L'appuntamento milionario: Appuntamento da rifare, #1

Di Susan Hatler

L'impulsiva Abigail Apple è determinata a salvare il suo canile preferito dalla chiusura. Cooper Hill, un poliziotto ligio al dovere, potrebbe essere la chiave per salvare il rifugio e conquistare il suo cuore.
 

Abigail Apple è in ritardo per il suo appuntamento al buio quando viene costretta ad accostare a causa della sua guida veloce. Sfortunatamente, al poliziotto pignolo non interessa il suo ritardo, men che meno il fatto che il suo canile preferito rischia di chiudere. Ora la ragazza deve andare all'appuntamento con il fango secco sui tacchi, l'abito pieno di peli di cane e una fragranza di stalla sui capelli. Quando arriva a destinazione, Abigail scopre che l'uomo affascinante con cui deve incontrarsi è nientemeno che il poliziotto che l'ha fermata.

 

Abigail non ha nessuna intenzione di restare per l'appuntamento, ma poi scopre che Cooper Hill è a capo di una commissione cittadina che premierà un'associazione benefica a scelta con una donazione a sei cifre. Che altro può fare la ragazza se non dare una seconda opportunità a Cooper, per convincerlo a votare per il canile? Presto, tuttavia, Abigail comincia a provare interesse per la voce profonda del ragazzo, il suo cuore gentile e il suo tocco delicato, più che per il suo voto.

 

Riusciranno il poliziotto pignolo e l'impulsiva amante degli animali a imparare che, nonostante le prime impressioni tutt'altro che positive, una seconda possibilità può portare all'amore?

• Lingua: Italiano
• Editore: Hatco Publishing
• Data di uscita: 12 nov 2019
• ISBN: 9781393223757

Susan Hatler

SUSAN HATLER è una Scrittrice Bestseller del New York Times e di USA Today. Scrive romanzi contemporanei umoristici e sentimentali e racconti per giovani adulti. Molti dei libri di Susan sono stati tradotti in tedesco, spagnolo, italiano e francese. Ottimista d’indole, Susan crede che la vita sia strabiliante, che le persone siano affascinanti, e che la fantasia sia infinita. Ama trascorrere il tempo con i suoi personaggi e spera che anche tu lo faccia. Puoi contattare Susan qui: Facebook: facebook.com/authorsusanhatler Twitter: twitter.com/susanhatler Sito internet: susanhatler.com/italiano Blog: susanhatler.com/category/susans-blog

Anteprima del libro

L’appuntamento Milionario

Susan Hatler ha una capacità speciale di scrivere libri che mi catturano fin dalla prima pagina!

— Books Are Sanity!!!

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La Hatler ha un modo spiritoso di scrivere i dialoghi che ti fa ridere con entusiasmo dall’inizio alla fine dei suoi racconti.

— Night Owl Reviews

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Susan ha talento per il dialogo spensierato e per descrivere con verve l’incontro tra Holly e Dave... Non perdetevi questo delizioso bocconcino.

— Tifferz Book Reviewz

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Un appuntamento inaspettato è la lettura splendida e perfetta per una giornata di stress o di follia.

— Cafè of Dreams Book Reviews

LIBRI DI SUSAN HATLER

La serie Un amore di Natale

Sogno di un bianco Natale

Il magico bacio prima di Natale

Un Natale Confetto

Un marito finto per Natale

La competizione di Natale

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La serie La donna che sussurrava ai matrimoni

Un gioiello di matrimonio

Il bouquet di matrimonio

Appuntamento al matrimonio

La scommessa di matrimonio

La promessa di matrimonio

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La serie Appuntamento da rifare

L’appuntamento milionario

L’appuntamento disastroso

L’appuntamento impossibile

L’appuntamento SOS

L’appuntamento alla moda

L’appuntamento da fiaba

Destinazione appuntamento

L’appuntamento in città

L’appuntamento per errore

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La serie Appuntamento con l’amore

Amore al primo appuntamento

Verità o appuntamento

Il mio ultimo appuntamento al buio

Un appuntamento da salvare

Le regole dell’appuntamento perfetto

Licenza di appuntamento

Appuntamento all’improvviso

Progetto appuntamento

L’appuntamento di una vita

L’appuntamento incidentale

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La serie Sogni nel Montana

Il festival fortunato

La cena celestiale

La boutique brillante

La montagna memorabile

Il magico matrimonio

La gita gioiosa

La splendida sorpresa

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La serie Baia della Luna Blu

