Decadenze, tepori e risonanze
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Anteprima del libro
Decadenze, tepori e risonanze - Alessandro Olearo
Introduzione
Decada l’uomo, pe’ suoi mali che ha compiuto e sempre compirà; abbia quel tepore a conoscer quel maligno che siede nel fianco e comprenda; risuoni l’eco nel suo core la consapevolezza dell’errori rimoti e che più rimediar non si possono fare.
Che possa trionfare cheto il crollo di tutte l’illusioni esistenti, dandone libero e mero sguardo a coloro che d’oppressioni e intolleranze volgono: sol quando verità avrà seco libertà, tutt’i falsi cederanno, e d’inferno recheranno non altrui posti. Che pur possa trionfare la sofferenza, unica comunanza di tutt’i nostri sensi, che fruiscono in noi a quel veritiero amore che porgiamo all’Onnipotente, che ci faccia sempre d’insegnante su’ nostri beni e su’ nostri mali, e che veggano puniti come solo le leggi sopra le parti sanno compiere.
Ma volgasi primieramente a quello ch’or noi siamo e viviamo, volger noi dobbiamo all’interno nostro, all’azioni e all’omissioni, sul vivendo e sul morendo, e di quest’ultimo io protraggo l’invito a tutti esteso a farci caso, a chi obliar vuole volontario o involontario: questo è