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Sorcerer
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E-book231 pagine3 ore

Sorcerer

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Info su questo ebook

Le donne detengono il potere e gli uomini sono discriminati. La magia è il motore del mondo, e le bestie magiche vengono uccise per creare medicine, armi e carburante. Un ragazzo nascosto alla società può comunicare con le bestie magiche, e stringe un patto di sangue con loro. Userà una magia antica per onorare il suo patto, entrerà in un'accademia militare e in guerra, diventando una leggenda... è l'eretico.
LinguaItaliano
Data di uscita5 giu 2020
ISBN9788835842668
Sorcerer
Autore

Luca Rossi

Research, science, science fiction and high technology: this is the world of Luca Rossi, and the main themes that run through his literary work. He believes the internet provides a tool to bring people together and make the world a more open, fair and democratic place. In 2013 he published Galactic Energies, a collection of short stories set in a universe where not just the laws of physics, but also the laws of eros, passion, desire and the spirit are a little different than our own. He was born in Turin on April 15th, 1977. He likes to ride his bike, take walks through nature and spend most of his free time with his family.

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  • Valutazione: 5 su 5 stelle
    5/5
    Mi è piaciuto molto, non solo per la storia ma per l'avermi fatto "visualizzare" il racconto. Uno stile particolare, dove l'azione, i colpi di scena e le situazioni vengono vissute come se fossi al posto del protagonista. Fantasy di un nuovo genere, consigliato

    1 persona l'ha trovata utile

  • Valutazione: 5 su 5 stelle
    5/5
    Un regalo particolarmente gradito! Chi dice che un mondo dominato dalle donne possa essere migliore? Streghe, bestie magiche, guerra, intrighi politici..un fantasma che aiuta il protagonista a scoprire la natura della sua magia e un passato che reclama vendetta. Duelli magici , una bella storia d'amore e un gruppo strampalato di alleati. Di corsa fino alla fine

    1 persona l'ha trovata utile

Anteprima del libro

Sorcerer - Luca Rossi

Autore

Sorcerer

Luca Rossi

PROLOGO

La fattoria era immersa nella quiete che precedeva il lavoro mattutino.

Steven aveva 10 anni e nelle ultime settimane si svegliava spesso a quell'ora... improvvisamente apriva gli occhi ed era completamente sveglio, mentre l'energia scorreva fluida dentro di lui scatenando l'adrenalina che lo scuoteva come una scarica elettrica.

La madre e le due sorelle dormivano profondamente, la sveglia avrebbe destato tutte loro alle 6 precise, e a quel punto non avrebbe potuto provare i suoi giochi.

Era proibito in casa giocare come piaceva a lui e l'ultima volta che ci aveva provato era stato severamente punito.

Ma quando tutte loro dormivano poteva divertirsi, poteva scatenare la sua fantasia, poteva essere se stesso!

Uscì silenziosamente dalla porta della cucina e si avviò verso il bosco, dove aveva stabilito la sua area segreta, e mentre chiudeva silenziosamente la porta un risolino nervoso ed eccitato gli scappò dalla bocca.

Rimase un attimo fermo, bloccato con i sensi in allerta per avvertire rumori dalle loro stanze da letto.. 10 secondi, 30... niente... si incamminò rilasciando il respiro ansioso, e dopo qualche metro iniziò a correre verso il bosco, con il cuore che cantava dalla felicità.

Arrivato nella piccola radura che era diventata la sua stanza dei giochi si sedette al centro, incrociando le gambe, e chiuse gli occhi in preda all'eccitazione.

Come sempre sentì l'energia che si condensava nelle sue mani e le faceva pizzicare.

Aprì gli occhi e parlò «venite amici miei! Ho voglia di giocare con voi!»

Dopo qualche istante uno scoiattolo sbucò da un cespuglio, poi una volpe, due, un cane randagio, un cervo, una decina di serpenti, una miriade di insetti.

Steven sorrise gioiosamente «Ciao amici! Che gioco volete fare oggi?»

Dopo qualche secondo il cane , non sapeva bene perchè, ma nella sua mente capiva che era lui, rispose "Steven, te lo abbiamo già detto.. ciò che stai facendo è pericoloso.. se qualcuno lo scoprisse potrebbero portarti

via!"

Il bambino sorrise, con l'innocenza tipica della sua età? «Ma non faccio niente di male!? Non vi obbligo a giocare con me no?»

Non ho detto questo.. a noi fa piacere stare con te.. ma agli umani questo gioco fa paura, e quello che li spaventa lo distruggono! Siamo preoccupati per te!

Steven ci pensò su e sorrise «Non lo dirò mai a nessuno.. siete i miei unici amici e vi proteggerò da loro!»