La baita di Natale

L’APPUNTAMENTO MILIONARIO

SUSAN HATLER

L’appuntamento milionario

Copyright © 2019 di Susan Hatler

Tutti i diritti riservati. Senza alcuna limitazione dei diritti di cui al copyright sopra indicato, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, archiviata o inserita in un sistema di ricerca e reperimento, o trasmessa, in qualsiasi forma, o con qualsiasi mezzo (elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione, o altro) senza il consenso scritto del titolare del copyright di questo libro. Questa è un’opera di narrativa. Nomi, personaggi, luoghi, marche, media e avvenimenti sono il frutto dell’immaginazione dell’autore o sono utilizzati in modo fittizio.

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Design Copertina di Elaina Lee, per The Muse Design

www.forthemusedesign.com

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Tradotto dall’inglese all’italiano da Cristina Zappalà

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INDICE

Capitolo Uno

Capitolo Due

Capitolo Tre

Capitolo Quattro

Capitolo Cinque

Capitolo Sei

Capitolo Sette

Capitolo Otto

Capitolo Nove

Capitolo Dieci

Epilogo

L’APPUNTAMENTO MILIONARIO

SUSAN HATLER

DEDICA

Ad Ann Rego e Tammy Ramsey e Cassandra Bloom,

che per me vanno oltre.

CAPITOLO UNO

Sfrecciavo per la strada di campagna di nuovo verso il centro di Sacramento con tante emozioni addosso da non riuscire a decidere quale emergesse. Disperazione? Dolore? Rabbia? Sofferenza? Frustrazione? Una profonda furia contro l’ingiustizia del mondo? Ogni singola emozione mi rimbalzava attraverso, come se ne stessi provando un assaggio neanche fossero gusti di gelato. Solo, diciamo, meno gradevoli.

E come potevo io, Abigail Apple, scegliere un solo gusto di gelato?

Quando la vita mi serviva una varietà di sentimenti, me li sentivo dentro nel profondo di ogni angolo del mio essere. Poco divertente, la serata. Decisamente poco divertente. Dato che stavo guidando e non potevo raggomitolarmi su me stessa, sfogavo le mie frustrazioni sull’acceleratore dell’auto, pigiando il piede più forte contro al pedale.

Sbattevo le palpebre per le lacrime bollenti mentre il tachimetro saliva. Quando si pensa col cuore, come faccio io, le emozioni si sentono in maniera assoluta. Mi asciugai gli occhi, tirai su col naso e poi guardai il mio cane, Banana, che mi fissava dal suo posticino nella borsa posata sul sedile del passeggero. Le domande racchiuse in quegli occhioni castani mi portarono a chiedermi se mi servisse un bacio di consolazione oppure un feroce cane da guardia che mi proteggesse il cuore. L’immagine dell’ultima opzione mi portò un sorriso in volto. Banana era un incrocio chihuahua-bassotto e non avrebbe spaventato neanche una farfalla.

La giornata era andata benissimo fino a quindici minuti prima. Il sole splendeva, il che era normale per Sacramento, ma comunque piacevole. Quella sera avevo un appuntamento in programma con un ragazzo con cui flirtavo via email da quando aveva contattato il negozio di animali che gestivo io per informarsi sull’adozione di un cane. Anche se di persona non l’avevo ancora visto, dalla sua gentilezza e dal suo umorismo sapevo che aveva un sorriso dolce. E la parte migliore della mia giornata? Venti minuti prima stavo giocando con dei cuccioli. Esatto, cuccioli!

Farai tardi al tuo appuntamento speciale se non parti presto, aveva detto Reagan mentre raccoglieva un cucciolo che prendeva il sole presso la scodella dell’acqua vicino al fienile.

Io grattavo il pancino di un cucciolo e osservavo Banana inseguire un altro piccolino attraverso l’erba morbida e ondeggiante. Eh, a che serve l’abbraccio di un uomo quando si hanno i baci di otto cuccioli? chiesi con un gran sorriso a Reagan.

Lei rise. Be’, se resti e salti l’appuntamento vado a prendere la paletta della cacca, così puoi guadagnarteli quei baci.

Accidenti, mi dici l’ora? Saltai in piedi, con un tentativo poco convinto di togliermi i peli di cane dal prendisole azzurro, cosa che sarebbe stata inutile, lo sapevo. Dovevo correre a casa a cambiarmi prima dell’appuntamento, non tirar su deiezioni di cane. Scusami, devo andare.

