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I colori dell'amore
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E-book133 pagine1 ora

I colori dell'amore

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Info su questo ebook

In una cittadina della provincia italiana, una grande fabbrica dà lavoro alla maggior parte degli abitanti. La dirige il signor Pier, capitalista senza scrupoli per il quale il profitto è l’unica cosa che conta. Anna è la figlia di uno dei suoi operai. È una ragazza piena di passione; è l’anima di un’associazione ambientalista che tenta di porre un freno alle mire espansionistiche del padrone. Finché un giorno Anna non conosce Giulio, il figlio del signor Pier, e scopre di non riuscire a toglierselo dalla mente… In una girandola di rivelazioni sconcertanti che mettono alla prova le convinzioni di ognuno dei personaggi, questo romanzo ci racconta i mille colori dei quali si può tingere l’amore. L’amore famigliare. L’amore eterosessuale, l’amore omosessuale. L’amore per l’ambiente, e il desiderio di proteggerlo. L’amore per la vita. Un romanzo ispirato a una storia vera. Un grido di dolore e di speranza.
LinguaItaliano
Data di uscita19 nov 2015
ISBN9788892519299
I colori dell'amore

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    Anteprima del libro

    I colori dell'amore - Nella Antò

    letture

    Nella Antò

    I colori dell’amore

    ROMANZO

    _____

    SATT

    www.scritturaatuttotondo.it

    I COLORI DELL’AMORE

    © 2015 Nella Antò

    Tutti i diritti riservati

    Creazione dell’eBook: SATT — Scrittura a tutto tondo

    Modello della copertina: Valentina Marinacci

    In copertina: disegno di Adele Maggio

    Questo libro elettronico è stato auto-pubblicato dall’autrice tramite StreetLib SelfPublish. Il testo è protetto dalla legge sul diritto d’autore e può essere utilizzato per sole finalità di carattere personale: non può essere riprodotto, tradotto, adattato, trasferito, distribuito, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo, né in tutto né in parte, senza l’esplicito consenso dell’autrice. Se stai leggendo questo eBook e non l’hai comprato o non è stato comprato per il tuo uso personale, per favore acquistane una copia. Ti preghiamo di non usufruire della pirateria digitale, e di non incoraggiarla. Rispetta il lavoro di chi scrive. Grazie!

    ISBN: 9788892519299

    Il romanzo

    In una cittadina della provincia italiana, una grande fabbrica dà lavoro alla maggior parte degli abitanti. La dirige il signor Pier, capitalista senza scrupoli per il quale il profitto è l’unica cosa che conta. Anna è la figlia di uno dei suoi operai. È una ragazza piena di passione; è l’anima di un’associazione ambientalista che tenta di porre un freno alle mire espansionistiche del padrone. Finché un giorno Anna non conosce Giulio, il figlio del signor Pier, e scopre di non riuscire a toglierselo dalla mente…

    In una girandola di rivelazioni sconcertanti che mettono alla prova le convinzioni di ognuno dei personaggi, questo romanzo ci racconta i mille colori dei quali si può tingere l’amore. L’amore famigliare. L’amore eterosessuale e l’amore omosessuale. L’amore per l’ambiente, e il desiderio di proteggerlo. L’amore per la vita.

    Un romanzo ispirato a una storia vera. Un grido di dolore e di speranza.

    L’autrice

    Nella Antò vive in un paese del Sud Italia. La sua storia è quella di molte donne: un marito, una famiglia di cui prendersi cura. Ma le incombenze quotidiane non le hanno mai impedito di ritagliarsi un tempo, uno spazio per leggere: di tutto, il più possibile. E anche per scrivere.

    In questo romanzo, il primo, ha riversato tutta la sua collera per le morti bianche, per l’indifferenza e l’ipocrisia del potere. Ma anche la sua capacità di distinguere il bene dal male, di vedere il buono là dove, sorprendentemente, non di rado si nasconde. E soprattutto, il suo coraggio e la sua mancanza di pregiudizi: poiché l’Amore, in tutti i suoi colori, non è una questione di genere, ma di persone.

    Pubblicando I colori dell’amore, Nella ha deciso di accendere una luce su una storia — la sua, quella di tanti — che vaga nell’infinito.

    Molti, molti gli anni a coltivare una fantasia. Nel frattempo, la scaletta della vita mi ha regalato la realtà, più emozionante di ogni desiderio. Poi arriva il giorno in cui la fantasia si realizza, la nave prende il largo, e hai anche un po’ paura, perché non sai dove arriverà…

    Prefazione

    di Massimiliano Cananà

    Chi affida alla parola scritta la storia della propria vita opera una salutare rielaborazione cognitiva ed emotiva. Traduce le proprie esperienze in parole e le inserisce in un racconto coerente, che comporta una ristrutturazione delle emozioni, dei pensieri e dei ricordi.

    Chi scrive in un periodo particolare della propria vita opera un salto di qualità perché è come se apprendesse un nuovo linguaggio. Scrivere è una forma di preghiera, nasce dall’intimo e consente di mettere a nudo il proprio vissuto per condividerlo con gli altri. Scrivere è una grande forma di comunicazione, non una forma di solitudine; si scrive sempre per raccontare qualcosa a qualcuno, e la difficoltà sta proprio in questo, perché scrivere per gli altri vuol dire innanzi tutto farsi capire. Spesso scrivere è un modo per rendere più sopportabile il dolore del mondo. Scrivere per sedurre i lettori significa sentirsi utili, necessari, ambiziosi, speciali.

