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Valchiria
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E-book191 pagine2 ore

Valchiria

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Info su questo ebook

Valchiria ritorna sul pianeta Terra.

Torna a vivere con sua madre e con il genere umano.

Quello che non sa è che la sua esistenza sulla Terra non sarà più la stessa dopo essere diventata immortale.

Dovrà scegliere se rimanere sul pianeta Terra o tornare sul pianeta Nettuno. Cioè dove regna suo padre, il Re Vampiro.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita25 apr 2022
ISBN9781667431628
Valchiria

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    Anteprima del libro

    Valchiria - P. Torres

    Secondo Libro

    Della Saga

    Valchiria – La Principessa Vampiro

    Libri di questa saga

    Valchiria – La Principessa Vampiro, Libro # 1

    Valchiria – La Principessa Vampiro, Libro # 2

    Valchiria – La Principessa Vampiro, Libro # 3

    Visita il blog ufficiale della Saga Valchiria – La Principessa Vampiro per scoprire notizie, booktrailer, immagini e video su questa saga e molto altro ancora:

    http://valkyriethevampireprincesss.blogspot.com.br/

    Copyright © 2013 di Pet Torres

    Questo libro è un'opera di fantasia. I nomi, i personaggi, i luoghi e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dello scrittore o sono stati usati in modo fittizio e non devono essere interpretati come reali. Qualsiasi somiglianza con persone, vive o morte, eventi reali, luoghi o organizzazioni è del tutto casuale.

    Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere usata o riprodotta in qualsiasi modo senza il permesso scritto dell'autore.

    ––––––––

    Libri nella Saga

    Valchiria – La Principessa Vampiro, Libro # 1

    Valchiria – La Principessa Vampiro, Libro # 2

    Valchiria – La Principessa Vampiro, Libro # 3

    SOMMARIO

    CAPITOLO 1

    CAPITOLO 2

    CAPITOLO 3

    CAPITOLO 4

    CAPITOLO 5

    CAPITOLO 6

    CAPITOLO 7

    CAPITOLO 8

    CAPITOLO 9

    CAPITOLO 10

    CAPITOLO 11

    CAPITOLO 12

    CAPITOLO 13

    CAPITOLO 14

    CAPITOLO 15

    CAPITOLO 16

    CAPITOLO 17

    CAPITOLO 18

    CAPITOLO 19

    CAPITOLO 20

    CAPITOLO 21

    CAPITOLO 22

    CAPITOLO 23

    CAPITOLO 24

    CAPITOLO 25

    CAPITOLO 26

    CAPITOLO 27

    CAPITOLO 28

    CAPITOLO 29

    CAPITOLO 30

    CAPITOLO 31

    CAPITOLO 32

    CAPITOLO 33

    CAPITOLO 34

    CAPITOLO 35

    CAPITOLO 36

    CAPITOLO 37

    CAPITOLO 38

    CAPITOLO 39

    CAPITOLO 40

    CAPITOLO 41

    CAPITOLO 42

    CAPITOLO 43

    CAPITOLO 44

    CAPITOLO 45

    CAPITOLO 46

    CAPITOLO 47

    CAPITOLO 48

    CAPITOLO 49

    CAPITOLO 50

    CAPITOLO 51

    CAPITOLO 52

    CAPITOLO 53

    CAPITOLO 54

    CAPITOLO 55

    CAPITOLO 56

    CAPITOLO 57

    CAPITOLO 58

    CAPITOLO 59

    CAPITOLO 60

    CAPITOLO 61

    LIBRI DI PET TORRES

    RIGUARDO L’AUTORE

    COPYRIGHT

    Dedicato

    Ai miei genitori

    Alle mie sorelle

    Ai miei nipotini

    Riconoscimenti

    Ai miei cari lettori

    Agli Evanescence

    Che mi hanno entusiasmato con le loro melodie.

    SINOSSI

    Valchiria ritorna sul pianeta Terra.

    Torna a vivere con sua madre e con il genere umano.

    Quello che non sa è che la sua esistenza sulla Terra non sarà più la stessa dopo essere diventata immortale.

    Dovrà scegliere se rimanere sul pianeta Terra o tornare sul pianeta Nettuno, dove regna suo padre, il Re Vampiro.

    Capitolo 1

    Il mio ritorno sul pianeta Terra avvenne una domenica mattina.

