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Video truffa
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E-book144 pagine1 ora

Video truffa

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Info su questo ebook

In questa breve guida prenderemo in esame un fenomeno che si sta diffondendo nel web: le truffe cibernetiche ai danni degli utenti che frequentano la rete per fare sesso virtuale.

Esso ha sempre rappresentato e rappresenta tutt'oggi un discorso al limite, un tabù sul punto di essere infranto, che si ama praticare (ma non ammettere) protetti dall'ipotetica sicurezza delle mura di casa, o dall'illusione della riservatezza della porta chiusa dell'ufficio, il monitor una finestra su un mondo fin troppo esplicito e intrigante.

Si cercherà inoltre di estrapolare il nocciolo del problema, cioè di elencare i motivi dello sviluppo sempre crescente di questo fenomeno sociale, e dei meccanismi psicologici che dietro ad esso si celano.
LinguaItaliano
EditoreE.p.g.
Data di uscita13 mar 2016
ISBN9788892568891
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    Anteprima del libro

    Video truffa - E.p.g.

    nomi

    Attenzione!

    Tutti i siti web e community citati non approvano né sono coinvolti in attività illecite.

    I casi citati sono esempi di come avviene la truffa e quali sono i canali principali che vengono utilizzati. Ogni riferimento a fatti o persone reali è assolutamente involontario e casuale.

    Tutte le immagini presenti provengono da Google e dal sito Pixabay.com e sono in libera condivisione

    Le truffe

    In questa breve guida prenderemo in esame un fenomeno che, purtroppo, si sta sempre più diffondendo nel web: le truffe cibernetiche ai danni di uomini e donne che frequentano la rete per fare sesso virtuale. Si tratta di un fenomeno sociale che nasce e si sviluppa di pari passo con i mezzi di comunicazione; prima il telefono, poi la rete. Esso ha sempre rappresentato e rappresenta tutt’oggi un discorso al limite, un tabù sul punto di essere infranto, che si ama praticare (ma non ammettere) protetti dall’ipotetica sicurezza delle mura di casa propria o dall’illusione della riservatezza della porta chiusa dell’ufficio, il monitor una finestra su un mondo fin troppo esplicito e quindi intrigante.

    Nelle prossime pagine abbiamo inserito 11 storie, riguardanti 11 diversi casi, appositamente selezionati per mettere in evidenza il fatto che sebbene il fine ultimo del truffatore sia quello di estorcere denaro, le modalità con cui ciò avviene sono diverse.

    Chi viene truffato, se fortunato, può trovarsi davanti a ignobili personaggi alle prime armi, che non insisteranno molto davanti a una vittima restia. In altri casi invece, l'accanimento sarà tale da distruggere il ricattato moralmente e fisicamente, senza porsi nessun limite per giungere all'obiettivo.

    Va inoltre detto che questa tipologia di truffa non ha giurisdizione: è sbagliato pensare che sia confinata a una singola chat o social network, come spesso accade. Il pericolo può essere dietro ogni angolo, in ogni dove.

    Dopo aver presentato i casi, quindi, forniremo una serie di consigli per arginare o addirittura evitare il danno, utili sia per chi si trovasse immerso in questa situazione sia come prevenzione.

    Seguirà un’analisi delle chat e dei social più utilizzati dai malviventi, con i passaggi da seguire per segnalare gli utenti e proteggersi da invasioni della privacy.

    Infine si cercherà di estrapolare il nocciolo del problema, di elencare cioè i motivi dello sviluppo sempre crescente di questo fenomeno sociale, e dei meccanismi psicologici che dietro ad esso si celano, dando indicazioni per proteggersi e decidere consapevolmente riguardo questo argomento.

    Nelle ultime pagine verrà fornito un elenco di nickname utilizzati, alla data attuale, per questo genere di ricatti.

    Caso 1

    La truffa a Roberto:

    Roberto ha 38 anni, fa l'operaio in una nota acciaieria, è sposato ma non ha figli.

    Nonostante la relazione con la sua compagna vada a gonfie vele, da qualche tempo ha iniziato a utilizzare i social network per conoscere nuove persone, soprattutto ragazze.

    Per raggiungere il suo scopo, evita di utilizzare Facebook, dove è registrato col suo vero nome e cognome, ma utilizza Lovoo.it, una community che usa principalmente tramite cellulare, attraverso l'apposita applicazione.

    Una sera, mentre la sua compagna dorme beatamente, conosce Lucy, una giovane e affascinante ragazza non italiana, che da subito pare molto disinvolta, oltre che bella.

    La conversazione che si tiene sul social non sembra essere particolarmente strana, ma questa sconosciuta dimostra particolare interesse per l'uomo, nonostante la differenza d'età.

    Nel giro di una mezz'ora, Roberto inizia a sbottonarsi, raccontando molti dettagli di sé e della sua vita, segno che ormai si fida di lei, fiducia rafforzata dal fatto che egli è in casa sua, dietro a un monitor, al sicuro.

    Lucy gli chiede insistentemente se ha una web cam e se possono spostare la conversazione su Skype.

    L'uomo accetta e non appena si scambiano il contatto, parte la videochiamata, in cui vede molto distintamente la ragazza in abiti succinti.

    La conversazione si fa quasi subito spinta e lui viene convinto a mostrarsi senza vestiti, spronato dalla ragazza, che si esibisce in un gioco di striptease: per ogni abito che si toglie lei, lui deve fare altrettanto.

    A questo punto, Roberto vuole osare di più e, davanti alla web cam, confida alla ragazza cosa vorrebbe farle se potesse averla lì con lui, dando anche una dimostrazione pratica.

    Dopo una manciata di secondi la conversazione s'interrompe bruscamente.

    L'uomo, ancora in preda all'eccitazione, tenta di ricontattare Lucy, senza successo, mentre un atroce sospetto inizia a sorgergli.

    Passa circa una mezz'ora e riceve un messaggio, in cui lo si avverte che tutta la videochiamata è stata registrata e il filmato sarà inviato a tutti i suoi contatti su Facebook (che vengono elencati uno ad uno), a meno che lui non faccia un bonifico tramite Western Union, del valore di Euro 3000, in Costa d'Avorio per il quale gli vengono forniti tutti i dati necessari.

    Capendo di essere stato vittima di una truffa, con tanto di ricatto, Roberto è preso dal panico, soprattutto perché è consapevole che se sua moglie dovesse sapere dell'accaduto lo lascerebbe; d'altra parte, egli non ha la somma richiesta, per cui risponde al messaggio iniziando una trattativa che fa calare drasticamente il prezzo fino a 200 Euro.

    La somma viene pagata un paio di giorni dopo e fa guadagnare al truffato una settimana di tranquillità.

    I truffatori, nonostante lui abbia cancellato l'account su Lovoo.it, sono ancora in possesso del suo numero di cellulare, della sua email e del suo contatto Facebook, che utilizzano per una seconda richiesta di denaro, giustificandosi con una storia straziante: Lucy farebbe tutto ciò per compensare le ingenti spese mediche sostenute dalla madre, malata di cancro.

    Per la seconda volta, Roberto paga la somma richiesta, precisando però che facendo l'operaio,

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