Il cane chinò il capo e sembrò sospirare mentalmente.. Vedi Steven.. quando ci chiami, ogni volta arrivano sempre più nostri simili... ma il tuo potere sta aumentando, e potresti anche farti sentire da qualcuno più... particolare di noi...

«Di chi parli?» Ci sono bestie molto antiche nel nostro mondo.. esseri che sembrano animali come noi, ma che in realtà sono molto di più

«Pensi che si arrabbierebbero se sentissero la mia voce?»

Penso che potrebbero credere che sei una minaccia per loro, e potrebbero farti male... dentro di loro scorre molta più energia che in noi, e sono in grado di fare male anche agli umani più potenti... vivono da centinaia di anni, e hanno aumentato la loro energia a livelli che noi possiamo solo sognare.

Steven rimase in silenzio a pensare, mentre un serpente si avvicinò a lui.

Dagli ascolto Steven... siamo tutti preoccupati per te... tu sei l'unico umano in grado di parlare con noi, e ci hai aiutato tante volte...

Lo scoiattolo si avvicinò "Per noi sei un amico prezioso, fai parte del bosco anche tu, e non vogliamo che ti facciano male o ti portino via da

qui!"

Il bambino annuì «Va bene, cercherò di stare attento e di non usare troppa energia»

In quel momento il bosco cessò ogni rumore, e l'atmosfera si fece minacciosa.

Gli animali iniziarono a tremare, e una forte pressione li fece accasciare a terra.

Steven si alzò in piedi di scatto, avvertendo l'enorme forza su di lui «Che cosa sta succedendo!?»

Impressionante ragazzo... davvero impressionate! un cespuglio iniziò ad annerirsi prendendo fuoco e da dietro un'ombra scura avanzò.

Scappa Steven! Se ci riesci scappa da qui! Il cane tentò di alzarsi mentre comunicava con lui.

State giù tutti! Voglio solo parlare col piccolo umano!

L'essere che uscì dall'oscurità del bosco sembrava una pantera, se non fosse che il suo manto sembrava avvolto da una fiamma scura che ardeva e inceneriva tutto quello che sfiorava.

Avanzò sinuosamente, evitando di toccare gli animali schiacciati a terra.

«Perchè gli stai facendo male?! Che ti hanno fatto i miei amici!?»

La bestia arrivò di fronte al ragazzo e lui poteva sentirne l'odore, quasi un crepitare di elettricità.

"Sempre più intrigante.. non risenti della pressione della mia energia interiore... e non sei una femmina...come è possibile?Che cosa sei

ragazzo?"

La madre di Steven si svegliò di soprassalto, spaventata Che cos'è questa enorme energia!?

«Ragazze, dove siete!?» Balzò alla finestra in direzione della forza che avvertiva e dal bosco intravide un bagliore intermittente.

Le due figlie, Sara e Elysa arrivarono di corsa «Che succede mamma?cos'è

questa enorme pressione?!»

Si vestì in fretta «Andate da Steven e tenetelo in camera, vado a vedere cosa succede nel bosco».

Le figlie corsero da Steven mentre lei prendeva il bastone di rune e indossava la vecchia armatura di ossa che usava nell'esercito.

«Mamma!! Steven non è in camera!» Un brivido di paura la attraversò, mentre correva giù dalle scale verso la porta di casa Che cosa hai fatto Steven!!

Mentre correva con la paura che le irrigidiva gli arti, preparò nella mente l'incantesimo di attacco più potente che conosceva, il lascito di sua madre.

Steven non aveva paura della bestia che gli stava davanti, era solo curioso.

Dopotutto non sembrava avere cattive intenzioni... percepiva solo una grande curiosità.

«Perchè sei venuto qui? Che cosa vuoi?»

La bestia fece una grande risata Per tutti gli dei!Tu non hai paura di niente piccolo umano! Tutti i tuoi simili a quest'ora sarebbero morti di terrore o fuggiti urlando davanti a me..

Girò attorno a lui osservandolo Mi chiedo se potresti essere in grado di cambiare le regole di questo vecchio mondo... io sono Athan, una bestia leggendaria e ho 400 dei vostri anni.. Vorrei stringere un patto con te, piccolo umano.

«Io sono Steven, e ho 10 anni.. e cosa sarebbe questo patto Athan?»

Maryssa arrivò al bosco e da lontano la scena che intravide la atterrì.

Steven era circondato da animali, e di fronte a lui c'era una bestia magica che sembrava studiarlo, in attesa di divorarlo.

L'incantesimo era quasi pronto, ancora pochi secondi e lo avrebbe caricato nel bastone di rune.

Athan alzò il capo in direzione della donna che arrivava Pare che arrivi un'ospite indesiderato Steven.. ferma quell'umana da qualsiasi cosa abbia in mente di fare o la dovrò uccidere.