    Il tempo si era fermato per mia madre dopo il mio viaggio su Nettuno. Mentre lei dormiva tranquillamente, io riuscivo a pensare solo ad una cosa.

    Mi ricordai della note in cui ci fu quel concerto Rock and Roll. Tutto questo era avvenuto prima della mia partenza. Eros ha fatto qualcosa e mia madre si è addormentata. Non ha sofferto della mia assenza. Andava bene perché non avrei mai voluto vedere mia madre triste o sofferente a causa mia.

    Così pensavo.

    Se non tornassi più da Nettuno, mia madre dormirebbe per sempre? Avrebbe pagato un prezzo alto per la mia scelta?

    Non appena me ne resi conto, mi ritrovai nella camera da letto di mia madre. Niente sembrava fuori posto, cioè, il suo comò, l'armadio e il letto era tutto in ordine. La sua camera da letto era in completo silenzio. Ma quel silenzio sembrava piacevole e pieno di pace. Forse mi sentivo così perché la rivedevo dopo tanto tempo.

    In quel momento ero in piedi accanto al suo letto a due piazze e la guardavo gentilmente. La mia adorabile madre era in un sonno intenso. Non avrebbe mai potuto immaginare che ero lì ad osservarla, non l'avevo mai guardata in quel modo prima.

    In quel momento non avevo occhi che per il suo viso dolce e innocente. Lei non sapeva davvero cosa mi fosse successo, mi ero trasformata in un mostro.

    La mia prima reazione fu che le mie mani erano tra i suoi capelli, muovendoli dolcemente mentre cercavo di non svegliarla.

    La mia nostalgia era morta in quel momento.

    Era perché ero di nuovo insieme a mia madre.

    Una lacrima di sangue mi scese dagli occhi. Questa volta era un'emozione intensa che non sapevo spiegare.

    Capitolo 2

    Mi cambiai il vestito dopo aver messo in disordine il guardaroba per cercare vestiti scuri. Ora ero in collant neri e un vestito nero. Misi fuori un altro vestito che avevo indossato quando tornai da Nettuno.

    Non volevo che mia madre vedesse il mio vestito in uno stato deplorevole. Si sarebbe preoccupata per me e mi avrebbe fatto delle domande su quello che mi era successo. Così pensai che non sarebbe stato comodo nella mia nuova vita da vampiro.

    Quasi immediatamente, mia madre aprì gli occhi e mi guardò mentre ero in piedi al suo fianco. Rimasi immobile mentre aspettavo la sua reazione. I miei occhi erano fissi sulla sua immagine serena.

    Poi si mise seduta e mi guardò dritto negli occhi. I suoi occhi portavano una nuvola di dubbi. La sua fronte si aggrottò e mi chiese con la sua voce assonnata.

    Com'è stato il concerto Rock and Roll?.

    La sua mente aveva smesso di funzionare quella notte. Per quanto si ricordava ero appena uscita per un concerto  Rock and Roll.

    Tirai un sospiro di sollievo perché ero sicura che mia madre non avesse assistito alla mia assenza nella sua vita.

    È stato così bello... Dissi e le sorrisi, ero felice per me e per lei. Sono davvero felice di rivederti!

    Ho cercato di alzarmi dal letto per aspettare il tuo arrivo dal concerto, ma ero così stanca, spiegò lei, cercando di trovare risposte al suo sonno improvviso di quella notte. Mia madre si conosceva e immaginava che non si sarebbe mai addormentata prima del mio ritorno a casa.

    Non preoccuparti! La cosa più importante è che tu stia bene, dissi, guardandola negli occhi. Mia madre doveva sapere che lei era la cosa più importante della mia vita. Amavo anche mio padre, ma lui era un potente vampiro e non aveva bisogno di me al suo fianco come mia madre. Le cose erano molto diverse nei loro mondi.

    Parli come se non mi vedessi da molto tempo! disse e si accigliò nella mia direzione. Finii per gettare uno sguardo da un lato.

    Le ore erano eterne... e sembrava che questo momento non sarebbe mai arrivato, dissi in seguito, dopo essermi  voltata verso di lei.

    Vieni qui! disse lei. Voglio un abbraccio!.

    Allungò le mani verso di me. Girai il mio corpo all'indietro, evitando il suo contatto fisico. Per la prima volta il suo gesto materno mi spaventò. Spalancai gli occhi.

    Penso che sia meglio... No, dissi confusa e lanciai uno sguardo ai lati.

