METODO DI STUDIO 3.0; Impara a Studiare Meglio e Più Velocemente Grazie ai Segreti Degli Studenti di Successo

Di Gisella Alberti

Passi intere giornate a studiare ma davanti al professore non ricordi niente ?

Noti che altre persone con uno sforzo minimo ottengono risultati migliori dei tuoi?

I tuoi voti non ti soddisfano ?

Vuoi ricordarti tutto ciò che studi ?

Avere un metodo di studio efficiente fa la differenza!

Questo non è il classico libro motivazionale ma la guida più completa interamente basata sul metodo di studio, partendo dalle cause del tuo insuccesso con lo studio fino ad arrivare ai trucchi e ai segreti degli studenti di successo per studiare meglio e in meno tempo.

Non è quanto tempo si passano sui libri a fare la differenza, ma il nostro metodo, proprio per questo motivo all’interno del libro troverai le strategie più efficaci per studiare e una guida step by step per creare un metodo di studio completamente tuo. 

• Lingua: Italiano
• Editore: Gisella Alberti
• Data di uscita: 21 feb 2021
• ISBN: 9791220267045

Anteprima del libro

difficili

METODO DI STUDIO 3.0

Impara a Studiare Meglio e Più Velocemente Grazie ai Segreti Degli Studenti di Successo

INDICE

Sommario

1. METODO DI STUDIO QUESTO SCONOSCIUTO 4

2. DAI METODI DI STUDIO AL METODO DI STUDIO 15

3. OLTRE IL METODO C’E’ DI PIU’ 44

4. METODI DI STUDIO EFFICACI 60

5. COME STUDIANO I GENI 83

7. TROVA IL METODO DI STUDIO ADATTO A TE 114

1. METODO DI STUDIO QUESTO SCONOSCIUTO

Esistono due frasi che gli studenti di tutto il mondo si sentono ripetere in continuazione. La prima è la classica è intelligente ma non si applica e la seconda, che va di pari passo, è non hai un metodo di studio.

Ma cos'è effettivamente questo metodo di studio di cui tutti parlano? Serve davvero? Chi ce lo insegna? È uguale per tutti?

Per rispondere a tutte queste domande dobbiamo fare un po' di chiarezza e procedere con ordine.

Per molti il metodo di studio è un completo mistero che una volta svelato aiuta a risolvere tutti i problemi, una specie di panacea di tutti i mali, il che non è completamente errato, ma neppure totalmente corretto.

Innanzi tutto partiamo con una definizione: per metodo di studio si intende un insieme di tecniche e di metodologie da mettere in campo durante il nostro periodo di studio, sia quando siamo a lezione sia quando studiamo a casa.

Esistono delle prerogative comuni a tutti i metodi di studio: programmare lo studio, usare materiali di qualità, concentrarsi e non avere ritmi forsennati.

Esistono ovviamente diversi metodi di approccio all'apprendimento, ma le differenze emergono quando si scende nel dettaglio delle diverse tecniche di memorizzazione, consultazione, scelta e comprensione delle informazioni che costituiscono il nostro carico di studio complessivo.

Ciascuno di noi quindi potrà trovare il proprio metodo, anche se, per ottenere un massimo rendimento, sarebbe preferibile essere flessibili e capaci di adottare metodi di studio diversi anche in base alla materia o al tipo di esame che dovremo affrontare. È anche importante capire che in base alla nostra crescita e all'aumento delle nostre conoscenze, capacità e competenze, il metodo di studio può cambiare nel tempo, e ciò di cui avevamo bisogno alle elementari, potrà non essere ciò di cui avremo bisogno all'università.

Prima di entrare nel dettaglio dei diversi metodi di studio e dei passaggi da fare per trovare quello più giusto per te, proviamo ad analizzare un attimo il perché tutti parlano di metodo di studio ma di fatto nessuno lo insegna e gli studenti finiscono per non trovarne mai uno davvero efficace.

1.1 PERCHE’ NON INSEGNANO IL METODO DI STUDIO

Dopo una serie di letture e di approfondimenti possiamo concludere che sono almeno sei i problemi che se presi tutti insieme, costituiscono il vero motivo per cui la stragrande maggioranza degli studenti non ha un proprio metodo di studio, soprattutto considerando il rapporto che c'è tra gli studi e le ricerca sul tema dell'apprendimento e ciò che poi viene messo in pratica da insegnanti e studenti.

Difficoltà di comunicazione tra mondo didattico e scienza

Per prima cosa non possiamo prescindere dalla difficolta che i due mondi, quello della ricerca scientifica e quello dell'insegnamento, hanno nel comunicare tra di loro. Se è vero che negli ultimi anni gli studiosi stanno compiendo passi in avanti nella divulgazione, è anche vero che si tende comunque a stigmatizzare la banalizzazione delle ricerche scientifiche, considerando sempre quello della scienza come un linguaggio elitario e non comprensibile alla maggioranza. Se a questo aggiungiamo le barriere linguistiche per le quali, prendiamo il caso dell'Italia, gli insegnanti capaci di leggere, comprendere e spiegare, articoli scientifici ad esempio in inglese, sono un'esigua minoranza, allora diventa chiaro come la comunicazione tra studiosi delle tecniche di apprendimento, insegnanti e di conseguenza studenti, sia molto più complessa di quanto dovrebbe essere.

Scienziati e insegnanti non si parlano, i corsi per i docenti che dovrebbero aggiornare questi ultimi sulle informazioni e sui risultati della ricerca nel campo della psicologia cognitiva sono decisamente troppo pochi e decisamente troppo approssimativi. Addirittura esistono manuali per i docenti che perpetrano falsi miti sui metodi d'apprendimento ormai totalmente superati.

Persino gli studenti di psicologia non trovano riscontro nei metodi di insegnamento dei propri docenti, delle tecniche e delle metodologie di apprendimento di cui studiano la teoria.

L'apprendimento non è una scienza esatta

Se come abbiamo detto la comunità scientifica e quella didattica, comunicano poco e male, dobbiamo anche ammettere che spesso è la scienza stessa che può diventare un problema.

La psicologia cognitiva e quindi i metodi di apprendimento non sono una scienza esatta e raccogliere evidenze scientifiche in questo campo è tutt'altro che semplice. Tutti gli strumenti che vengono utilizzati per studiare e approfondire le scienze cognitive (vedi i test somministrati ad un numero di soggetti variabile) non consentono di trarre delle conclusioni chiare e univoche. È facile trovare tutto e il contrario di tutto e soffermarsi sui