Fette Biscottate
()
Info su questo ebook
Cecilia De Maria nasce e vive a Vicenza, città che ama. Da sempre creativa, dipinge, disegna e scrive. Proviene da una famiglia con attitudini artistiche che spaziano dalla scultura, all’incisione orafa; dalla pittura, al disegno: questa l’aria che ha respirato. È innamorata del pianeta Terra, della natura, dei bambini e degli animali.
Correlato a Fette Biscottate
Ebook correlati
Versi sparsi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniViaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazionieVersi | digitale poetica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mondo ti cerca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni“... e ne farò di tutte una collana infinita...” Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAbissi e profondità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Disegni del Silenzio, Petali di Haiku Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCrisalide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPioggia e deserto (ma la farfalla rossa vola e si posa) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl baule fatato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di un girovago Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFase Quattro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn attesa dell'alba Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'anima sanguina luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEvanescenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLariana ed altro. Quaderni lirici 1982 – 2022 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn chiaroscuro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSenza velo di pianto: Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFerite e Baci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCrisalide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlbori di passione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSolitudini e amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPenelope lamé Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome il gallo canto felice al nuovo giorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLimature: Libro di sonetti liberi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSolchi d’amore e vissuti momenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicordi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNiente di personale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIntimamente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vita è una cosa semplice Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Poesia per voi
Proverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe più belle poesie d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe più belle poesie di Gabriele D'Annunzio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fiore della Poesia Erotica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerrà la morte e avrà i tuoi occhi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti: Poems / A Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5The Inferno of Dante: A New Verse Translation, Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie: Versione metrica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Eneide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti di Castelvecchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore ed Eros nella Roma antica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie del disamore: e altre poesie disperse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCentootto haiku Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie. Gitanjali – Il Giardiniere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMajakovskij. Poesie d’amore e di rivoluzione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Versi d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Scoperta de l'America - L'Antico Caffè Greco di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Canti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie e i capolavori in prosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I Fiori del Male e tutte le poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I fiori del male: Con la prefazione di T. Gautier e l'aggiunta di studi critici di Saint-Beuve, c. Asselinéau, b. D'aurevilly, e. Deschamps, ecc Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe grandi opere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIliade Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le grandi poesie italiane Volume 2 Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Principi e Chansonniers: La poesia dell'antica Provenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Fette Biscottate
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Fette Biscottate - Cecilia De Maria
PREFAZIONE
La routine quotidiana di uno scrittore è scandita da momenti di produttività e da altri in cui ci si blocca davanti a una pagina bianca in cerca di ispirazione, in una miriade di interrogativi che confluiscono verso la ricerca delle parole più giuste da usare e, nel caso della poesia, anche di quelle che suonano meglio, magari con una rima perfetta e tutto per un solo fine: arrivare al cuore dei lettori. Il lavoro dell'autrice Cecilia De Maria raggiunge questo equilibrio proponendo una raccolta che si snoda tra poesie e racconti, legati da una leggerezza apparente che, leggendo tra le righe, rivela invece messaggi profondi.
La delicatezza dei versi esalta concetti spesso messi nel dimenticatoio: la semplicità necessaria a sostituire la frenesia quotidiana che sciupa il tempo con la valorizzazione del presente, la riscoperta della sensibilità per fare attenzione a quelle cose considerate infinitesime e dietro le quali invece si nasconde qualcosa di raro, il rispetto verso il prossimo, il valore dei ricordi per apprezzare ciò che il nostro passato ci ha insegnato e per camminare verso il nuovo con in tasca la consapevolezza di conoscere quali sono le emozioni che ci contraddistinguono e di che colore sono, proprio come nei versi della poesia I nostri colori.
I racconti alternati alle poesie viaggiano verso una direzione altrettanto importante. Da un lato, l'autrice parte da un omaggio ad alcune fiabe classiche come Cappuccetto Rosso, Pinocchio, La Bella Addormentata, Biancaneve e Il Soldatino di Piombo e ne suggerisce una diversa e insolita rilettura e, dall'altro, propone racconti originali attraverso i quali, chi vorrà, può trarre la cosiddetta morale della favola
.
A cura di Josy Monaco
FETTE BISCOTTATE
ABBAIARE ALLA LUNA
Abbaiare alla luna...
fosse vero!