    Tutto questo porta a far nascere un racconto, una storia nata per caso, ma il caso è la necessità che qualcosa avvenga senza parametri temporali o spaziali; il suo motivo di esistere è perché accade.

    Questo racconto nasce dalla passione per gli esseri umani, dalla riflessione sulla loro dignità spesso deturpata dall’egoismo, dall’orgoglio, dalla sete di successo e di denaro. È una storia come tante altre, ma questa è stata raccontata e permette al lettore di vivere, con i personaggi, i colori dell’amore. Amore con la maiuscola è sacrificio, lotta, disperazione, struggimento, passione ma è anche l’astratto concetto necessario perché l’uomo si senta concreto e allontani lo spirito ferino scritto nel DNA dall’evoluzione della specie.

    In una cittadina di provincia, una grande fabbrica; gli operai, il padrone, le morti bianche, alcuni giovani contestatori e idealisti, la questione ambientale, l’amore etero e omosessuale, l’amore famigliare, l’amore per la vita, il desiderio di cambiare… sono questi gli ingredienti di una storia vista dall’autrice come una vita vissuta e poi raccontata. La forza di superare lo scetticismo di tutti, lo stereotipo di chi ti vede dietro una maschera di commiserazione… ma nulla può fermare la forza della narrazione e così la nostra dilettante scrittrice decide di scrivere questa storia, rigenerando se stessa.

    Una storia semplice ma speciale, fatta di colpi di scena e dialoghi saggiamente orchestrati, come una sceneggiatura di un film creato dagli occhi della narratrice. Ora la storia è stata scritta, ma è necessario che i lettori siano pronti a condividere e ascoltare l’intenso profumo dei colori dell’amore.

    Massimiliano Cananà

    docente di materie classiche

    1.

    Anna era distesa sul divano, con una gamba penzoloni. Francesco faceva avanti e indietro dal salotto alla porta d’ingresso, per vedere se arrivava il padre.

    Sarà successo qualcosa? chiese la madre, rimestando in una pentola.

    No, mamma, non ti preoccupare disse Anna. Di sicuro è una di quelle sere che all’ultimo momento gli dicono di restare a lavorare, perché sono indietro con le consegne.

    Anna, sei sempre la solita, dai la colpa agli altri per i nostri problemi! Oh, ecco, sta arrivando… meno male, così la cena non si raffredda.

    Buonasera a tutti.

    Anna osservò suo padre. Come sempre, aveva un’aria da funerale e di sicuro non si era guardato allo specchio per tutto il giorno; aveva la faccia più scura della salopette blu notte che indossava, macchiata di quell’olio che si usava in officina.

    Allora, Francesco, ci sono novità? domandò lui, appendendo il cappotto.

    "No, papà, non ho avuto nessuna risposta. Tutti dicono la stessa cosa: le faremo sapere, per adesso siamo al completo, magari più in là… Però sul giornale locale ho letto che la tua azienda cerca personale giovane."

    Lascia stare. Tu lì non devi neanche metter piede.

    Ma papà, state per aprire una nuova fabbrica… io devo trovare un lavoro, sono stufo di non avere soldi in tasca! Insomma, voglio una macchina tutta per me, e non voglio più chiedervi di comprarmi anche le più piccole cose.

    Scusa, Francesco intervenne Anna ma quella di andare a lavorare nell’azienda di papà non mi sembra una buona idea.

    Tu parli troppo rispose lui "e sei rimasta una bambina viziata. Questo grazie alla tua mammina."

    Ragazzi, non vi mettete a discutere! disse la madre. E tu, Francesco, non parlare a sproposito.

    Quello che volevo dire insistette Anna è che Francesco al massimo può sperare in un contratto di tre mesi con uno stipendio minimo. Dopodiché lo rimanderanno a casa, prima che abbia avuto la possibilità di imparare qualunque cosa.

    Ora basta! esclamò il padre, severo. Non ti permetto di parlare in questo modo. Tuo fratello, quantomeno, sta cercando di trovare una soluzione ai suoi problemi. E poi… dopo un’intera giornata di lavoro uno crede che tornare a casa sia un sollievo, e invece! So quello che pensate, sì: sono sempre nervoso, non ho interessi a parte il lavoro… ebbene, vi sbagliate. Anch’io ho i miei sogni, ma guarda caso ho una famiglia da mantenere e proteggere.

    Caro Gianni intervenne la madre, con gentilezza cerca di non dimenticare che lavoro anch’io…

    Sì, certo, con qualche differenza molto importante.

    Che cosa vorresti dire?

    Lascia stare, che è meglio.

    Ora invece ti spieghi!

    Gianni si avvicinò a sua moglie. Angela, ma come puoi paragonare il mio lavoro a quello che fai tu? Ti fermi quando vuoi, prendi un caffè o un dolcetto insieme alle clienti, magari mentre sparlate dei vostri mariti, me compreso… tutto questo in un ambiente fresco, quando fuori si muore dal caldo, e senza che nessuno ti stia col fiato sul collo perché bisogna rispettare il piano di produzione. Tornò a voltarsi verso tutti e tre e continuò a parlare: "Ma non pensate a quanto sia faticoso e pericoloso, lì dentro? Non pensate al fatto che

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