Anche te verrò a salvare: e altre poesie

Di Giovanni Minio

Poesie intense, ironiche, riflessive, uniche. L’autore, Giovanni Minio ci apre il suo mondo, e ne viene fuori un artista eclettico, enigmatico e sorprendente.

• Lingua: Italiano
• Editore: LUPIEDITORE
• Data di uscita: 1 giu 2020
• ISBN: 9788835839590

Anteprima del libro

AUTORE

Anche te verrò a salvare (e altre poesie)

Giovanni Minio

Anche te, verrò a salvare

Ammanettato spiritualmente

Alla mia condizione umana,

Dagli stessi uomini

Che professano libertà,

Socialmente inadatto a qualsiasi attività,

Tranne allo scrivere la quotidianità,

Sto ramingo, esule, in quarantena,

Da moltissimi anni.

Ripago i danni perpetrati

E rifletto sul da farsi.

Mai darsi…

Per vinto!

Così spinto,

Da spirito interiore,

Vado avanti

E forse troverò la chiave

Per liberare il mio fardello.

E tu, mio fratello…

Non ti crucciare,

Anche te, verrò a salvare!

Pane poetico

Nel tempo esistenziale,

Del mio Io paranormale,

m’imbattei un pò in subbuglio,

In un tale guazzabuglio,

Che la penna non scriveva,

Dato che l’inchiostro a malapena,

Riusciva a venir fuori.

Non erano gli allori

Che allora lei cercava

Ma soltanto un pò di fiori,

D’abbellimento ed ornamento,

Per far si che in un momento,

Mi spuntasse sopra il cuore,

Quel tanto agognato Amore.

Poi di colpo ed in un battibaleno,

La suddetta non ebbe freno,

Fuoriuscendo dalla di lei punta,

Tutta la grinta di chi la spunta.

Così perpetrando il sistema,

ne risultò un grande tema,

Da seguire come teorema!

E scorrendo tra le righe,

Lei mieté tutte le spighe,

Di quel grano assai prezioso,

Di cui vado fiero ed orgoglioso.

Ed impastandone la farina,

Ne faccio ogni mattina,

Pane fragrante per tutti i gusti,

Collimando i versi giusti!

Distanza

Come la distanza che c’è tra me e la rosa,

Siamo tutti distanziati sopra ogni cosa.

Non c’è bisogno di stare in quarantena,

Per affermare questo teorema.

Lo sposo è distante dalla persona amata,

Come è distante il mio cuore,

Da una bella giornata.

Con tutti i mezzi da noi inventati,

Cerchiamo sempre, di stare più ravvicinati.

Ma la distanza non dalla fisica, è rappresentata,

Bensì dalla mente un pò svogliata

Che vaga sempre per ogni dove,

Anche quando fuori piove.

Perciò lo spazio che intercorre

Tra l’oggetto e l’osservatore,

Fa di noi persone vuote e senza amore.

Sognando

I sogni ci destano

Dalle giornate dormienti dell’aurora.

Lunghi sonni di vita

Prevalgono sopra insonne giornate.

Te, fuoriuscito da un sogno

E da un lungo sonno permanente,

a malapena destato,

Stropicciando gli occhi,

Indaghi sulle