Proprio come pensavo. Reagan scosse la testa prima di mandar via il cucciolo che tentava di arrampicarsi nella scodella dell’acqua. Che sciocchino.

Rischio davvero di far tardi, altrimenti resterei ad aiutarti, dissi, poi chiamai Banana mentre Reagan mi accompagnava alla macchina. Feci un cenno verso le colline spioventi, i boschetti di alti alberi e il cielo azzurro brillante sopra al fienile rosso. Lo sai quanto adoro stare qui. Il tuo rifugio è il luogo più perfetto che sia mai esistito.

Reagan viveva in una casetta lì sulla proprietà e gestiva il rifugio per cani, il Rifugio al Fienile, fuori dal fienile, fornendo ai cani la vita migliore possibile fino all’adozione. La nostra amicizia era cominciata quando io, in una fatidica giornata, mi ero recata al fienile e avevo trovato il vero amore nei grandi occhi del più minuscolo cane dal cuore più immenso. Avevo preso due piccioni con una fava, con Banana e Reagan, l’affare migliore della mia vita.

Qualsiasi momento libero che avevo, tra le uscite con le amiche e la gestione del negozio di animali, lo usavo per andare a sud della città a trascorrere il tempo al rifugio. Davo una mano a Reagan a nutrire, lavare e giocare con i cani. Il volontariato era una fonte di pura felicità nella mia vita, e aiutava i cani ad avere una seconda possibilità che senza Reagan e il suo lavoro altruistico non avrebbero avuto.

Quindi tutto ciò rese le seguenti parole di Reagan molto scioccanti: Be’, divertiti finché puoi qui, perché pare che il rifugio non resisterà ancora per molto, disse.

Il cuore mi si fermò e mi bloccai accanto alla macchina.

Cos’hai detto? chiesi, sicura di aver capito male.

Lei sospirò e si passò le dita tra i corti ricci rossi, sollevando la testa per guardare la perfetta cupola di cielo azzurro brillante.

Reagan? chiesi allungandomi a toccarle un braccio. Che succede?

Il suo sguardo incontrò il mio e fu allora che mi accorsi della tristezza nei suoi occhi, nelle spalle basse, e nel modo in cui si mordeva il labbro inferiore. Oh-oh. Niente di buono.

"Probabilmente andrà tutto bene. Cioè, deve andare tutto bene. In qualche modo… Fece un cenno col capo alla mia auto. Dovresti andare o farai tardi col tuo muscoloso uomo del mistero. Cerca di non preoccuparti per me e divertiti. Lo so che non vedevi l’ora di andare a questo appuntamento."

Senza pensare, gettai le chiavi il più lontano possibile nell’erba alta accanto alla strada di ghiaino che conduceva fuori dalla casa di Reagan.

Abigail! esclamò.

Ops, dissi fingendomi imbarazzata. Direi che a questo punto dovrai spiegarmi c’è che non va mentre mi aiuti a trovare le chiavi.

È stata l’idea più intelligente del mondo gettare le chiavi del mio unico mezzo di trasporto in un garbuglio di prato ed erba? Probabilmente no. È stato doloroso setacciare il terreno tra le spine dei fiori di campo che punteggiavano la strada? Quasi sicuramente. Sapevo che se avessimo trovato le chiavi e in qualche modo fossi riuscita ad arrivare in tempo all’appuntamento, probabilmente l’uomo misterioso sarebbe scappato in un lampo pensando che avessi la varicella o il morbillo, visti tutti i puntini che avevo sulle mani. Per farla breve, è stata un’azione un tantino imprudente? Neanche per sogno. Io ero Abigail Apple: è stata un’azione assolutamente imprudente.

Però aveva funzionato.

Dopo che Reagan ebbe finito di propinarmi una lezioncina su ‘buon senso’ e ‘praticità’ e ‘non fare la cocciuta’, finalmente rivelò la brutta notizia: il locatore di Reagan non le avrebbe rinnovato l’affitto.

Per una normale persona in affitto la notizia sarebbe stata un peccato. Avrebbe voluto dire trascorrere ore online alla ricerca di un posto nuovo, sfidare la sorte per quanto riguardava i nuovi coinquilini, e bruciarsi lo stipendio di un mese per offrire pizza e birra agli amici per indurli a dare una mano con