Affidare
al tondo volto pensoso
i nostri dubbi,
quasi fosse uno scrigno
dove custodirli.
Dirigere
verso quel sorriso bonario
le nostre paure,
grati di riceverne consolazione
e speranza.
Abbaiare alla luna
con fiducia,
audacemente ponendola
al pari nostro,
dimentichi, ahimè,
che se la sua faccia bianca
ci muove alla preghiera,
quella nera,
che non conosciamo,
nasconde orride risposte
e temibili scenari.
E la nostra voce, al pensiero,
si fa uggiolio,
sempre meno udibile,
fino a scomparire.
AFFANNO
Spendere le ore
ad inseguire la vita
quasi potesse
una volta girato l’angolo
sparire per sempre
o cambiar proprietario.
L’affanno di acciuffarla
per la coda
non lascia spazio
allo scorrere sereno
del giorno,
né al sorriso.
AMICO DI PENNA
Ti scrivo, caro amico,
sempre più spesso.
Scelgo le parole
più giuste
per arrivare al tuo cuore.
Parlo di natura, di pioggia,
di cielo e nuvole,
di tempi andati
e speranze.
A volte,
ripeto gli argomenti
(forse ti annoio)
e cerco di illuminare
un momento buio con l’aiuto della penna,
inventando parole divertenti
che tu subito riconosci false.
Scrivo con fiducia
che tu sia sempre presente
a leggermi, col tuo sorriso
appena accennato,
in ogni ora del giorno.
Di notte,
mi prendo una pausa rispettosa,
per poi ricominciare all’alba
il nostro dialogare,
certa che non ci interromperà nessuno,
perché tu,
caro amico,
non esisti.
COROLLE BIANCHE
Sono bianche corolle
rivolte al cielo,
petali semoventi, inquieti,
che sventolano
come capigliature ribelli:
gentile lo sfondo
di spruzzi delicati
e risa di bimbi.
Sono ombrelloni che,
coraggiosi,
offrono riparo
alle nostre brevi vacanze.
DOVE CI PORTA
Dove ci porta
questa barca sgangherata,
rattoppata ai lati,
gli angoli consunti,
il legno quasi marcio
che si ribella al remo,
ormai senza un colore definito,
le vele stracciate
e la bandiera,
la bandiera senza più fiato.
Ormai, semplicemente,
come un leone troppo vecchio,
senza più forze,
attende la morte,
così si contenta, la barca,
di rollare solitaria
all’umore dell’onda.
DOVE SEI
Ha il sapore agro
della beffa,
saperti lontano,
senza remi per tornare.
Così vicino però,
al mio cuore,
da poterti quasi toccare,
in sogno.
È QUELLO CHE VOGLIO
Questo amore altalenante, dinoccolato,
appeso al filo, come un ragnetto nero.
È un amore turbolento
come la bufera di maggio,
e come questa,
si sfoga rapido e, a volte, distrugge.
Questo amore
di cui non sappiamo niente,
a cui dedichiamo, talvolta,
la nostra attenzione.
Questo genere di amore
che ti si incolla addosso
come stoffa bagnata,
e, come tale, ti intrappola.
È questo.
L’amore che voglio.
ESAME
Due occhi come fari
spalancati sul mondo,
una palla di morbido pelo,
orecchie puntute per orientarsi.
Il passo felpato e guardingo
di chi sta sempre all’erta.
Non doni facilmente
la tua amicizia,
non ti è spontaneo
fidarti dell’uomo:
mi salti in braccio,
all’improvviso,
e capisco di aver
superato l’esame.
FELICE COLAZIONE
Son leggere,
semplici, quadrate,
delicatamente colorate.
Ogni giorno le spalmate mentre,
reduci dal sonno,
la giornata cominciate.
Ogni giorno le coprite
con il dolce cioccolato
e arrivate fino al bordo,
perché nulla sia sprecato.
Se vi piace di più il gusto
della rossa marmellata,
la mettete al posto giusto,
aspettando con pazienza
il consueto brontolio:
caffè caldo e profumato.
Ora sì che è tutto pronto
per la vostra colazione,
ora inizia la giornata
di sorprese tappezzata.
