Diario di Valeria - L'organizzazione segreta 2022-2023

Di Valeria V.

Questa è una continuazione e al contempo una risposta al libro precedente, 'L'organizzazione segreta 1980 - 2021'. La protagonista decide di intraprendere un pericoloso viaggio per incontrare il padre che, fino a poco tempo prima, credeva morto. Si tratta di un uomo dalla vita ordinaria che si ritrova a vivere un'esperienza straordinaria a causa di Stefania, la donna dei suoi sogni. La storia è commovente e intensa, e parla dell'amore in tutte le sue sfumature. Una lettura imperdibile per chi ancora crede nell'amore e nella speranza.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 14 nov 2023
• ISBN: 9791222702360

Anteprima del libro

Capitolo 1

Diario di Valeria: aprile-luglio

7 aprile 2022

Eccomi qui, sulle prime pagine del mio nuovo diario digita- le. Questo è il primo giorno del resto della mia vita e ho deciso di usare questo strumento moderno per documentare il mio viaggio. In passato, ho sempre scritto su piccoli taccuini, ma ora è il momento di fare un passo avanti.

Oggi è stata una giornata intensa. Mi trovo con mia madre in Novhorodske, un piccolo villaggio in Ucraina per aiutare le persone colpite da questa guerra assurda. Dappertutto vedo di- struzione e desolazione. La gente è spaventata e privata dei propri mezzi di sostentamento.

Mia madre ed io abitiamo in una casa che non ha più un pro- prietario, gravemente danneggiata dai combattimenti e ora sen- za corrente. Le pareti sono state scalfite dalle esplosioni. Le fi- nestre, che un tempo si affacciavano su un pittoresco panora- ma, sono state ridotte a frantumi, lasciando penetrare il vento gelido e la pioggia. Il tetto è forato e crollato in diverse parti, consentendo l'ingresso di acqua piovana e di creature indeside- rate. I pavimenti sono un labirinto di detriti, con frammenti di mobili spezzati e pezzi di muro disseminati ovunque. L'aria è impregnata di un odore acre di fumo e bruciato, un ricordo co- stante degli incendi che hanno avvolto la casa durante i giorni più bui della guerra. In queste condizioni spaventose e prive di conforto, ci adattiamo come possiamo, cercando di trovare un senso di normalità in un ambiente così lacerato. Come ho già scritto nei precedenti diari, non sono una volontaria, non lo fac- cio per passione, né per vocazione. Vorrei vivere una vita nor- male. Divertirmi come fanno le altre ragazze della mia età. In- vece, mi trovo in questo posto perché sono nata all’interno di un’organizzazione segreta che aiuta chi è in difficoltà. Mia ma- dre ed io facciamo parte delle alte sfere. Come lei, sono stata addestrata in diverse discipline marziali e parlo sette lingue. Il mio addestramento è stato molto faticoso, ma grazie a esso rie- sco a fare quello che molti altri sognano.

Questa mattina ho incontrato una vecchia signora che cerca- va di raccogliere le poche cose che le erano rimaste in una casa semidistrutta. Mi sono avvicinata per offrirle aiuto, ma rifiuta- va ogni mia proposta.

«Non avete il diritto di essere qui, di aiutare noi ucraini» mi ha detto con voce tremante. «Voi siete qui solo per i vo- stri interessi, per le vostre guerre e per le vostre ambizioni».

Non sono riuscita a rispondere, né a giustificarmi. Le sue parole mi hanno fatto riflettere e ho capito che aveva ragione, in parte. Sì, sto aiutando le persone, ma lo faccio solo perché sono stata costretta. Non ho scelto di essere qui, e non capisco il motivo per cui è necessario che sia io a farlo. Nonostante tut- ta la devastazione intorno a noi e quello che è accaduto con la signora, cerco di rimanere positiva. In questo momento, la sicu- rezza è la nostra priorità assoluta.

8 aprile 2022

Caro diario,

Nel pomeriggio, un vecchio amico di mia madre, noto come il Prete, è venuto a trovarci. Era da tanto che non lo vedeva- mo e Valentina, mia madre, sembrava felice di rivederlo. A un certo punto della conversazione, mi hanno chiesto di andare in camera perché dovevano parlare in privato. Ho supposto che volessero discutere della situazione attuale e di come possiamo aiutare questa comunità. Da brava figlia, mi sono fermata in corridoio e ho ascoltato tutta la conversazione. A un certo pun- to, il Prete ha consegnato a mia madre un libro e ha detto che è stato scritto da mio padre nel 2021. Le ha consigliato di legger | lo il prima possibile.

