE cavolo di volte devo dirti di non prendere il legno umido? Ben butta a terra i rami che gli consegno con uno sguardo di rimprovero. Non puoi accendere un fuoco con quello!

    Scusa borbotto.

    Scusa? Ben diventa paonazzo sotto i riccioli castani. Che ci faccio con le tue scuse? Devi almeno renderti utile nei boschi.

    Stai zitto, Ben sbotta Colin. È occupato a scuoiare un coniglio poco lontano da me. Come se tu non facessi mai errori.

    Le labbra di Ben si increspano in un sorriso di superiorità. Ah, davvero? Beh, per quel che ne so, ho fatto in modo che finora nessuno di noi morisse. Chi ha ucciso quel coniglio? E chi ha catturato i due fagiani che abbiamo mangiato ieri?

    Colin alza un sopracciglio, confuso. E chi si è preso un pugno in faccia ieri notte perché si era infilato in una tenda in cui non doveva entrare?

    Mi mordo le labbra per contenere una risatina nervosa. Ben è un superstite, nessun dubbio, ma non è un campione di socialità. La notte scorsa, Mara gli ha fatto capire molto chiaramente di non essere interessata alle sue attenzioni. Per fortuna Colin l'ha sentita urlare: non sono sicura che un semplice pugno sul naso avrebbe trasmesso appieno il messaggio.

    Che hai da ridere? ringhia Ben, notando il mio mezzo sorriso. Lo trovi divertente?

    No. Non c'è niente da ridere in un mondo in cui il più forte vince sempre e ha più diritti degli altri.

    Ben è il fratello più giovane di Saul e Saul è a capo della tenuta. Organizza gare di combattimento fra i ragazzi più forti e i membri più deboli del nostro gruppo per far sì che siano continuamente spaventati. Non sai mai quando toccherà a te. Poche settimane fa, Colin è stato picchiato da Max, un gigante soprannominato l'orso.

    Saul decide anche chi deve inoltrarsi nel bosco per imparare a sopravvivere - se sei sulla sua lista nera stai pur certo che ti toccherà andarci ogni settimana - e chi va a vivere nella tenuta. Decide quando leggere il Libro e sceglie i capitoli da leggere durante gli incontri.

    Credo che dovresti lasciare in pace Mara rispondo debolmente. Ti ha già detto diverse volte che non vuole sposarti.

    Ben ghigna con cattiveria. E chi ha mai parlato di matrimonio?

    Sconvolta, trattengo il respiro. Sappiamo tutti da dove vengono i bambini. Se... lo fai... senza prenderti la responsabilità del bambino e crescerlo fino al relativo decimo compleanno, sei un criminale. Nel raro caso in cui accada una cosa del genere, il ragazzo è obbligato a sposare la ragazza.

    Qualcosa mi dice che Saul non costringerebbe il suo fratellino a fare un bel niente.

    Mi giro disgustata. Le pietre che stavo usando per accendere il fuoco mi cadono dalle mani e finiscono a terra. Inizio a correre lungo il sentiero, tra gli alberi, attraverso i campi erbosi, il più lontano possibile da Ben. Non lascerò che mi veda piangere.

    Continuo a correre finché non arrivo in spiaggia.

    La sabbia mi fa il solletico. Cammino verso il mare, la schiuma fa le bolle sotto i miei piedi nudi. I gabbiani urlano sopra di me. La superficie infinita dell'acqua si estende fino all'orizzonte in

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