manuale teorico e pratico per tutor dsa
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manuale teorico e pratico per tutor dsa - ricci alessandra
CAPITOLO 1
CAPITOLO 1
UNA BREVE PANORAMICA SULLE NORMATIVE
I disturbi dell'apprendimento sono difficoltà specifiche che hanno forte impatto sulla capacità di imparare e di acquisire determinate competenze scolastiche o accademiche. Esistono diverse normative che regolamentano l'inclusione e il supporto degli studenti con disturbi dell'apprendimento. Qui di seguito vengono menzionate quelle più rilevanti:
1. Legge 8/2010 (Norme in Favore degli Studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento): Questa legge italiana prevede il riconoscimento dei disturbi specifici di apprendimento e stabilisce gli interventi di supporto e le modalità di valutazione e verifica per gli studenti con tali disturbi.
Questa legge, intitolata Norme per il diritto allo studio per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento
, è una legge italiana che è stata approvata per garantire un'adeguata assistenza ai bambini e ragazzi con disturbi specifici di apprendimento (DSA) nelle scuole.
I disturbi specifici di apprendimento sono condizioni che possono manifestarsi attraverso difficoltà nell'acquisizione e nell'utilizzo delle abilità di lettura, scrittura e calcolo. La legge 8/2010 riconosce l'importanza di identificare e affrontare tali disturbi in modo tempestivo, al fine di fornire agli studenti le opportune strategie e sostegno.
In base a questa legge, viene riconosciuto il diritto degli studenti con DSA a un percorso di studio personalizzato, che tiene conto delle loro specifiche esigenze ed è finalizzato a favorire il loro successo scolastico. La legge prevede l'inclusione degli studenti con DSA nella classe comune, garantendo nel contempo adeguamenti individualizzati e supporto specializzato.
La legge 8/2010 impone anche agli insegnanti l'obbligo di essere formati sulle tematiche relative ai DSA, in modo da poter identificare precocemente tali disturbi e fornire l'adeguato supporto didattico. Inoltre, le scuole devono prevedere l'assistenza di professionisti specializzati, come psicologi o psicopedagogisti, per la valutazione e l'intervento sui disturbi dell'apprendimento.
2. Legge 170/2010 (Norme in Favore degli alunni con disabilità): Questa legge italiana riguarda gli alunni con disabilità, inclusi quelli con disturbi dell'apprendimento. Prevede l'adozione di misure di sostegno personalizzate, l'integrazione scolastica e l'accessibilità agli edifici e ai servizi.
La legge 170/2010 è una normativa italiana che riguarda i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), quali la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia.
Questa legge promuove e tutela i diritti degli studenti con DSA, riconoscendo il loro diritto all'istruzione e alla pari opportunità. Gli obiettivi principali della legge includono la prevenzione, l'individuazione precoce, l'intervento tempestivo e l'adeguamento delle metodologie didattiche per favorire la piena inclusione degli studenti con DSA nel sistema scolastico.
La legge 170/2010 prevede la realizzazione di provvedimenti di supporto personalizzati per gli studenti con DSA, in base alle loro specifiche esigenze. Questi potrebbero includere strumenti compensativi, misure dispensative e strategie didattiche specifiche.
Inoltre, la legge prevede la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti e degli operatori scolastici sull'argomento dei DSA, al fine di garantire un ambiente inclusivo e adeguato per gli studenti con DSA.
In sintesi, la legge 170/2010 ha l'obiettivo di garantire che gli studenti con DSA abbiano accesso a un'istruzione di qualità e che siano forniti loro gli strumenti e le risorse necessarie per affrontare le sfide legate ai loro disturbi specifici dell'apprendimento.
3. Decreto Ministeriale 27 dicembre 2012 (Linee guida per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento): Queste linee guida offrono indicazioni specifiche per valutare e riconoscere i disturbi specifici di apprendimento e stabilire gli interventi di supporto per gli studenti .
Il decreto ministeriale del 27 dicembre 2012 è un provvedimento che integra e specifica la legge 8/2010 sui disturbi dell'apprendimento, fornendo linee guida operative per l'attuazione delle disposizioni contenute nella legge stessa.
Questo decreto ministeriale stabilisce vari aspetti pratici e organizzativi per garantire il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA). Ecco alcuni punti chiave del decreto:
1. Definizione di DSA: Il decreto specifica che i disturbi specifici di apprendimento comprendono la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Viene fornita una dettagliata descrizione di ciascun disturbo.
