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L’appuntamento disastroso: Appuntamento da rifare, #2
L’appuntamento disastroso: Appuntamento da rifare, #2
L’appuntamento disastroso: Appuntamento da rifare, #2
E-book156 pagine2 ore

L’appuntamento disastroso: Appuntamento da rifare, #2

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Info su questo ebook

Quando l'appuntamento al buio al sushi della stacanovista Jennifer Page si trasforma in un incubo da rafting sulle rapide, l'avventuriero Dylan Douglas le insegna che l'amore è l'unico punto che le è sfuggito sulla sua lista delle cose da fare.

 

La tipica cittadina Jennifer Page lavora sedici ore al giorno e ha pochissimo tempo da dedicare all'amore. Ma quando la sua migliore amica le propone un doppio appuntamento al buio, Jennifer non esita ad accettare. Che c'è di meglio per la sua anima oberata di un po' di tempo con l'amica, un nuovo ristornate sushi e un bel ragazzo?

 

L'amante delle avventure all'aperto Dylan Douglas resta sorpreso di vedere la sua compagna palesarsi al rafting sulle rapide vestita di tutto punto. Si scopre che la sola esperienza all'aperto che abbia mai fatto risale a quando da piccola è quasi stata divorata da un orso. Malgrado il malinteso, Jennifer procede con l'appuntamento e Dylan resta ammirato dal fegato che dimostra.

 

Jennifer e Dylan hanno poco in comune, ma lui si rivela molto simpatico e intelligente. Standoci insieme, Jennifer si accorge di aver avuto per tutto quel tempo un'avventuriera dentro di sé. Le differenze che ci sono tra loro li allontaneranno o insegneranno a entrambi che un rafting disastroso può trasformarsi nell'amore della vita?

LinguaItaliano
Data di uscita21 feb 2020
ISBN9781393818250
L’appuntamento disastroso: Appuntamento da rifare, #2
Autore

Susan Hatler

SUSAN HATLER è una Scrittrice Bestseller del New York Times e di USA Today. Scrive romanzi contemporanei umoristici e sentimentali e racconti per giovani adulti. Molti dei libri di Susan sono stati tradotti in tedesco, spagnolo, italiano e francese. Ottimista d’indole, Susan crede che la vita sia strabiliante, che le persone siano affascinanti, e che la fantasia sia infinita. Ama trascorrere il tempo con i suoi personaggi e spera che anche tu lo faccia. Puoi contattare Susan qui: Facebook: facebook.com/authorsusanhatler Twitter: twitter.com/susanhatler Sito internet: susanhatler.com/italiano Blog: susanhatler.com/category/susans-blog

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    Anteprima del libro

    L’appuntamento disastroso - Susan Hatler

    L’appuntamento disastroso

    Susan Hatler ha una capacità speciale di scrivere libri che mi catturano fin dalla prima pagina!

    — Books Are Sanity!!!


    La Hatler ha un modo spiritoso di scrivere i dialoghi che ti fa ridere con entusiasmo dall’inizio alla fine dei suoi racconti.

    — Night Owl Reviews


    Susan ha talento per il dialogo spensierato e per descrivere con verve l’incontro tra Holly e Dave... Non perdetevi questo delizioso bocconcino.

    — Tifferz Book Reviewz


    È la lettura splendida e perfetta per una giornata di stress o di follia.

    — Cafè of Dreams Book Reviews

    LIBRI DI SUSAN HATLER

    La serie Un amore di Natale

    Sogno di un bianco Natale

    Il magico bacio prima di Natale

    Un Natale Confetto

    Un marito finto per Natale

    La competizione di Natale


    La serie La donna che sussurrava ai matrimoni

    Un gioiello di matrimonio

    Il bouquet di matrimonio

    Appuntamento al matrimonio

    La scommessa di matrimonio

    La promessa di matrimonio


    La serie Appuntamento da rifare

    L’appuntamento milionario

    L’appuntamento disastroso

    L’appuntamento impossibile

    L’appuntamento SOS

    L’appuntamento alla moda

    L’appuntamento da fiaba

    Destinazione appuntamento

    L’appuntamento in città

    L’appuntamento per errore


    La serie Appuntamento con l’amore

    Amore al primo appuntamento

    Verità o appuntamento

    Il mio ultimo appuntamento al buio

    Un appuntamento da salvare

    Le regole dell’appuntamento perfetto

    Licenza di appuntamento

    Appuntamento all’improvviso

    Progetto appuntamento

    L’appuntamento di una vita

    L’appuntamento incidentale


    La serie Sogni nel Montana

    Il festival fortunato

    La cena celestiale

    La boutique brillante

    La montagna memorabile

    Il magico matrimonio

    La gita gioiosa

    La splendida sorpresa


    La serie Baia della Luna Blu

    La baita di Natale

    L’APPUNTAMENTO DISASTROSO

    SUSAN HATLER

    L’appuntamento disastroso

    Copyright © 2020 di Susan Hatler

    Tutti i diritti riservati. Senza alcuna limitazione dei diritti di cui al copyright sopra indicato, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, archiviata o inserita in un sistema di ricerca e reperimento, o trasmessa, in qualsiasi forma, o con qualsiasi mezzo (elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione, o altro) senza il consenso scritto del titolare del copyright di questo libro. Questa è un’opera di narrativa. Nomi, personaggi, luoghi, marche, media e avvenimenti sono il frutto dell’immaginazione dell’autore o sono utilizzati in modo fittizio.