Steven si girò e vide la madre con la vecchia divisa dell'esercito e il bastone di rune e capì che cosa stava per succedere, e la paura lo fece reagire.

Allargò le braccia e urlò «Fermati mamma!! non sono in pericolo!!»

Mentre urlava, una potente onda di energia investì la madre, che fu sbalzata indietro. Il bastone di rune le sfuggì di mano mentre l'incantesimo era in corso di transizione, e venne scoccato verso la capanna degli attrezzi. La capanna esplose in una fiammata verde, mentre veniva rilasciato un veleno potente al contatto.

Maryssa era sconvolta mentre rotolava all'indietro colpita dall'energia pura del figlio.

Si rialzò a fatica, dolorante e con lo sguardo cercò il suo bastone.

«Fermati mamma, non c'è pericolo! Stiamo solo parlando!»

Dei del cielo, aveva capito bene? Suo figlio stava comunicando con una bestia magica!??

«Steven.. allontanati da quel mostro... lentamente e senza farlo caricare... io cercherò di proteggerti con un incantesimo scudo!»

La bestia fece un verso che... sembrava una risata?

«Mamma, Athan mi sta dicendo che se non cercherai di attaccarlo non farà male a nessuno!»

In quel momento arrivarono anche le sorelle, che non riuscivano a capire cosa stava succedendo e temevano per la vita di Steven.

«Restate dove siete, Athan mi sta solo parlando!»

Sara si girò verso la madre sconvolta «Steven parla con le bestie magiche!?»

La madre le prese per mano «Che gli dei ci aiutino.. sembra proprio di si»

Capitolo 1

Erano passati 10 anni da quel giorno in cui il figlio aveva rivelato i suoi doni, e Maryssa aveva vissuto questo periodo di meraviglie e scoperte, ma oggi la paura era l'unica emozione della sua mente.

Era arrivata la lettera dell'accademia, e il giorno seguente Steven sarebbe dovuto partire.

Le sue figlie erano già incamminate nel loro percorso, all'accademia di magia superiore di Wellstain, ma Steven essendo maschio, doveva iniziare la scuola dell'esercito comune.

Nel mondo matriarcale in cui vivevano, gli uomini potevano solo fare lavori umili, e le donne gestivano il potere.

Aveva provato a contattare la sua migliore amica, la direttrice di Wellstain, e la aveva invitata a cena in città, ma come temeva nemmeno Stella aveva capito.

La parola più delicata che le aveva rivolto era stata follia, e il discorso e la cena si erano chiuse lì, con un litigio che aveva segnato la loro decennale amicizia.

Se nemmeno Stella, a cui nella guerra dei cento anni aveva salvato più volte la vita, poteva capire quello che proponeva, Steven non aveva speranza di comprensione da nessuno.

Ovviamente non poteva spiegarle i doni del figlio.

Inoltre, i tamburi della guerra rullavano, e la federazione asiatica continuava con le provocazioni e le scaramucce ai confini, preludio di una nuova sanguinosa guerra per le risorse magiche.

La loro patria, la repubblica del nord, possedeva grandi risorse di minerali magici e le foreste incontaminate dove vivevano le bestie centenarie, dalle cui ossa, cuore, organi e sangue si potevano raffinare armi, armature e medicinali potenti.

La federazione possedeva il doppio delle terre e aveva una popolazione che era il triplo della loro. A breve avrebbe attaccato per avere tutto e il senato era diviso tra le anziane che volevano un accordo di pace, e le più giovani senatrici che ardevano per la guerra.

All'età in cui i giovani maturavano le loro capacità magiche, i 20 anni, dovevano arruolarsi in accademia, ma mentre le femmine si addestravano alla magia, i maschi erano utilizzati come fanteria con l'uso degli artefatti magici creati dagli scienziati.

La magia permeava tutto il mondo conosciuto, e da sempre solo le femmine erano in grado di usarla, tramite la loro energia innata. Gli incantesimi e i bastoni con le rune inscritte servivano ad espellere la magia.

Nel mondo esistevano le sacerdotesse che creavano le rune da scrivere sugli artefatti, e che a seconda del loro potere e della loro conoscenza imprimevano potenza agli artefatti che forgiavano.

Esistevano poi due categorie di streghe, quelle votate all'attacco presenti nell'esercito e nelle forze di sicurezza nazionale, e quelle specializzate nella difesa, che proteggevano città, installazioni militari e le massime cariche dello stato.

Per ultimo, c'erano i maschi.. che facevano i lavori di fatica, che erano carne da macello nelle guerre, o che venivano selezionati geneticamente per accoppiarsi con le femmine. Ovviamente le famiglie nobili avevano diritto di scelta sui maschi che sarebbero diventati i loro concubini.

