La Fata Morgana

Di Ippolito Pindemonte

Ippolito Pindemonte, nato a Verona nel 1753, è stato uno dei maggiori poeti e letterati del suo tempo. Raffinato scrittore di stampo neoclassico, con chiari elementi che si avvicinano alla nuova sensibilità romantica, facendone di fatto un esponente del preromanticismo, è stato anche un Libero Muratore e la sua produzione letteraria ha spaziato dalla poesia alla stesura di epistole, odi e tragedie di marcata influenza ossianica. Si dedicò con successo anche alla traduzione di testi classici. Celebri sono infatti le sue versioni dell’Odissea di Omero e dell’inno A Venere di Saffo.
Nato in una famiglia aristocratica veneta, viaggiò molto, sia in Italia che all’estero, conoscendo Jean-Jacques Rousseau, Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo, che gli dedicò nel 1806 la sua famosa opera Dei Sepolcri. Morì nella natia Verona il 18 Novembre 1828.
Il poemetto La Fata Morgana venne composto da Ippolito Pindemonte nel 1782. Dopo un viaggio in barca a vela in Sicilia il poeta volle cantare la meraviglia di una magia nota a pochi eletti che si trovano presso certi luoghi magici in determinati particolari momenti, dando vita a un’opera carica di suggestive riminiscenze e suggestioni omeriche.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Aurora Boreale
• Data di uscita: 2 mar 2024
• ISBN: 9791255045465

Anteprima del libro

SIMBOLI & MITI

IPPOLITO PINDEMONTE

LA FATA MORGANA

Racconto a Temira

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Edizioni Aurora Boreale

Titolo: La Fata Morgana

Autore: Ippolito Pindemonte

Collana: Simboli & Miti

Con introduzione di Nicola Bizzi

Editing e illustrazioni a cura di Nicola Bizzi

ISBN versione e-book: 979-12-5504-546-5

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INTRODUZIONE DELL’EDITORE

Ippolito Pindemonte, nato a Verona il 13 Novembre 1753, è stato uno dei maggiori poeti e letterati del suo tempo. Raffinato scrittore di stampo neoclassico, con chiari elementi che si avvicinano alla nuova sensibilità romantica, facendone di fatto un esponente del preromanticismo, è stato anche un Libero Muratore e la sua produzione letteraria ha spaziato dalla poesia alla stesura di epistole, odi e tragedie di marcata influenza ossianica. Si dedicò con successo anche alla traduzione di testi classici. Celebri sono infatti le sue versioni dell’Odissea di Omero e dell’inno A Venere di Saffo.

Nato in una famiglia aristocratica veneta (i Pindemonte del ramo di Sant'Egidio erano una delle famiglie più illustri di Verona e si fregiavano del titolo marchionale), viaggiò molto, sia in Italia che all’estero, conoscendo Jean-Jacques Rousseau e altri della sua cerchia, Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo, che gli dedicò nel 1806