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The Comasina Pharmacy. Raccolta disordinata di poesie
The Comasina Pharmacy. Raccolta disordinata di poesie
The Comasina Pharmacy. Raccolta disordinata di poesie
E-book108 pagine47 minuti

The Comasina Pharmacy. Raccolta disordinata di poesie

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Info su questo ebook

Avrei voluto scrivere una raccolta di 365 poesie: una per ogni giorno dell'anno. Poi ho cambiato idea e mi sono fermato a quota 60. Così ci saranno nuove occasioni per altre raccolte. Almeno spero.

Se volete innamorarvi della Farmacia Comasina, lasciatevi rapire dalle pagine di questo libro.

Se volete innamorarvi delle pagine di questo libro, lasciatevi rapire dalla Farmacia Comasina.

Se volete lasciarvi rapire dalle pagine questo libro, innamoratevi della Farmacia Comasina.

Se volete lasciarvi rapire dalla Farmacia Comasina, innamoratevi delle pagine di questo libro.

Fate quello che vi pare.

L'importante è che non restiate con le mani in mano.

La cosa migliore sarebbe innamorarsi e lasciarsi rapire sia dalla Farmacia Comasina che delle pagine di questo libro.
LinguaItaliano
Data di uscita4 gen 2022
ISBN9791220379953
The Comasina Pharmacy. Raccolta disordinata di poesie

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    Anteprima del libro

    The Comasina Pharmacy. Raccolta disordinata di poesie - Stefano Damonti

    #14 Al Centro dell’Universo

    Pronto! Buongiorno, sono un comico.

    Sono seduto dentro un tram.

    Volevo prenotare un farmaco,

    per uno show di poetry slam.

    Una rondine annuncia la Primavera,

    Un gabbiano promette un’Estate sincera.

    Un pipistrello in Autunno cambia l’atmosfera.

    Un pappagallo d’Inverno fa ripartire la tiritera.

    La vita è alquanto monocorde,

    davanti allo schermo di un portatile.

    Il più coraggioso non demorde,

    la soluzione è spesso facile.

    Agisci bene e prendi lo sciroppo,

    il trucco non è mai nell’improvvisazione.

    A passo di trotto o di galoppo,

    senza mostrarti col fiatone.

    La Farmacia Comasina è un mondo diverso.

    Ti accompagna al Centro dell’Universo.

    La mia mente si sgombra,

    sono uscito dall’ombra.

    Non mi sento più stanco,

    vivo fuori dal branco.

    Il finale sarà lieto,

    se mi sveli il tuo segreto.

    Mi chiedi come mi sento.

    Ora sono contento.

    #38 Estate metropolitana

    Il sudore nel metrò è un malanno di stagione,

    che ritrova con l’Estate la sua massima espressione.

    Dovete sapere, cari amici, che ci sono certe persone,

    che hanno dichiarato guerra allo shampoo e al sapone.

    Quando sbucano d’improvviso proprio dentro al mio vagone,

    io trattengo a gran fatica ogni sorta d’imprecazione:

    «Ti ho beccato! Sì, sei tu! M’hai fatto prendere un coccolone!

    Da quanto tempo non ti lavi? Brutto zozzo mascalzone!»

    Tu mi guardi spensierato col sorriso da amicone,

    mentre sfoderi imperterrito il tuo olezzo da campione.

    Ammazzarti io non posso, perché finirei in prigione,

    Chiedo allora un grande aiuto alla Civile Protezione!

    #42 Ode alla Fantascienza

    Chi non crede alla Fantascienza,

    ha sbagliato già in partenza.

    Chi non crede agli Alieni,

    ha dei pensieri osceni.

    Chi non crede ai Mutanti,

    non ha un bel futuro davanti.

    Chi non crede ai Supereroi,

    avrà il disprezzo di tutti noi.

    Chi non crede alla vita su Marte,

    deve essere lasciato in disparte.

    Chi non crede ai fumetti di Stan Lee,

    deve essere cacciato da qui.

    Chi crede che 42 sia solo un numero pari,

    deve assaporare molti bocconi amari.

    Chi non crede ai dischi volanti,

    è pieno di rimorsi e rimpianti.

    Chi non crede all’Altra Dimensione,

    deve essere sbattuto in prigione.

    Chi non crede al Salto Quantico,

    deve essere buttato nell’Oceano Atlantico.

    Chi non crede che Asimov sia magnifico,

    deve essere buttato nell’Oceano Pacifico.

    Chi non crede alle parole di Stefano Damonti,

    sappia che, prima o poi, con me dovrà fare i conti.

    #16 Una giornata piena di tante cose

    Stamattina la maestra mi ha chiamato alla lavagna.

    Sono rimasto di gesso!

    Ho mangiato una focaccia con acciughe, sardine, olive e capperi.

    Sono rimasto di sale!

    Nel pomeriggio ho conosciuto uno scultore.

    Sono rimasto di pietra!

    Mi ha mostrato il suo nuovo orologio.

    Sono rimasto di quarzo!

    Più tardi ho incontrato Mastro Geppetto.

    Sono rimasto di legno!

    Subito dopo ho visto un Barbapapà.

    Sono rimasto di stucco!

    Ho anche trovato a terra un soldatino con una gamba sola.

    Sono rimasto di stagno!

    Ero sfinito. Sono andato a rilassarmi in spiaggia.

    Sono rimasto di sabbia!

    Uno sceriffo del Vecchio West mi ha regalato la sua stella.

    Sono rimasto di latta!

    Ho visto in tv un cartone animato di Jeeg Robot.

    Sono rimasto d’acciaio!

    Ho vinto un viaggio di una settimana a Matera.

    Sono rimasto di sasso!

    Avevo voglia di mangiare una Viennetta e aperto il freezer.

    Sono rimasto di ghiaccio!

    La Viennetta era freddissima. Sono scappato di corsa in bagno.

    Sono rimasto di…

    #102 Codice WED-102

    Da oggi mi chiamo WED-102,

    ognuno impari a memoria le cifre sue.

    Inutile fare strilli isterici,

    siamo tutti codici alfanumerici.

    Indipendentemente dai beni e dai mali,

    i Signori del Potere ci hanno resi tutti uguali.

    Cosa rimane di noi a onor di verità,

    ora che ci hanno privati dell’identità.

    Ma non siamo ombre, fantasmi o entità astratte,

    e nemmeno scarpe spaiate da unire alle ciabatte.

    L’hanno studiata bene i nostri padroni adorati,

    loro ci vogliono come automi telecomandati.

    Impossibile creare voci fuori dal coro,

    ora leggiamo solo i libri consigliati

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