Come il gallo canto felice al nuovo giorno

Di Benito Adami

Sono tanti i fili che si annodano nelle poesie di Benito Adami e che vanno a costituire una trama poetica nella quale emergono tematiche profonde, ricche di diverse cromature e sfumature. Come il gallo canto felice al nuovo giorno è infatti una silloge complessa nella quale l’autore affronta, da diverse angolazioni, problemi esistenziali. Emergono così, con pregevole e raffinata capacità stilistica, riflessioni sull’essere, sull’uomo del nostro tempo e, soprattutto, sull’amore. 

Benito Adami è nato nel 1941 a Salerno, dove ha vissuto gli anni dell’infanzia; poi, per vicende famigliari e personali, ne è rimasto lontano. Dopo tanti anni, è tornato e ora vive a Baronissi, avvicinandosi definitivamente alla sua terra d’origine.
Dopo il diploma ha lavorato per 46 anni nel mondo dei trasporti pubblici (prima trasporto su ferro e poi su gomma). È stato insignito di due onorificenze, quelle di Cavaliere e di Ufficiale all’Ordine della Repubblica Italiana.
Si è poi iscritto all’università e, da studente-lavoratore, ha conseguito la laurea in Scienze politiche presso l’Università “Federico II” di Napoli.

• Lingua: Italiano
• Editore: Europa Edizioni
• Data di uscita: 20 nov 2023
• ISBN: 9791220147644

Anteprima del libro

Prefazione

Sono tanti i fili che si annodano nelle poesie di Benito Adami e che vanno a costituire una trama poetica nella quale emergono tematiche profonde, ricche di diverse cromature e sfumature.

Come il gallo canto felice al nuovo giorno, infatti, è una silloge complessa nella quale l’autore affronta, da diverse angolazioni, problemi esistenziali. Emergono così, con pregevole e raffinata capacità stilistica, riflessioni sull’essere, nel suo mutare di stati d’animo e nel suo oscillare tra speranze, sogni, illusioni e delusioni.

A ciò si aggiunge una disincantata descrizione dell’uomo, soprattutto delle sue tendenze egoistiche, edonistiche, dei suoi eccessi materialistici, che ne estremizzano la sua versione individualistica a scapito di una più solidale e comunitaria.

Forse è proprio per far fronte a questa sorta di decadimento dell’uomo che Adami esalta la via del divino, seguendo le tracce di una teologia cristiana simile, seppur aggiornata al tempo d’oggi, a quella contenuta nel messaggio umile e universale di San Francesco d’Assisi. Così nei suoi componimenti prende man mano corpo quell’invito alla semplicità e alla ricerca dell’essenzialità che permetterebbe a tanti (magari a tutti!) di non dare troppa importanza a valori effimeri e superficiali per concentrarsi su valori più alti, in grado di elevare lo spirito.

Non solo. A ciò va aggiunto il messaggio di pace e bene che si rivela anche come auspicabile e fondamentale via d’uscita di fronte a fenomeni politici di più stringente attualità sui quali si soffermano alcuni versi.

Molto importante è poi il tema dell’amore che attraversa molte liriche rivelatrici di esperienze giovanili vissute intensamente. La percezione è che un amore svanito abbia lasciato il poeta in una solitudine, in un vuoto. È però proprio in questi momenti di sconforto che Adami sembra riuscire a mettere meglio a fuoco i suoi dilemmi interiori e a trovare quell’autentica ispirazione che è in grado di tradurre i sentimenti in versi.

Come il gallo canto felice al nuovo giorno è divisa in due sezioni: Slanci giovanili, più corposa, e Palpiti senili. In entrambe si notano alcune similitudini, almeno nel contenuto, sebbene nella seconda è evidente una sorta di maturazione, di maggiore consapevolezza che lo porta in una dimensione ottimistica, non affatto scontata. Come recitano i versi che danno il titolo alla raccolta:

L’ultima chiara parvenza

si allontana silente

la mia immagine danza

senza peso apparente.

Or il corpo ondeggia

trasportato nel niente

dove fluttua e viaggia

nell’ignoto latente.

Le note di un adagio

accompagnano il triste,

malinconico presagio

di una sorte funesta.

Ma un raggio di sole

irrompe nel mio sogno

tornano le parole

ritrovo il mio regno.

Sporgo la faccia al vento

ed alla vita ritorno

e come il gallo canto

felice al nuovo giorno.