    Lei abbassò le braccia.

    "Perché ti comporti così? Sei arrabbiata con me? Chiese preoccupata e la sua domanda mi rese ancora più confusa. Abbassai lo sguardo.

    No, non sono arrabbiata con te. Solo non voglio il tuo abbraccio, non... in questo momento, dissi mentre andavo verso la sua porta. Dovevo lasciare la sua camera da letto in quel momento o le cose avrebbero potuto rovinare il nostro rapporto come madre e figlia.

    Valchiria! Dove stai andando? chiese alle mie spalle.

    Dormirò un po'... Sono molto esausta, dissi, camminando di corsa verso la mia stanza. Tutto quello che volevo era restare sola per qualche istante. Avevo bisogno di abituarmi alla mia vita lì, dopo essermi trasformata in vampiro. La mia vita sembrava aver perso il suo corso. Avevo anche perso il mio modo di rapportarmi con mia madre. Era tutto così strano.

    Non abbiamo ancora finito la nostra conversazione.

    Gridò lei in risposta.

    La finiremo dopo, dissi e mi chiusi nella mia camera da letto. Toccai la schiena contro la porta della mia stanza e guardai in alto.

    Tutto quello che volevo in quel momento era rimanere da sola.

    Capitolo 3

    Tuttavia, non riuscivo a dormire. Ero chiusa nella mia camera da letto. Così sospirai a lungo e profondamente e fissai fuori dalla finestra. Il nero profondo della notte stava appena iniziando ad emergere.

    Quella era la mia prima notte di ritorno sul pianeta Terra.

    Mi alzai, mi diressi verso la finestra e guardai il cielo tenebroso. Alcune stelle insistevano nel brillare verso di me. Quasi sorrisi loro. Cercando di ringraziarle per quel dono celeste.

    Che bella sensazione!

    Prima preferivo sempre il giorno, ma ora (e per sempre) non sopportavo la luce del giorno.  La mia visibilità di notte era più precisa.  Potevo sempre vedere qualcosa lontano da me. Era fantastico il mio potere di vampiro.

    Potevo tranquillizzare il mio volto soprannaturale mentre guardavo quell'immenso cielo nero. Feci un respiro profondo. L'aria era così pura e veniva dal giardino.

    Ma fissai la porta della mia stanza non appena sentii dei rumori. Era mia madre che sbatteva la porta.

    Valchiria, vieni a mangiare! gridò mia madre.

    Arrivo, mamma! Risposi e guardai il cielo un'altra volta.

    ***

    Io e mia madre ci sedemmo al nostro piccolo tavolo da pranzo. Fissai il nostro cibo per un momento rimanendo in silenzio. Non stava avendo alcun effetto su di me. In presenza di mia madre mi sarei comportata solo come una persona socievole. La mia fame non sarebbe mai più stata saziata dal cibo umano.

    Il mio palato desiderava solo una cosa...

    ‘SANGUE FRESCO’

    " Così due cucchiai mi bastarono per rifiutare il resto del pasto. Non ero abituata a quel menu. Quel cibo mi toccava lo stomaco come se dentro di me non ci fosse nulla. Presto alzai gli occhi e guardai il tavolo. Allora mi ricordai del grande tavolo nel castello di mio padre e delle nostre cene ogni sera. Ora lui e i suoi servitori dovevano cenare senza di me. Desideravo che Eros potesse sentire la mia mancanza durante i suoi pasti e tutto ciò che faceva nella sua vita a Nettuno.

    Non hai mangiato abbastanza, sussurrò mia madre mentre aveva appena messo il suo piatto nel lavello della cucina.

    Non ho fame, dissi, senza guardarla e fissando il piatto.

    Hai bisogno di mangiare... e a proposito di questo, devo farti l'emocromo.

    L'emocromo? Chiesi mentre ricordavo il dottore che mi aveva inseguito quella notte. Era morto e mia madre non lo sapeva ancora.

    Sì... l’emocromo, disse e cercò di guardarmi mentre si infilava il grembiule.

    Non voglio tornare in quel posto! dissi allibita.

    Non devi tornarci... Andrò da sola a farti l'emocromo, mi informò e iniziò a lavare alcuni piatti. Il rumore dell'acqua che scendeva non disturbava la nostra conversazione.

    Ok. Ero d'accordo con lei mentre annuivo.

    Dopodiché tenni gli

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