Dolci sogni volume 1-2

Di Alessandro Volga

Benvenuti in un mondo incantato, dove le stelle scintillano e le lune piene brillano nel cielo notturno. Questo libro di favole della buonanotte per bambini è un viaggio attraverso storie magiche, divertenti e commoventi che faranno sognare i vostri bambini. In queste pagine, troverete personaggi indimenticabili come principesse, cavalli alati, draghi, sirene, animali parlanti e molti altri. Ogni storia è stata pensata per insegnare ai bambini importanti lezioni di vita, come il rispetto per gli altri, l'amore per la natura, l'importanza di perseguire i propri sogni e molto altro ancora.

Questo è un bundle del volume 1 e 2.

• Lingua: Italiano
• Editore: Crescere e sognare
• Data di uscita: 5 lug 2023
• ISBN: 9798223014706

Anteprima del libro

Alessandro Volga

Titolo: Dolci sogni volume 1 – favole della buonanotte per bambini

Autore: Alessandro Volga

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Copyright © Alessandro Volga

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in qualsiasi forma senza l'autorizzazione dell’autore.

Prima edizione: gennaio 2023

Tito il topolino

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C'era una volta un piccolo topolino di nome Tito che viveva in una vecchia casa di campagna. Tito era un topolino molto curioso e amava esplorare il mondo intorno a lui.

Una notte, mentre Tito camminava lungo un sentiero nel bosco, incontrò un simpatico gufo di nome Orazio. Orazio era un gufo saggio e gentile, e vide subito che Tito era un topolino molto coraggioso.

Che cosa fai qui a quest'ora, Tito? chiese Orazio.

Sto cercando qualcosa di interessante da fare, rispose Tito.

Ah, capisco, disse Orazio. Beh, ho un'idea per te. Sai che la luna sta per sorgere? Se sali sulla mia schiena, ti porterò in cima all'albero più alto del bosco, e potrai guardare la luna quando sorge.

Tito era felicissimo di accettare l'invito di Orazio. Salì sulla schiena del gufo e insieme volarono fino all'albero più alto del bosco. Lì, Tito ammirò la bellezza della luna che sorgeva lentamente sopra l'orizzonte.

È bellissima! esclamò Tito.

Sì, lo so, disse Orazio. È una delle cose più belle che si possano vedere.

Tito e Orazio rimasero lì a guardare la luna sorgere finché non si alzò completamente in cielo. Poi, Orazio portò Tito di nuovo a casa, e il piccolo topolino andò a dormire con il cuore pieno di meraviglia per il mondo intorno a lui.

Da lì in poi, ogni volta che Tito voleva vedere la luna sorgere, si recava nell'alto albero del bosco, dove Orazio lo aspettava per portarlo a vedere lo spettacolo della natura. E così, Tito imparò che, anche se era piccolo, poteva vedere cose meravigliose se solo aveva il coraggio di esplorare il mondo intorno a lui.

Dino, il dinosauro protettore

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C'era una volta C'era una volta, in un mondo antico e lontano, un giovane dinosauro di nome Dino. Dino era un grande rettile preistorico con una coda spessa e una pelle squamosa. Viveva in una foresta verde e lussureggiante insieme ai suoi amici, un brontosauro di nome Bruno e un pterodattilo di nome Pippo.

Un giorno, mentre esploravano la foresta, Dino e i suoi amici sentirono un forte rombo. Era un terremoto! La terra tremava sotto i loro piedi, e le foglie degli alberi cadevano come pioggia.

Dino e i suoi amici fuggirono verso un grande burrone, sperando di trovare riparo. Ma quando arrivarono, si resero conto che il burrone era troppo piccolo per loro. Dovevano trovare un altro posto dove nascondersi.

Fu allora che Dino vide un grande albero con radici sporgenti dalla terra. Pensò che fosse abbastanza grande da poter proteggere lui e i suoi amici. Quindi, senza esitare, corse verso l'albero e si nascose tra le radici.

Ma il terremoto diventò sempre più forte. Le radici dell'albero tremavano, e Dino rischiava di essere schiacciato. Fu allora che si accorse che c'era un piccolo uovo di dinosauro vicino a lui. Dino non sapeva di chi fosse, ma sapeva che doveva proteggerlo.

Così Dino prese l'uovo e lo coprì con il suo grande corpo, proteggendolo dalle radici che cadevano. E, finalmente, quando il terremoto si placò, Dino e i suoi amici si trovarono al sicuro.