    Note sulla licenza

    Il presente e-book è concesso in licenza unicamente per utilizzo personale. Il presente e-book non può essere rivenduto o ceduto a titolo gratuito a terzi. Se desideri condividere il presente libro con altri, sei cortesemente pregato di acquistarne una copia aggiuntiva per ogni persona con cui lo condividi. Se stai leggendo questo libro senza averlo acquistato, o lo stesso non è stato acquistato esclusivamente per un tuo uso personale, sei pregato di acquistare la tua copia. Ti ringraziamo per voler rispettare il lavoro dell’autore.

    ____________________________________________

    Design Copertina di Elaina Lee, per The Muse Design

    www.forthemusedesign.com

    ____________________________________________

    Tradotto dall’inglese all’italiano da Cristina Zappalà


    ** ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DEI LETTORI ESCLUSIVI DI SUSAN HATLER:

    SUSANHATLER.COM/NEWSLETTERIT **

    INDICE

    Capitolo Uno

    Capitolo Due

    Capitolo Tre

    Capitolo Quattro

    Capitolo Cinque

    Capitolo Sei

    Capitolo Sette

    Capitolo Otto

    Capitolo Nove

    Capitolo Dieci

    Capitolo Undici

    Capitolo Dodici

    Capitolo Tredici

    L’APPUNTAMENTO DISASTROSO

    SUSAN HATLER

    Baci e abbracci a Ann Rego,

    che si è persa una partita dei Giants

    per leggere la storia di Jennifer.

    Una bella dedizione.

    Grazie, mamma (forza, Giants!).

    CAPITOLO UNO

    Ci sono cose per le quali si deve passare per trovare il vero amore, e suppongo che una di queste sia sporcare l’auto – una delle mie avversioni più grosse. Vivendo in città, non è male sfrecciare in un’auto pulita per il traffico del centro di Sacramento verso il lavoro, per un salto al centro commerciale in vista di un nuovo tailleur o di un nuovo paio di scarpe, o all’inaugurazione dell’ultima galleria d’arte.

    Io sicuramente non ero un’esperta (e nemmeno una dilettante) nella gestione di un ristorante sushi di successo, ma non ci voleva chissà che buonsenso per capire che il proprietario non avrebbe dovuto aprire il suo sushi trenta miglia fuori città su un’irregolare, accidentata, polverosa strada adiacente a un fiume chiassoso senza nemmeno un grattacielo in vista. Cioè, così come faceva il ristorante ad attirare una lunga fila per l’happy hour?

    In tutta franchezza, forse non ero arrivata a quello specifico capitolo della pila dei libri da’-inizio-alla-tua-attività – di altezza costantemente crescente sul mio comodino – e le possibilità erano scarne, considerando le mie ore di lettura quotidiana. Ma insomma, la location non era tutto?

    Guidando, feci una smorfia alla polvere che vorticava attorno alla macchina. Schivai una buca e poi un masso sulla strada sterrata e lanciai un’occhiata al GPS, confermando ciò che avevo già controllato sei volte: l’indirizzo del ristorante sushi inviatomi da Hannah, che in effetti era dritto per di là. Nel bel mezzo del nulla. Senza Wi-Fi. Brr.

    L’auto vibrava mentre la polvere mi cospargeva il parabrezza e un odore strano – che penso che alcuni chiamerebbero aria fresca – filtrava dall’aria condizionata a prescindere da quanti pulsanti pigiassi per impedirlo. Stavo cominciando a mettere in discussione il fatto stesso di aver accettato l’appuntamento a quattro con Hannah. Ma la sua amica Abigail Apple aveva conosciuto Cooper Hill, l’amore della sua vita, in modo non convenzionale (attraverso uno scambio di email sull’adozione di un cucciolo), quindi se dovevo affrontare qualche salto su di una strada sterrata per la possibilità di trovare il ragazzo giusto, be’, perché no?

    Hannah mi aveva mandato l’invito via email al culmine del mio caotico pomeriggio, mentre il telefono aziendale squillava da sotto una montagna di resoconti – l’unico tipo di montagna che io, Jennifer Page, avessi mai avuto intenzione di scalare – che dovevo rivedere prima di una riunione che avrebbe dovuto tenersi dall’altra parte della città di lì a dieci o quindici minuti.