Con amor son preparate.
Son le fette biscottate.
FETTE BISCOTTATE
Si sgranano al tocco,
in mille pezzetti
non pesano niente,
son fatte di poco.
Le copri di frutta,
di burro, di dolci
e mentre lo fai,
galoppa la mente
al giorno che viene
già pieno di impegni
e cose da fare,
pieno di gente
con cui parlare
e di domande da formulare.
Ma loro, al mattino,
aspettano te,
ti stanno vicino all’ora del the,
tosto le hai con amor preparate...
son le tue fette biscottate.
GRANDINE
Le nostre speranze
salgono al cielo,
trasportate da ali colorate.
Ci tornano indietro
sotto forma di ghiaccio
che rotola, volteggia, rimbalza
toccando terra,
dopo un rapido volo
come una ballerina
vestita di bianco.
Troppo abbiamo chiesto,
senza nulla donare.
I NOSTRI COLORI
Il colore di una speranza
disattesa
è simile al grigio
dell’asfalto bagnato.
Quello di una promessa
non mantenuta
un viola dolente,
cupo e beffardo.
Solo se appare
l’arancio brillante
la gioia ci prende
per mano.
IL FOGLIO
Ho scritto poesie
per i vivi
e ho scritto poesie
per i morti.
Poche parole
senza importanza
che servano più a me
che a loro.
Spalmare un po’ di cuore
sul foglio
a volte aiuta,
lenisce il dolore,
regala una piccola illusione,
fragile,
come il filo del ragno.
IL PADRONE DEL TEMPO
Per chi crede
di essere sveglio
e non si accorge
del suo profondo sonno;
per chi cerca una risposta,
per chi crede di averla trovata.
Per chi è disposto
a barattare
la fatica di vivere
con l’illusione,
per chi, illudendosi,
non ha vissuto.
Per colei
che non ha mai dimenticato
e ha fatto tesoro di tutto;
per chi è stato ferito
e non ha imparato.
Per te che leggi,
credendo sia giusto
donare il tuo tempo,
e per te che ascolti
per rubare un’emozione.
Per tutti un segnale,
un piccolo cenno,
un gesto apparente
di complicità.
Ma il padrone del tempo,
assolto il suo compito,
volta pagina annoiato
e cerca altre storie.
IL PROFUMO DI UN FIORE
Com’è piccola una donna
quando sgomita
tra la folla,
a testa bassa
sotto l’ampio cappello,
con lo sguardo fisso
alla fine della strada,
inseguendo,
in silenzio,
il profumo di un fiore.
IL RAMO PIÙ SPOGLIO
Sporge dall’albero
e punta verso terra
come un antico dolore.
Nero contro il cielo
ha una sua triste eleganza:
è il ramo più spoglio,
quello che non esibisce più
abbondanza di verde,
quello che non sembra appartenere
alla grande pianta.
Invece ne condivide l’origine,
la crescita, il mutar delle stagioni
e, ora,
una vita effimera
nella sua diversità.
Non serve tagliarlo:
nella sua tenacia
sta la speranza
di una primavera imminente.
IO STO COL TORO
Giusto per chiarezza,
perché ne ho certezza,
io sto col toro,
con l’uccello in gabbia,
col cane legato,
con il pesce cucinato
da vivo
per via degli ormoni.
Io sto
col vitello prigioniero
per far la carne bianca,
col capretto massacrato
per marcar la ricorrenza,
col tacchino decimato
tradizione e opulenza,
col pulcino trucidato
e il cinghiale avvelenato.
Io sto col toro
e con tutti gli animali
che non hanno sindacato
né contratti ufficiali
e che scampo
ahimè non trovan
dalla bestia più feroce
e non posson far sentire
ad alcun la propria voce.
Forte e chiara la denuncia
necessaria, la rinuncia
porga ora l’altra guancia
chi si crede onnipotente
e divulghi tra la gente
un rapporto differente.
L’ALTALENA DELLE STAGIONI
Stende un velo di malinconia
questo sole incerto,
a mezzo tra l’estate e l’autunno,
tra la speranza
e la rassegnazione.
Questo sole timido
che chiede scusa
prima di riflettersi nell’acqua
e scalda troppo poco.
In fondo,