Quando guardò l'uovo di dinosauro, Dino si rese conto che era stato molto coraggioso. Aveva rischiato la sua stessa vita per proteggere qualcuno che non conosceva. Ma ora sapeva che quella piccola creatura dipendeva da lui per sopravvivere.

E così, ogni notte, Dino si accucciava accanto all'uovo e lo proteggeva con il suo grande corpo, aspettando che si schiudesse. E quando finalmente l'uovo si schiuse, Dino vide che era un dinosauro neonato molto piccolo e delicato. Ma grazie alla protezione di Dino, era salvo.

Da quel giorno, Dino divenne un grande protettore, sempre pronto a rischiare la sua vita per proteggere gli altri. E il neonato dinosauro crebbe forte e sano, grazie alla sua protezione. E tutti gli abitanti della foresta impararono a rispettare e ad ammirare Dino, il grande dinosauro protettore.

Max e Tom

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C'era una volta un vecchio cane di nome Max che viveva insieme al suo padrone, un gentile signore di nome Tom. Max e Tom erano inseparabili, e passavano tutte le giornate insieme.

Un giorno, però, Tom si ammalò e dovette rimanere a letto. Max era molto preoccupato per il suo padrone, ma non sapeva come aiutarlo. Allora, decise di andare in giro per il villaggio per cercare qualcosa che potesse fare per aiutare Tom a guarire.

Incontrò molti animali diversi durante la sua ricerca, ma nessuno sapeva come aiutare Tom a guarire. Alla fine, Max incontrò una vecchia tartaruga saggia che viveva nel bosco vicino al villaggio. La tartaruga disse a Max che la cura migliore per Tom era un'erba speciale che cresceva solo sulla cima della montagna più alta della regione.

Max sapeva che la montagna era molto lontana e che la salita sarebbe stata difficile, ma decise di provarci. Iniziò subito il suo viaggio verso la cima della montagna, camminando per giorni e notti senza sosta.

Finalmente, dopo molte difficoltà, Max raggiunse la cima della montagna. Trovò l'erba speciale che la tartaruga gli aveva descritto e la portò giù dalla montagna il più velocemente possibile.

Quando tornò a casa, Max diede l'erba a Tom, che iniziò subito a sentirsi meglio. La cura di Max aveva funzionato! Tom si riprese completamente e fu di nuovo in grado di passare il tempo con Max come faceva prima.

Max si sentiva molto felice di aver aiutato il suo amato padrone a guarire. Ma sapeva anche che il suo vero dono era l'amore che aveva per Tom. Quell'amore lo aveva spinto a superare ogni ostacolo per aiutare il suo padrone, e Tom non avrebbe mai dimenticato il grande sacrificio che Max aveva fatto per lui.

E così, Max e Tom continuarono a passare tutti i giorni insieme, con un legame ancora più forte di prima. E tutti coloro che li conoscevano ammiravano l'incredibile amore e la lealtà che esisteva tra un cane e il suo padrone.

La principessa Isabella

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C'era una volta una bellissima principessa di nome Isabella che viveva in un grande castello su una collina. Isabella era la figlia del re e della regina, e tutti gli abitanti del regno la ammiravano per la sua bellezza e la sua gentilezza.

Un giorno, la principessa decise di prendere una passeggiata nei giardini del castello. Ma mentre camminava tra i fiori e gli alberi, incontrò un brutto rospo che sembrava molto triste.

Perché sei così triste? chiese la principessa.

Io sono un principe che è stato trasformato in rospo da una strega malvagia, rispose il rospo.

Posso aiutarti? chiese la principessa.

Solo un bacio d'amore da una principessa può rompere l'incantesimo e farmi tornare il mio aspetto umano, rispose il rospo.

Isabella non esitò e baciò il rospo con tutto l'amore del suo cuore. E all'improvviso, il rospo si trasformò in un bellissimo principe, molto grato alla principessa per averlo salvato.

Il principe e la principessa trascorsero molti giorni insieme, passeggiando nei giardini e parlando di tutte le cose meravigliose del mondo. E mentre trascorrevano del tempo insieme, la principessa si innamorò del principe, e il principe si innamorò di lei.

Ma un giorno, la principessa scoprì che il principe era di un regno nemico, e che il loro amore era vietato dalle leggi del suo regno. Isabella era molto triste, ma sapeva che