Valentina, leggermente scocciata, ha messo il libro sul tavo- lo e ha accompagnato il Prete alla porta. Non potevo crederci. Mi era stato detto che mio padre era morto e che mi aveva ab | bandonata dopo il primo mese di vita. Ogni volta che cercavo di avere maggiori informazioni, mia madre eludeva le domande e si arrabbiava con me. Ho approfittato di quel momento per andare in cucina e appuntarmi il titolo e l’autore del libro su un pezzo di carta. Non ho preso il libro perché mia madre si sareb- be accorta di ogni spostamento. Il titolo del libro è L’Organiz- zazione Segreta 1980-2021, scritto da Vito V.

Non ho potuto resistere e ho deciso di acquistarlo in formato e-book con una delle mie identità fittizie.

9 aprile 2022

Caro diario,

Il libro è avvincente e l’ho letto d’un fiato. A pagina 29 ho pianto dalla felicità. Ho scoperto che mio padre non mi ha mai abbandonata. Anzi, ha fatto di tutto per restarmi vicino.

Nel 2021 era ancora vivo, ma da quello che ho letto nel suo libro non gli resta molto da vivere. Potrebbe non avercela fatta. Mi chiedo se sono ancora in tempo per incontrarlo. Rileggen- dolo una seconda volta ho notato e decifrato un messaggio na- scosto. Ci sono riuscita perché è lo stesso sistema che usa mia madre.

Sono ancora sconvolta dalla scoperta che mio padre potreb- be essere vivo. E forse mi sta ancora cercando. È una sensazio- ne strana, mi sento come se mi avessero tolto qualcosa, come se mi avessero privato di una parte della mia vita.

Ho deciso di affrontare mia madre e scoprire la verità. So che sarà difficile, ma devo sapere perché mi ha mentito per tutti questi anni. Perché mi ha tenuto all’oscuro della vita di mio pa- dre? E, soprattutto, lui mi vuole davvero? Ho deciso di partire per l’Italia e scoprire la verità sul mio passato. Che cosa mi ri | serverà il futuro?

Mi devo preparare per il viaggio, la guerra sta peggiorando e viaggiare sarà pericolosissimo, ma devo andare in Italia per scoprire la verità.

10 aprile 2022

Caro diario,

  ho avuto una conversazione difficile con mia madre, ma alla fine ho scoperto la verità sulla sua bugia.

Mio padre era un membro della nostra organizzazione se- greta, ma l’aveva lasciata a causa delle regole interne dopo la mia nascita. Tuttavia, mia madre ha considerato questa decisio- ne un tradimento.

Inoltre, mio padre si era innamorato di un’altra donna, che nel suo libro viene chiamata Stefania. Mia madre non ha mai accettato questa situazione e il suo amore per lui si è trasforma- to in odio puro.

Nonostante la disapprovazione di mia madre, sto per intra- prendere un viaggio verso l’Italia alla ricerca della mia verità.

11 aprile 2022

Caro diario,

Dopo la conversazione con mia madre ho analizzato il per- corso più veloce e sicuro per raggiungere l’Italia. Ho cercato di evitare tutte le linee di combattimento e di scegliere percorsi al- ternativi.

Grazie a Google Maps ho trovato dei possibili nascondigli per evitare di essere vista o catturata. Sono partita ieri pomerig- gio. Ho viaggiato con una Kawasaki Z per 40 chilometri. Poi mi sono unita a delle persone che stavano cercando di sfuggire alla guerra.

Adesso mi trovo quasi al confine. Come puoi immaginare, i documenti non sono un problema, ma nel caso sono pronta a negoziare per ottenere un salvacondotto.

Uscita dall’Ucraina diventerà tutto più semplice. Ci sono già dei membri dell’organizzazione che mi aspettano.

12 aprile 2022

Caro diario,

  sono arrivata in Italia e ho incontrato Alberto, un membro dell’organizzazione che sembra avere un debole per me. Tutta- via, non provo alcun interesse nei suoi confronti. Potrei descri- verlo come una persona con tratti psicopatici e un aspetto poco attraente, ma dotato di un talento per l’informatica. Insieme al suo team, sta creando un’intelligenza artificiale per l’organiz- zazione. Se non fosse per la mia necessità di lavorare con lui in questo momento, lo eviterei. Non ho alcuna intenzione di ini- ziare una relazione con lui, poiché il fatto che sia follemente in- namorato di me è solo un suo problema e non il mio.

Il lavoro di Alberto è molto interessante. La creazione di in- telligenze artificiali è una