    Il mio cellulare aveva pure scelto quel momento per vibrare violentemente e poi lanciarsi dritto dalla scrivania in una piscina di salsa agrodolce avanzata dagli involtini primavera da portar via che avevo mangiato per metà tornando in ufficio in pausa pranzo, mentre leggevo la sezione finanziaria del giornale dopo aver preso un caffè da Courtney Carmichael, il mio chiosco preferito per il caffè (come una maratoneta che accetta un bicchiere d’acqua: mai fermarsi).

    Pensai a Courtney Carmichael e al suo chiosco. Un tempo era stata un avvocato, ma era andata in crisi dopo aver lavorato ventiquattr’ore su ventiquattro sette giorni su sette, e io potevo capire bene quell’esaurimento per aver lavorato troppe ore. Non restava molto tempo per la vita sociale. Immagino che il marito fosse d’accordo, perché aveva chiesto il divorzio dichiarando che lei non aveva mai tempo per lui. Il chiosco è il punto e daccapo della vita di Courtney, e lei di certo sembrava felice della scelta. Le mie valigie sarebbero state il mio, e io ero prontissima alla fase successiva.

    Il cellulare continuava a vibrare e scattai a reclamarlo dal suo appiccicoso (seppur delizioso) tuffo, ma per sbaglio lo feci cadere nella suddetta bevanda alla caffeina, che si riversò sul modello di un’altra valigia da me disegnata che avevo in programma di mostrare al mio potenziale investitore. Fu in quel momento, mentre prendevo un appunto sul milionesimo post-it rosa shocking della giornata a proposito di un tessuto diverso e resistente ai versamenti per la valigia nuova, che lanciai un’occhiata allo schermo del computer e lessi l’email di Hannah sull’appuntamento a quattro (e sul potenziale incontro col mio vero amore).

    Persino con l’assistente che mi spingeva alla riunione e persino con metà della mia attenzione deviata sulla pulizia della salsa agrodolce dal cellulare, fui assolutamente in grado di cogliere il nocciolo dell’email di Hannah: sushi sulle rapide, ragazzo carino.

    Che altro potrebbe chiedere una donna single?

    Digitai una risposta veloce col gomito leccandomi la salsa dalle dita: SSì, cerrto! C st.

    D’accordo, niente a che vedere con Shakespeare, ma era comunque una forma di comunicazione efficace. Il nocciolo l’avrebbe compreso. Zero tempo per editare quando ero in ritardo, al solito. Con l’energia in esaurimento, presi in considerazione l’idea di succhiare un po’ di caffè dalla scrivania per una spinta alla caffeina, ma evitai perché esistono dei limiti che è bene non superare, neanche per quel dolce, dolce nettare nero.

    In più, l’assistente mi guardava.

    Stampai invece l’email di Hannah per ricordarmi l’orario dell’appuntamento a quattro e l’indirizzo del ristorante sushi. Agguantai l’email ancora calda di stampa dalla macchina, me la ficcai in borsa e mi infilai i resoconti sotto il braccio prima di precipitarmi fuori dalla porta con il mio assistente, che mi stava non-così-utilmente ricordando che eravamo in ritardo. Ma davvero, Lucas? La storia della mia vita – come sapeva bene – e di sicuro potevo vivere senza i suoi costanti promemoria.

    Gradirei far notare che non avevo sempre salsa agrodolce sul telefono. A volte c’era la salsa Alfredo del Café Mattia o quella alle arachidi del Thai Palace sulla J Street, e nelle giornate cerchiamo-di-mangiar-sano c’era della leggera salsa ranch della Salad Company. Ma invariabilmente c’era qualcosa ogni singolo giorno, un versamento nuovo, una nuova emergenza, un nuovo caos.

    Lavorando full time e cercando allo stesso tempo di lanciare la mia attività full time, avevo un’agenda che sembrava sempre piena zeppa come il carrello quando venivo colta da un calo di autocontrollo e mi recavo alla zona snack degli alimentari. Inutile dire che nella vita avevo poco tempo per gli appuntamenti, a meno che non consideriate una serata a casa da sola con una cena congelata, un bicchiere di vino e il laptop a letto un appuntamento.

    Quindi fui felice di accaparrarmi l’appuntamento a quattro con Hannah e il signor Carino, ma non sapevo che avrei dovuto guidare fin in Siberia per arrivarci. Lo stomaco mi brontolava abbastanza forte perché lo udissi sopra al rumore del terriccio della strada schiacciato sotto alle gomme, e decisi che dovevo smetterla di pensare così tanto al cibo. Lanciai un’altra occhiata al GPS, che mostrava che ero vicina alla destinazione. Accipicchia! Di sicuro speravo che il mio accompagnatore non si aspettasse che pizzicassi delicatamente ogni chicco del mio California roll come un uccellino, perché non sarebbe accaduto. Mi ci sarei buttata a capofitto.

    Se mai fossi arrivata, comunque…

    Una buca mi fece saltare di brutto, e quasi mi catapultò giù dal sedile facendo schizzare fuori dalla tazza di

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