Maryssa non sapeva come aiutare Steven, e non tanto per la sua indennità fisica, ma per la possente magia che scorreva nel suo corpo.

Prima o poi lo avrebbero scoperto, e le possibilità che gli rimanevano dopo quello erano poche.. o sarebbe diventato un animale da riproduzione di qualche famiglia nobile, o lo avrebbero ucciso sul posto.

L'unica cosa che aveva potuto fare l'aveva già messa in pratica, nonostante i suoi timori, e Steven era probabilmente il mago più potente della sua età. Considerando che era maschio era un miracolo della natura.

La cosa che però la sconcertava di più era che non aveva bisogno di recitare incantesimi.. lui desiderava che una cosa accadesse e basta.

A volte in realtà c'erano danni collaterali, come quando aveva cercato di deviare il corso del fiume per irrigare i campi e aveva allagato le stalle...

Sorrise al ricordo del suo ragazzo con il viso rosso mentre le sorelle e i suoi amici animali si rotolavano dalle risate.

Il ricordo andò all'inizio del suo addestramento, a 11 anni...

Athan arrivò di fronte all'ingresso della fattoria, davanti all'altare della famiglia di Steven dove erano riposti i cimeli magici della sua linea di sangue.

Posò a terra sei pietre che teneva in bocca e si rivolse mentalmente a Steven.

Ragazzo, adesso vedremo le tue affinità magiche, e di seguito stabiliremo il campo di specializzazione della tua magia.

«Athan.. il giorno in cui mi chiamerai con il mio nome sarà sempre troppo tardi!»

Maryssa sorrise di fronte alle solite scaramucce dei due... Athan aveva concesso a lei e alle figlie il dono di capire il suo modo di comunicare, e quel dono prezioso la aveva introdotta in un mondo di continue meraviglie e sorprese... scoprire che gli animali comunicavano e che la loro intelligenza era pari o superiore a quella umana l'aveva quasi sopraffatta, ma da quel giorno viveva una sensazione di pace e serenità... quella di chi comprende che la vita può offrire doni meravigliosi a chi sa aprirsi al mistero, ed era stato un dono ancora più grande.

«Athan, dai soddisfazione a mio figlio qualche volta.. o smetterò di procurarmi i tuberi di thanom che adori tanto..»

Ah.. c'è un motivo per cui le femmine umane sono così temute ragazzo.. ricorda le mie parole..

Tutti risero alla battuta e Steven sorridendo si chinò a raccogliere le 6 pietre.

Osservandole decise che erano pietre comuni e si rivolse ad Athan «Che ci devo fare con queste? Devo colpire qualcosa?»

La bestia scosse la testa esasperata Se mio padre mi vedesse adesso.. qui a cercare di inculcare un po' di cultura a un cucciolo d'uomo!

«Steven, Athan ti ha portato le pietre della scelta.»

La bestia ghignò verso Maryssa Tua madre ha già vissuto questo momento ragazzo.. quando è stata istruita all'accademia umana.. quindi lascerò a lei la spiegazione mentre mi siedo ad assaggiare il mio dessert

e si lanciò a divorare i tuberi che Sara gli aveva portato.

«Nel mondo ci sono sette tipi di magia, curativa, magia del fuoco, dell'acqua e del ghiaccio, del vento, della terra e infine delle stelle»

Maryssa depose le sette pietre in modo ordinato sull'altare di famiglia.

«Ogni maga fa risuonare una di queste pietre alla sua iniziazione, e la scelta diventa il suo campo magico di competenza»

Steven ascoltava rapito «Mai nessuno ha fatto risuonare più di una pietra all'iniziazione?»

«Domanda intelligente Steven.. in migliaia di anni si contano sulle dita di una mano... la guida del nostro senato, Tanessa Vumber, al suo esame fece

risuonare 6 pietre, come anche l'imperatrice della federazione asiatica Lynn Huomin.. e che io sappia c'è una studentessa dell'accademia Wellstain che ne ha fatte risuonare 5».

Athan ringhiò Non le hai elencati tutti donna..

Steven guardò Athan e poi la madre «Chi altro?»

«Ehm.. anche io ne feci risuonare 5»

«Cosa?! E perchè non sei al senato? A comandare il nostro popolo assieme

alla Vumber?!»

Donna, stai dimenticando qualcuno...

«Non è necessario che lo sappia!»

Athan si alzò minaccioso e le si parò davanti Nessuna menzogna al ragazzo! Deve sapere chi è

Steven prese la madre per le braccia «Cosa devo sapere mamma? Perchè non me lo vuoi dire?»

Maryssa alzò lo sguardo in direzione di una tomba nel cimitero di famiglia.

«Tuo padre Steven.. anche lui possedeva la magia, ma non riusciva

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