Sentieri di Vita (Trails of life)

Di Martina Bressan

"Sentieri di Vita" è una raccolta letteraria contenente haiku, poesie del vissuto quotidiano, favole, microstorie e racconti. Espressi con tecnica introspettivo meditativa.

In questa seconda opera l'autrice vuole condurre il lettore verso una ricerca interiore e riflessiva di sé stesso.

In questa fase il lettore viene catturato da un contesto spirituale che passo, passo affronta tematiche in alcuni tratti quasi surreali come nella sezione microstorie

Guidandolo passo, passo creando spunti di riflessione per rispondere alla domanda "Chi sono io?"

Ogni ricerca e soggettiva e ha un percorso più o meno lungo

Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. ''Mahatma Gandhi''

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 12 dic 2019
• ISBN: 9788831650762

Anteprima del libro

633/1941.

Prefazione

Sen­tie­ri di Vi­ta è una rac­col­ta let­te­ra­ria con­te­nen­te hai­ku, poe­sie del vis­su­to quo­ti­dia­no, fa­vo­le, mi­cro­sto­rie e rac­con­ti. Espres­si con tec­ni­ca in­tro­spet­ti­vo me­di­ta­ti­va.

In que­sta se­con­da ope­ra l’au­tri­ce vuo­le con­dur­re il let­to­re ver­so una ri­cer­ca in­te­rio­re e ri­fles­si­va di sé stes­so.

In que­sta fa­se il let­to­re vie­ne cat­tu­ra­to da un con­te­sto spi­ri­tua­le che pas­so, pas­so af­fron­ta te­ma­ti­che in al­cu­ni trat­ti qua­si sur­rea­li co­me nel­la se­zio­ne mi­cro­sto­rie

Gui­dan­do­lo pas­so, pas­so crean­do spun­ti di ri­fles­sio­ne per ri­spon­de­re al­la do­man­da Chi so­no io?

Ogni ri­cer­ca e sog­get­ti­va e ha un per­cor­so più o me­no lun­go

‘’ Vi­vi co­me se do­ves­si mo­ri­re do­ma­ni. Im­pa­ra co­me se do­ves­si vi­ve­re per sem­pre. ‘’Ma­hat­ma Gan­d­hi’’

VERSIONE ITALIANA

SEZIONE HAIKU

1) La saggezza è lo scrigno che contiene la sapienza

2) La vita è come una vetta infinita che si deve raggiungere

3) La purezza è come il tocco di un cucciolo

4) La meditazione è come il volo di un falco in alta quota.

5) La Menzogna vera non viene dalle labbra ma dal cuore

6) Le labbra è il cuore spesso non seguono mai lo stesso cammino

7) La strada per la verità non è mai univoca ha sempre molteplici direzioni

8) Da un grande dolore può nascere una profonda riflessione

9) L’umiliazione può far male ma è anche fonte di fortificazione e rinascita

10) Il suono di un pianoforte può essere la migliore delle medicine nei momenti tristi

11) L’autunno è portatore di un amore passato e travolgente

12) un amore finito e come una foglia che cade

13) l'amore è come un vento freddo che trasporta lacrime d'amore

14) un ramoscello spezzato è come un cuore che sanguina

15) l'autunno è la ricerca infinita del contatto e del calore di chi si ama

16) la foglia che si posa sulla mia mano e come la carezza del mio cuore.

Sezione Poesie

Tu

La mia ani­ma è una ca­sca­ta im­pe­tuo­sa;

Sen­za fre­ni e spes­so sen­za sti­mo­li.

La tua sa­pien­za e il tuo in­tel­let­to han­no sa­pu­to stre­gar­la,

E con­dur­la per la sua stra­da.

Pro­tet­to­re in­vi­si­bi­le e sag­gio mae­stro del­la mia ani­ma;

Che mi hai da­to ri­spo­ste an­che quan­do cre­de­vo di non aver­ne nes­su­na.

La tua dol­cez­za e te­na­cia mi han­no fat­to rial­za­re la te­sta,

An­che nei mo­men­ti in cui cre­de­vo di soc­com­be­re.

I tuoi in­se­gna­men­ti han­no for­gia­to il mio es­se­re

Ren­den­do­mi mi­glio­re

Ciò che mi hai in­se­gna­to re­ste­rà im­pres­so in me per sem­pre

Fin­ché avrò re­spi­ro non­ché vi­ta

An­che se non sei più pre­sen­te nel mon­do dei vi­vi

Nel mio cuo­re sei vi­vo

E lo sa­rai per sem­pre

Passi

Un sen­tie­ro buio e do­lo­ro­so mi si pro­spet­ta­va all’oriz­zon­te.

Una vet­ta dif­fi­ci­le da su­pe­ra­re mi at­ten­de­va.

La­cri­me e sor­ri­si ac­com­pa­gna­va­no il mio cam­mi­no.

Ma una ma­no fe­de­le ve­glia­va su di me,

Co­lui che mi ha fat­to ri­tro­va­re l’amo­re era al mio fian­co.

Lui era lì an­che se io non po­te­vo vol­tar­mi a scru­ta­re il suo sguar­do.

An­che se non po­te­vo sen­ti­re il ca­lo­re del­la sua ma­no e dei suoi ab­brac­ci,

Lui era pre­sen­te in ogni do­ve.

Po­te­vo sen­ti­re so­lo