2. Screening precoce: Il decreto sottolinea l'importanza di individuare precocemente i segnali di un possibile DSA, attraverso l'uso di strumenti di screening. Gli alunni identificati come a rischio devono essere sottoposti a una valutazione professionale più approfondita.
3. PDP - Piano Didattico Personalizzato: Il decreto indica che ogni studente con DSA deve avere un Piano Didattico Personalizzato, che viene redatto sulla base delle valutazioni degli esperti e del consenso dei genitori. Questo piano include gli adattamenti e i supporti necessari per favorire l'apprendimento dello studente.
4. Tempo aggiuntivo e facilitazioni: Vengono specificate le modalità di concessione di tempo aggiuntivo durante le prove scritte e l'utilizzo di facilitazioni per gli studenti con DSA, come l'uso di mappe e schemi e la possibilità di compensare le prove scritte insufficienti con prove orali concordate.
5. Formazione degli insegnanti: Il decreto richiede una formazione adeguata degli insegnanti per acquisire conoscenze e competenze sulla didattica inclusiva e sui DSA. Vengono offerti anche corsi di formazione specifici.
Questi sono solo alcuni degli aspetti principali del decreto ministeriale del 27 dicembre 2012. È importante sottolineare che il decreto mira a fornire indicazioni operative per garantire l'applicazione concreta dei diritti degli studenti con DSA, in conformità alla legge 8/2010.
4. Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: Questa convenzione internazionale promuove l'inclusione e i diritti delle persone con disabilità, compresi gli studenti con disturbi dell'apprendimento. Sottolinea l'importanza di garantire pari opportunità di accesso all'istruzione e di adottare misure di supporto.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) è un trattato internazionale che riconosce e promuove i diritti delle persone con disabilità. È stata adottata dalle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006 ed è entrata in vigore il 3 maggio 2008.
La CRPD si basa sui principi fondamentali dei diritti umani, dell'uguaglianza, della non discriminazione e dell'inclusione sociale. La Convenzione stabilisce che le persone con disabilità hanno gli stessi diritti delle persone senza disabilità e devono godere di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali senza discriminazione.
La CRPD copre vari ambiti, tra cui l'accessibilità, il diritto alla vita, la libertà e la sicurezza della persona, l'istruzione inclusiva, l'occupazione, l'accesso alla giustizia, la partecipazione politica, la salute e molto altro.
Tra i principi chiave della Convenzione vi è il niente su di noi senza di noi
, che sottolinea l'importanza della partecipazione attiva delle persone con disabilità nel processo decisionale che riguarda le politiche e le strategie che li riguardano.
La CRPD richiede agli Stati firmatari di adottare misure legislative, amministrative e di politica per promuovere e proteggere i diritti delle persone con disabilità. Gli Stati membri sono tenuti anche a fornire meccanismi di monitoraggio e a riportare periodicamente sugli sforzi compiuti per garantire l'attuazione della Convenzione.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità rappresenta un importante strumento internazionale per promuovere e proteggere i diritti delle persone con disabilità, incoraggiando una società più inclusiva e rispettosa delle differenze.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) riconosce anche i diritti delle persone con disturbi dell'apprendimento. Anche se la Convenzione non menziona specificamente i disturbi dell'apprendimento, il suo scopo generale di promuovere l'uguaglianza, l'inclusione e i diritti fondamentali è rilevante anche per le persone con disturbi dell'apprendimento.
La CRPD sottolinea l'importanza del diritto all'istruzione inclusiva per le persone con disabilità, compresi quelli con disturbi dell'apprendimento. Questo significa che le persone con disturbi dell'apprendimento hanno il diritto di accedere a un'istruzione di qualità in un ambiente inclusivo, che tenga conto delle loro specifiche esigenze. Questo può includere il diritto a supporti individualizzati, adattamenti ragionevoli e strumenti di apprendimento appropriati per garantire un'effettiva partecipazione e il successo accademico.
Inoltre, la CRPD promuove anche il diritto all'uguaglianza di opportunità nell'accesso all'istruzione e il diritto di non essere discriminati sulla base della disabilità, compresi i disturbi dell'apprendimento. Gli Stati firmatari della Convenzione sono tenuti a promuovere politiche e azioni volte a eliminare la discriminazione e a garantire l'inclusione effettiva di tutti gli studenti con disabilità, compresi quelli con disturbi dell'apprendimento.
In sintesi, sebbene la CRPD non tratti specificamente dei