Golosa-Mente: Ricette di coaching per il Ben-Essere

Di Barbara Nipoti, Oreste Bellavita, Alessandro Zanco e Bruna Magri

Cosa accade quando quattro amici si ritrovano davanti ad una buona pizza in un famoso ristorante milanese? Ridono, si raccontano e sfornano idee, progetti, golosità una dietro l’altra. Se sono coach non si fermano lì e impastano ingredienti di prima qualità per realizzare ricette esclusive alla portata di tutti. Golosa-Mente é un libro di ricette per il BEN-ESSERE che nasce da un semplice presupposto: un coach lo è sempre, quando è a casa, al lavoro, in palestra e in chiesa, sempre! Non esiste la parte degli autori “non coach” impossibile anche solo pensarla, perché vorrebbe dire snaturare il loro essere e disconoscere quanto sappiano sia la base del loro benessere. Un manuale pratico colmo di spunti veloci da impiegare nella vita di tutti i giorni.

Il libro si struttura in due parti:
nella prima VITA DA COACH ogni autore si è messo in gioco raccontando o il suo stile di vita o come ha gestito una difficoltà. Si parla di gratitudine, di sorriso, di imprevisto, di cambiamento;
nella seconda RICETTE di BEN-ESSERE ogni autore sviluppa ricette veloci da applicare nel quotidiano, perché gli imprevisti capitano, ma se sappiamo partire con il piede giusto, se sappiamo gestire le difficoltà, se abbiamo qualche strumento in più nella cassetta degli attrezzi, beh, molto meglio.

Quando nutri il tuo corpo con alimenti di prima qualità, lo aiuti a stare in salute e se nutri il tuo cervello con ingredienti utili (parole, pensieri, azioni, postura) ti regali la possibilità di vivere pienamente. Un mix originale, pratico e alla portata di tutti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Palestra di coaching
• Data di uscita: 25 nov 2019
• ISBN: 9788835337058

Anteprima del libro

raccontano

Ringraziamenti

Alle nostre famiglie,

doni preziosi che teniamo nel cuore

e a Monica con grande affetto,

va il nostro immenso grazie!

Note per il lettore

Caro lettore, ci tengo ad informarti che durante la lettura di questo libro, ti sembrerà di incontrare frasi poco rispondenti a una grammatica corretta. Questo è del tutto normale e non solo, è il risultato di studi (Programmazione Neuro Linguistica) che non condividono gli schemi impiegati dalla grammatica.

Prefazione

Questo libro si presenta come un compendio, un bigino senza pretese né aspettative. Semplicemente è se stesso con la capacità di comunicare l’esperienza di 4 amici, l’ambizione di trasmettere pillole di saggezza da chi ha ancora molto da dire e da dare, la naturalezza di 4 storie condite da golose ricette che hanno un minimo comune denominatore: la consapevolezza del cambiamento, del cambiamento in meglio, per chi vuole.

Sono storie di chi ci è passato. Non necessariamente in catastrofismi senza ritorno, più semplicemente nel proprio vivere quotidiano. È il loro vivere quotidiano, quello degli autori, quello di chi si è descritto con umiltà e semplicità.

È il vivere quotidiano di ciascuno di noi, dell’esperienza di ieri, di oggi e di domani che ciascuno può ritrovarsi a vivere, non a subire certamente.

È il sentimento, o una sommatoria di sentimenti che quotidianamente ci accompagnano, tutti. Allegramente, tristemente, più probabilmente in un alternarsi di emozioni che si avvicendano colorite di arcobaleno o di colori bui e ombrosi.

Diviso in due parti, gli autori hanno voluto ben distinguere i due momenti. Quello della propria crescita e dell’esperienza che raccontano spiegandoci da dove vengono. Da un posto in cui hanno – in modo diverso e ciascuno alla propria maniera – imparato qualcosa. Imparato a conoscersi, imparato a conoscere chi sta loro intorno, scoprendoli da nuove e diverse prospettive. È il luogo, luoghi diversi per ciascun autore, in cui hanno appreso. Non tutto, per carità, sono ancora troppo giovani per considerarsi così saggi.

L’altro momento, arricchiti delle proprie esperienze, è invece quello in cui danno. Si raccontano e raccontano ciò che è utile, la prospettiva in cui vedere le cose, il modo in cui passare alla situazione desiderata, non accontentandosi mai di scappare, di fuggire da quella attuale, grigia, cupa, triste che condiziona e inquina i nostri desideri, le nostre ambizioni, i nostri sogni.

È un libro da mettere sul comodino permettendoti, la sera, di lasciarti avvolgere dalle braccia di Morfeo e di svegliarti, il giorno dopo, soddisfatto e pronto a viverti una giornata ricca di tutto il bello che c’è di te, per te e chi ti circonda … se lo vuoi veramente.

Marcello Colaianni

Business, Corporate e Executive Coach

Compliance & Management Systems Consultant

La palestra di coaching

La mente che riesce ad allargarsi

non torna mai

alla dimensione precedente

A lbert Heinstein

Cosa accade quando quattro amici si ritrovano davanti ad una buona pizza in un famoso ristorante milanese? Ridono, si raccontano e sfornano idee, progetti, golosità una dietro l’altra. Se sono coach non si fermano lì e impastano ingredienti di prima qualità per realizzare ricette esclusive alla portata di tutti.

Così abbiamo fatto noi. Alessandro, Bruna, Oreste e io ci siamo conosciuti molti anni fa, perché uniti dalla stessa passione per la linguistica, il benessere della persona, il desiderio di aiutare il prossimo. E divenuti coach abbiamo iniziato a lavorare ognuno per conto proprio. Come amanti della vita, siamo sempre rimasti in contatto, perché certi che la nostra compatibilità, la nostra amicizia, sarebbe divenuta qualcosa di grande. Così, dopo aver consolidato l’affinità tra noi, aver verificato che siamo tutti coach che amano mettersi in gioco seriamente senza ma o però, aver capito che nella vita ci sono valori imprescindibili e che lavorare da soli sarà anche bello, ma farlo insieme è stratosferico, ci siamo 8 confrontati e da lì a poco è nato un grande progetto: la Palestra di Coaching Nati per Fiorire, un materasso, un ancoraggio, una palestra, un gruppo di pari. Noi!

Ci troviamo per aggiornarci, per condividere le nostre esperienze lavorative, di studio, di lettura e soprattutto per lavorare su di noi. Un buon coach sa che deve lavorare su se stesso e che per farlo deve mettersi in gioco come fanno i clienti, per cui, non fa da solo. Non abbiamo barriere, quando ci troviamo siamo noi, nel bene e nel male e il bello è che siamo tutti pronti all’altro, consapevoli che il tempo donato è un tempo prezioso investito per crescere, per donare, per fare insieme qualcosa che ci nutre nel profondo. Una squadra affiatata che prima di lavorare sul prossimo, ha deciso di crescere, di sentirsi team fin dal profondo del cuore.

L’abbiamo chiamata palestra, proprio perché facciamo tanto esercizio e questo ci ha permesso di capire quanto la nostra diversità nel lavoro, negli hobby, nelle passioni, nei ruoli sociali sia un valore aggiunto che porta frutto a ognuno di noi. Per aiutare il prossimo, per prima cosa dobbiamo conoscere il più possibile come va il mondo, come ragionano le persone, quali schemi mentali si innescano in determinate situazioni e l’unione tra